Chievo-Napoli: il giorno dopo

Irriconoscibile Napoli. Gli azzurri incappano in una giornata negativa contro il Chievo e collezionano uno scialbo 0-0. Un dato è evidente: la squadra di Sarri è parsa sottotono già nel primo tempo. Molti titolarissimi avevano il fiatone, su tutti Hamsik, ma anche Mertens e Callejon, incapaci di mettere in difficoltà un avversario che ha badato soprattutto al sodo e ha meritato il pareggio. Il Napoli crea pochissimo: un paio di conclusioni di Insigne a giro e nulla più. Sorrentino non deve neanche esaltarsi più di tanto. Finisce in pareggio e la Juve accorcia. I bianconeri ora sono a -1. Ha approfittato del mezzo passo falso pure la Roma che ha vinto a Firenze.

CHIEVO (4-3-1-2): Sorrentino; Cacciatore, Tomovic, Gamberini, Gobbi; De Paoli (31’ st Bastien), Radovanovic, Hetemaj; Castro; Birsa (16’ st Meggiorini), Inglese (40’ st Stepinski). A disp. Seculin, Jaroszynski, Dainelli, Rigoni, Garritano, Gaudino, Cesar, Pucciarelli, Pellissier. All. Maran.

NAPOLI (4-3-3): Sepe; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Mario Rui (21’ st Maggio); Zielinski (27’ st Allan), Jorginho, Hamsik; Callejon (34’ st Ouans), Mertens, Insigne. A disp: Rafael, Reina, Giaccherini, Maksimovic, Chiriches, Rog, Diawara. All. Sarri

 

Maurizio Sarri commenta lo 0-0 contro il Chievo: “Dal punto di vista tattico abbiamo fatto una buona partita, siamo stati ordinati e corti senza concedere nulla. Per venire a capo della partita c’è mancato un pizzico di brillantezza fisica nei nostri giocatori determinanti. Oggi non l’avevano. Noi eravamo stanchi fisicamente perché giocare con il City è un grande dispendio di energie. L’abbiamo pagata contro il Chievo. La sosta? A questi ragazzi tornerebbe utile allenarsi tra sette giorni e poi giocare. Invece partono tanti in giro per il mondo. In 75 giorni ne hanno trascorsi 33 in nazionale, a me non sembra normale. Nelle ultime 20 trasferte abbiamo fatto 17 vittorie e 3 pareggi. Non abbiamo trovato situazioni diverse da quelle di oggi. Non dovrebbero essere concessi cinque ingressi al medico per interventi di tre minuti. Il Chievo doveva fare questa partita, non siamo riusciti a venirne fuori perché ci è venuto a mancare qualcosa dal punto di vista fisico. Ripeto, tatticamente la partita è stata ottima e sotto questo punto di vista mi lascia pensare che avevo una squadra applicata. Il mercato? Non ho idea di cosa farà sul mercato la società, mi interessa anche poco. Abbiamo ancora tante partite, è giusto che la mia mente si concentri su queste gare con i ragazzi che ho a disposizione. Non posso pensare oltre. Inglese? Non è facile fare l’attaccante contro di noi. Ha provato a crearci qualche difficoltà, ma sono arrivati tanti palloni sporchi da gestire. Non ho avuto tempo per occuparmi di lui”.

Mario Rui commenta il pareggio contro il Chievo: “Non è stata la partita che desideravo. Sono contento di essere tornato in campo, ma non abbiamo vinto. Ho giocato poco, ma mi sono sempre trovato bene. Cercherò di mettercela tutta per essere al top. Il Chievo ha preparato bene la partita, noi non abbiamo fatto male, ma ci è mancato un pizzico di cattiveria per essere decisivi negli ultimi metri. La sostituzione? Avevo avvertito un piccolo fastidio al polpaccio sinistro alla fine del primo tempo e quindi poi sono uscito”.

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Pubblicato da Alessandro Lugli

Alessandro Lugli è nato a Napoli e ivi residente. Poeta, giornalista pubblicista e cantante. Direttore di vari blog da lui creati.