Portogallo ed Uruguay di misura

Il Portogallo batte a fatica il Marocco (prima squadra già fuori dal Mondiale) e guarda con fiducia ad una qualificazione più vicina.

Veramente è Ronaldo che con i suoi goal, riesce a mantenere viva la nazionale portoghese che, comunque ha già in mano il pass per gli ottavi di finale, sebbene non sia ancora matematico. Il Marocco, nell’arco delle due partite, con Iran e Portogallo, ha incassato solo due reti, ma il fatto negativo è che non ne ha realizzata nessuna. Ed è già fuori dal mondiale.

Il calcio africano, pur avendo fatto enormi passi in avanti, ancora non riesce a primeggiare.

Secondo quanto riporta SportMediaset: “Un altro pezzo di storia, un altro record infranto: Cristiano Ronaldo, con il gol al Marocco, stacca il mito Puskas e diventa il giocatore europeo ad aver segnato più gol con la maglia della propria nazionale. Sono 85 le reti di CR7 con il Portogallo in 151 presenze, superato il primato europeo di Ferenc Puskas, che con l’Ungheria realizzò 84 gol in 85 partite. “Sono felice di aver segnato, ma la cosa più importante è aver vinto la partita”, le sue parole.

Ronaldo, al suo quarto gol in questa edizione dei Mondiali, sale a quota 7 reti complessive ai Mondiali, a sole due lunghezze da Eusebio (9). I due sono gli unici portoghesi ad aver segnato almeno 4 gol in un’edizione dei Mondiali. Ronaldo è andato a segno in quattro edizioni differenti dei Mondiali: in gol anche nel 2006, nel 2010 e nel 2014.

A livello Mondiale, c’è un solo giocatore che ha segnato più gol di Ronaldo con la propria nazionale. Si tratta di Ali Daei che, con la maglia dell’Iran, ha segnato 109 gol in nazionale”.

 

PORTOGALLO-MAROCCO 1-0 (1-0)
Rete: 4′ C.Ronaldo

PORTOGALLO (4-4-2): Rui Patricio; Cedric, Pepe, Fonte, Guerreiro; Joao Mario (70′ Bruno Fernandes), Joao Moutinho, William Carvalho, Bernardo Silva (59′ Martins); C. Ronaldo, Guedes. CT: Fernando Santos.
MAROCCO (4-2-3-1): El Kajoui; Amrabat, Benatia, Da Costa, Hakimi; El Ahmadi, Boussoufa; Dirar, Belhanda (75′ Gonzalez), Zyiech; Boutaib (69′ El Kaabi). CT: Renard.

Ammoniti: Benatia

 

 

Un goal di Suarez è bastato all’Uruguay per battere l’Arabia Sudita. La squadra di Tabarez vola agli ottavi

Un Uruguay, che può contare su giocatori molto forti come Cavani, Suarez, Torreira, Laxalt, ma che, finora ha vinto, stentando, sia con Egitto che Arabia Saudita. Solo due, le reti, realizzate contro nazionali abbastanze modeste.

L’accesso agli ottavi di finali, è comunque un buon risultato, per i sudamericani. Ora si dovrà vedere, nello scontro diretto, chi fra Celeste e Russia, arriverà prima e seconda.

“El Pistolero” Suarez ha dato i tre punti alla propria nazionale. Nazionale uruguaiana che ripetiamo non ha brillato.

Dopo l’1-0 rifilato all’Egitto di Cuper, l’Uruguay di Tabarez batte con il minimo sforzo anche l’Arabia Saudita. Decide una rete di Luis Suarez a metà del primo tempo: il centravanti del Barcellona ringrazia l’allegra difesa avversaria e appoggia in rete da due passi. Celeste qualificata, Arabia fuori da Russia 2018.

 

URUGUAY-ARABIA SAUDITA 1-0
Uruguay
(4-4-2): Muslera ; Varela , Gimenez , Godin , Caceres; Carlos Sanchez (37’st Nandez), Vecino (14’st Torreira), Bentancur, Rodriguez (14’st Laxalt); Cavani, Suarez.
A disp.:
De Arrascaeta, Stuani, Campana, Gaston Silva, Pereira, Gomez, Coates, Urretaviscaya, Martin Silva.
All.: Tabarez
Arabia Saudita (4-5-1): Al Owais; Al Burayk, Osama Hawsawi, Ali Albulayhi, Al Shahrani; Hatan Babhir(31’st Kanoo), Al Faraj, Otayf, Al Jassim (43’pt Al Mogahwi), Al Dawsari; Al Muwallad(33’st Al Sahlawi).
A disp.: Al Khaibri, Alkhaibari, Omar Hawsawi, Motaz Hawsawi, Asiri, Al Mosailem, Al Muaiouf, Al Shehri, Al Harbi.
All.: Pizzi
Arbitro: Turpin (Francia)
Marcatore: 23′ pt Suarez (U)
Ammoniti:
Espulsi:

Pubblicato da Alessandro Lugli

Alessandro Lugli è nato a Napoli e ivi residente. Poeta, giornalista pubblicista e cantante. Direttore di vari blog da lui creati.