Fra calcio e cronaca

Barcellona-Napoli non si giocherà il prossimo 18 marzo. Arriva l’ufficialità del rinvio della gara di ritorno degli ottavi di finale di Champions League, con la Uefa che ha diffuso il comunicato che ufficializza lo stop a tutte le competizioni. Nelle prossime ore si attendono novità anche relative ad Euro2020 che potrebbe essere rinviato per consetire il normale svolgimento dei campionati nazionali e di quelle internazionali.tuttonapoli.net

La decisione era nell’aria da qualche giorno ed è arrivata: la Uefa ha deciso di fermare Champions League ed Europa League per arginare il dilagare del coronavirus tra i calciatori dopo i casi riscontrati in Italia e, nelle ultime ore, in Inghilterra.

Si attende solo l’annuncio ufficiale, che potrebbe sancire anche lo slittamento di Euro 2020, con almeno due ipotesi sul tavolo: giocare in autunno o, più verosimile, rimandare al 2021 la competizione.-tuttonapoli.net-

 

Il Napoli pensa inevitabilmente al futuro e dovrà prendere presto una decisione su Hirving Lozano. Lo scrive l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, che spiega come il messicano potrebbe partire in estate, ma c’è il rischio di non recupeare la cifra investita la scorsa estate per strapparlo al Psv.

“Sarà soprattutto Lozano – scrive il quotidiano – che dovrà trovare una collocazione per il rilancio: proprio e della relativa quotazione di mercato, visto che il messicano meno di un anno fa è costato 42 milioni di cartellino, oltre alle commissioni. E qui si rischia la minusvalenza”-tuttonapoli.net

 

Dopo lo juventino Daniele Rugani, primo giocatore positivo al Covid-19 nella Serie A, arriva la notizia dell’attaccante della Sampdoria Manolo Gabbiadini. Entrambi i club hanno ufficializzato i casi sui rispettivi siti.

Intanto, Juventus-Lione e Manchester City-Real Madrid di Champions League sono state rinviate dall’Uefa “a causa della quarantena” dei giocatori imposta a Juventus e Real Madrid (dopo il caso di positività di un cestista, la cui squadra condivide con i calciatori alcuni spazi nella cittadella sportiva di Valdebebas).

Rugani, ha riferito la Juventus, è asintomatico e il club ha attivato tutte le procedure di isolamento previste dalla normativa, “compreso il censimento di quanti hanno avuto contatti con lui”: giocatori, tecnici, dipendenti e dirigenti, in tutto 121 persone, sono in isolamento a casa. Lo stesso ha stabilito l’Inter per i suoi giocatori scesi in campo domenica sera a Torino contro la Juve.

I blucerchiati, da parte loro, hanno fatto sapere che Gabbiadini ha qualche linea di febbre ma sta bene e che, allo stesso modo, ha attivato tutte le procedure di isolamento previste dalla normativa. Quindi, come Juventus e Inter, anche l’intera squadra della Samp, staff tecnico compreso, è ora in quarantena.

In assoluto, il primo calciatore professionista positivo al coronavirus è stato il difensore tedesco dell’Hannover Timo Hubers, che è ora in isolamento domiciliare. Il club fa sapere che il resto della squadra, compreso tecnici e personale è stata sottoposta al test. Il difensore potrebbe essere stato infettato durante un evento a Hildesheim sabato scorso ma non ha avuto contatti con i suoi compagni di squadra dal momento dell’infezione.ANSA

 

(ANSA) -“Ho vissuto a Napoli 7 anni. Lì vive parte della mia famiglia, molta gente che mi vuole bene e a cui io voglio bene. L’Italia è parte della mia vita e perciò voglio mandare il mio messaggio di sostegno in questo momento difficile”. Lo scrive sui suoi social Diego Armando Maradona, postando una sua foto con la maglia del Napoli.
“In Italia – scrive Maradona a proposito dell’emergenza Coronavirus – tutti hanno capito quanto sia importante rimanere a casa. Spero che in Argentina tutti risponderemo in tempo.
Alcuni fanno ironia, ma la verità è che sabato scorso qui in Argentina nessuno parlava di pandemia. Tutti ci siamo salutati con un bacio e tutti gli stadi erano pieni. È vero quel detto secondo cui “non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire”.
Spero che tutti riusciremo a superare questo momento nel miglior modo possibile. Sia lì, che qui. È difficile educare un Paese in 15 minuti, ma possiamo riuscirci con l’educazione, l’obbedienza e il rispetto. Buona fortuna a tutti”. Maradona chiude il messaggio con gli hashtag #AndràTuttoBene #DistantiMaUniti #ioRestoaCasa (ANSA).

 

“Siamo una squadra, forza Daniele!”: con questo messaggio social, la Juventus mostra pubblicamente solidarietà e vicinanza al suo giocatore Daniele Rugani, risultato positivo al Coronavirus ed ora in isolamento come tutti i suoi compagni e lo staff.ANSA

 

A causa dell’emergenza coronavirus in Campania sono stati sospesi i ricoveri chirurgici e medici programmati. Da oggi, e fino al sei aprile, dunque, gli ospedali accetteranno solo ricoveri urgenti non differibili. La sospensione non è valida per i pazienti onco-ematologici medici e chiurgici. In una città dall’aspetto spettrale, stamattina le strade erano vuote in seguito agli ultimi provvedimenti presi dal Governo, è partito il programma di lavaggio e sanificazione stradale. L’operazione è stata eseguita congiuntamente dall’Asl Napoli 1 Centro e il Comune di Napoli per il tramite di Asìa. Radiomarte

 

È un 76enne la prima vittima da COVID 19 del Salernitano. L’uomo, nato a S. Cipriano Picentino e risidente a Bellizzi, era stato ricoverato a Battipaglia con febbre e difficoltà respiratorie. Mimmo Volpe, sindaco di Bellizzi, dopo aver annunciato l’esito positivo del test eseguito dopo il decesso, ha rivolto un appello a chi ha avuto rapporti con il 76enne affinché si metta in quarantena ed, eventualmente, contatti i medici.-radiomarte-

 

Giornata difficile al Cardarelli di Napoli. Il dirigente sanitario apicale dell’unità operativa del reparto di Neurochirurgia è risultato positivo al coronavirus così come il responsabile della Medicina d’Urgenza. Gli ammalati ricoverati nei due reparti sono stati trasferiti in una palazzina adiacente. 6 pazienti della Neurochirurgia sono in condizioni critiche. L’ospedale Cotugno, intanto, si sta riempiendo; oggi dovrebbe essere avviato il primo piano del nuovo lotto G del polo infettivologico che a regime, nei prossimi giorni, ospiterà 60 posti letto nuovi tutti ad alto isolamento e a pressione negativa con letti dotati ognuno di caschi di assistenza ventilatoria. Altri reparti dell’ospedale sono stati svuotati e tutta la struttura sta per essere dedicata alla sola assistenza dei pazienti con coronavirus.-radiomarte-

 

Alcuni ignoti, nella tarda serata di ieri, hanno prelevato un intero sportello bancomat di un istituto di credito ubicato in via Capitelli, a Napoli, nei pressi di Piazza del Gesù. Alcuni furti e saccheggi sono stati compiuti nella zona di Porta Nolana, sempre a Napoli, dove, secondo quanti riportato dal sito Internet ilmattino.it, sono stati svaligiati una salumeria ed un negozio. Evidentemente esponenti di piccola criminalità stanno approfittando del fatto che la città si presenta vuota a causa dei provvedimenti presi per contrastare l’epidemia di coronavirus.-radiomarte-

 

Il Napoli si è allenato questa mattina al centro tecnico di Castel Volturno. Elmas è rientrato in gruppo, ancora terapie per Maksimovic. Domani seduta mattutina, venerdì giorno di riposo concesso da Gattuso.-radiomarte-

 

(ANSA) -Anche l’Everton, allenato da Carlo Ancelotti, è in auto-isolamento dopo che un giocatore della prima squadra ha rivelato sintomi riconducibili alla pandemia di coronavirus. Il club di Liverpool – si legge in una nota ufficiale – è in contatto con il giocatore e sta monitorando lo stato di salute di tutti i suoi tesserati, dopo aver chiuso il suo centro d’allenamento. Non è stato ancora deciso se e quando si svolgerà il prossimo turno di Premier League, dal momento che oltre a Arsenal e Leicester, anche il Watford si è messo in auto-quarantena precauzionale, in attesa del risultato del test a cui si è sottoposto un suo tesserato. (ANSA).

 

(ANSA) – Il club inglese del Chelsea ha annunciato che il giocatore Callum Hudson-Odoi è positivo al coronavirus. E’ il primo caso per un giocatore della Premier League. In precedenza, il club dell’Arsenal aveva annunciato che anche l’allenatore della squadra, Mikel Arteta era risultato positivo, cosa che aveva causato il rinvio della partita contro Brighton in programma sabato. Venerdì mattina si terrà una riunione di emergenza per decidere sul prosieguo del campionato inglese, il più ricco del mondo.

 

ROMA – Coronavirus: profumerie e lavanderie aperte. Profumerie e lavanderie sono nel non stringato elenco dei negozi ed esercizi commerciali che il governo non ha chiuso dal giorno del Decreto fino al 25 di marzo. La gente ci può andare in profumeria o in lavanderia. La domanda è: perché? Profumeria e lavanderia sono servizi essenziali alla pari o quasi con gli alimentari? La domanda la stanno ponendo con forza e in forma politica sia Salvini che Fontana. Ma la domanda se la pongono con stupore anche cittadini che non fanno politica. Profumerie, lavanderie aperte…perché?

Passi, e non del tutto, per le officine meccaniche. Sono aperte, se ti si sfascia la macchina, se ti muore la batteria…Passi perché sono poche le auto officine e il contatto cliente-gestore è per sua natura individuo/individuo e distanziato (non si va dal meccanico uno dopo l’altro e non vanno dal meccanico decine di persone al giorno quante ne possono andare in profumeria).Passi per i negozi di ferramenta e affini e per quelli di elettronica e affini. Se ti manca un cacciavite, una lampadina, una presa, una prolunga, una batteria e, dio non voglia, se serve qualcosa allo smartphone o alla radio o al televisore…diciamo che queste aperture sono misure tese a mantenere l’ordine pubblico. E lo diciamo sul serio.

Passi ovviamente per i negozi dove si vende cibo per animali. Passi perfino per i tabaccai, questa passi a fatica ma vuoi togliere sigarette e mandare in crisi di astinenza molesta milioni di italiani? Ma profumerie e lavanderie perché aperte? Qualcuno, più d’uno non se lo spiega.

Ma c’è altro e di più di profumerie e lavanderie aperte, c’è la questione dei parchi pubblici. La gente, la maggioranza delle persone, ha imparato a fare la fila, ha imparato a distanziarsi (più o meno), sta faticosamente imparando a stare a casa. Ma continua ad assembrarsi, più o meno, nei parchi pubblici. L’infinito cavillare su passeggiata sì, passeggiata no, la rivendicazione dei runner a continuare perché fa…salute. Occorre stare lontani gli uni dagli altri, non è vietato camminare a piedi. Ma va fatto da soli ed evitando contatti. Nei parchi contatti non si evitano e non si sta lontani l’uno dall’altro, non sempre, non come si dovrebbe. L’inconscia illusione del verde natura che fa…salute.

Per questo sia Fontana governatore della Lombardia che Gallera assessore alla Sanità della Regione stanno studiando e sollecitando la prossima chiusura, quella dei parchi pubblici. Troppo? Sentita ieri una giornalista della Rai indignata o quasi chiedere nervosamente conto alla conferenza stampa della Protezione Civile. La giornalista raccontava: ero a passeggio con mio marito e mio figlio, mi hanno fermato e invitato a non uscire tutti insieme, è forse diventato un reato uscire con la famiglia? Giornalista, Rai, dovrebbe spiegare dopo aver compreso. Con tutta evidenza non ha capito nulla. Quindi no, chiudere i parchi probabilmente non è troppo.blitzquotidiano.it

 

ROMA – Coronavirus contagi: ieri giovedì 12 marzo sono stati comunicati i dati relativi alla velocità del contagio del giorno precedente. Eccola la velocità: un contagio ogni 35 secondi. Solo pochi giorni fa, non più di tre, la velocità era di un contagio al minuto. Coronavirus accelera e continuerà a farlo: ci si aspetta il week-end peggiore dal punto di vista della conta dei contagiati. Accelera coronavirus perché in questi giorni si registrano coloro che si sono ammalati prima del tutti a casa e tutto chiuso. Accelerazione attesa, messa appunto in conto. Ma non per questo meno impressionante.

Ad ieri i casi conclamati di coronavirus in Italia erano circa 15 mila. Circa mille i morti, 1250 i guariti. Ieri i nuovi contagiati circa 2.500, appunto uno ogni 35 secondi. La speranza e l’obiettivo sono un percorso per così dire cinese dell’epidemia italiana. Ieri in Cina otto (!) contagi e il conteggio dei guariti all’ottanta per cento del complessivo dei contagiati. In termini epidemiologici noi siamo temporalmente indietro di circa 40 giorni rispetto alla Cina. Quindi, se va come in Cina, alla fine di aprile in Italia si ferma il contagio. Si ferma, non azzera e cancella.
L’Italia e l’Europa però non sono la Cina, il sistema sociale e la cultura occidentali (e anche gli strumenti di reale governo) non consentono di fare come in Cina. Quindi ai 40 giorni di ritardo nel tempo epidemiologico va probabilmente aggiunto un delta socio politico. Vuol dire che l’aprile diventa maggio. In Italia non il cessata è la guerra ma l’uscita dal bunker è appuntamento che gli addetti ai lavori fissano a maggio. Maggio se tutto va secondo possibili previsioni, se non intervengono ulteriori disastri, tipo ondata di contagio di ritorno da altri paesi. C’è chi estende questo maggio ad una più vasta estate e formula un se va tutto bene ne usciamo in estate. Considerando e calcolando che in Cina il contagio è ad oggi quasi fermo ma la vita normale è tutt’altro che riavviata.

Coronavirus in Italia, ci sono cifre che ci dicono qualcosa di importante. Tamponi effettuati circa 86 mila. Contagi accertati via tampone circa 15 mila. Cioè circa il 20 per cento della popolazione sottoposta a tampone il coronavirus ce l’ha. Ovvio da quando si fa il tampone solo ai sintomatici. Ma 20 per cento è cifra alta, due su dieci di quelli che hanno sintomi quali tosse e febbre hanno il coronavirus (ci si può consolare sul fatto che otto su dieci di chi ha tosse e febbre non l’hanno contratto).

I guariti sono 1250 su 15 mila, tra l’otto e il nove per cento. I morti sono circa mille su quindicimila, circa il sette per cento. Dati da combinare col il dato ultimo di un contagio ogni 35 secondi. Che ci dicono tutti insieme? Che in Italia con estrema e quasi documentata probabilità ci sono da molte settimane, forse quasi due mesi, molti che hanno contratto il coronavirus, molti, molti di più dei 15 mila censiti. Molti che per loro fortuna hanno avuto sintomi lievi o zero sintomi. Molti che hanno creduto, insieme ai loro medici, fosse influenza, magari pesante. Molti che erano contagiati ma lievemente malati. Contagiosi ma normalmente in giro. Dicono i numeri che dobbiamo smaltire questa massa. E ci vuole tempo. E che dobbiamo impedire questa massa si moltiplichi, stando a casa durante quel tempo.blitzquotidiano.it

ROMA – Chi è andato a giocare una schedina, chi a prendere la fidanzata, chi a giocare alle slot machine: nell’Italia che affronta con difficoltà l’emergenza coronavirus, tra ospedali al collasso e oltre mille morti, mentre qualcuno si scaglia contro chi va a correre da solo al parco (cosa permessa dal decreto del presidente del Consiglio dei ministri, purché a distanza di almeno un metro dagli altri) sono oltre duemila le persone denunciate perché non hanno rispettato le misure varate da Giuseppe Conte.

Secondo i dati del Viminale sono, ad oggi, 2.162 i denunciati su 106.659mila persone controllate, mentre sfiorano quota 19mila le verifiche nelle attività commerciali.
In manette sono finiti sette stranieri fermati a Roma dai carabinieri: stavano giocando a carte sulle panchine, ma avevano firmato autocertificazioni in cui dicevano di essere fuori casa per motivi di lavoro. Da qui l’arresto per falsa dichiarazione a pubblico ufficiale.

Su questo la circolare del ministero ribadisce che anche i militari potranno fermare i cittadini per controlli e avranno la qualifica di “agenti di pubblica sicurezza”. Tra le denunce anche casi ‘controversi’: dalle prostitute multate a Parma fino a un uomo che rischia il processo a Tivoli. Ai carabinieri che l’hanno fermato la notte scorsa in macchina, ha risposto: “Vado a comprare le sigarette”. Un motivo considerato non di stretta necessità, nonostante i tabaccai restino aperti per decreto. Ma a non convincere gli inquirenti, l’ora e il fatto che l’uomo avesse dieci sigarette. Da qui l’accusa di falso.

C’è poi chi è partito da Milano per andare a trascorrere qualche ora a pesca in un torrente della Valle Orco, in provincia di Torino. In due sono stati individuati e denunciati dai carabinieri a Fornolosa, una frazione del comune di Locana (Torino), mentre stavano posizionando le canne da pesca lungo il corso d’acqua. La denuncia è scattata per inosservanza dei provvedimenti dell’autorità.

Un uomo è andato da Sondrio alla provincia di Como per prendere la fidanzata e portarla a casa sua, riprendendo tutto con il cellulare e vantandosi del fatto che lei fosse in quarantena per coronavirus: entrambi sono stati denunciati dai carabinieri.

A Tempio Pausania sempre i carabinieri hanno denunciato un uomo uscito di casa per andare a giocare alle slot machine, una coppia di turisti francesi domiciliati a Olbia andati a Tempio in auto per fare una gita ed un uomo che ha dichiarato ai carabinieri di essere andato fino a Tempio Pausania per lavare l’auto.

Ma c’è anche chi ha deciso di presentarsi ad un funerale celebrato nonostante l’espresso divieto nel dpcm: a Verona lA polizia ha denunciato due titolari di una agenzia di pompe funebri che avevano organizzato un funerale con la presenza di diverse decine di persone nei locali di una casa funeraria di Bussolengo (Verona).

E poi c’è chi faceva attività fisica in gruppo, senza rispettare le norme del dpcm: a Giugliano (Napoli) sette uomini sono stati denunciati dopo essere stati trovati dai carabinieri a giocare a calcio in via Colonne, nel parcheggio antistante la metropolitana.

A San Giuseppe Vesuviano (Napoli) un imprenditore del posto è stato denunciato per non aver rispettato la norma che impone la chiusura dei ristoranti. A Milano un giovane di 27 anni è stato denunciato perché sorpreso a giocare una schedina in una tabaccheria, aperta secondo il dpcm sull’emergenza coronavirus. (Fonte: Ansa)

 

MADEIRA (PORTOGALLO) – Giorni di paura per Cristiano Ronaldo. Il fuoriclasse della Juventus, che è volato in Portogallo per stare vicino alla mamma reduce da un ictus, ha incassato la notizia della positività al coronavirus del compagno di squadra Daniele Rugani.

Prima di questa notizia, Cr7 sarebbe dovuto tornare in Italia ma non ha potuto perché il Portogallo ha bloccato i voli da e per l’Italia adottando un decreto governativo praticamente uguale a quello della vicina Spagna.Cristiano Ronaldo è venuto a contatto con Daniele Rugani sia durante gli allenamenti che in occasione dell’ultima sfida di campionato contro l’Inter. E’ ormai famosa la foto nello spogliatoio della Juventus con tutti i calciatori che celebravano la vittoria contro i nerazzurri abbracciati ed a petto nudo.

Cr7 non sarebbe tanto preoccupato per lui quando per i suoi cari. La mamma Maria Dolores Aveiro sta affrontando la riabilitazione dopo essere stata colpita da un ictus.

Per questo motivo, è inevitabilmente debilitata. Cr7 spera di non aver contratto il coronavirus per non attaccarglielo.

Al momento, né Cristiano Ronaldo, né la mamma presentano i sintomi tipici del coronavirus. Sia la Juve che i familiari del fuoriclasse portoghese hanno tirato un sospiro di sollievo.blitzquotidiano.it

Pubblicato da Alessandro Lugli

Alessandro Lugli è nato a Napoli e ivi residente. Poeta, giornalista pubblicista e cantante. Direttore di vari blog da lui creati.