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Federica Pellegrini fa rotta su Mosca, per la coppa del Mondo in vasca corta, anziché «crollare su un divano e dormire una settimana». E l´addio alla Budapest d´oro sancisce anche la fine ufficiale della relazione con Filippo Magnini. Una storia cominciata due Mondiali fa, a Shanghai 2011, e con un finale tormentato, basti pensare che dopo i 200 sl d´oro c´era stato l´abbraccio con Filippo nella zona mista. Tanto che il biiridato dei 100 sl ha sempre sperato in una riconciliazione: «Sono felice per lei e spero di essere ancora felice con lei» aveva dichiarato.

ALTI E BASSI — Tra Pellegrini e Magnini è finita una storia intensa. La prima crisi si consumò nel 2013, quando Fede ancora si allenava a Narbonne con Philippe Lucas. Però dopo l´argento dei Mondiali di Barcellona 2013 Magnini la riconquistò con un mazzo di 100 rose rosse. I due hanno convissuto a Verona, la crisi è riesplosa dopo Rio per divergenze personali e professionali. Fede voleva ripartire, come è avvenuto, e i progetti di matrimonio a cui teneva molto Filippo sono saltati, rinviati a data indefinita. Nel dicembre scorso, durante i Mondiali in vasca corta dove la Pellegrini è riuscita a conquistare l´ultimo titolo che ancora le mancava, i segnali di rottura erano tornati prepotentemente, ma la strategia dei due è sempre stata la stessa: smentire ogni gossip, mentre nel frattempo hanno continuato ad allenarsi insieme al Centro federale di Verona.
SEPARAZIONE — Almeno fino al gennaio scorso, quando Filippo non ha seguito Federica nel ritiro in altura in Arizona e nella successiva trasferta americana, e per allenarsi è tornato a Roma con Claudio Rossetto. Dopo i Primaverili è arrivata la decisione di Matteo Giunta, condivisa dagli atleti: per allentare la tensione tra i due, il tecnico che è anche cugino di Magnini ha optato per una separazione tecnica della coppia. Che però ha finito per pesare su un legame che già mostrava la corda. Tra freddezza e riavvicinamenti, finite le gare mondiali Magnini ha chiesto un po´ di pazienza prima di decidere del futuro, tecnico e personale. Ma dopo il trionfo di Federica qualcosa deve essere successo se si è arrivati alla rottura definitiva, domenica sera. Tra i due e le famiglie i rapporti sono sempre stati molto cordiali. Tutto cominciò con un «non sarà una storia da gossip ». È stata sempre sotto i riflettori perché la coppia più glamour del nuoto ha sempre appassionato . E´ la terza volta che Fede si sfidanza dopo Gianfranco Meschini e il mistista Luca Marin.

FUTURO — La fine di questa relazione cosa comporterà? Fede non commenta, ma dopo 10 anni per la prima volta torna single. E riparte: la Coppa del Mondo in vasca corta a Mosca e il meeting di Roma della prossima settimana terranno la tricampionessa mondiale dei 200 sl in mezzo al cloro. Poi partirà in vacanza coi genitori, in attesa che si scateni di nuovo il gossip a proposito di un debole per Matteo Giunta che il tecnico ha sempre smentito. «Ho le spalle larghe per non dar credito a queste voci» ha sempre detto. Da questi Mondiali Fede si porta a casa la gara del cuore, l´oro dei 200 sl: «E´ stata una grandissima soddisfazione, ne ho viste passare tante, battere la Ledecky non è come battere la Manaudou, che era in fase calante nel 2008 quando subentrai io. L´americana era la numero 1, non aveva mai perso e questo successo ha più valore, in un periodo diverso. Il nuoto resterà una priorità ma ci sarà spazio per molto altro. Dopo il 2018 ci saranno due anni intensi per cercare altri obiettivi, per cercare di arrivare alla quinta Olimpiade. L´anno europeo sarà un po´ più facile, farò meno gare, magari meeting in giro per l´Italia ma nulla di stressante. Sapete quanto ho sofferto un anno fa, voglio tenermi questa pace dentro di me il più a lungo possibile. Doveva andare così, il cerchio si è chiuso. Sì, sono orgogliosa di quanto ho fatto. So cosa ho passato sia a livello personale che sportivo». In Fede

Fonte: gazzetta.it

 

 

BOSTON – Lampi di Douglas Costa in un tempo contro la Roma, un antipasto di quanto il brasiliano potrà dare alla Juventus. Un paio di discese libere con la difesa giallorossa in affanno, un sinistro respinto a fatica da Alisson, un rigore calciato con freddezza. Per ora sono solo pillole di fantasia, però tanto basta per diffondere nei tifosi la convinzione di aver trovato un giocatore in grado di fare la differenza. Soprattutto in Champions, il grande obiettivo dei bianconeri e anche dell´esterno offensivo. L´ex Bayern non si nasconde: tra i motivi della scelta di trasferirsi a Torino c´è la consapevolezza di essere in un gruppo che può arrivare in fondo in ogni competizione. […]

Lei è qui per vincere la Champions?
«Sono qui per vincere tutto il possibile. Certo, anche la Champions. Ci proveremo, sapendo che non sarà facile».

Cosa l´ha spinta a dire sì all´offerta bianconera?
«Perché la Juventus è una squadra che ha dentro la voglia di vincere, ha una determinazione incredibile. Per me è stata decisamente la scelta migliore. E´ una formazione capace di arrivare due volte in finale di Champions negli ultimi tre anni. E´ la squadra che in Europa ha più voglia di vincere la Coppa e secondo me è anche quella che ha più possibilità di vincere la prossima. Nell´anno del Mondiale dovevo decidere cosa sarebbe stato meglio per me: voglio tornare a essere importante».

Fonte: tuttosport.com

 

 

ROMA – Riyad Mahrez alla Roma? Per ora, posa sorridente con la terza maglia nell´ultimo post su Instagram del Leicester.

PROVOCAZIONE SOCIAL? – Nonostante la chiusura dell´affare sia vicina, il club di Premier League sembra quasi “rispondere” via social ai giallorossi mostrando l´algerino come protagonista della stagione che sta per iniziare. Ma i tifosi della Roma non credono all´immagine e tra i commenti, spopola il “Benvenuto Riyad”.

MAHREZ VUOLE LA ROMA – In effetti, Mahrez vuole la Roma e spera che il club rilanci una terza offerta al Leicester. Lo scrive oggi il britannico ´Mirror´ che insiste sul fatto che l´attaccante delle Foxes voglia lasciare la Premier. Il ´nodo´ resta però la valutazione che il Leicester fa del giocatore, Mvp della Premier nel 2016: 50 milioni di sterline (55 milioni di euro), in linea con “il mercato gonfiato di questa estate”. Dopo l´iniziale offerta di 20 milioni di sterline, ricorda il ´Mirror´, il club giallorosso ha alzato la posta fino a 32 milioni di sterline (35 milioni di euro), cifra però considerata ancora inadeguata dall´ex club di Claudio Ranieri. Molto dipenderà dalla volontà del giocatore che andrebbe a sostituire Mohamed Salah passato al Liverpool per 42 milioni di euro (più 8 di bonus).

Fonte: corrieredellosport.it

 

 

Trascinati da un Galabinov in formato campionato i rossoblù di Ivan Juric hanno sconfitto 8-0 a domicilio il Savona di Tabbiani. Un Genoa con molti cambi rispetto a quello vincente di sabato scorso contro il Nantes di Ranieri ma non per questo meno brillante. Con Veloso in regia e Galabinov terminale offensivo il Grifone impegnato al Bacigalupo di Savona davanti ad oltre 1500 spettatori ha chiuso il primo tempo 4-0 grazie proprio alle doppiette dei due giocatori. Nella ripresa ancora Galabinov protagonista con altre due reti prima che nel finale di tempo Simeone e Morosini fissassero il finale a quota 8. Per il Genoa domani ancora un allenamento al Signorini prima di partire, mercoledì, per il secondo ritiro dopo quello austriaco che si terrà a Bardonecchia in previsione dell´esordio nel terzo turno di Tim Cup a ridosso di Ferragosto.

Fonte: ansa.it

 

“Per il Milan, riempiamo San Siro”: questo il messaggio lanciato dal club rossonero ai suoi tifosi, tramite un post su Instagram, poco dopo le 13.30, in occasione del “via” alla vendita libera dell´abbonamento . Nella foto relativa, si vede uno stadio pieno come ai bei tempi. Un´istantanea che potrebbe presto, molto presto, tornare d´attualità dalle parti del Meazza, almeno considerando l´entusiasmo e l´adrenalina che sgorgano come un fiume in piena dalle parti di Via Aldo Rossi. I supporters del Milan non si sono fatti trovare impreparati (l´apertura della fase non più riservata alla prelazione per i vecchi abbonati era fissata per le ore 13) e hanno risposto “Presente” a grandissima voce: già dalle prime ore del mattino infatti, una lunga coda davanti a Casa Milan testimoniava la voglia di vedere all´opera Bonucci e compagni. E a chi ha scelto la strada dell´online, cercando l´acquisto tramite il sito ufficiale del club, non è andata meglio: la fila, seppur “virtuale”, ha fatto attendere anche oltre la mezz´ora i tifosi. Il numero, ovviamente provvisorio, parla di oltre 6.000 abbonamenti venduti in poche ore e il dato è destinato ad aumentare in maniera vertiginosa.

LA CARICA DEI 56.000 — Nel frattempo, continua a crescere il numero relativo agli spettatori di Milan-Craiova, ritorno del terzo turno preliminare di Europa League in programma giovedì (ore 20.45) a San Siro: sono già 0ltre 56.000 i tagliandi staccati. Siete alla disperata ricerca di un biglietto? Occorre affrettarsi: è rimasto un solo biglietto nel settore primo anello arancio (costo 65 euro), mentre c´è ancora limitata disponibilità nei settori primo e terzo anello rosso, dove comunque i prezzi oscillano da un minimo di 50 euro a un massimo di 140, a seconda del posto prescelto. Dati impressionanti, se si considera che l´appuntamento cade in piena estate, quando di solito si preferiscono le vacanze allo stadio. Dati che diventano un record, se si pensa che il match vale pur sempre un terzo turno preliminare di EL. Nell´attesa di (ri)vedere il Milan correre per traguardi ambiziosi, insomma, tra i tifosi è già partita la corsa per un posto a San Siro…

Fonte: gazzetta.it

 

 

Parigi 2024 e Los Angeles 2028. Il Cio ha ufficializzato la doppia assegnazione delle Olimpiadi. La città degli Angeli ha raggiunto un accordo con le autorità organizzatrici, risolvendo la disputa fra le due città. Los Angeles e Parigi si erano entrambe candidate per i Giochi del 2024, ma la metropoli americana ha poi dato la sua disponibilità ad attendere altri 4 anni. Il Cio stanzierà 1,7 mld di dollari a Parigi e 2,2 mld a Los Angeles.
“Il Cio dà il benvenuto alla decisione del comitato olimpico e paralimpico per la candidatura di Los Angeles e siamo felici di annunciare il contratto della città ospitante del 2028 in modo trasparente”, ha detto il presidente Thomas Bach. “Los Angeles ha rappresentato un´ottima candidatura che abbraccia le priorità dell´Agenda olimpica 2020 per la sostenibilità massimizzando l´uso di strutture esistenti ed incoraggiando il coinvolgimento di più i giovani nel movimento olimpico”, ha aggiunto.

In sostanza, l´accordo a tre sottoscritto dal comitato olimpico con Parigi e la metropoli americana prevede l´investimento di 1,7 miliardi di dollari per l´organizzazione dei Giochi del 2024 e altrettanti (più 500 milioni di ´bonus´, per complessivi 2,2 miliardi di dollari) a Los Angeles. Un accordo, definito da più parti e con una sottile ironia “win win win” (hanno vinto tutti), che rende ancora piu´ amaro l´epilogo olimpico del sogno di Roma 2024.

Con la scelta di Los Angeles, le Olimpiadi tornano negli Stati Uniti per la prima volta dal 1996, quando le aveva ospitate Atlanta. Nel 2002 Salt Lake City aveva ospitato i giochi olimpici invernali. Per Parigi si trattera´ del terzo appuntamento olimpico della sua storia che cadrà esattamente 100 anni dopo i Giochi del 1924 (gli altri furono organizzati nel 1900).

Nel 2024 Parigi invece festeggerà in maniera speciale i 100 anni trascorsi dalle ultime Olimpiadi ospitate, quelle del 1924. Per la città della Tour Eiffel si tratta del terzo incarico, visto che a Parigi vennero organizzati anche i Giochi del 1900.

Fonte: sportmediaset.mediaset.it

 

 

Da oggi ogni giorno può essere quello giusto. Per riscrivere la storia del calciomercato, alzare ancora più in alto l´asticella del trasferimento più costoso di sempre, abbattere ogni limite economico e morale, dimostrare al mondo intero come si aggira il famigerato Fair Play Finanziario, immobilizzare la Uefa, razziare un fenomeno dalla vetrina della boutique extralusso del Barcellona e confermare ancora un´altra volta come alla fine vince sempre chi ha più soldi da spendere per pagare tutto e tutti.

Non è banale una questione di prezzo, anche se da tariffario da clausola rescissoria dovrebbe essere di 222 milioni di euro sull´unghia, ma Neymar che emigra al Psg è un vero e proprio atto di forza. Il momento preciso che segna la fine di un´epoca, l´inizio di un´altra e allo stesso tempo avvisa che dopo nulla sarà più come prima.

Testimonial dei Mondiali
Sull´insolita rotta Shanghai-Doha-Parigi sta per consumarsi l´affare del secolo: oggi, di ritorno dalle pianificate fatiche promozionali cinesi, «O´Ney» dovrebbe atterrare in Qatar per sostenere le visite mediche nella clinica Aspetar (molto nota tra i giocatori del Psg degli sceicchi) e incontrare Nasser Al-Khelaifi, presidente sia del Psg che della Qatar Sports Investment. Il motivo dell´insolito ma necessario (leggasi dettagli fiscali) scalo qatariota risiede nella firma sul contratto da 300 milioni di euro con la Qatar Sports Investment – non ancora con il Psg – come «testimonial principe» dei Mondiali del 2022. I soldi che permetteranno a Neymar di rescindere in proprio il contratto con il Barcellona, pagando i 222 milioni della clausola per il disturbo, e traslocare da libero calciatore (a costo zero di cartellino) a Parigi.

Alla fine, visto che al Barça (ormai rassegnato) non sono ancora arrivate comunicazioni ufficiali da parte del Psg, tutto lascia presagire che il trasferimento si concretizzerà nei modi, nelle maniere e con le manovre ai confini della realtà e dei regolamenti. Tanto da far dire pubblicamente alla Uefa che investigherà comunque sull´operazione, anche in caso di mancata denuncia (ma annunciata) da parte del Barça, pronto a investire l´incasso su operazioni complicatissime o costosissime come Dybala, Coutinho o Griezmann.

L´inchiesta di Nyon
Al Psg, alla Qatar Sport Investment e alla famiglia Al-Khelaifi, delle indagini del governo europeo del calcio, non interessa granché. L´operazione Neymar, tralasciando la clausola, comprende anche un bonus da 100 milioni alla firma con il club parigino, un ingaggio quinquennale dai 30 (base) ai 40 (bonus, premi e benefit vari) milioni annui al giocatore e una commissione da 40 milioni secchi al papà procuratore. Non proprio, quella delle parcelle per i servizi di intermediazione di Neymar senior, una voce secondaria: ieri, ad esempio, sul suo conto corrente sono arrivati anche i 26 milioni del Barça stabiliti in occasione del rinnovo di un anno fa del figlio in blaugrana.

A Parigi pronti all´evento
Da adesso, intascato il dovuto dal Barcellona, la famiglia Neymar non ha più problemi di pagamenti pendenti da aspettare: ogni giorno può essere quello dell´ufficialità del passaggio al Paris Saint-Germain via Qatar Sports Investment. A Parigi, infatti, sono pronti: macchina organizzativa al lavoro per allestire una presentazione in pompa magna (forse sotto la Torre Eiffel) tra domani e giovedì. Il giorno in cui il calciomercato perderà anche l´ultimo (piccolo) strato di innocenza che gli era rimasto.

Fonte: lastampa.it

 

 

 

(ANSA) -L’Atletico Madrid ha battuto il Napoli 2-1 nel primo match dell’Audi Cup, in corso a Monaco di Baviera.
Azzurri in vantaggio con Callejon al 11′ st, pareggio e sorpasso dei colchoneros con Torres al 27′ st e Vietto al 36′ st. Al 34′ del primo tempo il Napoli ha fallito un calcio di rigore con Milik.

 

Pubblicato da Alessandro Lugli

Alessandro Lugli è nato a Napoli e ivi residente. Poeta, giornalista pubblicista e cantante. Direttore di vari blog da lui creati.