Cronaca e calcio

E’ un lunedì-rally per tutti i mercati azionari, con gli indici a livelli record che festeggiano la vittoria di Joe Biden alle elezioni presidenziali Usa. Milano accelera oltre il 2%, Londra guadagna l’1,3%, Parigi l’1,54%, Francoforte l’1,8% e Madrid l’1,7 per cento.

Gli acquisti si concentrano sui titoli tecnologici, con i futures sull’indice Nasdaq 100 in rialzo dell’1,8%. I contratti S&P 500 dell’1,5% e tutti i gruppi industriali nell’indice Europe Stoxx 600 in rialzo.

La Borsa di Hong Kong vola in avvio di seduta: l’indice Hang Seng balza dell’1,73%, a 26.157,77 punti. In rialzo anche le Borse cinesi: l’indice Composite di Shanghai segna nelle prime battute un progresso dello 0,52%, a 3.329,43 punti, mentre quello di Shenzhen guadagna lo 0,55%, portandosi a quota 2.294,59.

La Borsa di Tokyo conclude la seduta vicino ai massimi in quasi 30 anni dopo la vittoria di Joe Biden alle presidenziali Usa, che segna il termine della fase di incertezza che ha caratterizzato gli indici azionari nei giorni scorsi, e sulle aspettative di un imminente accordo sul piano di stimolo per l’economia statunitense. Il Nikkei segna un rialzo del 2,13% a quota 24.839,84, aggiungendo oltre 500 punti. Sul mercato valutario lo yen è stabile sul dollaro a 103,50, e poco sopra 123 sull’euro.ANSA

 

 

Tra poco si riunirà la cabina di regia per l’emergenza Covid, rinviata ieri su richiesta di alcune Regioni. E le anticipazioni sul rapporto settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità sembrano preludere a cambiamenti nella mappa tricolore.

La ‘red list’ incombe sulle regioni: Campania, Veneto e Toscana rischiano di abbandonare la zona gialla e l’Alto Adige in anticipo diventa già ‘zona rossa’.

E il governatore Giovanni Toti si sfila dalla possibile lista dei peggiori, spiegando: “i nuovi dati confermano quelli per zona gialla”.

A puntare il dito sono invece alcuni sindaci: per quello di Napoli, Luigi de Magistris, “proclamare la Campania zona rossa è una decisione purtroppo inevitabile, anzi è una decisione tardiva”. Per quello palermitano, Leoluca Orlando, “si va verso una strage annunciata”, ma il commissario per l’emergenza Covid nella città, Renato Costa, assicura: “la situazione dei posti letto a Palermo è impegnativa, ma la affrontiamo in modo adeguato”. In Toscana, invece, già si lavora ad un piano per far fronte all’aumento di positivi nelle Rsa, nodo da risolvere per eliminare uno degli elementi di rischio.

In tutto il Paese i numeri sono in calo, con 32.616 i nuovi casi di contagio ieri e 331 vittime (rispettivamente 7.195 e 94 in meno rispetto agli aumenti del bollettino precedente) ma anche meno tamponi (‘solo’ 191mila): l’incidenza dei positivi sui tamponi rimane del 17%.

Resta da sbrogliare la matassa dei dati. Al lavoro sulle cifre e sui 21 parametri che stabiliscono le tre aree di rischio ci sono il governo, la cabina di regia sul Covid e lo stesso Cts. Il “verdetto”, con il consueto rapporto settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità, slitta rispetto ai tempi annunciati. Nella fase di validazione dei dati da parte delle stesse regioni, per la quale è prevista una tempistica massima di 24 ore, alcune hanno chiesto più tempo e l’incontro della Cabina di regia ci sarà soltanto nelle prossime ore. In tutto il Paese i posti occupati in terapia intensiva hanno raggiunto quota 2.749 (+115) mentre sono 26.440 i malati ricoverati con sintomi (+1.331) negli ospedali. Secondo il trend dei dati emersi in questi giorni, Campania, Toscana e Veneto – finora zone gialle – potrebbero retrocedere verso la valutazione di rischio arancione o persino rossa nel prossimo report. In Toscana a preoccupare sono soprattutto gli ospiti delle Rsa, dove quasi un anziano su dieci risulta positivo. Su circa 12.500 pazienti delle oltre 300 strutture 1.103 risultano contagiati, con vari livelli di sintomaticità e di gravità, mentre tra gli operatori si registrano circa 100 casi, per questo la Regione sta predisponendo un apposito piano per separare i contagiati dai negativi. ANSA

 

Sono 32.616 i nuovi casi di positività al coronavirus nelle ultime 24 ore (7.195 in meno rispetto a sabato). Le vittime sono 331 (94 in meno rispetto a sabato).

Sono stati 191.144 i nuovi tamponi effettuati, circa 40mila in meno. Lo riportano i dati diffusi dal ministero della Salute. Complessivamente sono 935.104 i contagiati, comprese vittime e guariti, mentre il totale dei morti è di 41.394.

E’ costante il rapporto tamponi/positivi, che resta a quota 17% circa, così come resta stabile l’aumento dei pazienti in terapia intensiva, secondo quanto emerge dal nuovo bollettino del ministero della Salute. Il numero degli attualmente positivi in Italia ha raggiunto quota 558.636 (+26.100). Di questi 26.404 sono ricoverati con sintomi (+1.331), 2.749 sono in terapia intensiva (+115) e 529.447 in isolamento domiciliare (+24.654). Dall’inizio della pandemia sono invece 335.074 le persone dimesse o guarite, con un incremento nelle ultime 24 ore di +6.183.

Un allarme viene lanciato all’ANSA da Giuseppe Galano, responsabile del 118 a Napoli e coordinatore della rete regionale del soccorso d’emergenza: “Ci sono file di ambulanze e auto private in tutti gli ospedali di Napoli, Cotugno, Cardarelli, Ospedale del Mare sono tutti in crisi totale nel ricevere i pazienti covid”. “Stiamo portando – spiega – pazienti anche all’ospedale Pellegrini e al San Paolo, perché ormai non riusciamo più a smaltire con i grandi ospedali. Ma anche queste strutture vanno in difficoltà perché hanno pochi posti riservati ai sospetti covid e si ingolfano velocemente. La situazione è questa a Napoli ma so che è molto difficile anche nelle Asl della provincia”.

Tutto l’Alto Adige, intanto, diventa zona rossa. “L’andamento epidemiologico con i numeri in costante crescita e il sempre maggior numero di comuni dichiarati zona rossa lo impongono. E’ inutile ormai applicare due provvedimenti diversi”, dice all’ANSA il governatore Arno Kompatscher, che nelle prossime ore firmerà l’ordinanza. Spostamenti tra i comuni saranno concessi solo per motivi di lavoro, salute, studio e urgenze inderogabili. Nelle ultime 24 ore si sono registrati 781 nuovi casi su 2998 tamponi e 4 decessi.

Il ministro della Salute Roberto Speranza a Mezz’ora in piu’ su Rai 3 condotta da Lucia Annunziata ha detto che ‘non e’ scritto nel cielo dove andremo a finire ma vedo una consapevolezza che non e’ all’altezza del momento che stiamo vivendo. Si torni allo spirito di marzo quando il comportamento delle persone ha fatto la differenza’.

“Non penso che sia lavoro sporco firmare un’ordinanza che impone delle restrizioni io penso che sia un lavoro nobilissimo”, ha spiegato Speranza. “Se verifico che su un territorio, sulla base di dati scientifici, c’è un rischio non ho paura di firmare. Ho firmato ordinanze pesanti e sono pronto a firmarne ancora se sarà utile per il nostro Paese”, ha detto il ministro sottolineando di firmare “a nome del Governo”. “E’ un lavoro a tutela della salute come diritto costituzionale e lo faccio a nome di tutto il Governo e in modo condiviso da tutti”. “Il Dpcm che abbiamo approvato da cui derivano le ordinanze che io firmo è stato condiviso da tutto il Governo. Non è una firma a titolo personale. Io firmo a nome del Governo sulla base di un decreto del presidente del Consiglio dei ministri e in una piena sintonia e condivisione con il presidente del consiglio Conte e con tutti i ministri”. ANSA

 

 

Ha sparato alla moglie, uccidendola, e ai figli gemelli, minorenni, uno dei quali è morto in ospedale. Poi si è suicidato. È accaduto all’alba in una villetta di Carignano (Torino).

A scoprirlo sono stati i carabinieri, intervenuti su segnalazione dei vicini di casa. Non sono ancora noti i motivi del gesto. L’arma utilizzata, una pistola, era detenuta dall’uomo in modo legale. La sorellina del bimbo morto è ricoverata in gravi condizioni all’ospedale Regina Margherita. Nel raptus omicida, l’uomo ha sparato anche al cane che viveva in casa con loro. La tragedia è avvenuta intorno alle 5.30. L’uomo, un 40enne, ancora vivo all’arrivo dei carabinieri, è morto prima del trasporto in ospedale per le conseguenze del colpo che si è sparato in testa. L’uomo avrebbe annunciato le sue intenzioni al telefono, in una conversazione col fratello che vive a Racconigi (Cuneo). E’ quanto emerge dai primi accertamenti dei carabinieri sulla tragedia avvenuta questa mattina in una villetta di Carignano, in Borgata Ceretto. Potrebbe esserci la crisi del rapporto tra marito e moglie dietro la tragedia. E’ l’ipotesi che sembra emergere dai primi accertamenti dei carabinieri. Secondo le prime informazioni, sembra che da qualche tempo ormai la coppia non andasse d’accordo e che le liti fossero frequenti.ANSA

 

Da oggi potrà essere richiesto dalle famiglie il voucher fino a 500 euro per avere la connessione veloce a internet e per dotarsi di un personal computer o un tablet dalle famiglie con Isee (indicatore della situazione economica equivalente) non superiore a 20.000 euro.

Una decisione in questo senso è stata presa nei giorni scorsi dal Comitato Banda ultra larga (Cobul) presieduto dalla Ministra per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione, Paola Pisano.

Il Cobul ha preso atto dell’informativa resa dal Ministero dello Sviluppo economico e da Infratel (societa’ del gruppo Invitalia vigilata dal Mise) in base alla quale risulta che le offerte commerciali presentate dagli operatori di telecomunicazioni e approvate da Infratel potranno essere fruibili dai nuclei familiari a partire da questa data.

Questa prima fase di erogazione del bonus è parte di un progetto piu’ ampio che prevede anche per le famiglie con reddito Isee inferiore a 50.000 euro e per le micro, piccole e medie imprese la possibilita’ di usufruire di voucher per la connessione veloce a internet.

Per i voucher alle imprese e’ stata prevista la cifra di 515 milioni di euro la cui assegnazione avverra’ attraverso un incentivo graduale in base alla qualita’ della connettivita’. Il Cobul, su proposta del Mise, ha quindi deliberato di attribuire un voucher che va da un minimo di 300 euro ad un massimo di 2.500 euro, a seconda la velocita’ della connessione. ANSA

 

Ancora una volta decide Ibrahimovic. Il 39enne fuoriclasse del Milan continua ad essere protagonista e segnando un gol nel recupero, con un colpo di testa, evita ai rossoneri la prima sconfitta in campionato, che dopo quella in Europa con il Lilla, avrebbe potuto avere esiti imprevedibili sulla truppa di Pioli.

Così invece arriva un punto, che permette di riportare a +2 il vantaggio sul Sassuolo. Avanzano, invece Roma e Napoli. Una tripletta di Mkhtaryan lancia i giallorossi, oggi in maglia bianca con ‘dedica’ a Gigi Proietti, lanciandoli al terzo posto, e il Napoli risponde con la vittoria a Bologna firmata Oshimen per appaiare la squadra della capitale.

Una piccola rivoluzione di classifica, complice l’1-1 che mette il sigillo alle due gare di cartello. Una Juve brillante si fa infatti raggiungere al 95′ dallo specialista Caicedo permettendo alla Lazio, rimaneggiata per i tre positivi covid, di agguantare un punto. Protagonista Ronaldo, ma che poi deve uscire infortunato. A Bergamo Atalanta-Inter e’ 1-1 In attesa della discussione domani di due ricorsi che potrebbero ridisegnare i contorni della classifica, quelli di Roma e Napoli contro i rispettivi 0-3 a tavolino (caso Diawara a Verona, mancata presentazione dei partenopei a Torino con la Juve), dietro l’inedita coppia Milan-Sassuolo spunta la Roma, appaiata poi dalla squadra di Gattuso che con Oshimen vince in casa del Bologna. Equilibrata la sfida di Bergamo con l’Inter in vantaggio con Lautaro, che fallisce il raddoppio permettendo all’Atalanta il forcing che porta al pareggio di Miranchuk. La situazione in classifica, alle spalle di Milan e Sassuolo, e’ fluida e interessante. Il Toro fallisce l’occasione per rilanciarsi lasciandosi imporre il pari dal Crotone.

Non basta alla Juve un grande Ronaldo (un gol, una traversa, varie parate di Reina) per fare il pieno in un Olimpico deserto perche’ il solito gol di Caicedo in recupero (quinto dall’anno scorso) punisce un avversario in progresso per 70′, ma poi trincerato in difesa per difendere tre punti che svaniscono al 95′. E’ il 33/o punto conquistato in rimonta e l’ottavo gol oltre il 90′ in due anni e vale doppio per l’assenza di Immobile, Strakosha e Leiva col pasticcio dei tamponi che potrebbe avere conseguenza per il club. Il grande cuore laziale arpiona il pari, frutto di un’azione splendida di Correa finalizzata spietatamente da Caicedo. La Juve gioca bene con gli strappi di Kulusevski, la verve di Cuadrado, il furore di Ronaldo. Alla fine sfortunato Dybala: entra e perde una palla da cui parte il pari della Lazio.

Inter concentrata e umile, Atalanta in difficolta’ ma irriducibile. Lo scontro tra nerazzurri e’ combattuto ma non esaltante e conferma il momento difficile di entrambe. L’Inter si esalta in contropiede, controlla per un tempo la sterile iniziativa dei padroni di casa, poi nella ripresa passa con Lautaro di testa, sfiora il raddoppio con Vidal e Barella nella stessa azione. L’Atalanta sembra fuori gioco, ma gli inserimenti di Gasp producono effetti e trova il pari con un tiro da carambola di Miranchuk.

Anche senza Dzeko la Roma conferma il suo momento felice. Il Genoa ha molti acciacchi, non vince dalla prima giornata, ci mette il cuore, ma le giocate di Mkhitaryan e Pedro fanno la differenza. L’armeno colpisce una traversa e segna una tripletta mirabile: il primo di testa, allo scadere del primo tempo su angolo, poi il Genoa pareggia con Pjaca su errore di Smalling e Ibanez. L’armeno riprende in mano la squadra, raddoppia su imbeccata di Bruno Peres e segna il terzo su apertura geniale di Pedro. Inoltre tante occasioni per la Roma con Borja Mayoral , Cristante e Pellegrini. Fonseca si gode i risultati di un lavoro impeccabile, la Roma e’ in gioco per la Champions.

Al Dall’Ara Gattuso esclude Mario Rui e Ghoulam, poco reattivi in allenamento, ed e’ premiato dal gol vittoria di Oshimen: tre punti pesanti, che valgono la ripartenza dopo lo stop interno col Sassuolo. Si attendeva una conferma del Toro dopo la vittoria in casa del Genoa e invece Giampaolo si ritrova coi soliti problemi e i granata non superano un Crotone in buone condizioni che nel primo tempo mette in diffficolta’ i padroni di casa. Belotti e’ ben marcato, Lukic non fa la differenza e i calabresi si portano a casa un punto meritato. Per Giampaolo gli esami non finiscono mai. ANSA

 

“Sono molto soddisfatto della prestazione e della vittoria, perché è arrivata contro una squadra contro la quale è molto difficile giocare”. Parola di Rino Gattuso, che si conferma uomo franco, che non risparmia scomode verità.

 

Anche alla voce Mario Rui e Ghoulam, convocati e spediti in tribuna a Bologna per punizione, nonostante la mancanza di alternative: “Non si sono allenati bene – ha detto l’allenatore del Napoli – quindi li ho fatti venire e non ho mai pensato un secondo se mi potessero servire o meno. Non si sono allenati come si deve. Ormai è un anno che sono qui e i ragazzi mi conoscono: bisogna stare zitti, allenarsi e pedalare”. Intanto, pur tra qualche sofferenza finale, il Napoli rialza la testa dopo il ko con il Sassuolo.
Il Bologna, invece, torna a cadere, dopo il successo con il Cagliari. Ma senza otto indisponibili, Mihajlovic non poteva chiedere di più ai suoi uomini: “Abbiamo fatto la partita che dovevamo fare. Abbiamo tenuto botta e negli ultimi venti minuti abbiamo messo sotto il Napoli e rischiato di pareggiare. Di più non si poteva fare e mi tengo stretta la prestazione”. (ANSA).

Pubblicato da Alessandro Lugli

Alessandro Lugli è nato a Napoli e ivi residente. Poeta, giornalista pubblicista e cantante. Direttore di vari blog da lui creati.