Napoli nel baratro: solo 1-1 ad Udine

L’Atalanta ha battuto il Verona 3-2 nell’anticipo della 15/a giornata della Serie A.
I gol
Atalanta-Verona 3-2: al 49′ del st, Palomino in verticale per la sponda di Toloi che trova Djimsiti, abile a superare Silvestri.
Atalanta-Verona 2-2: al 19′ del st Faraoni colpisce Castagne in area, dopo consulto VAR Muriel si presenta sul dischetto e pareggia
Atalanta-Verona 1-2: al 13′ del st Lazovic entra e in area e serve a rimorchio un pallone che Di Carmine deve solo spingere in rete
Atalanta-Verona 1-1: al 44′ del pt, il nuovo entrato Malinovskyi prende la mira dalla trequarti e toglie le ragnatele dall’incrocio
Atalanta-Verona 0-1: al 23′ del pt, Faraoni batte rapidamente la rimessa laterale pescando Di Carmine, abile ad infilare Gollini-ansa-

 

Benevento-Trapani 5-0 (2-0) nell’anticipo della 15/a giornata del campionato di Serie B, giocato allo stadio ‘Ciro Vigorito’. Queste le reti: nel pt 10′ Coda, 32′ Viola (rigore); nel st 34′ Sau, 37′ e 43′ Viola-ansa-

(ANSA)-La 14/a giornata della Bundesliga prevedeva il big match fra Borussia Moenchengladbach e Bayern Monaco, rispettivamente prima e quarta in classifica. I bavaresi hanno dominato ma non sono riusciti a concretizzare le occasioni avute, e alla fine hanno pagato dazio: il Borussia ha vinto 2-1 grazie a un rigore realizzato da Bensebaini al 92′. Il Bayern era andato in vantaggio con Perisic a inizio ripresa e aveva subito il pareggio dei padroni di casa undici minuti dopo, con Bensebaini. Il Bayern scivola così a -7 dalla vetta occupata dal Moenchengladbach, e viene staccato anche dal Lipsia, che oggi ha battuto 3-1 (doppietta di Werner) l’Hoffenheim e rimane secondo a -1 dal Borussia MG. Cinquina dell’altro Borussia, quello di Dortmund, al Fortuna Dusseldorf. (ANSA).

(ANSA) – “Mi spiace perdere quando hai tolto ogni gap contro squadre superiori in tutto. Purtroppo abbiamo pagato qualche ingenuità: del resto abbiamo molti giocatori di B che in A non hanno esperienza”. Ivan Juric è insoddisfatto del ko subito nel finale con l’Atalanta. “Mi rammarico di non essere uscito da Bergamo almeno con un punto. I miei hanno fatto il massimo, purtroppo se concedi qualcosa di là hai gente di un altro pianeta come Gomez che ti lavora ai fianchi e ti punisce”. “La strada è tracciata, bisogna continuare a tenere questo ritmo e questa qualità di gioco – chiude Juric -. Io vedo molte note positive a parte il paio di errori dietro: Di Carmine è al terzo gol in due partite, ma lui non mi sorprende. Ogni partita va affrontata con grandissima umiltà, con l’applicazione che serve per preparare una finale di Champions League. Bisogna pensare che il Torino è un altro mondo”. (ANSA).

(ANSA) – Pesante battuta d’arresto per il Chelsea di Franck Lampard. I ‘Blues’ sono stati sconfitti 3-1 dall’Everton sul terreno del Goodison Park di Liverpool, nell’anticipo della 16/a giornata della Premier League.
Richarlison dopo 5′ ha aperto le marcature e Calvert-Lewin ha raddoppiato al 4′ della ripresa. L’ex interista Kovacic ha riavvicinato l’Everton al 7′, lo stesso Calvert-Lewin ha chiuso i conti al 39′ per il 3-1 finale che permette alla squadra di Duncan Ferguson, che ha appena preso il posto dell’esonerato Marco Silva, di portarsi al 14/o posto con 17 punti; i londinesi, invece, restano al quarto posto con 29 lunghezze.
(ANSA).

 

(ANSA) – ”Quando parlate di possesso palla della Roma, poi vai a vedere la partita e Mirante è il migliore in campo. I ragazzi hanno dato veramente tutto. In queste partite devi fare gol, ci sono state occasioni chiare, i loro errori sono derivati dalla nostra pressione. Dovevamo essere più cattivi sotto rete e avremmo portato a casa i tre punti”: Antonio Conte non crede che la sua Inter abbia subito il gioco della Roma, anzi. Nel pari di San Siro hanno pesato le parate del portiere giallorosso e gli errori degli attaccanti nerazzurri: ”Prestazione superlativa su Mirante, ha salvato sull’inserimento di Vecino nella ripresa e neutralizzato Lautaro a tu per tu. Se vinciamo lo facciamo tutti insieme, se pareggiamo anche”. Conte non vuole parlare dell’infortunio di Candreva, uscito a fine primo tempo, vuole concentrarsi già sulla partita di martedì contro il Barcellona. ”Ci vuole un grosso in bocca al lupo. Dobbiamo prendere un grosso bastone per ammazzarlo questo lupo – dice con un sorriso – sto scherzando, sto parlando di un bastone di plastica”. (ANSA).

ANSA- ”Abbiamo sbagliato negli ultimi metri ma abbiamo fatto una buona partita. La nostra intenzione era giocare e abbiamo avuto il totale controllo della gara. E’ importante tenere la palla contro questo tipo di squadra e abbiamo avuto sempre molto coraggio”: Paulo Fonseca giudica positivamente la prestazione della Roma dopo il pari a San Siro contro l’Inter. ”Le principali occasioni dell’Inter – aggiunge a Sky Sport – sono arrivati da nostri errori in fase di costruzione, ma abbiamo sempre giocato la palla con coraggio ed è quello che io voglio per la squadra. Poi la costruzione può essere più efficace”.
Il grande merito della Roma è quello di aver fermato la coppia Lautaro-Lukaku: ”Difensivamente abbiamo fatto bene.
Smalling e Mancini hanno fatto una bella partita ma come tutta la squadra. Noi non volevamo chiuderci, certo non è facile contro l’Inter. Mirante? Molto bene, ha fatto un’ottima partita”. Solo una manciata di minuti, invece, per Florenzi.
”Lavora sempre molto bene – spiega Fonseca – quando si è infortunato Santon ho pensato che Spinazzola fosse la sostituzione giusta, è più veloce e serviva quello”. (ANSA).

 

(ANSA) – Inter e Roma hanno pareggiato 0-0 nell’anticipo della 15/a giornata del campionato di serie A, giocato al Meazza. L’atteso big match ha prodotto un punto a testa per le sfidanti, meglio guadagnato dai giallorossi per nulla intimiditi al cospetto della capolista. L’assenza di Dzeko ha pesato sulla capacità offensiva, mentre dall’altra parte Mirante è stato pronto a rintuzzare le poche occasioni create dai nerazzurri, che ora ha due lunghezze di vantaggio sulla Juve che domani è ospite della Lazio. (ANSA).

Cristiano Giuntoli, direttore sportivo del Napoli, ha parlato ai microfoni di Sky Sport nel pre partita del match in programma alle 18 contro l’Udinese: “Sensazioni dopo il ritiro? La squadra è molto serena, vuol risalire in classifica, è concentrata nel fare una grande partita”.
Sulla formazione inaspettata. “Le partite sono tutte importane, anche questa è importante. I ragazzi tengono a questa gara, tutti i big hanno dato la loro disponibilità”.
Futuro Ancelotti. “Pensiamo che Carlo abbia l’esperienza tale per uscire da questo periodo negativo”.-tuttonapoli.net-

Prosegue il momento da incubo del Napoli. Nonostante un buono spirito, il Napoli non è riuscito a rendersi pericoloso in questi primi 45′. L’Udinese ha concesso solo cross laterali, non essendoci Llorente, e poi gli azzurri si sono fatti infilare alla prima ripartenza dei friulani con Lasagna.-tuttonapoli.net

Vittoria sofferta per l’Atalanta di Gasperini. La squadra nerazzurra ha agguantato i tre punti soltanto nel finale, grazie alla rete di Djimsiti al 94′ minuto! Bergamaschi sotto per due volte, con la doppietta di Di Carmine (firmata al 23′ ed al 58′) raggiunta al 44′ da Malinovskiy ed al 64′ da Muriel. Poi l’espulsione nel finale di Dawidowicz all’87’ e la rete decisiva, come detto, di Djimsiti al 94′! -tuttonapoli.net-

19.51 – Finisce qui! Soltanto un punto conquistato dal Napoli alla Dacia Arena, contro l’Udinese il risultato è 1-1!-tuttonapoli.net-

Udinese Napoli finsice 1-1
Udinese-Napoli 1-1: al 69′ Zielinski pareggia per gli ospiti
Udinese-Napoli 1-0: al 32′ pt la sblocca Lasagna, bravo a lanciarsi in profondita’, ricevere e battere Meret con un bel diagonale-ansa-

Un vero incubo, un incubo senza fine. Il Napoli fa solo 1-1 ad Udine contro la squadra locale, una delle peggiori compagini di tutta la serie A. Ancelotti ha fatto il suo tempo, ma solo il Presidente De Laurentiis non l’ha capito ancora. Furbetto De Laurentiis che non intende pagare due mensili sia all’esonerato Ancelotti (dato che non si dimetterà mai, poichè cosi dovrà pagare una salata penale) e un mensile al nuovo allenatore. Ma se De Laurentiis aveva in principio queste nefaste intenzioni sarebbe stato meglio per lui e per noi cedere la società a qualche sceicco. I giornalisti questo non lo scriveranno mai per paura di perdere il posto e per vivere in pace. Ma cosi il Napoli affonda in un anonimato senza limiti. Un vero schifo. (Alessandro Lugli)

Prosegue il momento complicato del Napoli. Nella 15.ma giornata di Serie A la squadra di Ancelotti pareggia 1-1 con l’Udinese alla Dacia Arena e non riesce a invertire la rotta per risalire in classifica (in campionato non vince dal 19 ottobre). Nel primo tempo gli azzurri non tirano mai in porta e si fanno sorprendere da Lasagna in contropiede al 32′. Nella ripresa poi Zielinski pareggia al 69′, ma non allontana la crisi. Ancelotti rischia l’esonero.LE PAGELLE

Lasagna 7: rapido, fisico e furbo. Gioca in linea con Manolas e Koulibaly e si fa trovare sempre pronto a scattare sul filo del fuorigioco e a fare a sportellate con tutti. Freddo e preciso davanti a Meret
Fofana 6,5: potenza pura. In mediana è un gigante e non si passa. La qualità tecnica non è il suo pezzo forte, ma la galoppata da cui nasce il gol di Lasagna è notevole
De Paul 6,5: gamba e tecnica. Da interno ha più compiti di copertura e meno libertà, ma riesce sempre a trovare la giusta posizione tra le linee per dare fastidio
Zielinski 6,5: tanto lavoro sporco in mediana a caccia di palloni, poi il guizzo che pareggia i conti e tanti recuperi. Prezioso e preciso
Insigne 4,5: poca corsa, grinta e idee. Dalla sua parte l’uomo più pericoloso e propositivo è Mario Rui. Fa solo il compitino, senza cambiare mai passo. E dai suoi piedi arrivano solo giocate facili. Ancelotti lo leva nell’intervallo
Koulibaly 5,5: Okaka imposta la gara sul piano fisico e ogni palla è una lotta. Sul gol che sblocca la gara è fuori posizione e si fa sorprendere dal taglio di Lasagna. Meglio nella ripresa
Lozano 5: tanta corsa, ma spesso a vuoto. In mezzo ai giganti dell’Udinese scompare. Soprattutto perché viene serviti quasi sempre con palle alte
UDINESE-NAPOLI 1-1
Udinese (3-5-2): Musso; De Maio, Ekong, Nuytinck; Ter Avest (29′ st Pussetto), Fofana, Mandragora, De Paul (39′ st Barak), Stryger Larsen; Okaka, Lasagna (44′ st Becao).
A disp.: Perisan, Nicolas, Sierralta, Opoku, Walace, Nestorovski, Teodorczyk. All.: Gotti.
Napoli (4-4-2): Meret; Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly, Mario Rui; Callejon, Fabian Ruiz, Zielinski, Insigne (1′ st Llorente); Mertens, Lozano (16′ st Younes).
A disp.: Ospina, Karnezis, Maksimovic, Luperto, Hysaj, Elmas, Gaetano, Leandrinho. All.: Ancelotti.
Arbitro: Mariani
Marcatori: 32′ Lasagna (U), 24′ st Zielinski (N)
Ammoniti: De Paul, Fofana, Okaka (U); Callejon, Mertens, Mario Rui (N)
Espulsi: 35′ st Maksimovic – dalla panchina per proteste

LE STATISTICHE

• L’ultimo pareggio fra Napoli e Udinese in Serie A risaliva ad aprile 2014 (1-1 anche in quel caso).
• Il Napoli non ha trovato il successo in Serie A per almeno sette partite consecutive per la prima volta da marzo 2010 sotto la guida di Walter Mazzarri (otto gare in quel caso).
• Una squadra allenata da Carlo Ancelotti ha mancato il successo per sette incontri di fila solamente per la seconda volta nei top-5 campionati europei, dopo la stagione 1996/97 con il Parma.
• L’Udinese è la squadra che ha perso più punti da situazione di vantaggio in questo campionato (11).
• Il Napoli ha mantenuto la porta inviolata in solamente una delle prime otto trasferte di questo campionato: eguagliando così il proprio record negativo dal suo ritorno in Serie A (come nella stagione 2013/14).
• Kevin Lasagna ha interrotto un digiuno interno di reti per l’Udinese in Serie A di 260 minuti.
• Tutti i 26 gol messi a segno da Lasagna in Serie A sono arrivati dall’interno dell’area di rigore.
• Il primo tempo di questa partita è quello che ha visto meno tiri nello specchio nella Serie A 2019/20 (uno solo, terminato in rete con Lasagna).
• L’Udinese è la squadra che ha segnato più reti in percentuale nel corso del primo tempo in questo campionato (70%, sette su 10).
• Piotr Zielinski ha trovato la sua prima rete in questa Serie A con la 33ª conclusione tentata: questo è il campionato in cui ha segnato la sua prima rete dopo più presenze (15) dal 2015/16 ad oggi.
• José Callejón ha raggiunto Ciro Ferrara al 5º posto dei più presenti giocatori con la maglia del Napoli in tutte le competizioni, con 322 presenze.
• Lorenzo Insigne ha raggiunto, invece, lo stesso Ciro Ferrara al 6º posto dei giocatori più presenti con la maglia del Napoli in Serie A con 247 partite giocate.

-mediaset-

In Serie B dietro al Benevento in fuga resiste solo il Cittadella che batte 4-3 la Salernitana ed è secondo da solo, anche se a -9 da Inzaghi. Dietro ai veneti ecco il Chievo che supera 1-0 la Cremonese. Rallentano il Pescara, riacciuffato sul 2-2 dal Venezia, e l’Ascoli che viene rimontato 2-1 dall’Empoli che può tornare a sorridere dopo un digiuno lungo otto partite. In coda prezioso successo dello Spezia per 2-0 sul Livorno.

Aurelio de Laurentiis ha lavorato a luci spente, ma ora è intenzionato a uscire allo scoperto per Zlatan Ibrahimovic. Il presidente del Napoli, come riporta Il Mattino, fa sul serio e vuole fare lo sgambetto al Milan. I rossoneri al momento sembrano in pole position per l’attaccante svedese, ma il presidente partenopeo non ha mai smesso di avere contatti con l’agente Mino Raiola. Contatti che, nelle prossime ore, saranno intensificati. Tutto diprenderà dalla volontà di Ibrahimovic che sta cercando l’offerta economica più vantaggiosa. Al Milan sono fiduciosi, ma il Napoli potrebbe offrire di più, ossia gli otto milioni di euro per un anno e mezzo richiesti dal bomber svincolato dai Los Angeles Galaxy. Tanti soldi, ma AdL vuole fare il colpo per riportare entusiasmo tra i tifosi dopo l’ultimo mese travagliato tra risultati e ammutinamento dei giocatori dal ritiro. Tutto si deciderà la prossima settimana.-mediaset-

CITTADELLA-SALERNITANA 4-3
Si inizia subito con Branca che in girata va vicino al vantaggio, a passare poi è la Salernitana con Djuric al 21’, colpo di testa a parabola che tocca la traversa e si infila in rete. Al 29’ ecco il pareggio del Cittadella con Diaw che raccoglie in area, si gira e infila con il destro. Punteggio ribaltato al 31’ da Benedetti che prende una respinta da angolo, ferma il pallone e infila all’angolo basso. Tris dei padroni di casa al 42’ con il colpo di testa ravvicinato ancora di Diaw. Cittadella che trova il quarto gol del suo pomeriggio al 70’, D’Urso entra in area, destro più sinistro e rete che si muove ancora una volta. Gara che sembra chiusa, Ventura si siede e sembra non crederci più, al contrario della squadra: Salernitana che prima trova il 4-2 con un bel colpo di testa in area di Giannetti al 78’ e poi torna del tutto in partita con il rigore di Kiyine all’81’. In pieno recupero Giannetti manca il pallone in area e salva il Cittadella che così può festeggiare il secondo posto solitario.
EMPOLI-ASCOLI 2-1
Vittoria di inestimabile valore per l’Empoli che si allontana dalle zone più insidiose della classifica. Ascoli che però va in vantaggio al 24’, dopo un angolo l’azione continua e Brosco schiaccia di testa in porta. Empoli che cerca di rientrare in partita e se nel primo tempo le cose non girano, la ripresa va decisamente meglio. La squadra di Muzzi infatti riacciuffa la parità al 57’ con la punizione di Balkovec, poi Dezi finisce giù in area sulla scivolata di Petrucci ed è calcio di rigore. La Gumina pretende con forza di calciare al 64’, ma Leali allunga il pallone sul palo e si resta in parità. Entrambe le squadre provano a vincere, alla fine a riuscirci è l’Empoli al 93’ con La Gumina che dopo una mischia in area insacca cadendo e fa respirare l’Empoli e Muzzi. L’ultima emozione è con Brignoli che al 95’ salva tutto sul colpo di testa di Ardemagni.
PESCARA-VENEZIA 2-2
Pescara che butta via due gol di vantaggio e due punti che sarebbero stati importanti per la sua partita, prova di carattere invece per il Venezia. All’11’ Machin va in mezzo per Galano che sul secondo palo appoggia di testa in rete. Venezia che reagisce, gioca un buon primo tempo e colpisce il palo con il destro a giro di Di Mariano. Raddoppio del Pescara con Machin al 48’ che da dentro l’area trova una traiettoria morbida che si infila sul secondo palo. Arriva però il rientro degli ospiti nell’ultima parte della sfida: al 70’ il tocco da vicino di Aramu, anche un pizzico di fortuna, dimezza le distanze, all’89’ arriva poi la doppietta con il sinistro al volo su un cross lungo sul secondo palo.
SPEZIA-LIVORNO 2-0
Boccata d’ossigeno per lo Spezia che batte in casa il Livorno, con i toscani che restano desolatamente all’ultimo posto della classifica. Al 33’ punteggio che si muove, pallone basso mezzo in mezzo, difesa incerta del Livorno e Ragusa deposita in porta, 4 gol nelle ultime 3 partite. La reazione ospite è nel debole tentativo dal limite di Agazzi. Raddoppio dello Spezia che arriva al 74’ con Mastinu che raccoglie con il sinistro e da lontano trova benissimo il secondo palo.
CHIEVO-CREMONESE 1-0
Un gioiello di Di Noia in avvio di ripresa regala al Chievo la vittoria casalinga contro la Cremonese e il terzo posto in classifica, a una lunghezza di distanza dal Cittadella secondo, mentre il Benevento capolista è distante 10 punti. Primo tempo in cui le emozioni faticano ad affiorare, il Chievo si accende a intermittenza, la Cremonese cerca di pungere in ripartenza. Vignato rischia di trovare un gol fantastico, ma Agazzi è bravo a opporsi, dall’altra parte Caracciolo va vicino a sbloccare per gli ospiti. Nulla può però la Cremonese a inizio secondo tempo, quando Di Noia al 48’ spedisce da sinistra, con il sinistro, sotto all’incrocio sul palo lungo, trovando un raro mix di potenza e precisione. Cremonese a un passo dal pari con la doppia occasione di Ceravolo e Palombi, poco dopo però Mogos entra duro su Meggiorini, secondo giallo e ospiti che rimangono in 10 al 76’, senza più rendersi pericolosi. Il Chievo si gode una classifica che dice terzo posto, la Cremonese si guarda le spalle in una posizione pericolante-mediaset-

 

Il pubblico della Prima della Scala, così come avvenne lo scorso anno, ha tributato una ovazione al Capo dello Stato, Sergio Mattarella, al suo ingresso, con la figlia Laura, nel palco d’onore. Alla fine dell’applauso durato circa quattro minuti, come di consueto, con la sala del Piermarini illuminata e il sipario chiuso, l’orchestra diretta dal maestro Riccardo Chailly ha intonato l’inno di Mameli.-ansa-

Sono stati recuperati i tre alpinisti rimasti travolti da una valanga a Ornica, nel Bergamasco. Dei tre salvati, una persona è illesa, una seconda ha riportato un trauma cranico e agli arti inferiori ed è stata trasferita con l’elisoccorso del 118 all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo in codice rosso, mentre il terzo è rimasto ferito non gravemente ed è stato portato all’ospedale di Lecco.-ansa-

(ANSA) -Anche quest’anno in occasione della festività di Sant’Ambrogio, patrono della città, il Comune ha consegnato le civiche benemerenze, gli Ambrogini d’oro, a cittadini e associazioni che hanno dato lustro a Milano. Sono state sei le Medaglie d’oro alla Memoria: a Francesco Saverio Borrelli, Carla Casiraghi, Eugenio Fumagalli, don Luigi Melesi, Filippo Penati e Giorgio Squinzi. Tra i momenti più commoventi della cerimonia quello della consegna della medaglia d’oro alla sorella di Eugenio Fumagalli, tassista eroe travolto e ucciso dopo essersi fermato a prestare soccorso alle persone coinvolte in un incidente.

 

VERONA – L’auto su cui viaggiavano si è schiantata prima contro un albero e poi contro un muro. L’impatto è stato così violento che per i tre giovanissimi a bordo, due sorelle di 15 e 20 anni e il fidanzato di 23 anni non c’è stato nulla da fare. Il tragico incidente si è verificato a Bonavigo, in provincia di Verona, il 7 dicembre.Secondo una prima ricostruzione, l’auto è sbandata uscendo da una curva e dopo aver colpito un albero ha finito la sua corsa contro un muro. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 e i vigili del fuoco, che hanno estratto i corpi delle tre giovani vittime dall’abitacolo schiacciato. Anche i carabinieri sono accorsi per determinare la dinamica dell’incidente.
Le vittime erano tre giovani: due sorelle di 15 e 20 anni e il fidanzato della maggiore, un ragazzo di 23 anni. Tutti e tre erano originari di Ronco all’Adige, in provincia di Verona. Alla guida della vettura c’era proprio il 23enne. I vigili del fuoco del distaccamento di Legnago, arrivati sul posto con due mezzi e sette uomini, hanno lavorato a lungo per estrarre dalle lamiere i corpi delle vittime. La strada è rimasta chiusa al traffico per tutto il tempo delle operazioni di soccorso e messa in sicurezza. (Fonte ANSA)

 

UDINE – Lo scialbo pareggio di Udine è stato l’ulteriore conferma che il Napoli è in crisi. La squadra allenata da Ancelotti non vince praticamente mai in campionato ed adesso la classifica inizia ad essere preoccupante per una squadra che avrebbe dovuto lottare per lo scudetto con Juventus e Inter. Con il pareggio di Udine, il Napoli è scivolato a meno 17 dall’Inter, a meno 15 dalla Juventus, che a breve giocherà contro la Lazio, a meno nove dai biancocelesti, a meno otto dalla Roma e a meno sette da Cagliari e Atalanta.
Per questo motivo, il club di De Laurentiis avrebbe iniziato a parlare con Gattuso, allenatore che è reduce da una buona esperienza sulla panchina del Milan. Di questo argomento, e di tanto altro, ha parlato Ancelotti ai microfoni di Sky Sport al termine di Udinese-Napoli 1-1:
“Gattuso al Napoli al posto mio? Rino è un fratello. Ci parlo spesso ma non parliamo di questo argomento… Se fosse vero, non me la prenderei perché fa parte del gioco. Quando un allenatore è fuori, viene sempre accostato alle squadre che stanno attraversando un periodo difficile. Io posso dire solamente che non è vero quello che voi dite, lo spogliatoio del Napoli è unito, non è affatto una polveriera. Io mi sento dentro al progetto del Napoli. Ora più che mai.
E’ troppo facile quando le cose vanno bene, quando ci sono dei problemi vanno risolti. Nel primo tempo la squadra non mi è piaciuta, era lenta ed involuta. Ma è anche vero che sono molto contento della ripresa, sia per la reazione, sia per il gioco espresso. Il secondo tempo mi fa ben sperare in vista dell’ultimo turno di Champions League. Per noi è un crocevia fondamentale della stagione. Teniamo molto alla Champions League, dobbiamo passare il turno a tutti i costi”. -blitzquotidiano.it-

UDINE – Il Napoli non vince più in campionato. La squadra di Ancelotti è in crisi e oggi ha rischiato seriamente di perdere a Udine. Per fortuna dei campani, Zielinski ha risposto a Lasagna fissando il punteggio almeno sull’uno a uno. In tempo di crisi, meglio un pareggio che l’ennesima sconfitta. Ma la situazione della squadra allenata da Carlo Ancelotti resta critica visto che il Napoli è praticamente fuori da tutto: non lotta per lo scudetto ed è fuori sia dalla zona Champions che da quella che permette la qualificazione all’ Europa League.
Con il pareggio di Udine, il Napoli è scivolato a meno 17 dall’Inter, a meno 15 dalla Juventus, che a breve giocherà contro la Lazio, a meno nove dai biancocelesti, a meno otto dalla Roma e a meno sette da Cagliari e Atalanta. Un ruolino di marcia troppo deludente per una squadra che avrebbe dovuto lottare per lo scudetto.
Al termine della gara, il periodo di crisi del Napoli è stato analizzato da Zielinski ai microfoni di Sky Sport: “Dobbiamo ripartire dal secondo tempo. Solo nella ripresa abbiamo giocato il nostro calcio. La verità è che nella ripresa abbiamo dominato e avremmo meritato di vincere. Stiamo attraversando un periodo difficile ma la prestazione nel secondo tempo è stata importante.
Vogliamo sicuramente fare molto meglio, dobbiamo fare di più perché siamo una grande squadra ma purtroppo nel calcio ci sono anche periodi come questo. Ancelotti è un grande mister, pensiamo alla prossima partita, per noi la Champions League è davvero importante. Sono contento che il gol è finalmente arrivato, sono contento. E’ arrivato proprio qui dove sono cresciuto e dove ho fatto il mio esordio in Serie A”.
-blitzquotidiano.it

Pubblicato da Alessandro Lugli

Alessandro Lugli è nato a Napoli e ivi residente. Poeta, giornalista pubblicista e cantante. Direttore di vari blog da lui creati.