Calcio-Cronaca

Prorogata l’allerta meteo su tutto il territorio regionale di 24 ore. La Protezione Civile ha reso noto che la criticità sarà Gialla su tutta la regione esclusa la zona 4 dove il colore sarà verde. Temporali e nubifragi ieri si sono verificati in tutta la Campania ed hanno provocato numerosi allagamenti soprattutto di scantinati e sottopassi. Le fortissime raffiche di vento hanno provocato grosse mareggiate tanto da bloccare quasi del tutto la navigazione nel Golfo di Napoli. Capri è rimasta isolata. Come riportato anche da avellinotoday.it, ieri il maltempo ha ribaltato un tendone a Campo Genova dove si stavano effettuando gli screening anticovid. Sospese le operazioni e le persone sono state costrette a tornare a casa. Sotto osservazione della Protezione Civile anche i fiumi in pericolo di esondazione. Grossi disagi il maltempo li ha provocati anche nel Salernitano, dove si sono verificati allagamenti e sono caduti alcuni alberi. I comuni più colpiti sono stati Corbara, Mercato S. Severino, Sarno, Scafati, Agropoli, Capaccio. A Pellezzano ha chiuso il cimitero.-radiomarte.it-

 

Ieri, secondo i dati forniti dall’Unità di Crisi Regionale, in Campania sono stati rilevati 1.552 positivi al Sars Cov-2 su 19.313 tamponi eseguiti. Ancora in calo il rapporto tra positivi e tamponi: 8.04% rispetto all’8.16% del giorno precedente. La stessa Unità di Crisi ha fornito anche il numero di guariti che sono 1.638 e di deceduti, 32; di questi 6 nelle ultime 48 ore e 26 deceduti in precedenza ma registrati sabato. Intanto, con il passaggio da zona rossa ad arancione della Campania, i commercianti hanno tirato un sospiro di sollievo potendo riaprire. Il maltempo, però, ci ha messo lo zampino. Le piogge di ieri, infatti, hanno frenato lo shopping. Ma i commercianti sperano che fino a Natale possa esserci una certa ripresa delle vendite. E gradualmente potrebbero riaprire le scuole nella nostra regione. Da mercoledì potrebbero riprendere in presenza la scuola dell’Infanzia e le prime elementari. Dopo Natale tutti gli altri.-radiomarte.it-

 

Gennaro Gattuso commenta la prestazione del Napoli a Crotone: “Complimenti alla squadra, abbiamo sofferto ma possiamo farlo con tutte le squadre, l’importante è tenere botta. Il risultato è bugiardo, siamo stati avvantaggiati dall’espulsione di Petriccione, ma non è facile giocare ogni due-tre giorni. In questo momento l’importante è far meno danni possibile, cercando di preservare i calciatori. La classifica? Sul campo abbiamo 21 punti e non sono pochi. Giovedì ci giochiamo il primo obiettivo stagionale, c’è la consapevolezza di giocarci qualcosa di importante contro un avversario molto difficile. Quello che voglio è una squadra capace di giocare col coltello tra i denti. Se ho calciatori che mi assomigliano non li faccio giocare, vado alla ricerca di palleggiatori, di calciatori in grado di creare la superiorità. Nelle mie squadre io non avrei giocato, avrei fatto tanta panchina. Zielinski? Uno che danza col pallone, mi piace molto, ha sofferto un po’ il Covid ma ora è tornato e ha ampi margini di miglioramento”.-radiomarte.it-

 

Gennaro Gattuso commenta la prestazione del Napoli a Crotone: “Complimenti alla squadra, abbiamo sofferto ma possiamo farlo con tutte le squadre, l’importante è tenere botta. Il risultato è bugiardo, siamo stati avvantaggiati dall’espulsione di Petriccione, ma non è facile giocare ogni due-tre giorni. In questo momento l’importante è far meno danni possibile, cercando di preservare i calciatori. La classifica? Sul campo abbiamo 21 punti e non sono pochi. Giovedì ci giochiamo il primo obiettivo stagionale, c’è la consapevolezza di giocarci qualcosa di importante contro un avversario molto difficile. Quello che voglio è una squadra capace di giocare col coltello tra i denti. Se ho calciatori che mi assomigliano non li faccio giocare, vado alla ricerca di palleggiatori, di calciatori in grado di creare la superiorità. Nelle mie squadre io non avrei giocato, avrei fatto tanta panchina. Zielinski? Uno che danza col pallone, mi piace molto, ha sofferto un po’ il Covid ma ora è tornato e ha ampi margini di miglioramento”.-radiomarte.it-

 

Ancora una vittoria in goleada per il Napoli che, dopo il 4-0 alla Roma, piega con lo stesso risultato il Crotone allo stadio Ezio Scida. Successo netto per gli azzurri, che sbloccano il risultato al 31′ con un gran destro a giro di Insigne (dopo un tunnel di Zielinski a Cuomo) e nella ripresa dopo una manciata di minuti si ritrovano in undici contro dieci per l’espulsione di Petriccione, autore di un’entrata killer su Demme. Al 13′ arriva il raddoppio di Lozano (assist di Insigne), al 31′ invece tocca a Demme su tocco arretrato di Mertens. Il belga, poi, manda in gol anche Petagna che arrotonda il risultato nel recupero.

Crotone-Napoli 0-4 TABELLINO

Crotone (3-5-2): Cordaz; Cuomo, Marrone, Luperto; Pereira (40′ st Henrique), Molina, Petriccione, Benali (36′ pt Vulic), Reca; Messias, Simy (40′ st Dragus). In panchina: Festa, Golemic, Magallan, Djidji, Rojas, Zanellato, Crociata, Siligardi, Riviere. All.: Stroppa

Napoli (4-2-3-1): Ospina; Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly (38′ st Maksimovic), Rui; Bakayoko (32′ st Lobotka), Demme; Lozano (32′ st Politano), Zielinski (24′ st Mertens), Insigne (32′ st Elmas); Petagna. In panchina: Meret, Contini, Ghoulam, Fabian, Llorente. All.: Gattuso

Arbitro: Marinelli di Tivoli
Reti: 31′ pt Insigne, 13′ st Lozano, 31′ st Demme, 46′ st Petagna
Note: espulso al 4′ st Petriccione per gioco pericoloso. Ammoniti Koulibaly, Cuomo, Pereira, Reca, Lobotka, Politano. Angoli 4-1. Recupero: 2′ pt, 3′ st.-radiomarte.it-

 

La capolista non si ferma più. Il Milan espugna anche il Ferraris conquistando l’ottavo successo nelle prime dieci gare di campionato e allunga nuovamente sulle inseguitrici.
Kessié nel finale del primo tempo e Castillejo a metà ripresa regalano la vittoria ai rossoneri, con il gol di Ekdal che rende solo meno amaro il risultato per la Sampdoria. Primo tempo dominato dagli uomini di Pioli che dopo aver rischiato di subire il gol da Tonelli all’8′ con Donnarumma bravo a deviare in angolo il colpo di testa, hanno spadroneggiato con una percentuale di possesso palla che nei primi 45′ è arrivata al 70 per cento. La squadra di Pioli ha faticato però a sfondare contro una Sampdoria corta e compatta ma quando ci è riuscita è sempre stata pericolosa. Al 12′ con Rebic , conclusione deviata da Ferrari all’ultimo e soprattutto al 38′ quando ancora Rebic su lancio illuminante di Hernandez ha superato Audero con un pallonetto prima di colpire di testa verso la porta ma Tonelli in tuffo ha salvato prima che il pallone superasse la linea bianca. Solo nel finale di tempo, mancava un minuto è arrivato il gol del vantaggio. Un colpo di testa di Hernandez trova sulla sua traiettoria la mano di Jankto proprio sotto gli occhi di Calvarese che indica il dischetto. Dagli undici metri Kessié non sbaglia portando in vantaggio i suoi. Ranieri prova così a correre ai ripari inserendo nell’intervallo Ekdal e Damsgaard mentre Pioli risponde con Hauge. E dopo due minuti Milan ancora protagonista proprio grazie ad Hauge che in area serve Tonali la cui deviazione finisce sul palo con Audero battuto. Ma la Sampdoria della ripresa è meno remissiva di quella del primo tempo e prova a costruire di più alzando il baricentro. Non basta però per impensierire i rossoneri che alla mezz’ora trovano il raddoppio con Castillejo entrato da pochi secondi. Azione che nasce da Hauge sulla sinistra, palla sul fondo per Rebic che serve indietro proprio l’accorrente attaccante spagnolo che di potenza batte Audero. Avanti di due reti la squadra di Pioli punta a controllare la gara con la Sampdoria che spinge sempre di più rischiando però in contropiede come al 35′ quando una volata di Calabria non viene finalizzata al meglio da Rebic che mette a lato. Dal gol sbagliato al gol subito il passo è breve e sugli sviluppi di un angolo Ekdal trova la deviazione vincente con Donnarumma che respinge il pallone quando ormai aveva varcato la linea bianca. Il gol non basta però alla squadra di Ranieri contro un Milan bravo ad addormentare gli ultimi minuti pur rischiando proprio all’ultima azione su cross di Candreva che Ekdal impatta di testa mettendo però a lato.-ansa-

 

Roma e Sassuolo fanno un favore al Milan e rallentano la loro corsa. Succede di tutto: padroni di casa in 10 per 50′, espulso Pedro e poi Fonseca, palo giallorosso, molte occasioni per l romanisti, poche per gli ospiti, un gol per parte vanificato dal var.
A guadagnare spazio, alle spalle del Milan restano quindi Inter e Juve, col Napoli ancora in vena di goleadesi riavvicina la Lazio mentre il Verona rimane a distanza perche’ non riesce a superare un buon Cagliari. L’Atalanta rimane spettatore a Udine perche’ una pioggia torrenziale costringe l’arbitro , dopo un’ora di interminabili tentativi, a rimandare l’incontro. Energie risparmiate in vista della fondamentare sfida con l’Ajax. Non si fanno male Parma e Benevento e il punto fa felici gli ospiti. A Crotone il Napoli bissa la splendida prestazione sfoderata con la Roma, e il risultato e’ identico: 4-0.

L’acqua che inzuppa l’Olimpico condiziona il big match e rovina la sfida tra due squadre che amano il bel gioco. Roma nervosa e Sassuolo maturo che gioca con giudizio, ma Pedro somma due gialli che lasciano la Roma in dieci per oltre un tempo. Berardi e Boga incidono poco, Mkhitaryan segna allo scadere ma il gol viene annullato per un fallo di Dzeko. Nella ripresa meglio la Roma che si muove con nerbo e costanza, crea varie occasioni con Spinazzola, un cui tiro viene deviato sul palo, Dzeko e mkhhitaryan, viene annullata una prodezza del nuovo entrato Haraslin, partito in fuorigioco. Poi dura lotta e occasione finale fuori di poco di Bourabia. La Roma protesta vistosamente per alcune decisioni dell’arbitro: ammonizioni, un fallo di Obiang su Pellegrini che poteva essere da rosso, un mani in area di Ahyan. Fonseca viene espulso per proteste e poi accusa Maresca di aver “condizionato la partita”. Rimane il rammarico per una gara che, con condizioni di campo diversa, avrebbe potuto essere piu’ spettacolare.

Il Verona strada facendo ha perso un po’ di smalto mentre il Cagliari di Di Francesco sta crescendo vistosamente. Le due squadre, piene di giovani interessanti, si dividono la partita. Meglio i veneti all’inizio con vantaggio dell’ottimo Zaccagni, poi nella ripresa i sardi cambiano passo, creano molto, pareggiano con Marin su assist dell’ottimo Pavoletti.

Pari senza molte emozioni tra Parma e Benevento. I campani giocano di contenimento e creano una sola occasione con Lapadula. Poco meglio i padroni di casa che vanno vicino al gol prima con Gervinho, che spreca maldestramente e poi con Cornelius. Parma e Benevento avanzano in classifica, ma la zona retrocessione e’ vicina, soprattutto per gli emiliani.

Nella partita delle 18, il Napoli apre le marcature con un gran tiro di Insigne ed e’ di nuovo goleada. Il secondo tempo, in superiorita’ numerica, e’ una cavalcate senza ostacoli: Lozano, Demme e nel recupero Petagna fanno il risultato tondo e la classifica ancora più brillante. A 20 punti Gattuso affianca la Juve e si porta a ridosso dell’Inter. -ansa-

 

L’autostrada del Brennero è stata riaperta al traffico. L’A22 era chiusa da sabato sera per motivi di sicurezza tra Vipiteno e il confine di Stato.
Il via libera alla riapertura è arrivato dalla Commissione valanghe, che ha rivalutato la situazione dopo il passaggio dell’ondata di maltempo.

Mai così tanta pioggia, in sole 48 ore, da oltre 30 anni a questa parte: è il dato più significativo dell’allerta rossa che ha interessato il Fvg nel fine settimana e che ha causato l’ingrossamento dei fiumi, qualche frana e la chiusura temporanea di arterie secondarie.

Sferzata dal maltempo da nord a sud, per i vortici ciclonici sospinti da correnti polari che hanno portato neve e pioggia, ieri l’Italia in diverse zone è andata sott’acqua e i fiumi sono sorvegliati speciali dappertutto, anche a Roma dove le banchine del Tevere sono state chiuse. Slittata la partita Udinese-Atalanta per l’allagamento del campo Dacia Arena: risale al 2009 l’ultimo rinvio di un match a Udine. Anche oggi è prevista allerta rossa su parti del Veneto, Fvg, Emilia Romagna e provincia di Bolzano, con spostamento della perturbazione verso il meridione.

Nel Potentino un operario è morto travolto dall’acqua: lavorava per l’ufficio tecnico comunale ed è finito in un canale. Senza sosta gli interventi dei vigili del fuoco – oltre 600 da venerdì nel solo Veneto – e della macchina della protezione civile per prestare soccorso alla popolazione, rimuovere detriti e alberi caduti, cinturare gli smottamenti e fresare la neve. Il monitoraggio costante dei bacini non è però riuscito a impedire l’esondazione del Panaro nel modenese – con 60 famiglie evacuate e il cedimento di un sostegno in pietra del ponte Samone – nonostante milioni di metri cubi d’acqua provenienti anche dal Secchia siano stati dirottati verso le casse di espansione, subito colmate per il rapido scioglimento di 40 cm di neve in quota, sommato ai rovesci temporaleschi.

I governatori di Veneto ed Emilia Romagna, Luca Zaia – che ha esortato a non andare nel bellunese dove è crollato un piccolo ponte e una casa di riposo è stata sfollata – e Stefano Bonaccini, ancora convalescente dopo il Covid, chiedono lo stato d’emergenza. Chiuso il valico del Brennero, bloccato anche il traffico ferroviario verso l’Austria. Allagamenti in Campania e in Sicilia, con sgomberi specie nel messinese, fermi i collegamenti con le Eolie e ridotti quelli nel golfo di Napoli, flagellata dal temporale che ha allagato bassi e scantinati. E’ all’altezza di Gaggio di Castelfranco Emilia, a poca distanza da Nonantola – dove l’acqua è arrivata fino in centro – e Modena, che si è rotto l’argine del Panaro. Almeno 60 le famiglie da mettere in sicurezza anche con l’intervento di elicotteri. Pronte all’accoglienza le tre strutture dedicate agli sfollati: il PalaReggiani (per i covid negativi), la Palestra delle Scuole Guinizelli (per le persone in isolamento) e la Palestra delle Scuole ‘Rosse”‘(per i covid positivi). Di situazione “critica, ma sotto controllo”, ha parlato Giovanni Gargano, il sindaco di Castelfranco Emilia, il Comune che assiste gli alluvionati, entrato in emergenza nella notte, mano a mano che avanzava l’onda del Panaro. Sul Secchia, a Ponte Alto di Modena, è in corso il colmo della piena, durerà diverse ore con livelli oltre gli 11 metri, circa 60 cm in più rispetto al massimo storico.

Allagamenti si sono verificati a valle della cassa di espansione di Campogalliano e di quella del Panaro a Fossalta, e anche in abitazioni vicine al torrente Tiepido, gonfio di pioggia. A Boretto (Reggio Emilia), la Coldiretti calcola che il livello del Po è salito di 2,5 metri. L’allerta rossa per i fiumi in Emilia è di 36 ore nel modenese, stessa durata ma livello arancione nel ferrarese. “A causa del rischio di frane e valanghe provocato dal maltempo di queste ore invito tutti i cittadini ad evitare di dirigersi verso il bellunese”, ha detto il governatore Zaia, allarmato per il bellunese, dove collegamenti e viabilità sono in crisi per le piogge, nevicate e smottamenti. ANSA

 

Dpcm Natale, quello che dice no viaggi, no vacanze natalizie, no agli spostamenti e ai contatti che ne conseguono. Ci sono nel Dpcm i divieti. Ma i divieti in realtà sono inviti, preghiere, suppliche, al massimo grida. Perché? Perché nel Dpcm si sono dimenticati le multe.

Dimenticanza o regalo?
Dimenticanza o regalo si domanda sul Sole 24 Ore Francesco Clementi che ha individuato e segnala il buco, anzi il baco del Dpcm Natale. Fatto sta che secondo la cronaca del Sole 24 Ore (e secondo testo legislativo) le sanzioni per chi viola i divieti di Natale non ci sono. Non possono essere per trascinamento quelle previste dai precedenti Dpcm per complicate quanto cogenti ragioni legislative appunto. Andavano sanzioni e multe (i famosi da 400 a mille euro) ribaditi nel Dpcm Natale. Ma non l’hanno fatto e il quotidiano si chiede: dimenticanza o regalo?

 

Dpcm fatto coi piedi o con cultura genuinamente nazionale?
Dimenticanza multe o regalo nel Dpcm Natale? Altro bivio è possibile: Dpcm fatto coi piedi (la qualità tecnica della legislazione standard autorizza l’ipotesi) o Dpcm impastato più o meno consapevolmente di una genuina cultura nazionale? Quale cultura? Quella del paese in cui è sempre “severamente vietato”, come potesse esistere un vietato indulgente e accomodante. Che infatti da noi esiste, eccome se esiste. Il vietato indulgente e accomodante, insomma il sarebbe vietato. O anche il : vietato ma come si fa a vietare davvero? (Su scala minima ma esemplare l’argomento con cui I Vigili Urbani di Roma si sono difesi dall’accusa di non multare veicoli in sosta su marciapiedi in certe strade di Roma: lì si usa così, fanno tutti così, come si fa a multare?).

Severamente vietato, al punto che ci sarebbe arresto
Dimenticate nel Dpcm le multe, ci sarebbe l’arresto unica sanzione teoricamente rimasta. Arresto che ovviamente è nei fatti impraticabile e nella generalità dei casi (non tutti però) sproporzionato e incongruo. L’unica carta burocratica che è peraltro il pilastro del vietato indulgente e accomodante è l’auto dichiarazione. Vuoi proprio spostarti, vuoi proprio viaggiare? Dammi una auto dichiarazione così io Stato faccio finta di controllare e tu cittadino fai finta di osservare il divieto anche se ti sposti e viaggi.

Inviti, preghiere, suppliche e…sceneggiate
Inviti, preghiere, suppliche a non spostarsi, a non viaggiare. Inviti e suppliche più che divieti. Divieti senza sanzioni fanno parte di una recita nazional-popolare di cui quella in tempo di pandemia è solo una replica alla grande. Recita che prevede la parte sceneggiata della libertà violata, dell’obbligo di Stato ad abbandonare i parenti soli, del cenone amputato degli affetti e del veglione mutilato della gioia. Infatti chi fa come gli pare di multa e sanzione paga solo il danno fatto al prossimo, cosa di cui abitualmente se ne frega. Oltre che l’Italia del severamente vietato è sempre e ancora l’Italia della rivoluzione con il permesso dei Carabinieri.-blitzquotidiano.it-

Pubblicato da Alessandro Lugli

Alessandro Lugli è nato a Napoli e ivi residente. Poeta, giornalista pubblicista e cantante. Direttore di vari blog da lui creati.