Notizie sul calcio 18-11-2019

Intervistato da Radio Punto Nuovo, è intervenuto Igor Angelovski, commissario tecnico della Macedonia che ha commentato il tweet della SSC Napoli che preannunciava eventuali provvedimenti per le parole di Elmas dal ritiro della Nazionale: “Abbiamo avuto un gruppo duro, con tante nazionali di qualità. Tuttavia, sono contento di quanto abbiamo espresso, abbiamo raccolto undici punti fino adesso e puntiamo a raccoglierne altri fino alla fine. Come squadra siamo cresciuti partita dopo partita, con tanti giovani di qualità. Siamo stati la prima Nazionale della Macedonia a raggiungere la semifinale contro il Kosovo per la qualificazione al campionato europeo. Elmas in campo contro Israele? Si, Elif sarà in campo domani. Credo molto in lui e ritengo che sia uno dei nostri migliori giocatori. In campo dà sempre il massimo, sono contento di avere giocatori come lui in Nazionale. Di base, mi aspetto una buona prestazione da lui, per prendere altri tre punti.Il tweet del Napoli sulle dichiarazioni di Elmas? Non sta a me commentare la decisione del Napoli, ma onestamente credo che non sia stato corretto. Elmas è un professionista e quando viene in Nazionale i giornalisti qui gli chiedono della sua esperienza in azzurro e credo non abbia detto nulla di sbagliato. La decisione per me non è stata corretta, ma Elif la ha accettata con grande professionalità. So come il ragazzo parla della città di Napoli, della sua gente e del club, è molto contento di essere lì, ma per me è stata una decisione poco corretta quella della società. La reazione di Elmas? Elif non è stato deluso, solo perché ha un carattere molto forte. Non credo si sia sentito ferito dal comunicato del Napoli, è un tipo tosto e con una personalità ben chiara, ma Elif è un professionista e come tale ha diritto di rispondere ai giornalisti in Nazionale. Elif non si è sentito punito.La situazione del Napoli e il posto di Elmas nelle gerarchie di Ancelotti? Potrei dire che credo molto nel ragazzo e che vorrei giocasse sempre, ma mister Ancelotti è quello che decide chi gioca e chi no. Elif ha grande qualità e può essere titolare in una squadra come il Napoli, lo ha dimostrato già quando è stato chiamato in causa quest’anno. L’ultima decisione resta, comunque, di Ancelotti. Ripeto, mi farebbe piacere che Elif giochi di più nel Napoli, ma vorrei anche che la squadra stessa si riprendesse da questo momento difficile. Sono in una piccola crisi, dopo quello che è successo all’interno del club. Credo, però, che una volta messo alle spalle tutto, il Napoli riprenderà a macinare risultati positivi”.-TUTTONAPOLI.NET-

Bruno Satin, agente di Kevin Malcuit, è intervenuto ai microfoni di Radio Marte: “Malcuit sta recuperando, serve tranquillità e tempo. In questo tipi di infortuni la fretta non serve. Ha vissuto questo momento difficile con tutti i compagni, anche se non era in campo. Bisogna fare un patto su un tempo limitato, magari fino a fine stagione, il problema è che non emergono le personalità forti ma purtroppo questo club i leader non li lascia esprimere. L’ultimo leader di questo Napoli è stato Reina, uno con le palle che diceva quello che pensava ed aveva forza nel parlare con il club. Ci potrebbe davvero essere la voglia da parte di qualcuno di scappare via da questa società”.-TUTTONAPOLI.NET-

Franck Kessié ha rotto con il Milan prima dell’ultima giornata di campionato, per la quale non è neanche stato convocato da Stefano Pioli. Ma adesso si prova a ricomporre lo strappo, secondo La Gazzetta dello Sport. Prima della partita col Napoli i due si parleranno e l’allenatore deciderà se fare affidamento anche su di lui o lasciarlo fuori. Tra l’altro l’ex Atalanta è stato anche accostato al Napoli per il mercato di gennaio.-TUTTONAPOLI.NET-

Stefano Colantuono parla a Marte Sport Live: “Insigne trova più giovamento nel sistema di gioco di Mancini perchè conosce più i movimenti e sa perfettamente quello che deve fare in campo. Contro il Milan sarà una gara molto delicata per il Napoli dal punto di vista psicologico perché se vince può anche iniziare un filetto di vittorie. Mi è capitato spesso che i calciatori non volessero andare in ritiro, non è mai ben visto. A Napoli si poteva aspettare una notte ed esser e più elastici: forse non andare ad incidere subito dopo il match avrebbe potuto calmare le acque”. -RADIOMARTE-

Dario Marcolin parla a Marte Sport Live: “Il Napoli non ha bisogno di essere allenato col 4-3-3 perché i calciatori che erano con Sarri conoscono alla perfezione questo modulo quindi si tratterebbe solo di insegnare qualche movimento ai nuovi. Il Napoli sembra costruito per giocare con quel modulo ed è per questo che in tanti chiedono ad Ancelotti di cambiare sistema di gioco. E’ chiaro che da solo non serve a vincere, ma di fronte ad una novità tattica, catturi l’attenzione della squadra che è portata a fare bene. Lozano? Io lo vedrei meglio a destra, credo abbia fatto le cose migliori in questa posizione”.-RADIOMARTE-

Gigi Finizio parla a Marte Sport Live: “Non dobbiamo arrenderci, proprio in questi momenti dobbiamo abbracciare il Napoli e far sentire il nostro calore alla squadra. Insigne soprattutto va sostenuto, è un nostro concittadino e nel bene e e nel male dobbiamo dargli una mano, soprattutto nei momenti più delicati come questo”. -RADIOMARTE-

(ANSA) -Michel Platini derubrica a “umana e normale” la reazione avuta da Cristiano Ronaldo dopo la sostituzione durante Juventus-Milan. “Non è un messaggio sbagliato o negativo per i bambini che lo hanno visto – spiega Platini durante la presentazione del libro “il re a nudo” -, ognuno ha la propria suscettibilità. E’ normale e umano poter non accettare la sostituzione, lui pensava di poter risolvere la partita. Pensate che nella mia Juventus poteva uscire Boniek per fare entrare, ad esempio, Prandelli, quindi un difensore per un attaccante, e se ne parlava per giorni interi”. Platini boccia la Var (“non mi piace”), considera la Juventus “una macchina molto forte” anche in chiave Champions (“ma per vincere le coppe serve anche un po’ di fortuna”) e fa un punto su quali talenti lo hanno impressionato di più in questi anni: “Arriviamo da una generazione marchiata da Ronaldo e Messi. Poi mi piacciono Neymar, Mbappè e Hazard”.

(ANSA) -Ancora una rimonta, ma che stavolta vale oro. Il Brasile ribalta il Messico 2-1, con un gol in pieno recupero, e si laurea campione del mondo Under 17 per la quarta volta nella sua storia. Come contro la Francia in semifinale (da 0-2 a 3-2), anche contro ‘El Tri’ la nazionale verdeoro è costretta a inseguire per buona parte dell’incontro, dopo il gol di Gonzales al 66′, prima del sorpasso firmato da Kaio Jorge su rigore all’84’ e Lazaro, entrato a gara in corso. Al contrario di 14 anni fa, quando furono i messicani a spuntarla, stavolta i ragazzi del ct Guilherme Dalla Dea tornano a trionfare per la prima volta dal 2003. Un successo comunque meritato per i giovanissimi verdeoro capaci di comandare il gioco per gran parte del match (per loro anche due traverse).

A Radio Marte, nel corso di Marte Sport Live è intervenuto Mario Sconcerti, giornalista. Queste le sue considerazioni sul momento del Napoli.“Ancelotti si sentiva troppo giovane per la Nazionale e questo discorso valeva anche per Mancini che aveva un appeal nelle grandi squadre inferiore rispetto al tecnico del Napoli che voleva ancora vincere in una squadra di club. Il Napoli vale più della posizione che occupa in classifica e cambiando modulo, la squadra avrebbe più forza a centrocampo perché Fabian e Zielinski hanno bisogno di un appoggio. Il cambiamento tattico credo sia pensato per restituire certezza alla squadra. Juventus? I dolorini c’erano, Sarri non può andare in tv e dire cose avallate dallo staff tecnico, per cui un problema di base c’era, ma il caso Ronaldo non era sul ginocchio, quanto sulle parole di troppo dopo la sostituzione. Davide Ancelotti sta facendo il lavoro per cui ha studiato, ma credo che bisogna essere più liberi di cercare il merito fuori dalle parentele”. (100per100 NAPOLI)

Dopo la panchina contro la Bosnia, nella sfida di stasera tra Italia e Armenia Giovanni Di Lorenzo partirà dal primo minuto. In una staffetta già annunciata, Roberto Mancini schiererà il terzino del Napoli al posto di Florenzi. In attacco non ci sarà Insigne, sostituito per l’occasione da Chiesa. In porta spazio a Sirigu, considerato il secondo portiere dietro Donnarumma, quindi davanti a Meret che finirà tra le riserve ancora una volta. A riportarlo è Sky Sport.
ITALIA (4-3-3): Sirigu; Di Lorenzo, Bonucci, Romagnoli, Biraghi; Tonali, Jorginho, Barella; Zaniolo, Immobile, Chiesa -TUTTONAPOLI.NET-

Pubblicato da Alessandro Lugli

Alessandro Lugli è nato a Napoli e ivi residente. Poeta, giornalista pubblicista e cantante. Direttore di vari blog da lui creati.