Calcio e cronaca

“Credo che a prescindere dalla riforma istituzionale non si tratti tanto di cambiare questo o quel ministro ma di aprire una fase nuova. Ci troviamo nella situazione di spendere 209 miliardi in un Paese che da molto tempo fa tagli e c’è una difficoltà a mettere in campo progettualità”. Lo dice Andrea Orlando, vicesegretario del Pd, in un’intervista a Radio 24 rispondendo a una domanda su un eventuale rimpasto dopo le regionali. “Con chi lo deciderà Conte ma che si tratti di disporre la squadra in assetto diverso è un’esigenza che deriva da questa fase”. Il Pd vorrà più peso? “Non escludo che possa esserci un effetto sull’assetto del governo ma non mi pare questo la cosa più fondamentale. Ora credo che si debba fare un tagliando per tener conto della fase nuova: non si tratta di dare peso a questo o quel partito ma di concentrarsi sui filoni che l’Europa considera centrali”.

Conte nuovo leader del Pd? “Il leader del Pd è Zingaretti. Conte credo sia leader di una coalizione cui si riconosce di aver affrontato due passaggi non banali in modo positivo: il lockdown e il successo su tutto il fronte in Europa sul Recovery fund. Lo si vede anche dal fatto che la destra non spara più sull’Europa: è difficile farlo quando gli italiani leggono che arriveranno da lì 209 miliardi”.

Il ritorno di Renzi nel Pd? “Le considerazioni di Bonaccini sono legittime: mi chiedo se vadano fatte a una settimana dal voto, quando in tutte le regioni tranne le Marche Iv è contro il Pd e ha scelto il Pd come bersaglio. Adesso bisogna concentrarsi sulla campagna elettorale”. La candidatura di Monica Cirinnà a sindaco di Roma “penso sia un contributo a mettere in moto un meccanismo da troppo tempo incagliato e che dobbiamo sbloccare molto rapidamente. Mi auguro ci siano altre candidature che possano rafforzare questo quadro. Ma penso che quella di Monica sia una candidatura di grande livello, è una combattente e può svolgere bene quel ruolo”.

La partita con il centrodestra “è aperta ovunque. Con un tasso alto di indecisi tutto può succedere. Peserà molto il Covid, la preoccupazione: bisognerà spiegare che si può andare a votare in sicurezza. Ma non credo che ci sarà una sconfitta in Toscana e Puglia. Bisogna dire a chi va a votare che non si vota per il Parlamento ma si sceglie a livello regionale degli amministratori”. ANSA

 

 

Due vice sceriffi della Contea di Los Angeles, un uomo e una donna, sono in condizioni critiche dopo che uno sconosciuto ha aperto il fuoco contro di loro mentre si trovavano nella loro auto a Compton, una cittadina a circa 25 km a sud di Los Angeles. Lo riporta la Cnn. L’ufficio dello sceriffo ha diffuso in un tweet il video dell’agguato, che mostra una persona mentre si avvicina all’auto camminando e apre il fuoco attraverso il finestrino prima di fuggire di corsa. Entrambi i vice sceriffi “hanno riportato molteplici ferite da arma da fuoco e sono in condizioni critiche”, recita il tweet precisando che l’autore del gesto non è stato ancora catturato. “Entrambi stanno ancora lottando per le loro vite”, sottolinea il Dipartimento dello sceriffo nel tweet, aggiungendo che l’Fbi di Los Angeles ha messo a disposizione le proprie risorse ed “è pronta a fornire assistenza”.

“Due vice sono caduti in un’imboscata… Sono stati attaccati vigliaccamente”: lo ha detto lo sceriffo della Contea di Los Angeles, Alex Villanueva, nel corso di una conferenza stampa trasmessa su Twitter commentando l’agguato di ieri sera nella cittadina di Compton – a sud di Los Angeles – contro due vice sceriffi del suo Dipartimento. “Entrambi sono in condizioni critiche”, ha aggiunto. L’agguato, ha detto Villanueva, è avvenuto alle 19:00 circa ora locale (le 4:00 del mattino di oggi in Italia). Da parte sua, il responsabile delle indagini – il capitano Kent Wegener dello stesso Dipartimento – ha spiegato che a sparare è stato “un uomo dalla pelle scura”, secondo una prima breve testimonianza di uno dei due vice sceriffi colpiti. I due, ha precisato Wegener, appartengono al Transit Services Bureau del Dipartimento (una sorta di polizia ferroviaria americana) e al momento dell’agguato erano in servizio davanti alla stazione di Compton della Blue Line, la linea metropolitana che collega Los Angeles a Long Beach. Entrambi sono ricoverati al Saint Francis Medical Center di Compton. Sono al lavoro sul caso, ha aggiunto Wegener, “14 detective della squadra omicidi, oltre ad analisti criminologi, esperti forensi e agenti della task force specializzata in tecnologia”.

“Animali che devono essere colpiti duramente!”, lo scrive il presidente americano Donald Trump in un tweet in cui ripubblica il video del Dipartimento dello sceriffo della Contea di Los Angeles che mostra l’agguato di ieri contro due vice sceriffi mentre si trovavano nella loro auto. I due, un uomo e una donna, sono stati raggiunti da numerosi colpi di arma da fuoco e sono in condizioni critiche.ANSA

 

 

Calano leggermente i contagi per coronavirus in Italia: nelle ultime 24 ore, secondo i dati sul sito della Protezione civile, si sono registrati 1.501 nuovi casi casi, mentre ieri erano stati 1.616 nuovi. Il totale dei contagiati, compresi vittime e guariti, è di 286.297. In calo oggi le vittime, 6 a fronte delle 10 di ieri, per un totale di morti dall’inizio della pandemia di 35.603. I guariti e dimessi sono complessivamente 213.191, 759 più di ieri. Oltre 92 mila i tamponi effettuati.
I pazienti in terapia intensiva aumentano di 7 unità arrivando a 182. I ricoverati con sintomi sono ora 1.951 (+102 rispetto a ieri), in isolamento domiciliare si trovano 35.370 persone (+627). Gli attualmente positivi aumentano di 736 e sono ora 37.503. Nessuna regione fa registrare zero nuovi casi, guida la Lombardia con 269 positivi trovati, secondo i dati del ministero della Salute.

Secondo una stima contenuta nei documenti allegati ai verbali del Comitato tecnico scientifico che già alla fine di aprile aveva analizzato i diversi scenari in vista dell’inizio della fase 2, ai primi di maggio, con la riapertura delle scuole l’indice di diffusione del Covid 19 potrebbe salire di circa lo 0,4.

Le stime sono contenute in uno dei documenti elaborati dall’Inail sui dati dell’Istituto superiore di sanità e della fondazione Bruno Kessler e riportate nel verbale del 22 aprile scorso: un rapporto dettagliato nel quale vengono elencati tutti i possibili effetti prodotti sulla diffusione del virus dalle riaperture nei diversi settori chiusi in seguito al lockdown, al termine del quale i tecnici consigliavano di adottare “un approccio progressivo nelle misure di riapertura”, ribadendo in ogni caso la necessità dell’utilizzo delle mascherine in tutti i luoghi pubblici, del distanziamento sociale e del divieto di assembramento.

Una delle tabelle del documento indica l’effetto che le riaperture hanno sull’indice Rt: senza alcuna chiusura l’Rt è al 2.25 (media tra 2.06 e 2.44); con solo la chiusura delle scuole l’indice scende invece a 1.86 (media tra 1.66 e 1.97), dunque 0,39 in meno. Se alla chiusura delle scuole si aggiunge anche lo smart working, l’indice scende ulteriormente a 1.69 (media tra 1.54 e 1.83), 0,56 in meno.

Intanto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, è dubbioso sulla riapertura delle scuole. “Oggi no. Il 24 settembre non so: non sappiamo quanti banchi siano arrivati ad oggi, né quanti siano i docenti”. “Abbiamo contestato – ricorda De Luca – due orientamenti del governo nazionale, a nostro parere sbagliati: rendere facoltativi i test sierologici per il personale scolastico e, qui, in Campania sono obbligatori. E la misurazione della temperatura corporea: abbiamo deciso, pur non essendo di competenza della Regione, di dare tremila euro ai presidi per l’acquisto di termo scanner per la misurazione della temperatura dentro gli istituti scolastici. Quindi ci stiamo facendo carico di ritardi del ministero della Pubblica istruzione”. E ancora: “Non sappiano quanti banchi sono arrivati ad oggi, non sappiamo quanti sono i docenti. Combatteremo per impedire che i docenti che sono già in organico siano mandati a 500 chilometri di distanza e intendiamo attivare contratti integrativi di servizi con società private, di cui già ci si avvaleva per le gite scolastiche, per aumentare i mezzi e garantire il trasporto e la sicurezza degli studenti nell’avvio del nuovo anno scolastico”.ANSA

 

 

E’ stata inseguita e speronata dal fratello per una relazione gay, è caduta dallo scooter a bordo del quale era con la fidanzata ed è morta . E’ questa l’origine dell’incidente avvenuto nel Napoletano, secondo quanto riportano oggi organi di stampa, nel quale è deceduta Maria Paola Gaglione, 22 anni. mentre la compagna è rimasta ferita e, ancora sanguinante per terra, è stata anche picchiata dal fratello della vittima, Antonio Gaglione, 25 anni, fermato dai carabinieri.

Le ragazze l’altro ieri sera erano in viaggio da Caivano ad Acerra quando sono state raggiunte dal giovane, anch’egli a bordo di uno scooter, che ha tamponato con violenza il mezzo provocando la caduta delle due giovani. Maria Paola è morta all’istante mentre la compagna è rimasta ferita; ancora a terra è stata picchiata dal ragazzo che le ha rivolto l’accusa di aver plagiato la sorella. La ragazza ferita è stata portata in una clinica della zona, le sue condizioni non sono gravi.

“La storia di Maria Paola è molto triste, non ci ho dormito. Ho battezzato lei e il fratello Michele Antonio, quest’ultimo l’ho anche sposato qualche anno fa. Non credo volesse davvero uccidere la sorella, forse voleva darle una lezione, saranno le indagini a stabilirlo; di certo non era preparato culturalmente a vivere la relazione della sorella con un’altra donna”. Don Maurizio Patriciello, parroco al Parco Verde di Caivano (Napoli), conosceva sia la famiglia Gaglione che quella della compagna di Maria Paola, Cira, che però ha scelto di farsi chiamare Ciro; entrambe le famiglie risiedono al Parco Verde di Caivano, complesso residenziale tra i più degradati dell’hinterland napoletano, divenuto noto qualche anno fa per le vicende di pedofilia che coinvolsero la piccola Fortuna Loffredo, tanto da meritarsi l’appellativo di “Parco degli Orrori”. Maria Paola, 20 anni, è morta ad Acerra mentre era in scooter dopo essere stata speronata dalla motocicletta del fratello, che non accettava la relazione omosessuale della ragazza; con Maria Paola c’era la compagna 22enne, che è rimasta ferita. “Non sapevo della relazione tra le due ragazze – prosegue don Patriciello – ma sapevo della scelta di Ciro, che rispetto; per loro non sarà stato facile. Ancora oggi queste persone fanno fatica a farsi accettare”. Il sacerdote teme che la situazione possa degenerare, specie sui social, dove la madre del ragazzo ha scritto un post di difesa del figlio. “Sui social ho letto brutti commenti, attacchi tra le famiglie, ma è necessario stare calmi e attendere che le indagini facciano il proprio corso”. Nei prossimi giorni don Maurizio officerà i funerali della ragazza.

“La morte di Maria Paola Gaglione, 18enne di Caivano del Parco Verde, Napoli, è la storia di una ragazza lesbica, non accettata dalla famiglia e maltratta per questo lei e la compagna accusata di averla “infettata con l’omosessualità”. Storia terribile, finita venerdì con lo speronamento del motorino e l’aggressione alla compagna, da parte del fratello di Paola, mentre fuggivano per la libertà. Il Fratello è ora agli arresti, come appreso dalla stampa”. Così Fabrizio Marrazzo, portavoce del Gay Center. “Quanto accaduto, dimostra quanto siano duri i contesti che da tempo denunciamo con il nostro numero verde Gay Help Line 800 713 713 – dichiara Marrazzo, Responsabile Gay Help Line – per questo serve una legge seria contro l’omotransfobia, che prevenga situazioni di questi tipo e che senza dubbi condanni le dichiarazioni che vedono l’omosessualità come una malattia o qualcosa di inferiore, mentre l’emendamento “Salva Opinioni Omofobe”, voluto da Costa (ex FI) ed approvato dalla maggioranza, renderebbe queste espressioni lecite. Espressioni e pregiudizi per i quali Paola è stata uccisa. Questo emendamento va cambiato e vanno resi certi i supporti per i centri di protezione, da noi richiesto e previsti dalla legge contro l’omotransfobia, che potevano garantire una protezione e la libertà a Paola ed alla compagna, che ora la commissione bilancio sembra che li voglia ulteriormente limitare.” “Chiediamo giustizia per Paola, il colpevole non è solo il fratello, ma anche gli altri familiari che la hanno maltrattata ed hanno consentito quanto accaduto senza proteggerla e senza denunciare”, conclude Marrazzo.ANSA

 

 

Una frase di minaccia diretta contro il governatore del Veneto Luca Zaia, ricandidato per la presidenza nella Regione, è comparsa l’altra notte sul muro di una vecchia torretta dell’alta tensione, nel trevigiano. Lo riporta “Il Gazzettino”. “A morte Zaia” è stato scritto da ignoti con vernice spray rossa. Il manufatto sulla cui parete è comparsa la scritta si trova lungo la strada che da Istrana porta a Badoere, due centri del trevigiano. Sul fatto stanno indagando i carabinieri. ANSA

 

 

“Non possiamo immaginare la scuola come era nell’anno predente: siamo ai tempi del coronavirus”. Così il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina a Corriere Tv. “Lo so che stiamo chiedendo alle famiglie di fare piccoli sacrifici ma dobbiamo trovare l’equilibrio tra il ritornare a scuola minimizzando i rischi e chiedere sacrifici alle famiglie. L’importante è tornare a scuola sapendo che è un anno straordinario. Ma la scuola degli anni passati non era perfetta”.

“Gli studenti hanno un grandissimo entusiasmo, vogliono tornare a scuola”, “quest’anno sarà un primo giorno di scuola nuovo, diverso per tutti” con un “senso di speranza e di coraggio, e certe paure verranno messe da parte”.
Secondo la ministra, l’ordinanza del governatore del Piemonte che stabilisce che la misurazione della temperatura debba essere fatta a scuola, mentre il ministero ha deciso per tutti che debba essere fatta a casa dai genitori, è “intempestiva e inopportuna”, “non si capisce perché in Italia si debba creare confusione”. In queste ore ci sono delle interlocuzioni tra il governo e il presidente Cirio” e a breve ci sarà una decisione sull’eventuale impugnativa del governo dell’ordinanza.

Sulla questione degli studenti ‘fragili’, ovvero quelli che per motivi di salute potrebbero avere difficoltà a tornare a scuola in questo tempo di pandemia, Azzolina spiega che è in arrivo una ordinanza, ora “al vaglio del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione. Nulla vieta alle scuole in cui ci sono le attrezzature” di stabilire collegamenti che permettano agli studenti che sono a casa di videocollegarsi, e “anche a chi ha banalmente un raffreddore” e per questo deve rimanere a casa. “Se la scuola è predisposta e ha gli strumenti perché no? Credo che ci sia tutta la volonta di includere gli studenti” da parte dei dirigenti scolastici.

Quanto alle nomine dalle graduatorie, “si stanno facendo in questi giorni: ci vuole un po’ di pazienza”, “anche negli scorsi anni è accaduto”. Quanto ai 70mila docenti in più per l’emergenza Covid, “saranno nominati nelle prossime settimane direttamente dai dirigenti scolastici. Piccole criticità nessune le nega: le stiamo risolvendo in un periodo difficilissimo”.

Papa Francesco auspica che “la ripresa dell’anno scolastico sia vissuta con grande senso di responsabilità, nella prospettiva di un rinnovato patto educativo, che veda protagoniste le famiglie e ponga al centro le persone”.

Intanto il presidente del consiglio, Giuseppe Conte, ha annunciato che domenica alle 12 rivolgerà un messaggio a studenti, genitori, insegnanti, dirigenti scolastici e personale che dalla prossima settimana si apprestano all’inizio dell’anno scolastico.ANSA

 

 

L’americano Nomadland, road western di Chloé Zhao, vince il Leone d’Oro della Mostra di Venezia numero 77. Leone d’argento, Gran Premio della Giuria, a Nuevo Orden di Michel Franco. Migliore regia al giapponese Kiyoshi Kurosawa per Wife of a spy. Delusione per Notturno di Gianfranco Rosi, senza premi dopo essere stato tra i favoriti. Per l’Italia vince Pierfrancesco Favino, Coppa Volpi per il miglior attore per Padrenostro di Claudio Noce.

LEONE D’ORO per il miglior film a: NOMADLAND di Chloé Zhao (USA) alla 77/ma Mostra del cinema di Venezia.

LEONE D’ARGENTO Premio per la migliore regia a: Kiyoshi Kurosawa per il film SPY NO TSUMA (WIFE OF A SPY) (Giappone)

LEONE D’ARGENTO – Gran Premio della Giuria a: NUEVO ORDEN (NEW ORDER) di Michel Franco (Messico, Francia)

COPPA VOLPI per la migliore interpretazione femminile a: Vanessa Kirby nel film PIECES OF A WOMAN di Kornél Mundruczó (Canada, Ungheria)

COPPA VOLPI per la migliore interpretazione maschile a: Pierfrancesco Favino nel film PADRENOSTRO di Claudio Noce (Italia)

PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA a: DOROGIE TOVARISCHI! (DEAR COMRADES!) di Andrei Konchalovsky (Russia) .

PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE SCENEGGIATURA a: Pietro Castellitto per il film I PREDATORI (Italia) da lui stesso diretto.

PREMIO PER LA MIGLIORE SCENEGGIATURA a: Chaitanya Tamhane per il film THE DISCIPLE (India)

PREMIO MARCELLO MASTROIANNI a un giovane attore emergente a: Rouhollah Zamani nel film KHORSHID (SUN CHILDREN) di Majid Majidi (Iran).

Il PREMIO ORIZZONTI PER IL MIGLIOR FILM a: DASHTE KHAMOUSH (THE WASTELAND) di Ahmad Bahrami (Iran) a Venezia 77.

LEONE DEL FUTURO – PREMIO VENEZIA OPERA PRIMA (LUIGI DE LAURENTIIS) a: LISTEN di Ana Rocha de Sousa (Regno Unito, Portogallo).

“Mi avete fatto la più bella sorpresa della mia vita”, ha detto Pierfrancesco Favino stringendo la Coppa Volpi che ha vinto a Venezia 77 per la sua interpretazione nel film Padrenostro di Claudio Noce. “Come ha detto un regista, quando si gira un film è come se nascesse una stella e noi viviamo su quella stella per mesi e la sua luce si propaga nello spazio e sugli schermi. Dedico questo premio ai milioni di schermi che si accenderanno, alla luce che si propagherà, al brillare degli occhi nel buio”.

 

Cate Blanchett, a Rosi volevamo dare premio speciale – “Tutti noi della giuria abbiamo rispetto profondo per Gianfranco Rosi e ne ammiriamo il modo di fare cinema. La decisione di escluderlo è stata difficile tanto che volevamo creare un premio speciale per lui”: così la presidente di giuria Cate Blanchett ha risposto all’ANSA sull’esclusione di Notturno dalle premiazioni. “I film italiani sono stati tutti presi in considerazione. Eravamo una giuria dal cuore aperto”, ha aggiunto.ANSA

 

 

ANSA- Con una doppietta di Ribéry e una di Kouamé, nel mezzo la rete di Chiesa, la Fiorentina ha battuto per 5-1 la Reggiana nell’ultima amichevole prima del debutto in campionato, fra una settimana al Franchi, contro il Torino.
Per la squadra emiliana neo promossa in B è andato a segno nel finale Zamparo che poco prima si era fatto parare un rigore da Dragowski e dopo una traversa colpita da Radrezza. Tra i viola impegnati al Franchi ha debuttato da titolare Bonaventura e si è rivisto Castrovilli dopo i fastidi fisici accusati durante il ritiro con la nazionale. Preoccupazione iniziale m poi rientrata per gli infortuni di Biraghi, uscito nel primo tempo dopo una botta alla caviglia desyra, e di Pezzella colpito duro al piede destro nella fase finale del match: dal clan viola hanno fatto sapere che i due giocatori sono usciti a scopo precauzionale.
”Spero non sia nulla di grave – ha detto Iachini ai canali ufficiali del club – Mi è dispiaciuto per qualche colpo subito dai nostri giocatori, per il resto stiamo cercando di prepararci nel migliore dei modi anche se quest’anno non c’è nulla di normale, è una ripresa anomala”. (ANSA).

 

 

(ANSA) – La Lazio vince l’amichevole al ‘Benito Stirpe’ di Frosinone con il risultato di 1-0. Priva di Milinkovic-Savic e Luis Alberto, tenuti a Roma a scopo precauzionale, la squadra di Simone Inzaghi è passata in vantaggio contro i ciociari di Alessandro Nesta al 17′ della ripresa grazie a un gol di Joaquin Correa. Poco prima, al 9′, Ciro Immobile ha colpito un palo. A ricoprire il ruolo da titolare tra i pali è stato il neo arrivato Pepe Reina, sostituito al 39′ della ripresa dal terzo portiere Adamonis. Solo panchina per il titolare delle ultime due stagioni Thomas Strakosha. (ANSA).

 

 

La musica è ancora ferma, non c’è ancora stato il via per il ballo degli attaccanti. “Milik blocca la giostra del gol”, titola in prima pagina il Corriere dello Sport, raccontando del braccio di ferro tra il Napoli e l’attaccante polacco, che non accetta per ora la Roma e vorrebbe soltanto la Juventus, a parametro zero tra sei mesi, trattenendo di fatto Edin Dzeko a Trigoria. La Vecchia Signora, tuttavia, pare aver abbandonato la pista e per questo l’attaccante polacco si starebbe convincendo ad accettare anche la destinazione giallorossa.

ACCORDO VICINO – Tra Napoli e Roma esiste quasi un accordo, i due club ci sono molto vicini. Secondo il quotidiano romano, Cengiz Under e Jordan Veretout non sono compresi nell’affare, ma i due club avrebbero definito i confini della trattativa: 20 milioni di euro cash nelle casse della società azzurra più altri 5 di bonus. Le parti sono vicine, ma manca ancora il benestare di Milik in persona. Tuttavia, visto che la Juve s’è defilata, potrebbe convincersi e accettare.-TUTTONAPOLI.NET-

 

 

Dopo aver perfezionato le cessioni, il Napoli sarà pronto ad acquistare un altro rinforzo per l’attacco, dove a destra Rino Gattuso necessita di qualcos’altro. E l’obiettivo più semplice e al quale l’allenatore calabrese ha dato il suo ok è Gerard Deulofeu, ala offensiva del Watford che ha già conosciuto la Serie A con la maglia del Milan (solo per sei mesi). L’ex Barcellona potrebbe arrivare in prestito perché il club dei Pozzo è ormai retrocesso, come spiega Raffaele Auriemma sulle colonne di Tuttosport:

“A Gattuso, però, serve un altro esterno offensivo a destra ed il club lo accontenterà prendendogli un profilo di qualità con la formula del prestito. Gerard Deulofeu, 26enne spagnolo di proprietà del Watford, ha ricevuto il gradimento di Gattuso, anche perché conosce la Serie A avendo giocato per 6 mesi al Milan. Il club della famiglia Pozzo è disposto a cederlo in prestito con diritto di riscatto perché, essendo retrocesso nella B inglese, ha la necessità di eliminare ingaggi importanti come i 3,5 milioni di euro percepiti all’anno da Deulofeu”.-tuttonapoli.net-

 

 

Questa sera a Lisbona alle ore 20.30 per la quarta ed ultima amichevole stagionale degli azzurri, sul campo dello Sporting Lisbona. Di seguito la lista dei convocati diffusa dal club azzurro. Sono out Mario Rui e Lobotka, che ieri non si sono allenati in gruppo, così come gli acciaccati Ounas, Younes, Llorente, oltre a Milik che non rientra più nel progetto.

I convocati di Gattuso: Ospina, Meret, Contini, Di Lorenzo, Ghoulam, Hysaj, Koulibaly, Luperto, Maksimovic, Manolas, Rrahmani, Demme, Elmas, Fabian Ruiz, Zielinski, Palmiero, Lozano, Mertens, Osimhen, Petagna, Politano, Insigne, Ciciretti.-tuttonapoli.net-

Pubblicato da Alessandro Lugli

Alessandro Lugli è nato a Napoli e ivi residente. Poeta, giornalista pubblicista e cantante. Direttore di vari blog da lui creati.