Calcio Napoli: De Paola, Napoleoni, Orsi, Pardo, Pistocchi, Colantuono, Di Gennaro, Padovan e Venerato a Radio Crc

sarribesA Radio Crc è intervenuto Paolo De Paola, direttore di Tutto Sport: “E’ solo una questione di tempo, il Napoli fa tutto benissimo, poi però è come se non fosse convinto di ciò che fa. Il Napoli deve perseverare perché la strada è giusta e poi evitare le disattenzioni difensive. Gabbiadini deve giocare contro il Besiktas perché è un riferimento per l’attacco del Napoli. Nella finalizzazione del gioco di Sarri c’è bisogno di un centravanti perché è vero che il Napoli gioca bene ugualmente anche senza il riferimento offensivo, ma serve. Vedo un nervosismo inutile nel Napoli perché è ancora tutto in ballo e Sarri ha la capacità di gestire una situazione di gioco diverso, ma deve crederci prima lui. Non sono d’accordo con le parole di Sarri che deve pretendere l’approccio giusto anche da una squadra giovane perché non deve dare alibi alla squadra. Contro la Juve il Napoli è peggiorato con i cambi: nel primo tempo gli azzurri hanno messo in difficoltà i bianconeri mentre nella ripresa non ho visto un Napoli convinto”

Stefano Napoleoni, attaccante dell’Istanbul Başakşehir: “Non abbiamo il tifo del Besiktas o del Galatasaray per cui giochiamo senza pressione e stiamo facendo molto bene. In campi come il Vodafone Arena il tifo è incredibile ed è sempre bello per un calciatore calcare certi stadi. Speriamo che non succederà nulla tra i tifosi di Napoli e del Besiktas perché entrambi hanno un tifo caloroso che si somigliano anche. Il Vodafone Arena è un campo nuovo, non ci sono barriere per cui i calciatori sentono tutto il tifo. In Turchia non iniziano mai a giocare sentendosi sconfitti, hanno una bella mentalità perché non temono nessuno e provano sempre a vincere. Il Besiktas ha un po’ di problemi per cui non sarà la stessa squadra del San Paolo visti alcuni infortuni, ma non sarà ugualmente facile per il Napoli. A Torino è forse mancata un po’ di convinzione e cattiveria al Napoli, ma si è visto un bel gioco e mi è piaciuto molto. I cambi potevano dare una mano, ma non hanno dato quello che si sperava. Mi piacerebbe affrontare il Napoli in Champions, speriamo che l’anno prossimo si possa fare”.

Fernando Orsi, ex calciatore: “Contro la Juventus il Napoli ha fatto troppi errori individuali, spesso la tensione della partita importante fa sbagliare anche calciatori che generalmente non commettono certi scivoloni. In questo momento Allegri ha maggiori possibilità di cambiare le partite dalla panchina perché la rosa è più ampia rispetto a quella del Napoli. La sostituzione di Insigne ha una logica, se l’allenatore vede che il calciatore si ferma più volte, può anche decidere di cambiarlo. Credo che Sarri abbia poco da rimproverarsi nel match contro la Juve, l’unica cosa che bisogna trovare è il piano B”.

Pierluigi Pardo, giornalista: “Juventus-Napoli è un’occasione persa perché adesso la distanza in classifica aumenta e la Juve senza brillare continua a vincere le partite. Certo, il Napoli ha giocato bene, ma è poco consolatorio e siamo già alla vigilia di una partita decisiva a Istanbul. Non mi è piaciuta la sostituzione di Insigne così come non mi è piaciuta la reazione dell’attaccante. Non è detto che la partita sarebbe cambiata con Insigne in campo, ma si è scelta una strada troppo prudente. Dopo il secondo posto, la Champions e una rosa più completa, la stagione del Napoli diventa più complicata rispetto a quella scorsa perché ci sono più pressioni. La partita col Besiktas non la vedo male, sarebbe bastato un pareggio al San Paolo per essere più tranquilli adesso e probabilmente un Napoli più maturo lo avrebbe capito, ma comunque gli azzurri sono più forti del Besiktas”.

Maurizio Pistocchi, giornalista: “Anche a Torino il Napoli ha dimostrato di avere un’identità fortissima e nel nostro campionato nessuna squadra ce l’ha. Insigne non aveva fatto bene nel primo tempo, ma dopo il gol di Callejon ha preso fiducia e non ho condiviso la sostituzione con Gabbiadini perché andando a giocare più dentro al campo, stava creando dei problemi alla Juventus che non sapeva come prenderlo. Al 10’ del secondo tempo però, Insigne si fa male al piede destro e comincia a zoppicare e credo che Sarri è in quel momento che abbia pensato di sostituirlo. Detto questo, ha ragione il tecnico quando dice che il calciatore debba stare zitto perché è vero che il calciatore non è stato maleducato, ma certe cose vanno discusse negli spogliatoio e il comportamento in una squadra è una delle cose più importanti e con quella reazione ha mancato di rispetto all’allenatore e alla squadra”.

Stefano Colantuono, allenatore: “Al di là dello scontro diretto che è legato a tante dinamiche, nella partita non si è vista grande differenza tra Juventus e Napoli tenendo anche conto delle defezioni della squadra azzurra. La vera grande differenza tra la Juve e tutte le altre squadre della serie A è che riesce a vincere anche quando non gioca bene. Napoli e Roma le colloco immediatamente dopo la Juventus, poi rispetto al passato, ci sono anche altre squadre che possono insidiare. Il Napoli a Torino se l’è giocata e credo che questo abbia annullato il gap con la squadra bianconera. Il centravanti è fondamentale per gli schemi di Sarri perché avere un tridente leggero che non dà punti di riferimento può essere importante, ma il modo di giocare del Napoli è un altro. Cesena? No, non lo allenerò. Ho rispetto per la piazza, ma preferisco aspettare ancora un po’. Faccio un grande in bocca al lupo al Cesena, ma non c’è stato mai nulla di concreto”.

Antonio Di Gennaro, ex calciatore: “Il Napoli non avendo un attaccante di riferimento ha provato ad essere corto e veloce e nel primo tempo la Juve ha avuto delle difficoltà. Nella ripresa le due squadre si sono aperte e il Napoli ha fatto un buon possesso palla. Non ho capito la sostituzione di Insigne perché aveva preso fiducia e fatto l’assist al gol di Callejon. Dopo 11 partite la Juve ha già 7 è punti in più del Napoli ed ha anche raccolto qualche sconfitta per cui una riflessione viene spontanea: qualcosa in più bisognava farla. Rispetto la panchina del Napoli, ma l’organico della Juve è completamente diverso e i cambi possono cambiare le partite. Detto questo, Gabbiadini è un problema serio e va recuperato perché senza Miik, avere un centravanti è troppo importante per il Napoli”.

Giancarlo Padovan, giornalista: “La sostituzione di Insigne è stato un errore di Sarri che ha provato a difendersi perché probabilmente voleva il pareggio. Su quella corsia il Napoli stava creando delle difficoltà alla Juventus per cui devo ammettere che questa mossa di Sarri non l’ho capita. E’ stato un peccato che sia arrivata una sconfitta anche perché il Napoli stava controllando il match, ma il gol di Higuain è arrivato nel momento peggiore per la squadra azzurra. La Juve ha giocatori più decisivi del Napoli ed è questa la differenza. Ho fiducia in Gabbiadini, credo che troverà i gol con continuità. Il Napoli deve continuare di questo passo anche perché pure a Torino ha dimostrato di potersela giocare”.

Ciro Venerato, giornalista Rai: “Domani giocherà Insigne che però sarà multato per la reazione di ieri. Il rinnovo di Gabbiadini è fatto, ma manca la firma del presidente del Napoli. Mi dicono che i reiterati impegni di De Laurentiis stanno portando ritardo nella firma. L’entourage ha raggiunto l’accordo, il Napoli vuole rinnovare il contratto di Gabbiadini alla luce della promessa estiva per cui questi sono i fatti. Anche i rinnovi di Ghoulam e Mertens sono in programma e solo dopo, il Napoli si dedicherà a quello di Insigne. A gennaio il Napoli comprerà un attaccante, ma non lo ha ancora trovato. La decisione però è stata presa e a gennaio arriverà un nuovo calciatore in attacco”.

 

Pubblicato da Alessandro Lugli

Alessandro Lugli è nato a Napoli e ivi residente. Poeta, giornalista pubblicista e cantante. Direttore di vari blog da lui creati.