Fra calcio e cronaca

Al via il Meeting di Rimini 2020, ma sarà un meeting “speciale”, molto diverso dal solito. Per evidenti ragioni l’iniziativa organizzata da 40 anni da Comunione e Liberazione non potrà essere il tradizionale mega-incontro nei padiglioni della fiera riminese.

L’INTERVENTO DI DRAGHI – “Quando la fiducia tornava a consolidarsi e con essa la ripresa economica, siamo stati colpiti ancor più duramente dall’esplosione della pandemia: essa minaccia non solo l’economia, ma anche il tessuto della nostra società, così come l’abbiamo finora conosciuta; diffonde incertezza, penalizza l’occupazione, paralizza i consumi e gli investimenti”. Lo ha detto Mario Draghi al Meeting per l’amicizia fra i popoli a Rimini. ‘In questo susseguirsi di crisi i sussidi che vengono ovunque distribuiti sono una prima forma di vicinanza della società a coloro che sono più colpiti, specialmente a coloro che hanno tante volte provato a reagire. I sussidi servono a sopravvivere, a ripartire”, ha aggiunto Draghi “Ai giovani – ha detto – bisogna però dare di più: i sussidi finiranno e resterà la mancanza di una qualificazione professionale, che potrà sacrificare la loro libertà di scelta e il loro reddito futuri”.

‘Il debito creato con la pandemia è senza precedenti e dovrà essere ripagato principalmente da coloro che sono oggi i giovani” prosegue Mario Draghi – “È nostro dovere – aggiunge – far sì che abbiano tutti gli strumenti per farlo pur vivendo in società migliori delle nostre. Per anni una forma di egoismo collettivo ha indotto i governi a distrarre capacità umane e altre risorse in favore di obiettivi con più certo e immediato ritorno politico: ciò non è più accettabile oggi. Privare un giovane del futuro è una delle forme più gravi di diseguaglianza”. “Vi è però un settore, essenziale per la crescita e quindi per tutte le trasformazioni che ho appena elencato, dove la visione di lungo periodo deve sposarsi con l’azione immediata: l’istruzione e, più in generale, l’investimento nei giovani”. “Questo è stato sempre vero – aggiunge – ma la situazione presente rende imperativo e urgente un massiccio investimento di intelligenza e di risorse finanziarie in questo settore. La partecipazione alla società del futuro richiederà ai giovani di oggi ancor più grandi capacità di discernimento e di adattamento” .

“Nel secondo trimestre del 2020 l’economia si è contratta a un tasso paragonabile a quello registrato dai maggiori Paesi durante la seconda guerra mondiale”, ha affermato ancora Draghi. “La nostra libertà di circolazione, la nostra stessa interazione umana fisica e psicologica sono state sacrificate, interi settori delle nostre economie sono stati chiusi o messi in condizione di non operare. L’aumento drammatico nel numero delle persone private del lavoro che, secondo le prime stime, sarà difficile riassorbire velocemente, la chiusura delle scuole e di altri luoghi di apprendimento hanno interrotto percorsi professionali ed educativi, hanno approfondito le diseguaglianze”. ‘Il ritorno alla crescita, una crescita che rispetti l’ambiente e che non umili la persona, è divenuto un imperativo assoluto” – ha proseguito- “Perché le politiche economiche oggi perseguite siano sostenibili, per dare sicurezza di reddito specialmente ai più poveri, per rafforzare una coesione sociale resa fragile dall’esperienza della pandemia e dalle difficoltà che l’uscita dalla recessione comporterà nei mesi a venire. L’obiettivo è impegnativo ma non irraggiungibile se riusciremo a disperdere l’incertezza che oggi aleggia sui nostri Paesi”. “La società nel suo complesso non può accettare un mondo senza speranza; ma deve, raccolte tutte le proprie energie, e ritrovato un comune sentire, cercare la strada della ricostruzione”. ‘Da questa crisi l’Europa può uscire rafforzata. L’azione dei governi poggia su un terreno reso solido dalla politica monetaria”, ha inoltre affermato l’ex presidente della Bce. “Nell’Europa forte e stabile che tutti vogliamo, la responsabilità – ha aggiunto – si accompagna e dà legittimità alla solidarietà. Perciò questo passo avanti dovrà essere cementato dalla credibilità delle politiche economiche a livello europeo e nazionale”. “Il fondo per la generazione futura (Next Generation EU) arricchisce gli strumenti della politica europea”, ha spiegato Draghi e “il riconoscimento del ruolo che un bilancio europeo può avere nello stabilizzare le nostre economie, l’inizio di emissioni di debito comune, sono importanti e possono diventare il principio di un disegno che porterà a un Ministero del Tesoro comunitario la cui funzione nel conferire stabilità all’area dell’euro è stata affermata da tempo”.

L’edizione del meeting 2020 sarà un’ edizione mista: ogni giorno ci saranno due iniziative al vicino Palacongressi (con al massimo 400 persone) mentre tutto il resto si potrà seguire online. Quello che non cambia è il marchio di fabbrica del Meeting: ragionare sulle questioni della vita, della politica, dell’economia e della religione senza slogan e mettendo a confronto opinioni diverse. Il titolo di quest’anno, scelto nel 2019, è ‘Privi di meraviglia restiamo sordi al sublime’. Ma il tema dominante sarà quello della ripartenza e del mondo che sarà in epoca post-Covid. Per questo gli organizzatori hanno deciso di affidare l’inaugurazione di questa edizione speciale all’ex presidente della Bce Mario Draghi.

Le iniziative del Meeting, ha scritto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel suo messaggio augurale, “accresceranno il patrimonio culturale e le occasioni di confronto nel Paese”. ANSA

 

 

La pandemia di Covid-19 nel mondo è entrata in una nuova fase, in cui è spinta da contagi nei giovani sotto i 40 anni e con un maggior il rischio per le fasce più vulnerabili. Lo ha detto Takeshi Kasai, direttore dell’ufficio del Pacifico Occidentale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) in una conferenza stampa. “L’epidemia sta cambiando – ha affermato – e le persone di 20, 30, 40 anni stanno sempre di più pilotando la diffusione. Molti non sanno di essere infetti e ciò aumenta il rischio di contagio dei più vulnerabili”. L’osservazione sull’età dei contagiati vale anche per l’Italia, come conferma l’ultimo report dell’Iss, riferito alla settimana fino all’11 agosto, che ha registrato un’età mediana dei nuovi casi intorno a 34 anni.

Secondo il bollettino dell’Oms dall’inizio dell’epidemia al 16 agosto ci sono stati 21,2 milioni di casi confermati di Covid-19, con 761mila morti. A guidare l’aumento visto nell’ultima settimana sono il sud est dell’Asia e il Mediterraneo orientale, mentre in Europa e in America l’aumento dei casi è sostanzialmente stabile. In calo invece del 27% rispetto alla settimana precedente i contagi in Africa.

Mentre nel mondo la ricerca sulla lotta al coronavirus avanza con alcuni Paesi in testa, l’Organizzazione mondiale della Sanità invita a “prevenire i nazionalismi sui vaccini” e “garantire che le innovazioni siano disponibili per tutti, ovunque, a partire da quelli a più alto rischio”. Lo ha detto il direttore generale Tedros Adhanom Ghebreyesus nel briefing periodico sul coronavirus.ANSA

 

 

E’ morto nella notte Cesare Romiti, a lungo amministratore delegato della Fiat e tra i principali manager e imprenditori italiani. Aveva compiuto lo scorso mese di giugno 97 anni.

‘Scompare con Cesare Romiti un importante protagonista di una impegnativa e controversa stagione delle relazioni industriali e del capitalismo italiano, in presenza di profonde trasformazioni dei mercati internazionali e di spinta a modifiche negli assetti del nostro Paese. Amministratore di importanti imprese, recò al gruppo Fiat la sua esperienza di uomo della finanza, contribuendo a consolidarne la presenza nel settore automobilistico e a diversificarne le attività. Ai suoi familiari esprimo sentimenti di partecipazione al lutto che li ha colpiti”. Lo scrive in un messaggio di cordoglio il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

“Addio a Cesare Romiti il manager che ha riportato in alto la Fiat, che ha contribuito a scrivere pagine importanti dell’economia italiana”. Lo scrive su Facebook il Presidente di Italia Viva, Ettore Rosato. “Un uomo dal carattere forte, una persona capace – sottolinea il vice presidente della Camera – con lui se ne va un pezzo di storia dell’industria italiana”.

“Cesare Romiti è stato un protagonista dell’industria italiana. Ha guidato la Fiat in fasi diverse, dalla crisi petrolifera degli anni ’70 fino al serrato confronto sindacale che ebbe nella ‘marcia dei quarantamila’ il suo apice. Come manager ha portato l’azienda torinese a primeggiare in Europa e si è distinto per un approccio sempre diretto e pragmatico. Oggi ci lascia un uomo che ha contribuito a rendere Torino e il Piemonte un’area di eccellenza e di riferimento per tutto il settore automotive a livello mondiale”. E’ quanto dichiara Marco Gay, presidente di Confindustria Piemonte.

“Con la morte di Cesare Romiti l’Italia e Torino perdono uno dei protagonisti dell’economia e dell’industria. Una figura che ha messo la propria esperienza e le proprie competenze per promuovere lo sviluppo e che anche recentemente si era speso sostenendo la Tav, affinché il Piemonte fosse protagonista in Europa”: è quanto dichiara Silvia Fregolent, deputata di Italia Viva.ANSA

 

 

Donald Trump e’ “il presidente sbagliato per il nostro Paese” e’ “chiaramente in una situazione piu’ grande di lui”. Lo ha detto l’ex first lady Michelle Obama nel suo discorso alla convention dem.

“Ovunque guardiamo questa Casa Bianca vediamo caos, divisione e totale carenza di empatia”, ha affermano l’ex first lady, attaccando il presidente. “Conosco Joe Biden: è un uomo profondamente perbene” che “sa ascoltare”, che “dirà la verità” e che “crede nella scienza”. “Joe è stato un magnifico vicepresidente” e come presidente “farà piani intelligenti, gestirà buoni team e governerà come qualcuno che ha vissuto una vita che tutti noi possiamo riconoscere”, ha proseguito la moglie dell’ex presidente Barack Obama. L’economia Usa e’ allo sbando “a causa del virus che questo presidente ha minimizzato troppo a lungo”, ha detto Michelle. Donald Trump e’ “il presidente sbagliato per il nostro Paese” e’ “chiaramente in una situazione piu’ grande di lui”.

Donald Trump è una “minaccia alla nostra democrazia”. Lo afferma Bernie Sanders intervenendo alla convention democratica. Il presidente sta spingendo il “paese verso l’autoritarismo”, aggiunge Sanders. “Questa è l’elezione più importante della nostra storia moderna”: “siamo alle prese con una crisi sanitaria e un collasso economico senza precedenti dalla Grande Depressione”.

Il 54% degli americani approva la scelta di Kamala Harris per la vicepresidenza. E’ quanto emerge da un sondaggio condotto dal Washington Post e Abc, secondo il quale il 29% invece la boccia. La maggiore soddisfazione e’ fra i democratici: l’86% approva la decisione di Joe Biden di scegliere la senatrice della California, contro un 8% di contrari. Fra i repubblicani, il 25% promuove la scelta di Harris, ovvero uno su quattro, a fronte di un 55% di contrari.

“Siamo uniti e lo dimostreremo questa settimana. Lo dimostreremo a novembre”: in una intervista tv la senatrice progressista ed ex candidata presidenziale Elizabeth Warren ha lanciato un primo messaggio di unità in vista della convention dem, che inizia oggi e dove interverrà mercoledì. “Guardate dove sono i candidati sulle grandi questioni: Joe Biden e Kamala Harris vogliono espandere la previdenza sociale, cancellare un bel pezzo di prestiti studenteschi e allargare l’accesso all’assistenza all’infanzia. Dove stanno Donald Trump e i repubblicani su questi temi?”.

Intanto una dozzina di Stati controllati dai democratici minacciano una causa contro l’amministrazione Trump e le Poste Usa per bloccare i cambiamenti operativi che potrebbero rallentare il voto per corrispondenza. Lo riferiscono i media Usa. L’attorney general del Massachusetts Maura Healey si sta coordinando con i colleghi di altri Stati per valutare l’azione legale. Nella lista ci sono, tra gli altri, Virginia, Pennsylvania, Minnesota, North Carolina, Washington e Colorado.ANSA

 

 

In calo i nuovi casi di Coronavirus registrati in 24 ore: sono 320, 159 in meno rispetto al giorno precedente. Ma ancora in diminuzione anche i tamponi: 30.666, seimila in meno di domenica. Costante il numero dei morti: 4. I maggiori incrementi di contagiati si sono verificate in Lazio (51), Veneto (46) e Lombardia (43). I casi totali salgono così a 254.235-.Le vittime a 35.400. Molise e Basilicata sono le uniche regioni senza nuovi positivi. In aumento le persone ricoverate con sintomi per Covid: sono 810, 23 in più in 24 ore. Su anche le terapie intensive (da 56 a 58) ed i soggetti in isolamento domiciliare (13.999, 109 in più di domenica). Gli attualmente positivi sono 14.867 (+134). I dimessi ed i guariti sono saliti a 203.968 (+182). In Lombardia il maggior numero di pazienti in terapia intensiva (14), nel Lazio i ricoverati con sintomi (212).

LAZIO – La Asl Roma 1 ha comunicato la positività di sei ragazzi di rientro da Porto Rotondo. Si tratta di due gruppi distinti che hanno in comune una festa a Porto Rotondo nella giornata dell’8 agosto”. Lo comunica l’Unità di Crisi COVID-19 della Regione Lazio. Sempre la Asl Roma 1, si legge nella nota, comunica che in merito al focolaio della casa di cura delle Ancelle del Buon Pastore si registrano otto operatori positivi. “Individuato ai test che si stanno svolgendo all’Aeroporto di Fiumicino il primo caso positivo. Si tratta di un giovane di Pescara di ritorno da Malta con un volo Ryanair. Avviato il contact tracing. In corso la notifica alla Asl abruzzese. Il giovane è già stato avvisato telefonicamente e posto in isolamento”. Risultata positiva al tampone rapido anche una ragazza romana sempre al rientro a Fiumicino, proveniente dalla Grecia (Skiathos) con scalo ad Atene. La giovane è asintomatica, sta bene ed stata posta in isolamento. Sono scattate le procedure di contact tracing previste dai protocolli operativi della sanità aeroportuale. “Le procedure si sono svolte in completa sicurezza e un idoneo mezzo del 118 ha accompagnato la ragazza che è stata posta in isolamento”, precisa l’Unità di Crisi COVID-19 della regione Lazio. Anche quattro ragazzi romani tra i 18 e 22 anni d’età, partiti il 5 Agosto e rientrati da Corfù il 14 agosto sono risultati positivi. “Si tratta del cluster riferibile all’associazione Scuolazoo”, precisa l’Unità di crisi della Regione Lazio.

LOMBARDIA – Dei 10 nuovi casi di contagi da Coronavirus registrati in provincia di Como, “9 sono riferiti a giovani di età compresa tra i 18 e i 21 anni, alcuni dei quali rientrati dalla Croazia”. Lo comunica la Regione Lombardia. Con 10 casi, infatti, la provincia di Como registra un numero di nuovi contagi uguale a quella di Milano

SICILIA – C’è un focolaio a Villabate, alle porte di Palermo, con 7 positivi e altri 20 casi sospetti tra coloro che hanno avuto contatti con una persona che ha soggiornato a Malta “e che purtroppo ha frequentato diversi parenti e conoscenti, i quali sono in attesa di essere sottoposti a tampone, il cui esito potrebbe riservare ulteriori sorprese”. Lo scrive su Facebook il sindaco Vincenzo Oliveri. “Non c’e’ ragione di creare allarmismi, ma di tenere un comportamento più che cauto – afferma – utilizzando le mascherine, disinfettando le mani frequentemente ed evitando luoghi affollati. La situazione e’ sotto controllo e sono sicuro che presto il nostro Comune ne uscirà indenne. Stiamo sereni”.

VENETO – Sui 13.919 tamponi effettuati a chi è rientrato in questi giorni da Paesi considerati a rischio sono stati riscontrati 48 positivi, ovvero una percentuale dello 0,344 sul totale dei tamponi effettuati in Veneto. Lo fa sapere la Regione, diffondendo un bollettino aggiornato a stamane. Il maggior numero di positivi (17) è stato riscontrato nel territorio a cui fa capo l’Azienda ospedaliera di Verona, che ha eseguito 2.386 test, seguita dall’Ulss 6 Euganea con 13, L’Ilss 9 Scaligera con 7, l’Ulss 2 Marca Trevigiana con 6, L’Azienda ospedaliera di Padova con 3 e l’Ulss 3 Serenissima con 2.

ABRUZZO – Primi casi positivi individuati con i test in corso all’aeroporto d’Abruzzo: si tratta di tre persone rientrate con il volo proveniente da Malta, atterrato a Pescara nel pomeriggio di sabato 15 agosto. Per i tre, come da prassi, dovrà essere disposto l’isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte della Asl di competenza. Un centinaio i passeggeri a bordo: tutti sono stati informati ai fini della sorveglianza sanitaria passiva, dovranno cioè monitorare le condizioni di salute e contattare le Asl in caso di problemi. Tutti negativi, invece, i passeggeri dei voli partiti da Girona e Bucarest.ANSA

 

 

L’Inter si è qualificata per la finale dell’Europa League 2019-’20 battendo gli ucraini dello Shakhtar Donetsk per 5-0 nella semifinale giocata all’Esprit Arena di Dusseldorf, in Germania. La finale è in programma venerdì, 21 agosto, nel RheinEnergiestadion di Colonia. A contendere il trofeo ai nerazzurri sarà il Siviglia.

 

Inter-Shakhtar Donetsk 5-0

Inter-Shakhtar Donetsk 5-0: al 38′ st Lukaku si autolancia, parte in progressione su Kocholava e in area batte Pyatov di destro.

Inter-Shakhtar Donetsk 4-0: al 33′ st Lautaro Martinez serve bene Lukaku in area, il sinistro e’ chirurgico ed e’ poker nerazzurro.

Inter-Shakhtar Donetsk 3-0: al 29′ st Lautaro Martinez firma il tris. Recupero palla e azione velocissima per servire l’argentino.

Inter-Shakhtar Donetsk 2-0: al 19′ st D’Ambrosio raddoppia di testa su corner dalla destra. Poco prima Moraes aveva sfiorato l’1-1.

Inter-Shakhtar Donetsk 1-0 fine pt: Lautaro Martinez al 19′. I nerazzurri controllano il giro palla ucraino e non concedono nulla.

Inter-Shakhtar Donetsk 1-0: al 19′ pt Barella intercetta il rinvio di Pyatov, crossa al centro per Lautaro che di testa insacca.

“E’ stata una notte incredibile, che avevamo sognato. Era tanto tempo che non giocavamo una partita del genere. Abbiamo dimostrato che l’Inter è pronta per grandi cose”. Così Lautaro Martinez, ‘a caldo’ dai microfoni di Sky Sport, dopo la fine di Inter-Shakhtar. “Ora provo molta felicità – dice ancora l’argentino -. C’è stato un momento in cui non ero ai miei livelli, ma questo ti aiuta a crescere e a maturare. Sono contento per il presente della squadra, che gioca bene e dimostra tanta personalità, crescendo partita dopo partita. A livello personale sono felice perché sta per nascere il mio primo figlio: è un traguardo personale, e tutto questo è dedicato a chi mi vuole bene, alla mia famiglia”. “Ora ci aspetta il Siviglia – conclude Lautaro che è una squadra molto forte. Riposiamoci per preparare la finale, che è una partita speciale, che abbiamo sognato. Speriamo che la Coppa ‘arrivi’ all’Inter”ANSA

 

 

Il Gruppo Friedkin è il nuovo proprietario della Roma. L’annuncio ufficiale è arrivato alla chiusura della Borsa attraverso una nota emessa dal club giallorosso.

“Intendiamo rendere la Roma uno dei principali nomi nell’universo calcistico. La nostra visione per il club e la squadra è quella di privilegiare un approccio di investimento sostenibile e a lungo termine piuttosto che soluzioni rapide di dubbia durata”. Così il nuovo proprietario della Roma, Dan Friedkin, in una nota dopo l’annuncio ufficiale dell’acquisto del club giallorosso. “Il nostro impegno nei confronti della Roma è totale. Saremo molto presenti a Roma, una città che occupa un posto speciale nei nostri cuori, mentre ci imbarchiamo in questo emozionante viaggio – aggiunge il nuovo presidente -. Riconosciamo che ci è stata affidata una squadra che rappresenta una parte vitale dell’anima di Roma, e questa è una responsabilità che prenderemo sempre molto sul serio e umilmente”.

Il Gruppo Friedkin ha perfezionato l’acquisizione del pacchetto di maggioranza della Roma, circa l’86,6% del capitale sociale, attraverso la “Romulus and Remus Investments” (società costituita ai sensi delle leggi del Delaware). In conseguenza del perfezionamento dell’acquisizione della partecipazione di maggioranza del club, Friedkin è tenuto a lanciare un’offerta pubblica di acquisto obbligatoria sulle rimanenti azioni ordinarie presenti sul mercato. Dopo il perfezionamento del closing, il Cda della Roma ha ricevuto le dimissioni dei seguenti amministratori aventi efficacia dalla data odierna: James Pallotta, Charlotte Beers (indipendente), Richard D’Amore, Gregory Martin, Paul Edgerly, Cameron Neely (indipendente) e Barry Sternlicht. Tali amministratori, spiega la nota emessa dalla Roma, non detengono azioni nel club e non sono stati beneficiari di indennità di fine rapporto in connessione con tali dimissioni. Il Cda, inoltre, ha nominato per cooptazione i seguenti nuovi amministratori: Dan Friedkin (presidente), Ryan Friedkin, Marc Watts, Eric Williamson, e Ana Dunkel. Il nuovo comitato esecutivo sarà composto da Dan Friedkin (presidente), Ryan Friedkin, Guido Fienga, Marc Watts e Eric Williamson. Guido Fienga manterrà la carica di amministratore delegato della Roma.ANSA

 

 

“Avevo già mandato un messaggio ad Andrea Pirlo dopo l’ingaggio nell’Under 23 della Juve. Gli ho detto che sarà dura ma, partire dalla Juventus, può essere un vantaggio. Siamo in tanti, di quella Nazionale campione del mondo nel 2006, ad allenare: avevamo voglia di trasmettere il nostro entusiasmo”. Così l’ex azzurro Filippo Inzaghi, allenatore del Benevento neopromosso in Serie A, ai microfoni di Sky Sport nel giorno del raduno della squadra sannita.
“L’Inter è una grande squadra guidata da un grande tecnico: può vincere l’Europa League. I nerazzurri sono forti in tutti i reparti, hanno lottato per lo scudetto. Sarebbe bello se un’italiana vincesse una coppa europea”, aggiunge.
“Che Benevento ho in mente? Ho detto ai giocatori di dimenticarsi quanto hanno fatto in B, che resta comunque straordinario. Ora dobbiamo prepararci al meglio: la prossima stagione sarà più difficile. Di solito le neopromosse retrocedono, noi dobbiamo fare meglio. L’arrivo di Glick in difesa? Era la prima scelta e la società mi ha accontentato. Non sarà facile fare mercato. Mi piacerebbe che il Benevento fosse la squadra rompiscatole del campionato”, conclude. (ANSA).

 

 

C’è anche Arek Milik tra i giocatori di casa Napoli che dovranno lasciare la città partenopea in questa sessione di mercato. Il giocatore ha un accordo totale con la Juventus, ma al momento la situazione non si sblocca vista la poca disponibilità da parte della Vecchia Signora di pagare il polacco con un’offerta solo cash. Anche la Roma tiene gli occhi aperti su Milik, ma in questo caso è il giocatore che preferirebbe andare altrove, in particolare proprio a Torino.

Nelle ultime ore, però, si sarebbe fatta sotto una terza soluzione interessante per l’attaccante: secondo quanto riportato dal collega di Rai Sport Ciro Venerato, per Milik si sarebbe mosso in queste ore il Newcastle. Dall’Inghilterra ci sarebbe stata una mossa importante da parte del club bianconero, che avrebbe chiamato direttamente il Napoli senza passare da intermediari. -tuttonapoli.net-

 

 

Daniel Boga, fratello procuratore del calciatore del Sassuolo Jeremie, interviene a Radio Kiss Kiss Napoli aprendo ad un trasferimento del suo assistito in azzurro: “In questo periodo, Jeremie si sta godendo un po’ di vacanza con la sua famiglia e con i suoi amici in attesa dell’inizio della prossima stagione. Il Napoli? Siamo a conoscenza dell’apprezzamento e delle lodi da parte del mister Gattuso e del direttore Cristiano Giuntoli: Jeremie ne è felice, è contento, è sempre piacevole ricevere attestati di stima, specialmente poi quando provengono da professionisti famosi nel mondo come Rino Gattuso o da un grande club quale è il Napoli.

La città? Non conosce ancora moltissimo di Napoli, a dire il vero. Ma per ciò che ha sentito del popolo partenopeo, per ciò che gli hanno raccontato, gli sono venute in mente similitudini con Marsiglia, città nella quale è nato e dalla quale proveniamo. Ci sono diversi punti in comune tra le due città.

Cosa pensa del Napoli? Jeremie sa bene che si tratta di un top team, di un grande club: i tifosi sono davvero appassionati e legatissimi ai propri colori: insomma, ci sono tutti gli ingredienti per divertirsi quando giochi nel Napoli. Il contratto di Jeremie con il Sassuolo scadrà nel 2022, incontrerò nei prossimi giorni il club neroverde ma escludo che parleremo di rinnovo”.-tuttonapoli.net-

Pubblicato da Alessandro Lugli

Alessandro Lugli è nato a Napoli e ivi residente. Poeta, giornalista pubblicista e cantante. Direttore di vari blog da lui creati.