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SSC Napoli: “Intervento a Milik perfettamente riuscito. Tempi di recupero simili a quelli dello scorso infortunio”

Prof. Mariani: “L’operazione è andata bene perché l’intervento è riuscito senza nessuna problematica tecnica. Il ginocchio era stavolta più danneggiato pur essendosi fatto male da solo”.

Il dottor De Nicola: “I tempi di recupero? Grosso modo saranno gli stessi. Il primo mese dovremo andare più cauti, ma dovremo stare più attenti. Il tempo di recupero totale sarà verosimilmente lo stesso per infortuni di questo genere. Ci confronteremo con il prof. Mariani e non rischieremo nulla. E’ un calciatore giovane e va trattato al meglio evitando pericolose ricadute. Arek sta facendo la sua parte a Napoli, in queste situazioni si è visto crollare un po’ il mondo addosso. Anche l’altra volta era preoccupato, ma in Italia i calciatori li rimettiamo a posto. Altrove non è sempre così”.

 

#Milik: “Grazie a tutti per i vostri messaggi e le parole di supporto, significano molto per me. Ora sono concentrato sul mio ritorno, tenete le dita incrociate”

 

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Verso #NapoliFeyenoord#Sarri in conferenza:

Ha pensato a nuove soluzioni per l’assenza di Milik? “E’ stato sfortunatissimo e stava tornando in grande condizione, mi dispiace tanto ma non dobbiamo piangerci addosso. Voglio dire che nessuno di voi ha puntato l’indice contro un terreno di gioco indegno. Se il suo infortunio fosse dovuto a questo? Il terreno è lo strumento più importante di quest’attività, se un’attività che fattura due miliardi di euro non consente di averlo al top è indegno. Le prove le faremo quando avremo tempo: giochiamo ogni 70 ore, non c’è modo di lavorare. O riformiamo il calendario, perchè le Nazionali non possono avere i giocatori 33 giorni su 90, o non ci sarà modo. Ora comincio a capire perchè gli allenatori parlano solo di mercato e non di lavoro, perchè il lavoro a questi livelli non esiste più”.

La stimola il confronto col Feyenoord? Quando si affronta l’Ajax dicono tutti che è una sfida difficile, ma il Feyenoord l’anno scorso gli è arrivato davanti e quindi sarà una sfida difficilissima, ci metteranno in difficoltà. Il San Paolo dovrà darci una mano, non è un match decisivo ma molto importante.

Per dare più tempo agli allenatori va ridotto il numero di squadre di A? Il contro del campionato a 18 squadre è togliere il sogno a tantissime città e quindi riduce il numero di società che possono raggiungere la massima serie. Il dito va puntato contro le Nazionali, vanno ridotti i loro impegni e il lavoro dei club darà maggiore qualità alle partite. Il Napoli potrà rilavorare una settimana intera solo a dicembre, questo dice tutte.

Pavoletti e Zapata, rimpianto non averli trattenuto? Ti sembro il presidente o il direttore sportivo? Non ho venduto nessuno. In ogni caso è ipocrisia far fare 70 partite all’anno e poi bloccare le liste UEFA, era inutile avere più giocatori se poi non li puoi utilizzare. Il discorso Milik si può fare anche ai terzini, che sono quattro per due ruoli. Poi va capito con quale voglia un giocatore sarebbe rimasto a fare la terza punta. E’ un problema per ogni squadra: se a Icardi o Higuain capita un infortunio, e spero che non capiti mai, le loro squadre andrebbero in difficoltà.

Hai parlato con i giocatori dopo l’infortunio? Non li ho ancora visti, ieri sono stato tutta la giornata a vedere video del Feyenoord. La situazione è diversa rispetto all’anno scorso, quando si perse un punto di riferimento tecnico, che ora c’è ed è Mertens. Non bisogna piangersi addosso, va trovata un’alternativa e la troveremo.

Turnover visto il momento di crisi del Feyenoord? A prescindere dagli ultimi risultarti, ho visto un Feyenoord molto vivo e quindi sarà una gara difficilissima. Toglieremo dal campo i calciatori stanchi, ma ce ne sono alcuni che non hanno assolutamente dato cenni di stanchezza e questo è ottimo. Ci saranno 3-4 cambi rispetto alla sfida di sabato, ma niente di più.

Quest’anno ci sono già tre rimonte. Di fronte agli episodi negativi la squadra ha mostrato di avere reazioni caratteriali forti, spero di portarci dietro tutto l’anno questa caratteristica.

Callejon e Ounas possibili alternative al falso nueve? La cosa che mi dà più rabbia è che sabato abbiamo fatto 10 minuti di grande livello col 4-2-3-1, ed è un’alternativa che ora perdiamo. Callejon come prima punta credo che dia grandi garanzie, se pensiamo ai sei minuti di recupero che ha fatto conquistando tre punizioni. Ounas è un potenziale, non ci dà ancora garanzie perchè non è del tutto inserito nel nostro modo di giocare, è molto istintivo. Ma le caratteristiche per essere una bella ‘rottura’ ce le ha tutte.

Le insidie principali della gara col Feyenoord? Ha un livello di dinamismo elevato, ha buon ritmo e buona aggressività con dentro calciatori di grande qualità, come i suoi attaccanti esterni. Attacca a pieno organico e forse per questo concede qualche ripartenza, ma a me piacerebbe tenerli lontani dall’area.

Sei formazioni diverse in sei gare di campionato. Il turnover c’è. I luoghi comuni sono difficili da combattere. Vidi una schermata che dimostra che siamo la squadra che ha impiegato più giocatori e che ha meno calciatori sopra i 400 minuti. Vuol dire che cambiamo, ma il luogo comune continua a dire che Sarri non cambia…

Che risposta darà la squadra dopo la sconfitta con lo Shakhtar? Il rischio di sottovalutare qualche impegno c’è, ma se pensiamo alla prestazione di gara in gara è più facile arrivare al risultato. Vedremo se riusciamo ad avere lo stesso livello di determinazione che abbiamo in campionato anche in Coppa, c’è da combattere con l’inconscio.

Il City chiuse subito i giochi contro questo Feyenoord… Negli ultimi giorni il City ha dato 5-6 gol a tutti, quindi le sue gare non fanno testo. Si sono trovati sotto contro i Citizen 2-0 dopo sei minuti, e questo ammazzerebbe qualsiasi squadra.

Reina non è apparso brillantissimo, come accaduto ad Hamsik. Reina sta facendo benissimo. Ha preso gol sul suo palo, ma non è che se lo prendeva dall’altro lato cambiava qualcosa. E’ un po’ un luogo comune quello che il portiere non possa prendere gol sul suo paolo. La situazione era difficilissima, la barriera era lunga, i primi due si sono inchinati e quando ha visto la palla era ormai lontano metri. Poteva invece fare il paraculo e mettersi tutto sul suo palo, ma se avesse fatto così 8 volte su 10 avrebbe preso gol sull’altro. Ha preso un gol da uomo, non da paraculo”.

 

Jorginho, centrocampista del Napoli, dopo la conferenza stampa è intervenuto anche ai microfoni di Premium Sport: “Dispiace tantissimo per Milik. La prima cosa che voglio fare è un in bocca al lupo ad Arek. Deve tornare presto perché abbiamo bisogno di lui, noi lo aspettiamo”.

Sul k.o. contro lo Shakhtar: “In certe gare è possibile che serva più esperienza, ma non tocca a noi scegliere chi deve giocare. Noi dobbiamo pensare solo a fare risultato, poi è Sarri che farà le sue scelte”.

E’ l’occasione per mostrare all’Europa come gioca questo Napoli? “Già si è visto nei preliminari, ma dobbiamo rifarlo. In Ucraina è stata solo una gara storta, noi dobbiamo restare sereni e fare solo il nostro calcio”.

 

Pubblicato da Alessandro Lugli

Alessandro Lugli è nato a Napoli e ivi residente. Poeta, giornalista pubblicista e cantante. Direttore di vari blog da lui creati.