Calcio Napoli: Jacobelli, Tramezzani, Pardo, Bucchioni, Carli, Martina, Colonnese e Camicioli a Radio Crc

C_29_articolo_1111561_upiImgPrincipaleOriz12/10/2016 – A Radio Crc è intervenuto Xavier Jacobelli, direttore di corrieredellosport.it: “Gabbiadini vanta la miglior media nel Napoli tra minuti giocati e gol segnati e credo sia all’altezza del compito. Non capisco questa frenesia e questo obbligo di andare a prendere un attaccante per sostituire Milik anche perché in una grande squadra se si infortuna un giocatore, la società non deve tornare subito sul mercato. Il Napoli oltre a Gabbiadini ha Insigne, Mertens e Callejon e in questo momento solo Sarri può prendere le dovute contromisure anche perché nella carriera di un giocatore c’è il rischio infortunio. Gabbiadini ora ha la possibilità di dimostrare tutto il suo valore e poi onestamente non vedo attaccanti da Napoli tra gli svincolati. Roma e Besiktas sono due gare probanti per verificare la reazione del Napoli dopo la sconfitta di Bergamo e la sosta che riserva sempre delle sorprese e poi, vedremo come Sarri organizzerà la squadra. Nessuno meglio del tecnico azzurro sa cosa bisogna fare ed è importante che la squadra supporti Gabbiadini, ma non ho dubbi che ciò avverrà”.

Paolo Tramezzani, vice allenatore dell’Albania: “Sono convinto che la Roma giocherà per vincere, a prescindere dal modo con cui il Napoli approccerà alla partita. Il Napoli è predisposto ad attaccare sulla corsia di sinistra, a destra invece c’è uno sviluppo del gioco diverso perché Callejon si propone in maniera differente rispetto a Mertens e Insigne. Il gioco aereo del Napoli mi piace per la partecipazione della manovra e in maniera sistematica si può puntare sui tagli di Callejon. Sarà per Gabbiadini una buona occasione per mettersi in mostra e mi farebbe piacere che la società non intervenisse sul mercato perché l’attaccante azzurro ha bisogno di fiducia per giocare bene”.

Pierluigi Pardo, giornalista: “Il Napoli sta messo bene in avanti. E’ chiaro che un altro giocatore dalle caratteristiche di Milik in azzurro non c’è, ma Gabbiadini è un valido elemento. Klose può essere il nome giusto, ma è una sfida anche per il calciatore. Fossi in De Larentiis chiamerei l’attaccante per capire se l’idea lo arrapa. Parliamo di un ottimo professionista e se è motivato lo prenderei sempre e comunque. Se queste condizioni non ci sono, fossi nel Napoli aspetterei gennaio anche perché ci sono in ballo 15 partite e la possibilità di fare bene c’è tutta. Napoli-Rona? Mi aspetto una partita aperta tra due squadre che non sono perfette, ma che hanno qualità. Le due formazioni appartengono alla stessa fascia, col vantaggio del fattore campo del Napoli”.

Enzo Bucchioni, giornalista: “Quest’anno il Napoli si muove in maniera diversa e non fa più riferimento ad un terminale offensivo come accadeva lo scorso anno con Higuain. Adesso, che non c’è neppure più Milik per infortunio, bisognerà continuare su questa strada e trovare soluzioni diverse in fase offensiva. Sarri ha già dimostrato di essere un grande allenatore, adesso la sfida è quello di mostrare a tutti di essere in grado di allenare una squadra in difficoltà ad alti livelli. Non ho grandi dubbi a riguardo, nella sua carriera si è sempre arrangiato e adesso che nel Napoli ha anche calciatori a disposizione validi in panchina sono certo che farà bene”.

Marcello Carli, direttore generale dell’Empoli: “Le gerarchie del campionato sono chiare: c’è una squadra che sulla carta è più forte delle altre. Il Napoli non ha avuto certamente una buna notizia con Milik, ma a volte con delle soluzioni alternativa si può tirare fuori qualcosa di buono. Sono legato a Spalletti e Sarri, sono tra i migliori allenatori italiani. Stanno facendo un lavoro importante pur commettendo qualche errore, ma sono due allenatori di grande livello. Sabato andrà in scena una gran bella partita Sarri deve giocare con chi ha in squadra ed è giusto dare fiducia a Gabbiadini. Dico sempre a Maurizio di essere più paraculo e pure se ha delle certezze, deve imparare a parlare perché poi passa un’immagine sbagliata di lui. Il 4-3-3 del Napoli non è facile da modificare e Gabbiadini a parte si può provare anche alche situazione diversa. Le difficoltà ti fanno aguzzare l’ingegno”.

Silvano Martina, agente di Dzeko: “Dzeko è sempre stato forte, non è la classica prima punta. Quando un calciatore arriva da un altro paese trova sempre delle difficoltà, ma il valore di Dzeko non è mai stato messo in discussione. Alla Roma quest’anno ha avuto tantissime occasioni per segnare perché è un giocatore che le occasioni se le crea. Si esprime al meglio quando gioca con altro attaccante vicino, ma è un professionista e si adatta in ogni posizione. Quella di Milik è una grande perdita, ma Gabbiadini merita piena fiducia. Si pensava che Higuain non fosse sostituibile, ma il Napoli senza di lui segna anche di più. Napoli-Roma? Gli allenatore hanno poco tempo a disposizione per preparare la partita. Dalla Toscana mi dicono che Sarri e Spalletti sono i due migliori tecnici nati da quelle parti. Buffon non sta pensando affatto di lasciare la Nazionale italiana. Contro la Spagna ha fatto un intervento da terzino più che da portiere per cui ha commesso un errore da difensore e questo non incide sulla prestazione. Contro la Macedonia invece non so cosa si volesse da lui. La carriera di Buffion è sotto gli occhi di tutti. Tre mesi fa questi ragazzi dell’Italia hanno finito l’Europeo, poi hanno trascorso 13 giorni di vacanza e subito hanno ricominciato per cui stano facendo tutti fatica ed è comprensibile.

Ciccio Colonnese, ex calciatore: “L’infortunio di Milik è una brutta batosta perché ha già segnato tanti gol. La Roma è pari livello del Napoli e sarà un banco di prova importante, dopo i match di sabato credo che la società deciderà se andare avanti fino a gennaio con questa squadra o magari c’è bisogno di andare su uno svincolato. Albiol è fondamentale per il gioco di Sarri perché dà equilibrio alla difesa e il suo recupero è fondamentale, mentre Koulibaly è stratosferico nella fisicità, ma è lo spagnolo a dettare i tempo del reparto. Napoli-Roma sarà una spettacolare partita e nonostante l’assenza di Milik vedo gli azzurri ancora favoriti perché tra le mura del San Paolo il Napoli si trasforma”.

Davide Camicioli, giornalista: “Totti rappresenta l’orgoglio di Roma, lo spirito umano. Bisogna vivere in certe città per capire come sono fatte e la Roma è qualcosa che fa parte della famiglia. Totti ha rifiutato il Real Madrid, ha fatto tanti sacrifici e stupisce perché è ancora decisivo e poi, i romani si identificano in lui. In alcune città tra cui Napoli e Roma, il calcio non è solo uno sport e va al di là della palla che gonfia la rete, è un’identificazione e in cui 90 minuti si torna bambini. Vedo Totti come un esempio per i giovani e non come un tappo, poi non lo so. La passione e l’amore per il calcio lo hanno spinto a fare tutto ciò. Le rivalità nel calcio è giusto che ci siano, i deficienti esistono in tutte le piazze, ma c’è tanta gente perbene che vuole battere l’avversario al top della forma e con tutti i calciatori in campo anche perché poi lo sfottò è anche più divertente”.

 

Pubblicato da Alessandro Lugli

Alessandro Lugli è nato a Napoli e ivi residente. Poeta, giornalista pubblicista e cantante. Direttore di vari blog da lui creati.