[banner]
Adrian Newey, il «papà» delle Red Bull che hanno vinto gli ultimi quattro mondiali sia piloti sia costruttori, ammette che la chiave del successo anche nella stagione 2013 è stata il cambio gomme effettuato a metà stagione da Pirelli. «Non c’era alcuna garanzia che saremmo riusciti a fare una buona macchina anche quest’anno, e poi molti si erano avvicinati come prestazione» premette il direttore tecnico della Red Bull in una intervista al magazine britannico Autosport. «Già all’inizio della stagione il divario era molto stretto».
«La Ferrari – ricorda Newey – ha iniziato molto forte e molto forte è venuta su anche la Mercedes e andando verso il mese di agosto avevamo la sensazione che poteva essere davvero dura. Poi penso che abbiamo fatto alcuni piccoli miglioramenti alla vettura, Pirelli è anche tornata alle gomme 2012 che sembravano adattarsi meglio alla vettura ed il mondiale è caduto improvvisamente nelle nostre mani. Il cambio gomme certamente ci ha aiutato, probabilmente più di alcuni dei nostri concorrenti. Il nostro vantaggio prestazionale ha teso ad essere nelle curve ad alta velocità ed in frenata in rettilineo, quando si metteva il massimo carico sulle gomme».
Newey respinge l’ipotesi che le altre squadre siano state ingiustamente penalizzate dal cambio avendo ottimizzato le loro monoposto sulle Pirelli 2013. «Abbiamo tutti giocato la partita, ma sappiamo anche che nessuno di noi sapeva come questi pneumatici si sarebbero comportati. Alcune squadre hanno avuto un colpo di fortuna, gli altri si sono fatti male. Noi eravamo nella categoria dei fortunati», conclude Newey. (lastampa.it)
