Notizie calcio e altro del 20-11-2019

Jose Mourinho è il nuovo allenatore del Tottenham, succedendo a Mauricio Pochettino che è stato esonerato ieri. Lo riferisce la Bbc. Ex allenatore dell’Inter, del Chelsea e del Manchester United, Mourinho ha firmato con la squadra inglese fino alla fine della stagione 2022-23. Il presidente degli Spurs, Daniel Levy, ha affermato: “Jose è uno degli allenatori di maggiore successo che abbiamo”.”Sono entusiasta ed emozionato di entrare a far parte di un club con un patrimonio così grande e tifosi così appassionati. La qualità della squadra mi entusiasma. Lavorare con questi giocatori è ciò che mi ha attratto”. Così Josè Mourinho ha commentato la sua nuova avventura sulla panchina del Tottenham, nella nota in cui gli Spurs hanno annunciato l’ingaggio dello Special One.”Jose è uno dei tecnici più affermati al mondo, ha vinto 25 trofei – scrive ancora il Tottenham. È rinomato per la sua abilità tattica e ha già allenato Porto, Inter, Chelsea, Real Madrid e Manchester United. Ha vinto il titolo nazionale in quattro paesi diversi (Portogallo, Inghilterra, Italia e Spagna) ed è uno dei tre soli manager ad aver vinto due volte la Champions League con due squadre, il Porto nel 2004 e l’Inter nel 2010. È anche tre volte campione della Premier League con il Chelsea (2005, 2006, 2015)”. “Mourinho ha una grande esperienza – ha sottolineato il n.1 del club, Daniel Levy -. Ha vinto con ogni squadra che ha allenato. Crediamo che porterà energia e fiducia nello spogliatoio”.ansa

(ANSA) – BOLOGNA, 20 NOV – Dimesso questa mattina dall’Ospedale Sant’Orsola, domani l’allenatore del Bologna Sinisa Mihajlovic sarà presente al centro tecnico ‘Niccolò Galli’ di Casteldebole per la seduta di allenamento della squadra, che si svolgerà a porte chiuse a tre giorni dalla sfida con il Parma. Nei prossimi giorni, a quanto si apprende, tornerà in ospedale per continuare il suo percorso di cure.

 

ansa-“Luis Enrique torna sulla panchina della Spagna”: l’annuncio è stato fatto dal presidente della federcalcio spagnola, Luis Rubiales, che ha respinto tutte le critiche per il ‘licenziamento’ di Robert Moreno, il vice di Luis Enrique che ha portato la Spagna alla qualificazione a Euro 2020 dopo averlo sostituito a giugno, quando il ct in carica si era ritirato per la malattia della famiglia. “Questo progetto nasce con Luis Enrique, fino a Qatar 2022, e da subito avevamo detto che le porte per un ritorno erano aperte. Siamo stati trasparenti e leali, con tutti”.

 

Terminato il terzo ciclo di cure di Sinisa Mihajlovic. Ad annunciarlo, attraverso il proprio profilo Instagram, è la moglie Arianna, che ha pubblicato tre foto che la ritraggono abbracciata al marito all’uscita del padiglione 8 di ematologia dell’Ospedale Sant’Orsola di Bologna.”Più bella cosa non c’è. Back Home”, il messaggio allegato alle immagini, che annuncia il ritorno a casa del tecnico rossoblù. -ansa-

Leonardo Bonucci ha prolungato il suo contratto con la Juventus di un anno, fino al 2024.
L’annuncio ufficiale del club bianconero nel pomeriggio. “Non è stata scelta a caso la data di oggi, il 19 novembre, per un annuncio tanto importante: – spiega la Juventus – se ormai nella mente di tutti i bianconeri questo è il numero indissolubilmente legato a Bonucci, da oggi lo sarà ancora di più”. In bianconero Bonucci ha finora giocato, dall’anno del suo arrivo – il 2010/2011 – 376 partite. In questa stagione è lo stakanovista: è stato in campo 1440 minuti.-ansa-

“Viviamo un momento difficile, c’è l’esigenza di dare risposte concrete. Dopo tutto quanto avvenuto negli ultimi tempi, al di là di facili strumentalizzazioni da eliminare, dobbiamo fare in modo che ci siano delle risposte concrete”. Lo dice il presidente della Federcalcio Gabriele Gravina, intervenendo all’incontro programmato dalla Figc tra club e arbitri. “Il completamento della room control della Var centralizzata a Coverciano sarà un grande passo avanti contro le polemiche e nell’interesse generale”, ha aggiunto Gravina.”Il Var non nasce per eliminare gli errori, ma per restituire credibilità allo sport più amato”. Così il designatore di Serie A, Nicola Rizzoli, nel suo intervento al Forum arbitri e capitani organizzato con la Figc. “Questo deve essere il nostro obiettivo comune, senza dimenticare che alcune novità non sono state ancora digerite. Il Var ricordo che è entrato in vigore solo nel 2018, mentre l’Italia in via sperimentale l’ha introdotto nel 2017. Insomma, siamo solo alla terza stagione e migliorerà certamente”.”Oggi il problema principale è sapere chi arbitra le partite e invece a volte ho l’impressione che le partite vengano arbitrate dal Var”. Così il tecnico del Napoli, Carlo Ancelotti, intervenuto all’incontro con arbitri e capitani organizzato dalla Figc. “So per certo che un Rocchi o un Orsato arbitrano le partite, ma non ne sono certo con altri arbitri con meno esperienza facciano altrettanto. Accetto l’errore di Giacomelli (in Napoli-Atalanta, ndr) o Rocchi, ma non accetto l’errore del Var”, ha concluso Ancelotti.-ansa-

(ANSA) -“Non si è trattato di rapimento ma di furto della sua auto”. E’ quanto fa sapere la Fiorentina dopo aver parlato stamani con il proprio difensore, Aleksa Terzic, rimasto coinvolto in un episodio criminoso in Serbia conclusosi con l’arresto dei malviventi.
Secondo la versione fornita al club viola dal giocatore serbo, 20 anni, in questi giorni impegnato con la sua Nazionale Under 21, alcune persone lo avrebbero seguito e quindi fermato mentre si trovava sulla propria auto, una Bmw, insieme a tre conoscenti e si stava dirigendo verso l’aeroporto per fare rientro in Italia. “Dopo aver invitato tutti a scendere – hanno dichiarato dalla Fiorentina – i malviventi sono fuggiti con l’auto di Terzic”. Il difensore è atteso a Firenze tra stasera e domani, appena sbrigate le procedure per la denuncia in merito a quanto accaduto.

(ANSA) -Poco più di due settimane e France Football assegnerà il sessantaquattresimo Pallone d’Oro. Negli ultimi mesi si sono avvicendate numerose indiscrezioni sui favoriti per conquistare il trofeo, alimentando la giostra tra gli eterni rivali, Messi e Cristiano Ronaldo, entrambi a caccia del sesto titolo. Ma dopo la vittoria di un centrocampista l’anno scorso (Luka Modric), quest’anno a vincere potrebbe essere un difensore, Virgil Van Dijk, muro dei Reds e della nazionale olandese. Il Pallone d’Oro a un difensore porta con sé un nome e un ricordo ben saldo nella mente dei tifosi italiani: Fabio Cannavaro nell’anno di Germania 2006. Lo stesso Van Dijk si è detto fiducioso che stavolta possa toccare a lui, ma per il verdetto finale bisognerà attendere il prossimo 2 dicembre. L’olandese è ancora saldamente in testa alle quote dei bookmakers: Planetwin365 ha fissato a 1,30 il suo successo a Parigi. Nonostante sia stato protagonista di una netta scalata, da quota 12,00 a 3,30 in meno di un mese, CR7 non è nemmeno il diretto inseguitore di Van Dijk, perché viene prima Lionel Messi’ (3,00). Molto più staccati Mané (17,00) e Salah (20,00). (ANSA).

 

L’Italia femminile di calcio centra la sesta vittoria di fila nelle qualificazioni a Euro 2021. A Castel di Sangro le azzurre della ct Milena Bertolini hanno vinto 5-0 contro Malta. L’Italia, anche oggi in maglia verde, guida a punteggio pieno il gruppo B con 18 punti.-ansa-

Intervistato da Sky Sport dopo l’incontro con gli allenatori, il designatore degli arbitri Nicola Rizzoli ha parlato dell’episodio di Llorente-Kjaer in Napoli-Atalanta: “L’intervento di Ancelotti è stato convinto, come normale per un tecnico del suo prestigio. Interventi servono per migliorare. Errore su Llorente? Andava interrotto certamente il gioco, avendo ravvisato con l’assistente un fallo di Llorente con un braccio sul viso del difensore. Non era opportuno dare vantaggio all’Atalanta in quella zona. L’arbitro ha dato il vantaggio ed è un errore, il VAR ha verificato poi quanto visto in campo e da regolamento quando tocca il viso con eccessiva forza può essere giallo o rosso. Dal campo poteva essere visto diversamente, ma andava fermato il gioco”. tuttonapoli.net

 

L’edizione di oggi de Il Corriere del Mezzogiorno pone l’attenzione sul prossimo impegno che vedrà il Napoli contro il Milan: “L’attuale allenatore del Milan è stato quasi sempre un “incubo” nella storia moderna del Napoli. Contro Ancelotti, e questo è beneaugurante, il tecnico di Parma però non ha mai vinto. L’anno scorso, quando era alla guida della Fiorentina, un pareggio a Firenze e una vittoria degli azzurri a Napoli. Altri due i precedenti tra Pioli e Ancelotti e sempre a favore del tecnico del Napoli, entrambi ottenuti quando Ancelotti allenava il Milan e Pioli era invece sulla panchina del Parma. I precedenti con il Napoli, però, sono in buona parte – la metà per la precisione – a favore dell’allenatore rossonero con 9 vittorie, 6 pareggi e 9 sconfitte”.tuttonapoli.net

 

“Oggi abbiamo scoperto che c’è un negoziato che è da un anno in corso: il delirio collettivo sul Mes è stato suscitato dal leader dell’opposizione, lo stesso che qualche mese fa partecipava ai tavoli discutendo di Mes, perché abbiamo avuto vertici di maggioranza con i massimi esponenti della Lega, quattro incontri” e ora c’è chi scopre che era al tavolo “a sua insaputa”. Lo dice il premier Giuseppe Conte a margine dell’assemblea dell’Anci ad Arezzo.

“Oggi – ha detto ancora il premier – ci si meraviglia e lo stesso partito che partecipava a vertici di maggioranza sul tema scopre l’esistenza del Mes e grida allo scandalo: questo è un atteggiamento irresponsabile”. “Come i cittadini pretendono dal governo un atteggiamento responsabile, così io pretendo un’opposizione seria, credibile, perché difendiamo tutti gli interessi nazionali, altrimenti è un sovranismo da operetta”, sottolinea.

Immediata la replica di Salvini. “Il signor Conte – attacca in una nota – è bugiardo o smemorato. Se fosse onesto direbbe che a quei tavoli, così come a ogni dibattito pubblico, compresi quelli parlamentari, abbiamo sempre detto di no al Mes. Non è difficile da ammettere e del resto, se necessario, ci sono numerose dichiarazioni a testimonianza della contrarietà espressa da tutti i componenti della Lega, ministri compresi, su questo argomento. Cosa teme il presidente del Consiglio? Ha forse svenduto i risparmi degli italiani?”.

“I cittadini non si devono preoccupare, non mi risulta”, ha spiegato inoltre il premier replicando a chi gli chiedeva informazioni sull’esistenza di una norma in manovra che permetterebbe agli enti locali, in particolare ai Comuni, di bloccare i conti a chi non paghi multe e altre tasse locali.

“Dobbiamo superare la stagione dei tagli lineari, che ha privato i territori di risorse preziose. Lo Stato non deve più far cassa a danno dei Comuni”, ha detto il premier nel suo intervento davanti ai sindaci.”Abbiamo una grave emergenza per le periferie e dobbiamo occuparcene al più presto in modo efficace. In prospettiva dobbiamo rendere strutturale il fondo periferie”.

“Rispetteremo l’impegno” in legge di bilancio per “abbassare i tassi di interesse sui mutui” dei Comuni, ha detto Conte. “Prevediamo di individuare, con apposito decreto del ministero dell’Economia, criteri efficaci per ridurre la spesa per i mutui a carico degli enti locali”, ha aggiunto. “E qui il meccanismo sarà l’accollo e la ristrutturazione degli stessi da parte dello Stato”.

“Non possiamo rassegnarci a un’Italia a più velocità”. Lo ha detto il premier Giuseppe Conte, nel suo intervento all’assemblea Anci ad Arezzo. “Se restituiremo alla bellezza anche i territori interni, con infrastrutture adeguate, potremo far conoscere al mondo il Paese più bello”, ha aggiunto.

“A fronte di una sommatoria di responsabilità che non possono essere racchiuse in previsioni normative, le risorse umane e materiali purtroppo non sono sufficienti, tanto più nei Comuni più piccoli, che soffrono strutturalmente – ormai da troppi anni – una intollerabile carenza di mezzi e di personale”, ha affermato Conte. “Quando la spending review – ha aggiunto – non si limita a eliminare sprechi e contenere inefficienze, ma finisce per incidere sulla funzionalità dei servizi prestati alla collettività è chiaro che diventa tanto più elevato il rischio di sfibrare il tessuto sociale”. E questo può “alimentare sfiducia e scoramento dei cittadini nei confronti delle istituzioni, percepite sempre più distanti dai loro bisogni”.-ansa-

Stamani una gru si è inclinata all’interno del cantiere di ricostruzione del nuovo viadotto Polcevera e tre persone sono rimaste leggermente contuse e subito sottoposte alle cure mediche del caso. Sono in corso accertamenti su quanto accaduto. Gli operai sono al lavoro per rimettere in sicurezza l’area. La gru, abbattendosi, si è posata su uno degli impalcati che si trova a terra per le operazioni di assemblaggio. Lo ha reso noto la struttura commissariale.E’ il primo incidente sul lavoro nel cantiere del ‘Morandi’. Da quando sono iniziati i lavori, subito dopo il crollo, il 14 agosto 2018, a quanto si è appreso, non è mai avvenuto un infortunio. Fin dall’inizio, i commissari per la demolizione e per la ricostruzione e i titolari delle ditte che si sono succedute sul luogo del disastro hanno sottolineato come il fattore sicurezza fosse al primo posto. Questo aspetto era stato ricordato anche dal ‘papà’ del nuovo viadotto, l’architetto Renzo Piano che ha donato il disegno del nuovo ponte alla città, in occasione del varo in quota del primo impalcato. Rivolto agli operai che stanno ricostruendo il ponte disse: “Noi lavoriamo al tavolo seduti in sicurezza voi siete gli acrobati operai, mi raccomando lavorate in sicurezza”.-ansa-

-ansa-Poche ore dopo la promessa di grazia garantita dal premier maltese Joseph Muscat al presunto mediatore dell’omicidio della giornalista Daphne Caruana Galizia, è stato arrestato il businessman Yorgen Fenech, uno dei principali imprenditori di Malta. Era a bordo del suo yacht, intercettato e bloccato dalle forze armate maltesi (Afm) mentre cercava di uscire dalle acque territoriali. Lo riferisce il Times of Malta. Fenech è anche il titolare del fondo segreto 17 Black, denunciato dalla Caruana.

Anche il figlio della giornalista ha confermato l’arresto del controverso Yorgen Fenech, proprietario del maltese Tumas Group che ha sviluppato l’area della movida maltese col megaprogetto di Portomaso che comprende casinò, alberghi ed un porto privato ed ha forti interessi anche nel gioco online. Matthew Caruana Galizia, su Twitter ha scritto: “Confermato: Yorgen Fenech era sulla barca e cercava di scappare da Malta. Questo è l’uomo il cui ruolo era quello di fare i pagamenti della corruzione al capo di gabinetto di Muscat. E che è tuttora il suo capo di gabinetto”. Il riferimento è a Keith Schembri che – secondo i documenti pubblicati dal ‘progetto Daphne’ – era uno dei beneficiari di fondi transitati dalla 17 Black assieme al ministro del turismo, Konrad Mizzi.

Secondo fonti vicine alle indagini citate dal Times of Malta, il mandato di arresto è stato firmato da un magistrato su richiesta del team che indaga sull’assassinio di Daphne Caruana Galizia “di gran fretta, in relazione al tentativo di fuga”. Il primo ministro Joseph Muscat ha definito l’arrestato come “una persona di interesse” per le indagini, ma non ha ancora voluto confermare che l’arresto sia avvenuto in quanto sospetto mandante dell’omicidio della giornalista. Ieri lo stesso Muscat aveva annunciato di aver deciso di promettere il perdono per tutti i reati commessi da una persona che, dopo essere stata arrestata giovedì scorso per una vicenda estranea all’omicidio e legata al riciclaggio di denaro, si è definita “l’intermediario” tra il mandante e gli autori materiali del delitto del 16 ottobre 2017.

LA SVOLTA NELLA VICENDA – Dalla palude del riciclaggio di denaro, da una inchiesta condotta da polizia maltese e Interpol, una delle tante che si aprono a Malta da quando l’isola ha cominciato a rispondere alle richieste europee e americane e quindi a risanare i settori più controversi della sua economia di servizi finanziari innovativi, è improvvisamente emerso l’uomo chiave nell’omicidio di Daphne Caruana Galizia, la giornalista fatta saltare in aria col tritolo il 16 ottobre 2017.
‘Graziato se parli’ ed ha parlato…

“So chi è il mandante della bomba della Caruana” ha detto l’uomo dopo l’arresto legato ad un’altra indagine, spiegando agli inquirenti di essere stato lui “l’intermediario” tra chi aveva deciso che Daphne doveva morire ed i tre presunti autori materiali, arrestati già due mesi dopo l’assassinio (Vincent Muscat ed i fratelli Alfred e George Degiorgio).

I suoi avvocati nei giorni successivi hanno fatto sapere che avrebbe parlato in cambio di un condono tombale di tutti i suoi reati, da ottenere tramite una grazia presidenziale che a Malta soltanto il primo ministro ha il potere di raccomandare al Presidente della Repubblica. Ed il premier Joseph Muscat, dopo una consultazione con Procuratore generale e capo della polizia, ha annunciato di aver “deciso da solo”, ovvero senza consultazione del gabinetto, per il sì: ha proposto la grazia, ma “a condizione” che l’uomo avesse fornito elementi decisivi e prove certe valide in tribunale, per l’incriminazione del mandante dell’assassinio della giornalista.

Ufficialmente il nome dell’aspirante ‘gola profonda’ è secretato e l’uomo è tenuto sotto massima protezione in una località segreta, ma l’edizione online di Malta Today ha fatto il nome di tale Melvin Theuma, un tassista maltese con cospicui precedenti nel campo dell’usura. Quali siano le ramificazioni della sua attività, in un campo, quello del riciclaggio, in cui a Malta sono risultati coinvolti esponenti legati a un po’ tutte le mafie d’Italia, sono tutte da verificare.

Sono in libreria dal 16 ottobre, giorno dell’anniversario dell’uccisione, nel 2017, della giornalista maltese Daphne Caruana Galizia, i primi due titoli della nuova collana ‘Munizioni’, diretta da Roberto Saviano e pubblicata da Bompiani.

(ANSA) – Con l’iniziativa benefica “Ava for Venice”, gli hotel che fanno parte dell’Associazione veneziana albergatori chiederanno a tutti i loro ospiti un contributo di un euro per la città, che verrà versato sul conto aperto dal Comune per far fronte ai danni della marea eccezionale dei giorni scorsi. Per tutto il 2020 gli albergatori aggiungeranno 1 euro “per Venezia” al conto della stanza o posizioneranno una cassettina in reception per raccogliere le donazioni.

(ANSA) – La Conferenza di valutazione del Centro operativo dell’Agenzia per la Protezione civile ha confermato per l’Alto Adige lo stato di protezione civile allo stato di allerta (Alfa). Lo riferisce il coordinatore Willigis Gallmetzer. “Dopo le precipitazioni dei giorni scorsi la situazione è ulteriormente migliorata – spiega – e le previsioni per i prossimi giorni sono positive, ma il terreno è saturo di acqua e sono quindi possibili smottamenti di varia natura e slavine. Per cui si raccomanda la massima attenzione negli spostamenti”. La Conferenza di valutazione si riunirà nuovamente domani per fare il punto della situazione.

ROMA – Trecento euro: a tanto ammonta in media nel 2019 la tassa dei rifiuti in Italia, con differenze territoriali molto marcate. La regione più economica è il Trentino Alto Adige, con 190 euro, la più costosa la Campania, con 421. Catania è il capoluogo di provincia più costoso (504 euro, e un aumento del 15,9% rispetto al 2018). Potenza il più economico (121 e un decremento del 13,7% rispetto al 2018). E’ questo il quadro che emerge dalla rilevazione dell’Osservatorio prezzi e tariffe della onlus Cittadinanzattiva.
L’indagine sui costi sostenuti dai cittadini per lo smaltimento dei rifiuti in tutti i capoluoghi di provincia prende come riferimento nel 2019 una famiglia tipo composta da 3 persone ed una casa di proprietà di 100 metri quadri.
A livello di aree geografiche, i rifiuti costano meno al Nord (in media 258 euro). Segue il Centro (299 euro), infine il Sud, il più costoso (351 euro).
Analizzando le tariffe dei 112 capoluoghi di provincia, sono state riscontrate variazioni in aumento in circa la metà, 51 capoluoghi, tariffe stabili in 27 capoluoghi e in diminuzione in 34. A Matera l’incremento più elevato (+19,1%), a Trapani la diminuzione più consistente (-16,8%).

Le 10 città più costose per la tassa rifiuti sono nell’ordine Catania (504 euro), Cagliari (490), Trapani (475), Benevento (471), Salerno (467), Napoli (455), Reggio Calabria (443), Siracusa (442), Agrigento (425), Messina (419).
Le 10 città più economiche sono Potenza (121 euro), Udine (167), Belluno (168), Pordenone (181), Vibo Valentia (184), Isernia (185), Bolzano (186), Brescia (191), Verona (193), Trento e Cremona a pari merito (195).
La classifica delle Regioni vede in testa il Trentino Alto Adige (190 euro), seguito da Molise (219), Basilicata (221), Friuli Venezia Giulia (228), Veneto (234), Marche (235), Lombardia (241), Emilia Romagna (274), Valle d’Aosta (275), Piemonte (276), Calabria (296), Umbria (301), Toscana (323), Lazio (325), Abruzzo (326), Liguria (333), Sardegna (345), Puglia (373), Sicilia (394), Campania (421).
“In tema di smaltimento dei rifiuti continuano a registrarsi in molte aree del Paese ritardi ed inefficienze e la transizione verso un’economia circolare, prevista dalla strategia 2020, sembra essere ancora lontana -, dichiara Antonio Gaudioso, segretario generale di Cittadinanzattiva -. Continuiamo a registrare una modalità di calcolo dei costi che non tiene conto dei rifiuti realmente prodotti e quindi non incentiva il cittadino a cambiare i propri comportamenti. Molto marcate sono le differenze territoriali, non solo in termini di costi del servizio, ma anche di qualità: vivere in una città anziché un’altra può voler dire disporre di un servizio gestione rifiuti costoso e insoddisfacente”.

ROMA – Un appartamento, di gran pregio, con vista sui Faraglioni, quindi sul versante sud orientale di Capri, costa la bellezza di 12mila e 437 euro al metro quadro. E si capisce: affacciata su uno dei luoghi più iconici del mondo, il prezzo schizza alle stelle. Si tratta anche della valutazione più alta per abitazioni di questo genere, cioè con vista significativa, in Italia.

La classifica, diciamo così, l’ha compilata il sito di Immobiliare.it. Prima Capri, dunque. Seconda e terza Milano. Un appartamento con affaccio sul Castello Sforzesco vale 11.341 euro al metro quadro. Quello prospiciente il Duomo, invece, 10.378 euro. A Roma, sopra Piazza Navona, 9.852 euro. Prezzi alti, forse proibitivi, ma con qualche differenza di rilievo. Mentre a Capri l’incomparabile vista fa alzare del 12% il prezzo rispetto alla media, a Milano e Roma lo spread si aggira attorno al 200%, vale a dire tre volte il prezzo medio degli appartamenti in città.Scorrendo la lista troviamo Piazza del Popolo (8811 euro), Fontana di Trevi e Colosseo (8mila) fino all’ottavo posto. Quindi ancora Milano all’Arco della Pace. Un pelo sotto i seimila euro ci sono Venezia (Piazza San Marco) e Firenze (Cattedrale di Santa Maria del Fiore). A Napoli vince l’affaccio su Piazza del Plebiscito, a sorpresa rispetto alla vista mare che si gode dalla collina di Posillipo. (fonte Sole 24 Ore)

Pubblicato da Alessandro Lugli

Alessandro Lugli è nato a Napoli e ivi residente. Poeta, giornalista pubblicista e cantante. Direttore di vari blog da lui creati.