COPPA ITALIA: è un affare da 6 milioni tra Napoli e Fiorentina

CALCIO: LAZIO SESTA COPPA ITALIA, E VA IN EUROPA LEAGUEIn occasione della finalissima di Coppa Italia, per il Napoli in gioco non c’è solo l’undicesimo titolo della sua storia ma anche specifici interessi economici quantificabili in oltre 5 milioni di euro di introiti che possono salire almeno sino a 6 con ulteriori bonus. Il Mattino in edicola questa mattina rivela infatti che – da regolamento della Lega Serie A – al Napoli (come alla Fiorentina) andranno il 50% degli incassi al botteghino di tutte le gare disputate fino alla semifinale di ritorno (compresa). Per il club azzurro sin qui circa 1.1 milioni di euro (lordi) per le gare con Atalanta, Lazio e le due con la Roma in semifinale. A questa cifra va aggiunto il 45% dell’incasso della finale (l’altro 45% è della Fiorentina, il 10% restante va alla Lega Serie A), ovvero qualcosa in meno di 1.5 milioni di euro, dato stimato tra la vendita dei biglietti al botteghino e la cessione dei tagliandi promo-pubblicitari.

Una cifra inferiore a quella della finale 2012 con la Juventus, quando l’incasso (per il costo più alto dei ticket) totale fu di circa 4 milioni. La differenza viene in parte recuperata da un “money prize” dai diritti tv più alto, perché i ricavi dalla vendita sono passati da 6 a 9 milioni. Ecco perché alle due finaliste spettano 1.7 milioni provenienti dai diritti tv che si trasformano in 2,5 per la vincitrice. In sostanza il Napoli ha già in cassa 3.2 milioni di euro (4.3 con gli 1.1 lordi degli incassi sino alle semifinali) che possono aumentare sino a 4 milioni (5.1 con gli introiti da botteghino). Per le due finaliste c’è dunque una differenza di circa 1 milione di euro in caso di vittoria (4 milioni) o meno (3.2) della Tim Cup, una cifra tuttavia destinata a salire.

Ai 5 milioni totali n casa Napoli andrebbero aggiunti gli eventuali premi previsti dai contratti di sponsorizzazione e da un indotto merchandising che crescerà a partire dalla vendita della maglia della finale. Infine non si dimentichi la partecipazione alla Supercoppa, che prevede una forbice di guadagno variabile tra i 750mila euro e il milione e mezzo in caso di disputa a Pechino (il contratto con la UVS prevede 3.3 milioni di incasso da dividere per due). Nel caso di vittoria azzurra, tuttavia, è impossibile il bis “cinese”, dal momento che il Napoli sarà impegnato nei preliminari di Champions League proprio a cavallo della probabile data della Supercoppa (24 agosto). Un Coppa da vincere per la gloria ma anche perché in ballo c’è un affare da 6 milioni.(tuttonapoli.net)

Pubblicato da Alessandro Lugli

Alessandro Lugli è nato a Napoli e ivi residente. Poeta, giornalista pubblicista e cantante. Direttore di vari blog da lui creati.