GENOA-NAPOLI 2-3

Il Napoli si riprende la testa della classifica grazie a Mertens che trascina gli azzurri a Marassi: dopo il gol iniziale del Genoa con Taarabt, la doppietta del belga che provoca anche l´autorete di Zukanovic. “Andava chiusa prima”, l´appunto di Sarri.

Due perle di Mertens consentono al Napoli di riprendere la testa della classifica scavalcando l’Inter con un successo in casa del Genoa che nel finale sfiora il pari.

 

Il Napoli non fallisce e torna in vetta. Eppure gli azzurri faticano più del previsto contro il Genoa che passa in vantaggio con Taarabt. Mertens diventa protagonista: firma una doppietta d’autore – punizione perfetta e sinistro incredibile – e propizia l’autorete del 3-1 di Zukanovic. Il Genoa, però, segna ancora con Izzo, napoletano di Scampia, e così nel finale il Napoli soffre più del previsto. Lapadula sfiora il pari, poi tocca a Koulibaly blindare il risultato con una chiusura proprio sull’ex attaccante del Milan.

 

Dries Mertens commenta la vittoria con il Genoa: “Non va bene subire il 3-2, dovevamo chiudere la partita prima. Comunque erano fondamentali i tre punti, non era facile vincere a Marassi. Il Genoa gioca ad uomo. La doppietta? Sono molto contento, ma sono felice per la vittoria. Il mio secondo gol? E’ molto bello. Pensavo che Perin uscisse e allora ho controllato e ho tirato”.

 

Maurizio Sarri parla dopo il successo con il Genoa: “Sono soddisfatto di quello che ho visto dal punto di vista tecnico e tattico. Abbiamo disputato un’ottima partita e siamo stati bravi a ribaltarla con grande facilità. L’avevamo talmente sotto controllo che poi l’abbiamo sottovalutata. Eravamo in pieno dominio e siamo riusciti a prendere gol su una punizione da 50 metri. Dovevamo vincerla in maniera larga e quindi abbiamo qualche responsabilità. Abbiamo fatto bene, poi siamo andati sotto al primo tiro in porta. Siamo stati lucidi e qualcosa in più rispetto agli anno scorsi ce l’abbiamo. Magari se l’avessimo giocata con un’altra testa, avremmo fatto riposare prima qualche giocatore. Mertens? Mi attribuisco il merito di averlo fatto giocare prima punta. Sul secondo gol ha fatto un controllo di livello straordinario. Da attaccante centrale è un fuoriclasse e mi ritengo fortunato da averlo. L’ho messo in quella posizione in un momento di disperazione ed è andata bene. Credo che pure fisicamente sia il ruolo più adatto a lui. Il paragone con Maradona? Lasciamo stare. Finora abbiamo usufruito di un vantaggio rispetto alle altre: abbiamo cambiato pochissimo e quindi non abbiamo avuto bisogno del rodaggio.  Mentalmente siamo in crescita anche se qualcosa dobbiamo ancora migliorare. La mentalità arriva da un insieme di fattori e poi negli ultimi tre anni abbiamo preso giocatori dall’Empoli e dall’Udinese oppure elementi giovani, quindi bisogna lavorare. Abbiamo disputato tre partite di grande importanza contro Roma, Manchester City e Inter. Poteva esserci il rischio di un calo e da questo punto di vista sono contento”.

GENOA (3-5-2):  Perin; Izzo, Rossettini, Zukanovic; Lazovic, Rigoni, Veloso (16’ st Omeonga), Bertolacci (39’ st Pandev), Laxalt; Taarabt, Galabinov (18’ st Lapadula). A disp. Lamanna, Gentiletti, Biraschi, Palladino, Migliore, Brlek, Ricci, Pellegri, Salcedo. All. Juric

NAPOLI (4-3-3): Reina; Hysaj, Chiriches, Koulibaly, Ghoulam; Zielinski, Diawara, Hamsik (36’ st Allan); Callejon (26’ st Callejon), Mertens, Insigne (44’ st Giaccherini). A disp. Rafael, Sepe, Mario Rui, Jorginho, Maggio, Maksimovic, Albiol, Ounas. All. Sarri.

Fonte: Ansa, Radiosportiva, RadioMarte

Pubblicato da Alessandro Lugli

Alessandro Lugli è nato a Napoli e ivi residente. Poeta, giornalista pubblicista e cantante. Direttore di vari blog da lui creati.