BOLOGNA-NAPOLI 0-3

Nel posticipo della 3a giornata di Serie A, il Napoli passa 3-0 a Bologna e tiene il passo di Juve e Inter in vetta. Vittoria più complicata di quanto dica il punteggio quella dei ragazzi di Sarri, tenuti in piedi da Reina (super su Verdi e Destro) e bravi a dilagare nella seconda parte della ripresa. Callejon apre le danze di testa al 21′ (colpevole Masina), poi Mertens ruba palla a Pulgar e infila Mirante (38′) prima del tris di Zielinski (43′).

Il 4 febbraio di quest’anno al Dall’Ara andò in scena una lezione di calcio e la superiorità del Napoli venne sancita dal pesante 1-7 che rimediò la banda di Donadoni. Una perfetta orchestra che le suonò a dovere ai teneri emiliani. Sette mesi dopo la squadra di Sarri dal punto di vista del gioco non si sfiora nemmeno quella perfezione, ma torna comunque a casa con tre punti importanti sì per la classifica, ma soprattutto perché ottenuti al termine di una gara sofferta e che solo due gravi disattenzioni dei padroni di casa hanno indirizzato dalla loto parte. Un 3-0 troppo pesante per Palacio e compagni, ma di vitale importanza per Sarri che – finalmente – porta a casa una partita senza incantare, dando una risposta sul campo a quei critici che sostenevano che il Napoli sa vincere solo se gioca bene. L’atteggiamento spregiudicato di Donadoni con 4 punte tiene in scacco i rivali per oltre un’ora di gioco e solo un grande Reina evita il gol. Poi quando si accendono le stelle dell’attacco per il Bologna è nottefonda, anche se gli errori di Masina e Pulgar sono davvero pesanti e aiutano non poco avversari che già di per sé sanno fare male. Callejon (protagonista in negativo a febbraio con l’espulsione) e Mertens si confermano implacabili, mentre il tris di Zielinski è il giusto premio al ragazzo e alle scelte di Sarri, ancora una volta coraggioso a togliere un Hamsik sottotono. A forza di tris questo Napoli tiene il passo di Juve e Inter e fa sempre più paura.

Sette vittorie di fila in campionato tra l’anno scorso e quest’anno, 9 con il doppio successo contro il Nizza nel preliminare di Champions: al Dall’Ara il Napoli cerca la decima per non perdere contatto dalle due di testa, Juventus e Inter. Sarri si affida ai soliti fedelissimi, con l’unica eccezione di Chiriches preferito ad Albiol al centro della difesa. Non si toccano capitan Hamsik e Mertens, che l’anno scorso da queste parti hanno messo a segno una tripletta a testa. Forse anche memore della clamorosa scoppola rimediata 7 mesi fa, Donadoni cambia modulo, passando dal 4-3-3 al 4-2-3-1, con l’inserimento di Palacio e il sacrificio di un centrocampista (Taider). In pratica quattro attaccanti per provare a far male agli uomini di Sarri e creare grattacapi alla difesa.

Una mossa che nel primo tempo funziona, grazie a un Palacio molto mobile e attivissimo sulle seconde palle e un Poli che corre per due in mezzo al campo. Al 45′ fa davvero specie scrutare la cronaca e appurare che sono dei padroni di casa le occasioni migliori. Al 6′ il diagonale di Verdi termina a lato di pochissimo, cinque minuti dopo l’ex Milan calcia una bellissima punizione sulla quale Reina si salva con l’aiuto della traversa. E’ soprattutto sull’asse di sinistra dove i rossoblù sono più attivi e al 18′ troverebbero anche il gol del vantaggio, ma Masina è in netto fuorigioco quando fa tap-in sulla conclusione di Di Francesco. Stranamente la squadra di Sarri non riesce a sfruttare al meglio gli spazi che il Bologna gli concede e l’occasione più pericolosa è un tiro a botta sicura di Insigne sul quale si immola Pulgar. Mertens non trova sbocchi nella morsa Helander-Maietta: il belga protesta per un contatto in area con il centrale svedese, per Giacomelli è tutto regolare. Prima della fine del tempo Sarri perde Chiriches per una lussazione alla spalla: cambio forzato con Albiol.

Nella ripresa il Napoli prova a prendere l’iniziativa, ma il Bologna è bravo a chiudere gli spazi ed è pericoloso nelle ripartenze. Al 15′ verticalizzazione di Verdi per Destro, che calcia di prima intenzione: Reina para, poi la palla carambola sull’attaccante e Koulibaly salva nei pressi della linea di porta. Gli azzurri perdono troppi palloni e in attacco sembrano in giocano no. Sarri toglie Hamsik e inserisce Zielinski, una mossa che sveglia la squadra. Insigne vede il ‘solito’ taglio di Callejon che passa alle spalle di Masina e di testa da pochi passi fa secco un Mirante anche lui apparso indeciso. Il gol è una mazzata per i felsinei che perdono fiducia: Palacio, il migliore dei suoi, esce stremato. Il Bologna è sulle gambe e la banda Sarri dilaga nel finale: Mertens ruba palla a Pulgar e infila Mirante sotto le gambe, poi c’è gloria anche per Zielinski che non ha problemi a infilare il numero 1 rossoblù ben servito da Callejon. Juve e Inter chiamato, Napoli risponde: in vetta ne rimangono così solo tre.

LE PAGELLE

Palacio 7 – Grande prova del Trenza, mossa a sorpresa di Donadoni. Un pericolo constante.
Verdi 7 – E’ l’uomo più pericoloso dei suoi, meriterebbe il gol, ma Reina glielo nega.
Masina 5 – Macchia una buona prova con l’errore di posizione su Callejon.

Callejon 7 – Poca roba fino al gol che vale tre punti pesantissimi. Chiude con l’assist a Zielinski.
Reina 7 – Grande parata su Verdi aiutato dalla traversa, provvidenziale su Destro.
Hamsik 5 – A febbraio realizzò una splendida tripletta, stasera spento e senza inventiva.

IL TABELLINO

BOLOGNA-NAPOLI 0-3
Bologna (4-2-3-1): Mirante 5; Krafth 6, Helander 6,5, Maietta 6 (12′ st De Maio 5,5), Masina 5; Pulgar 5, Poli 6,5; Verdi 7, Palacio 7 (32′ st Petkovic sv), Di Francesco 6; Destro 5,5 (28′ st Krejci 5,5). A disp.: Da Costa, Ravaglia, Mbaye, Gonzalez, Nagy, Donsah, Taider, Crisetig, Okwonkwo. All.: Donadoni 6
Napoli (4-3-3): Reina 7; Hysaj 6, Chiriches 6 (43′ Albiol 6), Koulibaly 6,5, Ghoulam 6,5; Allan 6,5, Jorginho 5,5 (32′ st Diawara 6), Hamsik 5 (17′ st Zielinski 6,5); Callejon 7, Mertens 6,5, Insigne 6. A disp.: Sepe, Rafael, Maggio, Maksimovic, Mario Rui, Giaccherini, Rog, Ounas, Milik. All.: Sarri 6,5
Arbitro: Giacomelli
Marcatori: 21′ st Callejon, 38′ st Mertens, 43′ st Zielinski
Ammoniti: Helander (B), Pulgar (B), Chiriches (N), Destro (B), Palacio (B), Verdi (B)

mediaset

Pubblicato da Alessandro Lugli

Alessandro Lugli è nato a Napoli e ivi residente. Poeta, giornalista pubblicista e cantante. Direttore di vari blog da lui creati.