Cronaca e calcio

Oggi in dodici regioni più la provincia di Trento 5,6 milioni di studenti (su 8,3 totali) tornano a sentire il suono della campanella che sancirà l’inizio dell’anno scolastico più difficile perché banco di prova per l’emergenza coronavirus. Lo sa bene il premier Giuseppe Conte che senza giri di parole, in una diretta Facebook, ha riconosciuto che “ci saranno difficoltà, disagi, soprattutto all’inizio”. La cerimonia ufficiale di inaugurazione del nuovo anno si terrà a Vo’, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e della ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina.

‘Gli studenti hanno tanta voglia di tornare in classe e riappropriarsi della socialità. Questo sarà un anno complesso, lo sappiamo, ma abbiamo lavorato tanto e costruito una strategia di prevenzione che funzionerà se ognuno farà responsabilmente la propria parte. Essere a Vò è un segnale importante per un territorio che ha sofferto ma che non ha mai abbandonato gli studenti. Sarà una bellissima giornata”. Così Azzolina, stamani, ad Unomattina, augurando buon anno scolastico a studenti e studentesse.

“Oggi è una giornata importante per la comunità nazionale, a cui guardiamo con fiducia e entusiasmo: certo, non lo nascondiamo ci sono criticità ma il monitoraggio è costante e stasera faremo già un primo bilancio. Voglio però dire che mai come quest’anno stiamo investendo molto nella scuola”. Così il premier Giuseppe Conte al termine del convegno a cui ha preso parte presso l’ambasciata italiana presso la santa sede.

“La mancanza della scuola reale, per questi lunghi sei mesi, ci ha evidenziato ancora di più la sua importanza per la società. Ed è per questo che oggi voglio dire con forza: basta con le incertezze. Tenere aperte le scuole tutti i giorni e senza criticità deve essere una priorità per tutti, perché stare in classe significa condivisione, crescita psicologica e sociale. Da qui riparte il Paese ed insieme le speranze dell’Italia. Buona scuola a tutti!”. Lo dice la presidente del Senato Elisabetta Alberti Casellati in un videomessaggio che ha pubblicato sui suoi canali social con una riflessione sulla riapertura della scuola. “Oggi è una giornata importante e a lungo attesa. Gli istituti scolastici ricominciano ad accogliere i loro studenti che dall’inizio dell’emergenza sanitaria non avevano più potuto farvi rientro”. Lo afferma il Presidente della Camera dei deputati, Roberto Fico, in occasione dell’inizio del nuovo anno scolastico. “Ripartire dalla scuola significa far ripartire tutto il nostro Paese”, aggiunge. “La scuola deve essere al centro dell’agenda politica. È dalla sua vitalità, dalla sua qualità che dipende il futuro del Paese. Solo in questo modo potremmo restituire all’istruzione scolastica il suo valore: quello di strumento indispensabile per la costruzione di una società migliore e più coesa”, sottolinea il presidente della Camera.

Primo giorno di scuola anche per il figlio del premier Giuseppe Conte, Niccolò, arrivato questa mattina alla scuola media Belli -Col di Lana, nel quartiere Prati, dove frequenta la classe terza. I ragazzi sono stati accolti dalla dirigente scolastica. Il presidente del Consiglio, atteso da telecamere e giornalisti all’entrata dell’istituto, non si è visto. Uno striscione con la scritta “Voce agli studenti” in nero e rosso è comparso stamane, prima dell’inizio delle lezioni, anche davanti ad uno degli ingressi laterali della scuola media Belli-Col Di Lana, frequentata dal figlio del premier Giuseppe Conte, dove oggi sono riprese le lezioni per le classi terze. Pochissimi i ragazzi dietro allo striscione, che si sono lasciati riprendere dai fotografi e poco dopo hanno tolto l’insegna. “Io penso che il presidente Conte è una figura che deve restare un pò in secondo piano, va a tutela del figliolo. Questo non è nè meglio nè peggio: purtroppo ci sono ruoli in cui non si può esercitare l’essere genitori con le libertà con cui si vorrebbe”. Così la preside dell’Istituto comprensivo romano Belli Col di Lana, Carla Costetti, dove frequenta la terza media il figlio del premier Conte, ai giornalisti. “Se fosse venuto gli avrei detto buongiorno”, ha detto la dirigente scolastica, rispondendo alle domande dei cronisti.

Percorsi separati, mascherine e distanziamenti, al liceo Kennedy si apre
CODOGNO -Alle otto di questa mattina i circa 4000 studenti di Codogno, da quelli che frequentano la scuola primaria a quelli delle superiori, come l’Istituto Tecnico Agrario Tosi, sono ritornati sui banchi. Le scuole del comune dove è stato accertato il primo caso di Coronavirus in Italia sono state chiuse chiuse a partire dal 22 febbraio scorso, il giorno dopo l’accertamento del primo caso di Coronavirus in Italia. E lo stesso è accaduto per gli altri nove comuni poi isolati in zona rossa. Al suono della campanella che dà il via alle lezioni il sindaco Francesco Passerini accompagnato dagli assessori all’Istruzione e ai Lavori Pubblici che in questi mesi, assieme al dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo (scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado), hanno organizzato la riapertura nel rispetto delle norme anti-Covid, girerà per alcune scuole per l’ augurio di “buon inizio” agli allievi perchè “sarà un anno delicato e complicato”. Per l’occasione il sindaco donerà alla scuola media Ognissanti 5 mila mascherine chirurgiche. E proprio a proposito di mascherine tra non molto dovrebbero arrivare quelle biodegradabili, “in modo da preservare l’ambiente. E’ già stata contattata un’azienda lombarda che le produce e siamo in attesa del preventivo”.

NEMBRO – “Oggi viviamo una grande emozione, che ho letto, oltre le mascherine, negli sguardi dei ragazzi che entravano nei cancelli. La riapertura delle scuole è il segno più evidente della ripartenza in questo nostro territorio così martoriato”. E’ il commento di Claudio Cancelli, sindaco di Nembro, che stamattina sta seguendo la riapertura della scuola. “Tutta la comunità – aggiunge il primo cittadino – ha contribuito a questa ripartenza, che è il segno più evidente del ritorno alla normalità. Le scuole, ma anche i genitori e tanti volontari hanno aiutato, nei giorni scorsi, per questo riavvio. Perché tutti ne siamo entusiasti ed emozionati”.

ROMA – Per il primo giorno di scuola, i rgagazzi della Rete degli studenti medi del Lazio si è mobilitata organizzando flash mob in alcune scuole a Roma e in tutto il Lazio. “Ormai da diversi mesi – spiegano – viviamo in una situazione di assoluta incertezza e precarietà: indicazioni poco chiare, banchi e organico non sufficienti e trasporti pubblici che non garantiranno la sicurezza”. I flash mob chiedono di ascoltare le proposte lanciate dalla Rete degli Studenti del Lazio con un appello nelle scorse settimane. Alla mobilitazione hanno partecipato anche studentesse e studenti il cui rientro è stato posticipato da ordinanze comunali o dei Consigli di Istituto: “non basta rimandare la data di riapertura delle scuole, serve un investimento strutturale nella scuola per garantire a tutte e tutti il diritto allo studio in sicurezza”, dicono i ragazzi. Qualche assembramento e un po’ di traffico per il primo giorno di scuola della ‘Giacomo Leopardi’ di Roma. L’istituto comprensivo pubblico ‘Parco della Vittoria’, che si trova all’interno del parco naturale di Monte Mario, lungo la via Trionfale, comprende sia una materna comunale che una scuola primaria: per le due scuole gli ingressi sono stati scaglionati e divisi; la scuola dell’infanzia, in particolare, deve sfruttare un cancello posteriore. Secondo le norme della scuola, i bambini devono essere accompagnati da un genitore fino alla porta della classe, ma senza poter entrare in aula; prima dell’ingresso viene misurata la temperatura a bimbi e ad adulti, e il dato viene registrato su un foglio che poi deve essere firmato. Questo, spiega la madre di un bambino della materna, unito ai dubbi del personale sulle corrette procedure da mettere in atto, ha creato assembramenti di genitori all’ingresso. Il problema sollevato dalle maestre invece è più di ordine didattico: l’obbligo di distanziamento e di mascherina toglie alle docenti la possibilità di abbracciare e toccare fisicamente i bambini, oltre che di mostrare loro le espressioni del volto, il che, specie con i più piccoli, può creare delle difficoltà. Infine, disagi al traffico: la stretta via asfaltata che dalla Trionfale sale al complesso della scuola nel parco è stata interdetta al traffico dai vigili urbani dalle 8 alle 8,30 per evitare intasamenti tra chi sale e chi scende, e così sarà anche nei prossimi giorni. Questo ha creato congestioni nelle vie limitrofe, dove i genitori hanno dovuto lasciare le auto per accompagnare i figli a piedi lungo la salita.

MILANO- ‘Bentornati/e! (..ma come?’). “Siamo tornati (…ma come?)”. È quanto si legge sugli striscioni appesi davanti a numerosi licei di Milano, dall’Agnesi al Manzoni, dal Berchet al Tito Livio, dal Vittorio Veneto al Vittorini, firmati dai collettivi delle scuole o da Rsm, la Rete degli studenti di Milano.Gli studenti protestano contro le regole decise dal governo per la riapertura delle scuole che vietano momenti di socialità come l’intervallo e, per questo, hanno indetto anche una manifestazione che si terrà il 25 settembre.

TORINO- “Febbre misurata, autocertificazione firmata”. Anche a casa del governatore del Piemonte, Alberto Cirio, ci si prepara all’inizio dell’anno scolastico rispettando l’ordinanza regionale che impone alle famiglie di certificare la temperatura dei figli e alle scuole di verificarla. “In casa Cirio ci si prepara per andare a scuola”, scrive sul suo profilo Facebook il presidente della Regione, commentando la foto in cui misura la temperatura alla figlia. L’ordinanza regionale ha suscitato nei giorni scorsi numerose polemiche, ma le scuole si sono adattate alle disposizioni. Al momento, viene segnalata qualche coda di studenti all’ingresso di alcuni istituti, ma in generale non risultano esserci state particolari criticità.Molte le scuole che si sono attrezzate con termoscanner, differenziando gli ingressi per evitare gli assembramenti.

GENOVA – “Tutto è scuola: tutto fa diventare grandi. La didattica non si è fermata nei mesi scorsi, il resto purtroppo sì. Riprendetevi quel tempo e osservate con attenzione tutte le regole sanitarie che sono previste: non vogliamo più vedere banchi vuoti!”. Così il sindaco di Genova Marco Bucci augura, dalle sue pagine social. un buon inizio di scuola agli studenti, agli insegnanti e al personale scolastico genovese. “Cari ragazzi – scrive Bucci -, l’emozione che state per provare rientrando a scuola dopo tanti mesi sarà unica! Un momento particolare delle vostre vite nel quale ritroverete amici, compagni e insegnanti. Godetevi questo giorno importante, tornate a vivere la scuola apprezzandone ogni momento: dal viaggio da casa alla mattina, al momento in cui tornerete per raccontare ai vostri genitori quelli che è successo”. IL sindaco conclude con un ringraziamento “per l’impegno e la dedizione” a “maestri e professori e al personale delle scuole di Genova”

NORCIA – Il nuovo anno scolastico in tempi di Covid a Norcia è iniziato con una doppia inaugurazione: quella dell’istituto superiore temporaneo “De Gasperi-Battaglia” e della definitiva scuola materna. Due nuovi plessi che permettono a tutti gli alunni di frequentare le lezioni in presenza. La struttura delle Superiori dà anche, dopo il sisma del 2026, di dare una collocazione certa agli studenti, molto dei quali costretti in questi anni a fare lezione prima nelle tende e poi nei container. La gioia degli studenti: ‘Viva la scuola’ANSA

 

 

L’Europa vedrà un aumento dei decessi provocati dal coronavirus nei mesi di ottobre e novembre: lo ha detto all’agenzia di stampa Afp il direttore per l’Europa dell’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms), Hans Kluge. “Diventerà più difficile. In ottobre e novembre vedremo una maggiore mortalità”, ha sottolineato Kluge spiegando che i decessi aumenteranno a causa dell’attuale incremento dei casi di contagio.

Nuovo record giornaliero di casi a livello globale: secondo l’Oms, i contagi nel mondo sono stati 307.930 nelle ultime 24 ore, il livello più alto in assoluto dall’inizio della pandemia. Il precedente record giornaliero era stato segnato il 6 settembre scorso con 306.857 nuove infezioni.

Intanto, il bilancio dei morti provocati dal virus a livello globale ha superato quota 920mila: secondo i conteggi della Johns Hopkins University ad oggi i decessi nel mondo sono 922.737 a fronte di 28.996.407 casi.

In Israele, il governo ha deciso un lockdown di tre settimane a partire da venerdì, con la possibilità che sia esteso oltre. Lo ha annunciato il premier Benyamin Netanyahu al termine di una seduta straordinaria del governo. “Prevediamo che durerà almeno fino alla festa di Simchat Torah”, il 10 ottobre.E’ il primo paese a reintrodurre il lockdown per coronavirus: inizierà venerdì prossimo e durerà 3 settimane.

Calano intanto i nuovi contagi in Francia: altri 7.183 in 24 ore, dopo il picco di +10.000 registrato due giorni fa. I decessi nel mondo hanno intanto superato quota 920 mila, con gli Usa che si avvicinano a 195 mila morti ANSA

 

 

Piu’ vicina la possibilita’ di avere un test sierologico universale per la ricerca degli anticorpi anti-Covid nel sangue, piu’ facile, veloce e meno costoso rispetto a quelli usati attualmente per trovare gli anticorpi neutralizzanti e che che potrebbe essere utilizzato anche per identificare i migliori donatori di plasma. E’ incoraggiante il risultato pubblicato sul Journal of clinical investigation, dal gruppo dell’ospedale metodista di Houston guidato da James M. Musser.

“Per utilizzare il plasma dei convalescenti bisogna misurare la quantita’ di anticorpi neutralizzanti, ma per farlo sono necessari laboratori con speciali protezioni, e sono pochissimi quelli in queste condizioni. Per farlo viene usato il test di neutralizzazione di infettivita’ virale”, precisa il virologo dell’universita’ di Padova, Giorgio Palu’ . In questo caso i ricercatori guidati da Musser hanno scoperto che puo’ essere usato allo stesso scopo anche il test sierologico fatto con il metodo Elisa (acronimo dall’inglese “Enzyme-linked immunosorbent assay), che e’ uno dei due gia’ in uso in tutti i laboratori di sierologia e si puo’ fare su larga scala. “Hanno misurato gli anticorpi contro le proteine S ed S1 del virus SarsCov2, scoprendo che correlano con quelli neutralizzanti, cioe’ non serve misurare quelli neutralizzanti, e’ sufficiente misurare questi contro le proteine”, continua Palu’ .

Dalla ricerca è inoltre emerso che i donatori di plasma con una risposta immunitaria maggiore, e percio’ con piu’ alti livelli di anticorpi neutralizzanti, erano quelli che avevano superato una forma grave della malattia; è inoltre emerso che alcuni asintomatici hanno il plasma adatto per essere utilizzato a scopo terapeutico. “Con lo stesso tipo di test quindi non solo si puo’ verificare l’immunita’ al coronavirus – conclude Palu’ – ma anche capire chi puo’ essere il donatore di plasma piu’ efficace”.ANSA

 

 

 

Lieve calo nei contagi rispetto a sabato: sono 1.458 i nuovi casi di coronavirus accertati nelle ultime 24 ore che portano il totale dall’inizio dell’emergenza a 287.297. Sul calo pesa però il minor numero di tamponi effettuati: 20mila circa meno di ieri (72.143 contro 92.706). Sette sono invece le vittime in un giorno, per un totale di 35.610 mentre non c’è alcuna regione senza nuovi casi.

Test obbligatori Sardegna, elenco laboratori accreditati – Un link che rimanda a tutte le strutture e i punti di prelievo accreditati in Sardegna per la somministrazione dei test del Covid-19, e la possibilità per i passeggeri in entrata di sottoporsi all’esame presso postazioni “eventualmente” allestite nei porti e negli aeroporti dell’Isola. Sono le due novità più importanti contenute nella circolare esplicativa dell’ordinanza del presidente della Regione sarda Christian Solinas che scatta domani e che impone test obbligatori entro 48 ore dall’arrivo se non ci si è presentati all’imbarco con un certificato di negatività. Il costo sarà rimborsato dalla Regione dietro ricevuta. ANSA

 

 

Nicolò Zaniolo è stato operato al crociato del ginocchio sinistro dal professor Fink presso la clinica Hochrum di Innsbruck. L’intervento “è terminato con successo. Il calciatore resterà nella clinica austriaca per i prossimi tre/quattro giorni”, ha comunicato la Roma.
“Inizia il conto alla rovescia!”: così, con una foto dal letto della clinica di Innsbruck dove si e’ sottoposto al secondo intervento a un ginocchio, Nicolo’ Zaniolo posta il suo messaggio appena uscito dalla sala operatoria. “Intervento perfettamente riuscito..”, scrive il centrocampista della Roma, a lato della sua immagine col pollice alzato dal letto di sopedale. “Un grosso abraccio a tutti quelli che anche con un piccolo messaggio mi hanno scritto come stavo,sono stati giorni difficili ma anche grazie a voi,alla fine, nemmeno più di tanto. Da ora conto alla rovescia per tornare a fare ciò che amo…cioè giocare con la maglia della Roma ed esultare insieme a voi.. Sempre forza Roma,innamorato follemente di questa maglia !!!ANSA

 

 

Juve favorita, ma stavolta di poco. Dopo nove scudetti consecutivi conquistati dominando, i bianconeri sentono il fiato sul collo dell’Inter a una settimana dall’avvio della serie A.

La stagione, che parte tra mille difficolta’ per i contagi crescenti e le disposizioni da applicare per contrastare il covid, presenta una prima fila appaiata mentre la qualificazione Champions riguarda cinque squadre (Lazio, Atalanta, Milan, Napoli e Roma), ancora poco decifrabili per il mercato che potrebbe spostare gli equilibri.

Ad inserirsi nella lotta per la qualificazione per l’Europa League aspirano Fiorentina e Torino, mentre il Sassuolo guida il gruppo, che comprende Verona, Parma e Cagliari, che potrebbe inserirsi. Udinese, Bologna e le due genovesi partono per tenersi lontano dalla zona salvezza mentre tra le neo promosse il Benevento di Inzaghi vuole ritagliarsi il ruolo di sorpresa, con Spezia e Crotone in cerca di visibilita’, ma consce delle difficolta’ che troveranno.

Lo scettro della Juve sembra in bilico: i suoi veterani hanno un anno in piu’, il centrocampo e’ nuovo di zecca, il timone affidato a Pirlo sembra un azzardo. Continua a dipendere da Ronaldo, uomo bionico, ma a 35 anni qualche sfasatura potrebbe averla. Lo scatto in piu’ potrebbe darlo Kulusevski, mentre dal nuovo attaccante dipendera’ molto: se sara’ Suarez continuera’ ad essere favorita, con Giroud e Kean, viste le difficolta’ di chiudere con Dzeko, sara’ diverso.

Sembra proprio l’anno dell’Inter: la carica e la mentalita’ di Conte, gli sforzi del club che ha inserito Hakimi, Kolarov danno consapevolezza e speranze. Se oltre a Vidal avra’ anche Kante’ ogni obiettivo sara’ possibile. Grande entusiasmo circonda il lavoro di Pioli e Maldini al Milan: con Ibra, il talento di Tonali e dei giovani inseriti con acume, sta crescendo. La tentazione Chiesa comincia a serpeggiare: con lui e Babayoko la Champions e’ possibile. Dovra’ battersi in primo luogo con Atalanta e Lazio, che hanno piazzato colpi mirati, ma tutto dipendera’ dalla chimica che sapranno creare nel gruppo ancora una volta Gasperini e Inzaghi.

Il Napoli ha inserito una punta da 80 milioni, Osimhen, in un gruppo molto rinnovato in un anno.
Da risolvere le questioni Koulibaly e Milik. Un passo indietro sembra la Roma di Fonseca che ha appena cambiato gestione. La difesa da rifondare partendo da Smalling e’ uno dei tanti problemi, e’ attesa una decisione su Dzeko, ma si sconta la mancanza di un ds in grado di orientare il mercato con una decina di elementi che pesano sul bilancio e non riesce a far partire. La classifica cannonieri vedra’ guerreggiare Ronaldo con Immobile, ma si attendono Lukaku, Mertens, Osimhen, Zapata, Caputo, Joao Pedro. I leggeri aggiustamenti approvati dall’Ifab sul fallo di mano e sul ricorso degli arbitri alle immagini tv potrebbero stemperare molte polemiche sull’utilizzo del Var. Ma il vero problema e’ il contrasto al virus e la possibilita’ di giocare in sicurezza di fronte al pubblico. Serviranno piccoli passi, comportamenti disciplinati in attesa del vaccino per tornare alla normalita’ anche nell’ambito dello sport. ANSA

 

 

“Cristiano sta bene, lo ha dimostrato in nazionale, lo abbiamo visto anche oggi nella partita con il Novara. Si muove con disinvoltura, è pronto per fare una grande stagione”. Così Andrea Pirlo su Ronaldo, subito a segno nella prima partita stagionale della Juventus,. l’amichevole con il Novara. il tecnico aspetta l’attaccante che ancora manca: “MI serve il prima possibile, – dice il tecnico – però il mercato è lungo, durerà fino al 4 ottobre: c’è tempo per poter lavorare”.

“So che devo vincere, era così da giocatore e lo sarà anche da allenatore. I ragazzi si stanno abituando al nuovo tipo di lavoro, si divertono. Abbiamo davanti una lunga stagione per lavorare tutti insieme”. Il primo test l’ha soddisfatto: “Ho riavuto tutti i giocatori solo giovedì, l’importante è fare un bell’allenamento e così è stato. I ragazzi si sono impegnati. Stiamo provando diverse soluzioni. La speranza di riavere il pubblico ce l’abbiamo – dice ancora il tecnico – e che si possa riaprire almeno una parte dello stadio. Ne abbiamo bisogno noi, come tutto il movimento calcistico italiano ed europeo”.ANSA

 

 

Il tempo stringe e il rischio di far saltare l’operazione è parecchio concreto. Si parla di Kalidou Koulibaly sull’edizione odierna della Gazzetta dello Sport e di un addio che sembrava essere certo e che adesso non lo è più. La rosea racconta delle difficoltà nate nella trattativa per il passaggio del difensore al Manchester City, senza escludere un clamoroso finale a sorpresa: la permanenza del senegalese.

“Koulibaly ha ancora altri tre anni di contratto ed è parte integrante del nuovo progetto tecnico. Averlo a disposizione non dispiacerebbe affatto a Gattuso” scrive il quotidiano, che parla dunque di una possibile conferma del classe ’91. Al momento la trattativa col City langue, in quanto non è arrivato l’offerta da 75 milioni richiesti da De Kaurentiis.-tuttonapoli.net-

 

 

Il Napoli deve vendere, sfoltire la rosa e ridurre il monte ingaggi che è superiore ai 100 milioni. In questo momento, secondo quanto si legge sull’edizione odierna del Corriere dello Sport, è questa la priorità del club azzurro, alle prese con le ingenti perdite derivanti dall’emergenza Covid.

Il quotidiano ricorda come sono già stati spesi 164 milioni e non necessariamente, in caso di partenze, verranno fatti acquisti. In particolare si parla dell’ipotesi di addio di Koulibaly che potrebbe non essere sostituito con la promozione da titolare di Maksimovic. In mediana, con la partenza di Allan, potrebbe arrivare un calciatore in prestito.-tuttonapoli.net-

 

 

122. E’ questo il numero dei positivi in Campania al Sars Cov-2 rilasciato come sempre dall’Unità di Crisi Regionale per la gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID 19. 4.236, invece, il numero di tamponi eseguiti. Dei 122 positivi 18 sono casi di rientro o connessi a precedenti rientri, mentre 9.125 sono i positivi in Campania da inizio pandemia. Ieri, intanto, i passeggeri di un traghetto per Ischia sono stati identificati al loro arrivo per aver viaggiato con una comitiva di cui faceva parte una donna che ha avvertito un malessere ed al porto di Ischia aveva la temperatura corporea che superava i 37,5°. Così la Polizia ha identificato i 190 passeggeri ed si attendono i risultati degli esami per determinare se la donna sia affetta da coronavirus.-radiomarte-

 

 

Adesso è ufficiale. Sporting Lisbona-Napoli non si giocherà. Ecco il comunicato del club azzurro: “La SSC Napoli comunica che l’amichevole con lo Sporting Clube del Portugal, in programma alle ore 20.30 italiane, è stata annullata a causa della positività al Covid-19 di alcuni calciatori del club portoghese”.-radiomarte-

Pubblicato da Alessandro Lugli

Alessandro Lugli è nato a Napoli e ivi residente. Poeta, giornalista pubblicista e cantante. Direttore di vari blog da lui creati.