Calcissimo 15-12-2019

(ANSA) – – Sampdoria batte Genoa 1-0 (0-0) nel terzo anticipo odierno della 16/a giornata del campionato di calcio di Serie A disputato sul terreno dello stadio Luigi Ferraris di Genova. Ha deciso la stracittadina un gol di Manolo Gabbiadini al 40′ del secondo tempo. (ANSA).

(ANSA) – “Il pari stasera sarebbe stato il risultato più giusto, nessuno meritava di vincere”. Lo dice Thiago Motta, allenatore del Genoa, parlando a Sky Sport dopo la sconfitta nel derby della Lanterna contro la Sampdoria. “Io difenderò sempre i ‘miei’ giocatori, di certe cose parleremo nello spogliatoio – aggiunge l’allenatore del Genoa -. Contro il Lecce avevamo giocato bene, non sono tipo da cambiare idea di gioco; la fase difensiva va bene, quella offensiva è da migliorare. In alcune partite avremmo meritato di vincere, anche a Lecce meritavamo il successo, perché abbiamo creato tantissimo. Certe cose si cambiano con la convinzione di fare la cosa giusta”. “Le assenze di Agudelo e Pandev? Non rappresentano una scusante, non sarebbe giusto per chi è andato in campo. Per vincere, quando hai il pallone devi giocarlo bene”, conclude.

(ANSA) -“Mercoledì c’è una signora squadra che si chiama Juve, non possiamo distrarci, speriamo di continuare così. Quando sono arrivato ho cercato di dare serenità, sicurezza e consapevolezza alla squadra. Quagliarella mi ha chiesto il cambio, Ramirez aveva avuto 40 di febbre in settimana. Anche Gabbiadini aveva avuto qualche problema. Fuori sono tranquillo, poi magari nello spogliatoio…”. Così Claudio Ranieri, parlando a Sky Sport, dopo la vittoria nel derby sul Genoa. “I giocatori vanno aiutati sotto l’aspetto psicologico: essere ultimi in classifica non è facile, adesso siamo tornati a lottare e questo è molto importante – aggiunge l’allenatore dei blucerchiati -. I ragazzi questo 4-4-2 lo digeriscono bene, abbiamo giocatori molto validi sull’esterno, mi sembra questa la formula più idonea per togliersi da questa situazione”. “Dobbiamo essere determinati e lucidi, per lottare fino all’ultima di campionato”, conclude. (ANSA).

 

Non sa più vincere il Napoli, k.o. al San Paolo anche contro il Parma, mettendosi alle spalle le belle sensazioni che si portava dietro dopo il cambio in panchina e soprattutto il netto successo in Champions League con il Genk. Sull’onda di quel poker si pensava che la squadra azzurra potesse sbloccarsi anche in campionato, invece dopo pochi minuti era già sotto con il Parma.
IL DISCORSO DI GATTUSO – Il primo tempo s’è concluso sull’1-0 per i ducali e all’intervallo il nuovo tecnico Gennaro Gattuso s’è fatto sentire eccome negli spogliatoi, studiando la migliore strategia per provare a sbloccare i calciatori nella testa. Tra le due frazioni l’allenatore calabrese ha mantenuto i nervi saldi e – si legge sull’edizione odierna de La Repubblica – non ha bocciato nessuno. Sarebbe stata un’altra mazzata psicologica. Così ha rispedito in campo la stessa squadra e qualche miglioramento s’era visto, prima della beffa finale firmata da Gervinho.-tuttonapoli.net-

“Nel Napoli pesa il fatto che la vittoria in campionato manca da 50 e più giorni”. E’ così’ che Gennaro Gattuso prova a spiegare i problemi della sua nuova squadra, ereditata da Carlo Ancelotti piena di paura, bloccata nella testa e nelle gambe. Se poi ci si mette anche il cambio di scenario dopo quattro minuti, con la rete del vantaggio di Kulusevski e l’infortunio di Koulibaly, ecco servito il debutto da incubo del tecnico calabrese. E l’edizione odierna del Corriere dello Sport sintetizza così il k.o. col Parma:
“Non è (ovviamente) quella la partita che Gattuso immagina: sotto di un gol e pure senza Koulibaly (per lui sospetto stiramento al bicipite femorale destro). Ed a quel punto, dinnanzi al Napoli, compare una parete scivolosa. Ci vorrebbero uomini coraggiosi e invece s’avverte solo il fruscio della paura e facce bianche e muscoli che paiono mordicchiati dai crampi: manca il gioco, l’idea e persino la scintilla, che quando ricompare, con l’ingresso di Mertens e il pareggio di Milik, finisce per bruciare il ragionevole desiderio di ribellarsi al destino”.-tuttonapoli.net-

Piove sul bagnato in casa Napoli, dal momento che oltre al k.o. interno con il Parma Gennaro Gattuso deve subire anche la perdita di Kalidou Koulibaly, uscito dopo cinque minuti di match a causa di un problema fisico rimediato in occasione del gol dell’1-0 di Kulusevski. Il difensore azzurro ha riportato un sospetto stiramento al bicipite femorale e dovrà stare lontano dai campi almeno fino al rientro dalla sosta natalizia. Il Mattino oggi in edicola fa sapere che ovviamente salterà la partita con il Sassuolo, ma che tornerà per la sfida all’Inter del 6 gennaio.-tuttonapoli.net-

Le voci di mercato stanno insistentemente accostato Sander Berge del Genk a Liverpool e Napoli, ma il centrocampista norvegese non ci pensa, come spiegato a Het Laatste Nieuws: “Posso assicurarvi che non sono il tipo che si fa distrarre dai rumors. Estate o inverno, in ogni periodo di mercato ci sono molte speculazioni sul mio futuro. Ma al momento non c’è nulla di concreto, questa è la verità. Giocare la Champions con il Genk è un sogno che diventa realtà per me, ma non è perché siamo usciti che penso di lasciare il club. Possiamo parlarne se arriva un club che mette sul tavolo la cifra giusta, altrimenti resterò al Genk fino a fine stagione”.-tuttonapoli.net-

Xavier Jacobelli, direttore di Tuttosport, ha così commentato il k.o. del Napoli contro il Parma nel suo intervento ai microfoni di Sky Sport: “La sconfitta di Gattuso alimenta alcuni interrogativi sulla squadra. C’è qualcosa che s’è rotto nello spogliatoio del Napoli, non c’è altra spiegazione. Questo Napoli è contratto, tutt’altro che tranquillo e sereno. La burrasca degli ultimi tempi non poteva passare in sordina e ovviamente rendono la squadra meno tranquillo”.-tuttonapoli.net-

Napoli-Parma è stata una partita intensa, spesso giocata in velocità soprattutto per merito dei ducali. Ma non per questo ha causato problemi all’arbitro Marco Di Bello. Uno solo l’episodio su cui è possibile discutere, in cui il VAR è intervenuto per correggere la chiamata del direttore di gara. Giusto così, come scrive La Gazzetta dello Sport nella sua consueta moviola:
“Al 9’ Di Lorenzo va sul pallone, colpito da Gervinho col piede alto e a martello: giallo. Al 32’ Gervinho e Manolas in fuga sbracciano ma senza fallo. Al 46’ Zielinski giù in area, sembra inciampare su se stesso ma Di Bello indica deciso il dischetto. Va al monitor che conferma il contatto in velocità, ma appena prima dell’ingresso in area: giusto dare punizione dal limite al Napoli”. -tuttonapoli.net-

Niente bacchetta magica, Gennaro Gattuso in pochi giorni non riesce a far svoltare il Napoli. Il Corriere dello Sport nella sua edizione odierna analizza così la situazione: “Ora certo che ci vorrebbe il lettino dello psicologo: per lasciarsi andare, per dire ciò che si nasconde nel Napoli, tutto quello che (neanche) Rino Gattuso riesce a scorgere. E non è una questione tattica, non basta pensare che nel 4-3-3 si racchiuda il manuale di pronto intervento: ci sono altre cause che rendono inverosimile un’analisi tecnica o fermarsi a questo”.-tuttonapoli.net-

 

L’Atletico Madrid ha battuto in casa l’Osasuna di Pamplona per 2-0, andando in gol entrambe le volte nel secondo tempo. Al 22′ ha fatto centro Alvaro Morata e al 30′ ha raddoppiato Saul Niguez. Con questo successo la squadra di Diego Simeone si porta a 29 punti (in 17 partite) nella classifica della Liga, sistemandosi a -2 dal Siviglia, che giocherà domenica.
Alavés-Leganés 1-1
Granada-Levante 1-2
Real Sociedad-Barcellona 2-2
Athletic-Eibar 0-0
Atlético Madrid-Osasuna 2-0
Getafe-Valladolid domenica ore 12
Celta Vigo-Maiorca ore 14
Espanyol-Betis ore 16
Siviglia-Villarreal ore 18:30
València-Real Madrid ore 21-ansa-

Il Barcellona rischia di perdere, di vincere e alla fine pareggia 2-2 sul terreno dell’Anoeta di San Sebastian, nei Paesi Baschi, con la Real Sociedad allenata da Imanol Alguacil. I blaugrana, in maglia verde, vanno sotto al 12′ per un rigore di Oyarzabal, ma pareggiano prima della chiusura del primo tempo con Antoine Griezmann. Nella ripresa, al 4′, Suarez – su assist di Messi – regala il vantaggio alla squadra di Ernesto Valverde che viene però raggiunta dallo svedese Isak al 17′. Nell’attesa che domenica sera (stadio Mestalla, alle 21) il Real Madrid giochi a Valencia, i catalani si portano al comando solitario della Liga con 35 punti in 16 partite, mentre i ‘blancos’ sono a -1 e il Siviglia – che giocherà domenica alle 18,30 in casa contro il Villarreal – a 31. La Real Sociedad è sempre quarta a 28.-ansa-

Ieri pomeriggio si è giocata Napoli-Parma, con gli azzurri usciti sconfitti dal San Paolo; la prima di Gattuso non è proprio da ricordare.

Se ancora non è chiaro, ieri si è capito ancora di più che il problema della squadra è più mentale che fisico. Tanti gli errori individuali nella partita contro il Parma da parte dei giocatori del Napoli, di cui due hanno portato ai due gol subiti.
La squadra, affidata a Gattuso da pochissimi giorni, è apparsa impaurita e poco sicura dei propri mezzi. A poco è valso il ritorno al 4-3-3, il modulo più adatto agli interpreti che l’allenatore ha a disposizione. Ma andiamo con ordine, partendo dalle formazioni.
IL NAPOLI TORNA AL 4-3-3, IL PARMA NON CAMBIA QUASI NULLA
Gattuso torna a schierare gli azzurri con il 4-3-3 “classico”, con Di Lorenzo a sinistra e Mario Rui sulla destra, coppia centrale Koulibaly-Manolas (a porta Meret). Centrocampo a 3 con Fabian, Allan e Zielinski ed in attacco Insigne-Milik-Callejon.

D’Aversa con il 4-3-3 formato dai soliti nomi, con Cornelius, Gervinho e Kulusevski in attacco. Centrocampo formato da Hernani-Brugman-Barillà e difesa da Darmian-Iacoponi-Alves-Gagliolo; a porta l’ex azzurro Sepe.

TANTI TIRI MA SOLO UN GOL PER GLI AZZURRI, I CROCIATI SE LA GIOCANO IN RIPARTENZA
Il riassunto della partita si può scrivere così: azzurri che ci provano, concludono ma con pochissima efficacia, crociati che con poche ripartenze si dimostrano cinici. Ma sembra banale, perché comunque c’è da capire come si è svolta la partita.

A livello prettamente tattico il Parma ha lasciato il pallino del gioco in mano al Napoli. I crociati di D’Aversa sono venuti al San Paolo per giocare quasi esclusivamente di contropiede, sfruttando la velocità di Gervinho e Kulusevski.

Di conseguenza il Napoli ha concluso la partita con oltre il 73% del possesso palla e ha provato, soprattutto nel secondo tempo, a portare a casa il risultato. Quel che è mancata però, ed è da qualche partita che non c’è, è la tenuta mentale della squadra.

Lo si sta ripetendo spesso, ma è ciò che emerge dal campo: il problema del Napoli è a livello mentale e non fisico. Mai come ieri, con la squadra tornata al 4-3-3, si è potuto notare questo; gli errori non sono stati tattici, ma ci sono stati alcuni giocatori che hanno commesso errori individuali che non sarebbero commessi se ci fosse tranquillità.

A cominciare da pochi minuti dopo il fischio d’inizio, dove su rimessa laterale in favore degli azzurri Koulibaly commette un errore gravissimo che lancia Kulusevski, dove poi sigla il gol del vantaggio crociato. Nella stessa azione il difensore senegalese esce per infortunio ed entra Luperto.

Da lì in poi, però, comincia quasi un monologo del Napoli inframmezzato dai contropiedi del Parma. Nel primo tempo gli azzurri vanno vicino al pareggio, in modo netto, con Zielinski ed Insigne che però, data la poca tranquillità, sbagliano clamorosamente gol già (quasi) fatti.

Poco dopo c’è il palo del Parma, arrivato dopo un contropiede fulmineo di Gervinho, su errore di Fabian Ruiz, e dove Meret respinge proprio sul palo. Nel secondo tempo scatta una scintilla e gli azzurri entrano con più voglia e determinazione in campo, dove nei primi 15′ creano ben tre occasioni nette. Ma Sepe si fa trovare pronto.

Il cambio che da la svolta è quello dove entra Mertens per Allan; il brasiliano da perno basso (e regista) non convince molto in questa partita, ma è possibile che sia solo una questione di tempo dato che è da molto che non si adotta più questo modulo.

Il belga entra e dopo 1′ manda in gol Milik, che segna il quarto gol in quattro partite. Nel primo tempo, il polacco, si è reso protagonista di uno splendido assist per Insigne che ha sbagliato clamorosamente. Mertens porta al Napoli quella imprevedibilità necessaria davanti, anche se con poco mordente.

L’attaccante del Belgio ci prova da fuori con i suoi classici tiri ma senza essere realmente pericoloso. Così come tutto il Napoli che con foga cerca di portarsi in vantaggio rischiando anche qualcosa dietro. Il Parma si chiude nella propria trequarti, lasciando tutto il campo agli azzurri e provandoci solo in contropiede.

Proprio da un contropiede, approfittando del fatto che Zielinski scivola e perde palla, nasce il gol del vantaggio del Parma e che chiude la partita.

IL NAPOLI HA BISOGNO DI RITROVARE TRANQUILLITÀ, MA ORA C’È UN MILIK IN PIÙ
Dopo diverse settimane il Napoli ritrova Arek Mlik e lo ritrova alla grande, con il quarto gol in due partite (in più l’assist ad Insigne, sprecato dal napoletano). Ma ciò che serve agli azzurri, più di tutto, è il ritrovare la tranquillità mentale necessaria in campo.

Gli errori individuali, soprattutto quelli di Koulibaly e Zielinski, mettono in evidenza una squadra impaurita e preoccupata dal fare risultato. Gattuso non può fare molto in tre giorni ma di sicuro la settimana che separa dalla partita con il Sassuolo lo aiuterà.

La sosta nataliza successiva, invece, potrà essere d’aiuto soprattutto ai giocatori per ritrovare la tranquillità che serve. Ma prima, appunto, c’è il Sassuolo, un altro avversario ostico da affrontare. 100per100 Napoli

Alle 12 e 30 andrà in scena Hellas Verona-Torino, lunch match di questa giornata di Serie A; di seguito le formazioni ufficiali.

 

Hellas Verona e Torino si sfidano alle 12 e 30 per il lunch match di questa giornata di Serie A. I due allenatori, Juric e Mazzarri, ed i due rispettivi club hanno comunicato le formazioni ufficiali che trovate di seguito:
VERONA (3-4-2-1): Silvestri; Rrahmani, Kumbulla, Gunter; Faraoni, Amrabat, Miguel Veloso, Lazovic; Zaccagni, Pessina; Di Carmine. All.: Juric.

TORINO (3-4-2-1): Sirigu; Izzo, Nkoulou, Bremer; Ola Aina, Baselli, Rincon, Ansaldi; Verdi, Berenguer; Zaza. All.: Mazzarri. 100per100 Napoli

Arek Milik e Dries Mertens sono i due migliori del Napoli nella partita disputata contro il Parma e la stampa sottolinea le loro prestazioni.

Dopo la tripletta al Genk, arriva un’altra bella conferma da parte di Arek Milik ieri pomeriggio. Autore di una buona prestazione e risaltata dalla stampa sia per il gol sia per la sua qualità in veste di rifinitore (l’assist ad Insigne che poi sbaglia).
Per tutti i quotidiani, in generale, la sua prestazione è tra il 6,5 ed il 7; il Corriere dello Sport sottolinea il fatto che, con quello di ieri al Parma, sono quattro gol in quattro giorni. Per quanto riguarda Mertens, entrato nel secondo tempo e dove ha subito fornito l’assist a Milik, è il Corriere della Sera a sottolineare la sua prova.
Con lui in campo, scrive il quotidiano, scatta la scintilla nel Napoli ed il belga ci prova anche dalla distanza; a ciò però si deve aggiungere l’altro lato della medaglia, cioè che “la vitalità c’è, ma sempre poco ordine e ansia da prestazione.“ 100per100 Napoli

Lorenzo Insigne uno dei peggiori in assoluto in campo di ieri contro il Parma; i quotidiani bocciano in modo unanime il capitano azzurro.

 

Una fotografia del momento critico che sta passando il capitano Lorenzo Insigne è quando spara a lato su assist di Milik, che lo ha servito a tu per tu con Sepe con uno splendido assist.
L’attaccante napoletano non vede più la porta e non riesce neanche a rifinire bene per i compagni; ciò ha portato alla sua bocciatura piena da parte dei quotidiani. Per la Gazzetta dello Sport si divora molte occasioni e non salta mai l’uomo, mentre per il Corriere dello Sport si tratta di una questione psicologica.
Il Corriere infatti scrive che “sembra schiacciato da un quintale di pressioni“. Per quanto riguarda i voti assegnati, in generale, vanno tutti tra il 4,5 ed il 5. 100per100 Napoli

Pubblicato da Alessandro Lugli

Alessandro Lugli è nato a Napoli e ivi residente. Poeta, giornalista pubblicista e cantante. Direttore di vari blog da lui creati.