Calcio Napoli: Capuano, Cravero, Dallera, Pellegrini, Lucarelli, Budan, Onofri, Lollobrigida, Orrico, De Luca e Tassotti

milik_napoli_609/09/2016 – A Radio Crc è intervenuto Giovanni Capuano, giornalista: “Non credo che Sarri contro il Palermo cambierà modulo anche perché ha bisogno di certezze e già la Champions è un palcoscenico nuovo per cui c’è bisogno di partire dal 4-3-3. Diverso è invece il discorso sulla gestione della rosa e immagino che quest’anno alternando le forze sarò necessario. L’anno scorso c’era un buco nelle riserve che non erano all’altezza dei titolari, ma quest’anno mi pare che la panchina sia ben attrezzata. Non ho grossi dubbi sul fatto che il Napoli arriverà con la testa giusta a Palermo. Certo, il match è insidioso perché quando una squadra cambia allenatore c’è sempre una scossa, ma ritengo che il Palermo sia la squadra meno competitiva del campionato di serie A. Il Sassuolo per la prima volta si troverà di fronte al doppio impegno, ma non credo sia questo lo snodo difficile di settembre per la Juventus. E’ l’Inter che deve dare delle risposte, contro il Pescara che a me è piaciuto tantissimo finora”.

Roberto Cravero, ex calciatore: “Il Napoli deve fare una buona prestazione contro il Palermo che nonostante l’1-1 di San Siro non sta passando un buon momento giacche il risultato è arrivato non attraverso il gioco, ma attraverso un episodio. Detto questo, il Napoli non deve mollare la concentrazione per portare a casa il risultato. De Zerbi va dietro le sue idee di calcio come ogni allenatore: Diamanti probabilmente è stata o comprato per Ballardini, ma toccherà ora a De Zerbi capire come utilizzarlo. Non so se il Palermo giocherà con il 4-3-3 anche perché quando si gioca a specchio contro una squadra si punta sigli scontri diretti e non so quanto possa convenire. Insigne ha disputato un campionato straordinario l’anno scorso, forse adesso ha bisogno di ritrovare la condizione mentale per cui va bene esaltare Mertens, ma il Napoli ha bisogno anche del miglior Insigne”.

Daniele Dallera, responsabile dei servizi sportivi del Corriere della Sera: “Il Napoli è una delle squadre più attese perché è la squadra che ha movimentato il mercato estivo e c’è chi dice in negativo per la cessione di Higuain e chi invece, come me, trova interessante il nuovo assetto della squadra. Sono molto fiducioso, considero il Napoli forte almeno come l’anno scorso. Ho stima e fiducia in Sarri e poi c’è feeling con la squadra. Per esempio, non vedo la stessa cosa con l’Inter, nonostante la squadra sia di tutto valore. Mi piace molto Milik è concreto e determinato oltre ad avere personalità per cui mi aspetto di vedetelo titolare a Palermo. Ma, c’è grande attesa anche su Gabbiadini e spetta a lui dimostrare di essere il calciatore fondamentale per il Napoli e per Sarri, ma ripeto, dipende solo dal calciatore”.

Luca Pellegrini, ex calciatore: “Il campo dimostrerà se il Napoli si è rinforzato nonostante la cessione di Higuain o si sia indebolito. I giocatori che sono arrivati hanno implementato il valore della rosa, questo è indubbio, ma quest’anno sarà determinate la personalità. L’anno scorso in alcune partite, contro Roma e Juventus per esempio, il Napoli non ha giocato con esperienza e personalità per cui è nella testa che il Napoli deve maturare. Nelle prime partite le squadre di Sarri fanno sempre fatica a carburare, probabilmente dipende dalla preparazione estiva, ma a Palermo mi aspetto una gara di maturità perché è nelle partite in cui si dà il risultato per scontato che si può cadere. Vincere a Palermo sarebbe un buon biglietto di visita per il Napoli a mercato chiuso. Gabbiadini porta dietro di se le scorie di una stagione vissuta con Higuain mentre Milik ha un vantaggio anche psicologico. Gabbiadini può giocare un po’ in tutti i ruoli, ma l’atteggiamento tattico può valorizzare o meno le caratteristiche dei calciatore, ma sotto il profilo tecnico non credo sia secondo a Milik, il problema è che deve dimostrare di essere più forte del proprio compagno”.

Cristiano Lucarelli, ex calciatore: “De Zerbi ha un’idea di calcio consolidata, il 4-3-3 è il modulo che predilige e rispetto al 3-5-2 può essere dal punto difensivo più facile affrontare il Napoli perché lo si fa avendo i riferimenti degli attaccanti. Difficilmente De Zerbi rinnega le sue idee calcistiche che poi non sono molto diverse da quelli di Sarri. All’inizio della ragione c’è necessità di ruotare perché la condizione fisica non è al top e il corpo non è abituato a sopportare certi carichi di lavoro. Un calciatore entra in condizione ad ottobre e paradossalmente il turnover è più importante adottarlo nelle prime partite di campionato”.

Igor Budan, dirigente: “Rog l’ho visto giocare diverse volte e credo abbia dimostrato di poterci essere in questo Napoli. In questo calcio servono giocatori duttili e completi, devo dire che Rog l’ho visto giocare da mezz’ala, da esterno, in un centrocampo a due per cui parliamo di un calciatore è versatile e poi toccherà a Sarri metterlo nella condizione di esprimersi nel miglior modo possibile. Strinic ha avuto la possibilità di lasciare Napoli, ma la dirigenza azzurra non ha minimamente preso in condizione l’ipotesi di cederlo. E’ un punto fisso nella Nazionale, disputa sempre prestazioni di un certo livello, mentre a Napoli è meno fluidificante, ma resta un valore assoluto. Ho avuto Zamparini presidente due volte, il rapporto con lui è rimasto, ci sentiamo molto meno, ma sono cresciuto con lui anche da dirigente. Cambia molto per cui è difficile fare con lui progetti a lungo termine”.

Claudio Onofri, allenatore: “Al di là della questione Higuain, il Napoli ha condotto un mercato eccezionale perché non ha pensato solo al presente, ma anche al futuro. Diawara e Rog per esempio sono giocatori interessantisimi. In teoria, la Juventus è la squadra favorita per lo scudetto, ma nel calcio le cose non vanno sempre secondo le previsioni. Il Napoli ha un attacco che al di là dei 36 gol di Higuain è rimasto di tutto rispetto perché i vari Mertens, Callejon, Insigne e lo stesso Milik i gol li sanno segnare. Poi c’è Hamsik e ci sono le riserve che sono eccezionali ed è per questo che il Napoli ha gli spunti giusti per poter mettere in difficoltà la Juventus. Questo campionato non è scontato perché vincere non è mai facile soprattutto quando la serie A non è l’unico impegno di una formazione. Gabbiadini sta meritando fiducia perché gioca sempre con grande impegno e nelle partite disputate nel pre campionato pensavo addirittura che potesse giocare come prima punta. I movimenti di Gabbiadini sono cambiati, adesso si muove meglio e con i tanti impegni del Napoli, sarà necessario dare minutaggio e fiducia a tutta la rosa”.

Marco Lollobrigida, giornalista: “Palermo-Napoli? Il Napoli è già una squadra fortissima mentre il Palermo è in costruzione. Interessante sarà vedere gli azzurri in trasferta. Sarri quest’anno ha più calciatori da poter cambiare e sono certo che lo farà. Milik mi è piaciuto molto in queste prime uscite col Napoli e può rappresentare una variabile che va fuori gli schemi così da permettere alla squadra di fare qualcosa fuori dall’ordinario. Ogni squadra avrebbe bisogno di una stella, ma ad oggi solo la Juventus in serie A ha in rosa una serie di giocatori capaci, da soli, a rompere gli equilibri”.

Corrado Orrico, allenatore: “Sarri è molto bravo e non ha bisogno di maestri perché si è costruito la carriera da solo partendo dalle serie inferiori. Quest’anno Sarri ha più giocatori validi da alternare e lo farà sicuramente perché non è ottuso. Lo scorso anno le riserve non erano all’altezza dei titolari, a differenza di quest’anno in cui almeno 15 giocatori sono all’altezza. Sono certo che Sarri metterà in campo sempre una squadra fresca e ricca di talento. Nel gioco di Sarri stranamente manca quella stella che finalizza tutto il gioco. Higuain, rappresentava l’incertezza degli avversari perché serve una perla che rompe gli equilibri. Quando le partite sono normali, la produzione di palle gol del Napoli è tra le prime di tutto il campionato per cui i gol si fanno, ma quando le partite sono difficili perché il Napoli sarà chiuso dal gioco avversario, serve la stessa, l’Higuain di turno che si inventa la giocata vincente. detto questo, il calcio si può giocare anche senza Higuain, ma dovrà essere bravo Sarri dimostrando che si può far bene anche senza la stella”.

Francesco De Luca, giornalista del Mattino: “Il mercato del Napoli è stato fatto in prospettiva. Al netto di tutte le polemiche che sono state fatte, è chiaro che l’assenza di Higuain è molto pesante e sono curiosi di vedere Milik nelle prossime die trasferte delicate per il Napoli come si comporterà. E’ chiaro che in questa serie di partite ravvicinate sarà importante fare turnover. E’ giusto che i giovani arrivati siano aiutati da quelli di maggiore esperienza. C’è la necessità di crescere e questo mi auguro avvenga in tempi molto rapidi. La partita di Palermo sarà molto tosta e fossi in Sarri continuerei con Mertens perchè è in una condizione eccellente e va sfruttato”.

Mauro Tassotti, vice allenatore della Nazionale ucraina : “Non sarà facile per la Juventus ripetersi e vincere ancora. L’anno scorso è stata una partita a fungere da spartiacque, quella di Torino contro il Napoli. Certo, la Juve quest’anno si è rinforzata ed ha tolto un giocatore importante al Napoli, ma la società azzurra ha condotto una buona campagna acquisti. L’ossessione della Champions non so se può distrarre, ma credo che la squadra bianconera baratterebbe lo scudetto con il successo in Champions. Gli avversari della Juve infatti, devono augurarsi che il cammino in Champions sia più lungo possibile anche perché poi questa competizione qualcosa toglie in campionato. Sto seguendo da un po’ il campionato ucraino, non so se il fattore ambientale possa incidere, ma finora non ho mai visto uno stadio pieno per cui il pubblico non sarà un problema per il Napoli. C’è grande differenza tra Napoli e Dinamo Kiev per cui se la squadra azzurra gioca come sa fare può portare a casa il risultato. Noi ci auguriamo possa crescere il livello del campionato ucraino perché al momento Shaktar e Dinamo Kiev sono le formazioni più competitive. Quando il Napoli sta bene e gioca in armonia è molto piacevole vederlo giocare. Jarmolenko è abile nell’uno contro uno. Non ha mai segnato tantissimi gol, fortunatamente per noi uno l’ha segnato lunedì con la nazionale. Ama giocare molto largo e credo che al momento sia tecnicamente il più abile giocatore della Dinamo Kiev. Il Milan ha bisogno di tempo, mi pare che la situazione non sia ancora chiarissima per cui è difficile dare dei giudizi. Credo che i nuovi proprietari siano ben intenzionati a rilanciare il club ed è chiaro che qualcosa va fatto anche se la squadra vale molto di più rispetto a quanto fatto in questi anni”.

 

Pubblicato da Alessandro Lugli

Alessandro Lugli è nato a Napoli e ivi residente. Poeta, giornalista pubblicista e cantante. Direttore di vari blog da lui creati.