Fra cronaca e calcio

Due vaccini contro il covid-19, forse pronti ed autorizzati, almeno negli Usa, entro dicembre: lo scenario sembra avvicinarsi, pur con le dovute cautele. Ad auspicarlo, e considerarlo ‘probabile’ e’ Cristina Cassetti. Virologa italiana negli Usa, vicedirettrice della divisione ‘Microbiology and Infectious Disease’ dell’Istituto per le malattie Infettive guidato da Anthony Fauci, di cui e’ stretta collaboratrice da anni: “I dati forniti dalla Pfizer sul 90% di efficacia generale del loro vaccino sono eccellenti – ha detto all’ANSA- ma dobbiamo rivederne i dettagli. Siamo anche in attesa a giorni dei dati del trial di fase 3 della Moderna” e si spera in risultati equivalenti.ANSA

 

Il Coronavirus sembra rallentare, ma è ancora presto per capire come gli italiani trascorreranno le feste di Natale. “Dipenderà dai dati dell’epidemia. Vedremo dopo la scadenza dell’ultimo Dpcm, il 3 dicembre”, spiega Francesco Boccia. Il ministro degli Affari regionali promette “rigore”, perché “la priorità è mettere in sicurezza sul piano sanitario il Paese”, ma nel governo più d’uno spera di salvare almeno il cenone della vigilia, e quello di Capodanno, posticipando di qualche ora il coprifuoco che ora scatta alle 22. Ma un eventuale allentamento si deciderà in base ai dati anche alla luce dei risultati alla scadenza del Dpcm, ovvero il 3 dicembre. “Di regole per vivere il Natale non c’è bisogno, gli italiani sono responsabili”, taglia corto il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, ma tra i virologi c’è chi frena, temendo che il ‘liberi tutti’ torni a far crescere il virus.

Come la scorsa estate. In molte città le luminarie accendono già le strade e dai negozi ancora aperti spunta qualche addobbo, ma è ancora difficile dire se tra 40 giorni ci si potrà trovare tutti attorno all’albero senza dover fare i conti con la pandemia.

“L’auspicio è di arrivarci con l’Rt più basso possibile, ma non possiamo poi pensare di fare eccezioni in quel periodo dando luogo ai festeggiamenti cui eravamo abituati”, sostiene il presidente del Consiglio superiore di sanità Franco Locatelli, secondo cui “andranno tenute presenti tutte le misure per non vanificare gli sforzi che faremo fino al periodo natalizio”.

Se il direttore sanitario dello Spallanzani di Roma, Francesco Vaia, respinge quelle che definisce “visioni catastrofiche”, Giovanni Di Perri, virologo responsabile delle Malattie Infettive dell’Ospedale ‘Amedeo di Savoia’ di Torino, è categorico: “Sconsiglio di incontrarsi, se no rischiamo di ricominciare da capo, come con i rientri dalle vacanze estive – sostiene -. C’è da augurarsi per la salute pubblica, per il bene di tutti, per far ripartire l’economia che vengano proibite” feste e cenoni. Insomma in attesa delle regole per ora il buon senso detta un “Natale con i tuoi” ma pochi e a casa.

Il Codacons prevede già consumi in calo a 8,55 miliardi di euro (-14,5%), con una perdita che potrebbe sfiorare 1,5 miliardi e toccare anche il settore alimentare, oltre a regali e addobbi per le feste. E’ il prezzo da pagare per uscire il prima possibile dalla pandemia, anche se si riuscisse ad avere qualche ora di serenità. “Togliere il coprifuoco a Natale? Non ne abbiamo ancora parlato – spiega il ministro delle Politiche Agricole, Teresa Bellanova -. Non è questione di essere favorevoli o contrari, si tratta di lavorare e impegnarsi tutti con responsabilità per arrivare alle feste con una condizione sanitaria migliore rispetto a quella di adesso”.

Nessuno dunque s’illuda, saranno feste casalinghe, da trascorrere con i parenti stretti nel pieno rispetto dell’adagio popolare che vuole il Natale “con i tuoi”. Questa volta con tanto di mascherine e distanziamento. “Sappiamo – conclude Bellanova – che sarà sobrio nei comportamenti di ognuno, perché abbiamo visto cosa ha comportato l’estate con l’allentamento, nel momento in cui si è pensato che l’apertura delle discoteche potesse dare spazio a una maggiore socialità senza rispettare le regole che comunemente avevamo condiviso. Il Natale non dovrà essere questo, da qui ad allora dobbiamo essere tutti impegnati per fare in modo di non accentuare, ma anzi rallentare fortemente questa emergenza sanitaria”. E tanti auguri a tutti.ANSA

 

“Non sono stato considerato quando (prima privatamente e poi pubblicamente) mi scagliai contro le nomine nelle grandi aziende di Stato di personaggi imputati per reati gravissimi. Mi venne solo garantito che in caso di condanna sarebbero stati rimossi.

Ebbene Profumo sta ancora lì. Oggi mi viene chiesto a gran voce di entrare in un organo collegiale che non è stato ancora votato dagli iscritti. Perché? Perché forse le nostre idee non sono così minoritarie come qualcuno vorrebbe far credere”. Lo scrive su Fb Alessandro Di Battista. “E allora si pubblichino i voti che ciascuno dei 30 delegati nazionali ha ottenuto. Perché è giusto conoscere il peso specifico delle idee di coloro che sono stati scelti e per smetterla una volta per tutte di definire “dissidenti” coloro che, su molti aspetti, hanno il solo torto di non aver cambiato opinione”, attacca.

“Negli ultimi mesi per le mie posizioni – evidentemente dissimili da quelle assunte da parte del “gruppo dirigente” – sono stato definito eretico, dissidente. Hanno scritto che le mie idee erano minoritarie, che mi trovavo all’angolo, non considerato. Leggo di fantomatici piani per isolarmi (tra l’altro mai smentiti) perché rappresenterei una minaccia. Ho solo chiesto il rispetto assoluto per quel 33% conquistato con l’impegno ed il sudore di migliaia di attivisti (anche del mio che feci campagna elettorale da non candidato) e un atteggiamento intransigente nei confronti dei soliti boiardi di Stato che sembrano intoccabili. Risultato? E’ stato detto, scritto e lasciato trapelare che fossi contro Conte, nostalgico di Salvini (proprio io che lo attaccavo – quasi in solitudine – quando era potente e prima che si dimostrasse un politico dozzinale qual è) e che volessi minare il governo. Tutto questo solo perché cercavo di rafforzare il Movimento difendendo i successi e ammettendo gli errori”, attacca l’ex deputato del Movimento, tra i 30 relatori della sessione pomeridiana degli Stati Generali.

 

“Non sono stato considerato quando (prima privatamente e poi pubblicamente) mi scagliai contro le nomine nelle grandi aziende di Stato di personaggi imputati per reati gravissimi. Mi venne solo garantito che in caso di condanna sarebbero stati rimossi.
Ebbene Profumo sta ancora lì”, sottolinea ancora. (ANSA).

 

 

Un barchino, con a bordo una trentina di migranti, si è ribaltato, nel cuore della notte, a circa 4 miglia dall’isola di Lampedusa (Ag). Tutte le 31 persone che erano a bordo dello scafo sono state recuperate.

Mentre una motovedetta della Guardia di finanza si stava avvicinando alla barca per trasbordare i migranti, le persone si sarebbero spostate verso l’unità di soccorso. Avrebbero sbilanciato il natante procurandone quindi il ribaltamento. I finanzieri, che erano a pochissima distanza, sono riusciti a trarre tutti in salvo e, a quanto pare, non vi sarebbero dispersi. Poco prima, era stato scortato un barcone con a bordo 186 migranti, di varie nazionalità, fino al porto di Lampedusa. I due diversi gruppi sono stati portati all’hotspot. ANSA

 

In calo la curva dei contagi: sono 37.255 i nuovi casi di coronavirus individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Le vittime nelle ultime 24 ore sono 544. Il totale dei contagiati individuati da inizio epidemia, compresi le vittime e i guariti, è ora di 1.144.552. Le vittime sono 44.683. Gli attualmente positivi sono 688.435 (+24.509), i guariti o dimessi 411.434 (+12.196).

Sono 484 i ricoverati con sintomi per il Covid in Italia nelle ultime 24 ore, che portano il totale a 31.398, secondo i dati del ministero della Salute. In isolamento domiciliare ci sono 653.731 (+23.949)

Sono 76 in più i pazienti ricoverati in terapia intensiva per il Covid-19 nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Il totale delle persone in rianimazione è ora di 3.306 in tutta Italia. Sono 227.695 i tamponi per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore, oltre 27 mila in meno di ieri, secondo i dati del ministero della Salute. Il rapporto tra positivi e test effettuati è del 16,3%.

“Posticipare l’inizio del coprifuoco la notte di Natale? La priorità ora è mettere in sicurezza sul piano sanitario il Paese. E’ presto per parlarne. Dovrà essere un Natale prudente e coscienzioso”. Così il ministro degli Affari regionali Francesco Boccia sull’ipotesi di far slittare l’inizio del coprifuoco, oggi alle 22, per la notte di Natale. “Non ci abbiamo ancora riflettuto – dice -, si vedrà dopo la scadenza dell’ultimo Dpcm, il 3 dicembre, e dipenderà dai dati dell’epidemia. In ogni caso saremo rigorosi”.ANSA

 

In calo la curva dei contagi: sono 37.255 i nuovi casi di coronavirus individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Le vittime nelle ultime 24 ore sono 544. Il totale dei contagiati individuati da inizio epidemia, compresi le vittime e i guariti, è ora di 1.144.552. Le vittime sono 44.683. Gli attualmente positivi sono 688.435 (+24.509), i guariti o dimessi 411.434 (+12.196).

Sono 484 i ricoverati con sintomi per il Covid in Italia nelle ultime 24 ore, che portano il totale a 31.398, secondo i dati del ministero della Salute. In isolamento domiciliare ci sono 653.731 (+23.949)

Sono 76 in più i pazienti ricoverati in terapia intensiva per il Covid-19 nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Il totale delle persone in rianimazione è ora di 3.306 in tutta Italia. Sono 227.695 i tamponi per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore, oltre 27 mila in meno di ieri, secondo i dati del ministero della Salute. Il rapporto tra positivi e test effettuati è del 16,3%.

“Posticipare l’inizio del coprifuoco la notte di Natale? La priorità ora è mettere in sicurezza sul piano sanitario il Paese. E’ presto per parlarne. Dovrà essere un Natale prudente e coscienzioso”. Così il ministro degli Affari regionali Francesco Boccia sull’ipotesi di far slittare l’inizio del coprifuoco, oggi alle 22, per la notte di Natale. “Non ci abbiamo ancora riflettuto – dice -, si vedrà dopo la scadenza dell’ultimo Dpcm, il 3 dicembre, e dipenderà dai dati dell’epidemia. In ogni caso saremo rigorosi”.ANSA

 

Quindici Paesi dell’Asia-Pacifico hanno firmato il più grande accordo di libero scambio al mondo, visto come un’occasione per la Cina di estendere l’influenza. Il Regional Comprehensive Economic Partnership (Rcep) include le 10 economie dell’Asean insieme a Cina, Giappone, Corea del Sud, Nuova Zelanda e Australia, rappresentando il 30% circa del Pil globale.

Proposto per la prima volta nel 2012, l’accordo è stato siglato alla fine di un vertice dei Paesi del sudest asiatico, con diversi leader impegnati a risollevare le economie colpite dalla pandemia del Covid-19. L’India non ha firmato sui timori di un aumento del suo deficit commerciale con la Cina, ma potrebbe esplicitamente aderire in un secondo momento. ANSA

 

Jannik Sinner ha vinto il suo primo torneo Atp. Nella finale del Sofia Open, torneo Atp 250, l’altoatesino ha battuto il canadese Vasek Pospisil 6-4, 3-6, 7-6.
Con il successo al Sofia Open Sinner, 19 anni e tre mesi, è il più giovane italiano a vincere un torneo Atp.
Superato infatti Claudio Pistolesi, che nel 1987 sulla terra rossa di Bari, all’età di 19 anni e 7 mesi, si aggiudicò il suo primo, ed unico, torneo ATP.

Sinner diventa il 26mo e il più giovane azzurro a centrare un titolo nel circuito maggiore dal 1968. Grazie al successo di Sofia, da lunedì Sinner entrerà per la prima volta nei top 40, piazzandosi al 37/0 posto del ranking mondiale. Ringrazia il suo team per il supporto e si congratula con l’avversario: Jannik Sinner, non tradisce emozione durante la premiazione del Sofia Open, primo torneo Atp vinto nella sua giovane carriera.

“Grazie al mio team, che mi supporta tutti i giorni dentro e fuori dal campo Non smettete mai di farlo. Sono molto contento di poter dividere con voi questa gioia dopo tutto il lavoro fatto insieme. C’è ancora una lunga strada da percorrere”, le parole dell’altoatesino dopo la premiazione. “Congratulazioni a Pospisil per come ha giocato questa settimana – le parole di Sinner – Spero che l’anno prossimo vada meglio per te e che tu riesca a fare meglio nel 2021. E’ stata una partita difficile, ma spero di tornare a giocare match duri e complicati con te come quelli di oggi”.”Che talento Jannik Sinner!”. Sono i complimenti di Vincenzo Spadafora, ministro dello Sport, per la vittoria del tennista italiano al torneo Atp di Sofia. “Una grandissima impresa del nostro enfant prodige che ha vinto gli Open di Sofia, diventando il più giovane italiano a conquistare un titolo ATP – prosegue Spadafora – Complimenti e avanti tutta Jannik” ANSA

 

Nel sabato di Nations League spicca il 3-1 in rimonta rifilato dalla Germania all’Ucraina, che era passata in vantaggio nella Red Bull Arena di Lipsia con Yaremchuck dopo 11′. Sane al 23′ suona la carica e firma il pari, poi sale in cattedra Timo Werner che al 33′ regala il sorpasso alla squadra di Joachim Loew e, nella ripresa, al 19′, cala il tris.
I tedeschi hanno approfittato del pareggio della Spagna, fermata a Basilea dalla Svizzera sull’1-1, ma anche dagli errori (due) sul dischetto di Sergio Ramos, che ha vissuto una serata intensa: l’andaluso ha prima festeggiato il record europeo assoluto di presenze in Nazionale (177), superando Gigi Buffon, poi però si è fatto ipnotizzare da un altro portiere, lo svizzero Yann Sommer. La ‘Roja’, alla fine, non è andata oltre l’1-1 con i gol dell’atalantino Freuler al 26′ e di Moreno al 44′ della ripresa. Nel gruppo 4 di Lega A, la Germania ha superato le ‘Furie rosse’. Esulta la Francia che, grazie al successo a Lisbona sul Portogallo (1-0, grazie al gol di Kante), è aritmeticamente prima nel Gruppo 3 della Lega A, dunque si qualifica per le Finals. Infine, importante successo della Svezia sulla Croazia in chiave ‘salvezza’: alla Friends Arena di Solna finisce 2-1 e ad aprire le danze ci pensa lo juventino Kulusevski. ANSA

 

Vuole andar via a gennaio, Arkadiusz Milik, al fine di non perdere gli Europei con la Polonia e non giacere in tribuna per altri sei mesi. Secondo il Corriere dello Sport, l’attaccante polacco non vuole restare fermo e cerca sistemazione. La Roma è ancora interessata e quell’accordo che c’era col Napoli in estate è ancora recuperabile, ovviamente con cifre da rinegoziare, ma presumibilmente le due società si incontreranno.

ALTERNATIVE – Oltre alla pista giallorossa, potrebbero riaprirsi altre due piste italiane e qualche opzione straniera. In Serie A la Fiorentina potrebbe riprovarci, ma soprattutto potrebbe aggiungersi l’Inter, alla ricerca di un vice-Lukaku. In Premier League, invece, c’era stato l’interesse di Tottenhan e Newcastle, ma un ritorno di fiamma sarebbe tutto da verificare.-tuttonapoli.net-

 

Il Napoli sta già lavorando al riscatto di Tiemoué Bakayoko, il nuovo perno del centrocampo a due nel 4-2-3-1 disegnato ormai da Rino Gattuso. In quaranta giorni il centrocampista francese s’è preso le chiavi della mediana e il Napoli sta già lavorando al riscatto. L’ex Monaco si trova in azzurro in prestito secco, ma la speranza del club azzurro è quella di acquistarlo a titolo definitivo. Un’operazione che potrebbe subire un’accelerata dopo il rinnovo di Gattuso, del quale è un pupillo. A scriverlo è La Gazzetta dello Sport:

“In quaranta giorni napoletani Baka si è convinto di aver fatto la scelta giusta e apprezza l’entusiasmo della piazza anche in un momento così delicato per la pandemia. Insomma ci sono i presupposti perché questo giocatore arrivato con la formula del prestito “secco”, possa decidere di spostarsi stabilmente a Napoli. Sul suo cartellino i club non hanno alcun accordo scritto, ma un gentleman agreement che prevede la possibilità per il club di De Laurentiis di riscattarne il cartellino per una cifra intorno ai 18 milioni di euro”.-tuttonapoli.net-

Pubblicato da Alessandro Lugli

Alessandro Lugli è nato a Napoli e ivi residente. Poeta, giornalista pubblicista e cantante. Direttore di vari blog da lui creati.