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io9Quattro gol, undicesima vittoria su undici partite all´Olimpico, Sampdoria tramortita e quarti di finale conquistati (il Cesena sarà l´avversario): continua la marcia della Roma di Spalletti, che brinda al terzo successo consecutivo del 2017 con la doppietta di Nainggolan e le reti della coppia Dzeko-El Shaarawy.INIZIO BLUCERCHIATO — Spalletti sceglie di fare poco turnover e lancia al debutto stagionale Mario Rui, reduce dall´infortunio al crociato della scorsa estate. Giampaolo tiene invece fuori diversi titolari, ma nonostante questo è la Sampdoria ad affrontare meglio il match. Non è un caso che Muriel, già dopo due minuti e 30 secondi, colpisca il palo con Alisson in uscita, dopo che Juan Jesus si era fatto anticipare di testa da Budimir e Fazio bruciare in velocità dallo stesso Muriel. La Roma si schiera con un modulo diverso dall´abituale difesa a tre: il reparto è a quattro, la posizione di Peres è più alta del solito. La squadra di Spalletti fa un po´ di confusione, in mezzo Paredes e De Rossi faticano a prendere le misure al centrocampo blucerchiato, che pure confeziona qualche potenziale occasione sbagliando spesso l´ultimo passaggio. Siamo già al minuto 23 quando Budimir dai 20 metri, dopo un errore di Paredes, tira troppo debolmente verso Alisson. Poi si sveglia la Roma: l´episodio che non cambia il risultato ma gira l´inerzia del primo tempo è la traversa a Puggioni battuto di Paredes, con un destro al volo di ottima fattura, sul quale Dzeko non trova la forza necessaria con la testa per il tap-in. Al 30´ dalla destra Peres mette dentro per El Shaarawy, girata al volo di destro fermata da Puggioni in due tempi. Due minuti ancora: Mario Rui recupera un pallone sulla trequarti e innesca El Shaarawy che si accentra ma tira debolmente. La Sampdoria non riparte più, la Roma ora gioca a ritmi elevati: minuto 35, Paredes va al tiro dai 20 metri, Puggioni si salva in angolo. E´ l´antipasto del gol: è il 39´, El Shaarawy sbaglia l´imbucata, Silvestre respinge malamente alzando un pallone che Nainggolan calcia al volo con il destro trovando il sette alla sinistra di Puggioni. Un gioiello che esalta la Roma, vicina al raddoppio in tre occasioni prima dell´intervallo: al 42´ la migliore azione giallorossa, De Rossi per Peres, pallone dentro per Nainggolan che con il tacco mette il pallone sul dischetto per El Shaarawy, il cui pallone finisce alto. Poi, al 44´, Dzeko protegge un pallone in uscita e apre sulla sinistra per El Shaarawy, galoppata del Faraone e destro, Puggioni in angolo, sugli sviluppi del quale Nainggolan calcia un missile dal limite dell´area di poco lontano dal bersaglio.ECCO DZEKO — Nella ripresa la Roma trova subito il raddoppio: bravo De Rossi a recuperare un pallone sulla trequarti, servizio per El Shaarawy che trova un bel filtrante per Dzeko, che con il sinistro beffa Puggioni in uscita trovando il secondo palo. Al 10´ il bosniaco va vicino alla doppietta personale: colpo di testa dopo un corner di Paredes, palla sul palo, poi Puggioni devia in angolo su Rudiger. E il portiere della Samp si supera al 13´, quando Dzeko mira e trova l´angolino con il sinistro dal limite dell´area, ma Puggioni devia in angolo. Al 15´ la Samp ha l´occasione per riaprire il match: Fazio perde un pallone che arriva a Budimir, controllo solo davanti al portiere ma sinistro incrociato sul fondo. E dall´altra parte, neppure un minuto, la Roma chiude la pratica: Dzeko difende un pallone e apre sulla sinistra per El Shaarawy, controllo volante che beffa Bereszynski e pallonetto perfetto su Puggioni in uscita. Dopo la rete Spalletti mette dentro Totti al posto di Dzeko, mentre Giampaolo sostituisce Budimir con Schick. Il numero 10 va vicino al gol con un destro dentro l´area (attento Puggioni sulla respinta), poi al 27´ Schick batte Alisson ma il gol è annullato per fuorigioco. Ancora Roma al 31´: Perotti per Nainggolan, apertura per Totti e destro, ma Puggioni respinge ancora. La Samp in campo non c´è più, la Roma fa accademia a Perotti al 38´ va vicino al gol con un destro a giro sul secondo palo. Al 45´ la firma finale: Perotti si accentra dalla sinistra e mette dentro un pallone che Nainggolan infila di testa anticipando l´uscita di Puggioni. La festa giallorossa è completa.Fonte: gazzetta.it

MILANO – L´Olimpia rivede la luce e può abbozzare un sorriso. Dopo qualcosa come dieci sconfitte consecutive (tra cui la batosta di Mosca), l´EA7 Emporio Armani torna alla vittoria in Eurolega imponendosi al Forum di Assago per 92-87 sul Galatasaray Odeabank Istanbul nel round 18 così da agganciare in classifica proprio i turchi, fino a questa sera penultimi davanti ai campioni d´Italia. Due compagini partite con l´obiettivo di provare a conquistare i play-off e invece ritrovatesi con appena cinque affermazioni sin qui, con la differenza canestri in favore di Milano visto che il match d´andata era finito 83-80 per i padroni di casa. Conterà poco o nulla sul cammino continentale, ma una risposta da parte delle ´scarpette rosse´, specie in vista dei prossimi impegni in ambito nazionale. E´ Kruno Simon a salvare l´EA7 nella sfida tra eurodeluse: l´ala croata, in un finale punto a punto dopo aver subito una rimonta incredibile con un parziale di 25-6, prende sulle spalle i compagni con due triple, un paio di assist e due tiri liberi (alla fine il referto per lui recita 19 punti e 5 assist) e permette all´Olimpia di interrompere la striscia negativa da incubo. Ai turchi, sostenuti da 300 scatenati tifosi, non bastano i 17 di Guler e Fitipaldo, ex Capo d´Orlando.RADULJICA SPINGE MILANO, MA LA RIMONTA DEL ´GALA´ FA PAURA – Il primo quarto è nel segno di Raduljica: il centro serbo fa il bello e il cattivo tempo sotto i due ferri, e nonostante un parziale di 7-0 per i turchi Milano chiude avanti il primo quarto 23-21. L´EA7 allunga nel secondo periodo, prima sul 36-24, poi fino al 44-31 a 3´30″ dall´intervallo lungo quando il baby Fontecchio va da tre. A metà incontro è 49-39 per l´Olimpia che rientra negli spogliatoi tra gli applausi. Non molla il Galatasaray di Ergin Ataman, ex Siena, che si riporta a -9 dopo esser stato di nuovo a -13. Prima dei 10 minuti conclusivi il tabellone elettronico dice 71-60. Ma non è passata la paura per l´Olimpia, che segna solo due punti in 5´30″, mentre Raduljica si carica di falli, facendosi raggiungere dagli avversari sul 73-73, lesti anche a passare pure in vantaggio con una tripla. Repesa ferma la serie di canestri subiti e Simon torna sul parquet con gli occhi della tigre e tanti punti. Nel finale alta tensione, animi accesi, sorpassi e controsorpassi, fino a quando Macvan e Hickman mettono al sicuro il risultato e il popolo del Forum può tirare un sospiro di sollievo.REPESA: “VITTORIA DETERMINANTE PER RITROVARE FIDUCIA” – “Abbiamo fatto tanta fatica – ammette coach Repesa – ma quando si vince è tutto diverso. Ho sofferto come un cane in questi due mesi. Ognuno deve contribuire. Dobbiamo essere qualche volta un po´ più realistici, critici quando serve. È facile trovare il colpevole. Il coach e il dirigente? Facile. So che Milano è una piazza importante, ma parla la storia. Ci vuole pazienza per costruire una cosa straimportante. Questa società ha tradizione, storia e sa come si fa. Ma piano, piano. Raduljica? Una bella pallacanestro, difesa, buoni tiri e tantissima fiducia. Ha fatto bene, ma come tutti deve avere più continuità. In tutti gli aspetti, difesa e attacco per ognuno. Raduljica ha fatto bene nel primo tempo e meno nel secondo. Simon non ha iniziato bene ma poi ha deciso la partita”. “Quando va storto, va tutto storto. Dovevamo rispondere, non era facile per nessuno. Gli italiani, Fontecchio, Cinciarini e Pascolo, hanno fatto bene stasera, devono produrre e contribuire al risultato ogni giorno di più. Ci vogliono fiducia, rapporti e spirito di squadra”. Quindi un aspetto da sottolineare: “Questo successo non vale solo due punti, conta molto di più: era determinante per riprendere fiducia e affrontare il futuro. Devo ringraziare il pubblico, accorso numeroso anche dopo questa striscia negativa ma deve essere chiara una cosa: questa Olimpia non ha stelle per vincere l´Eurolega. Siamo una squadra che può rendere solo se gioca alla morte, come squadra”, ha concluso Repesa.Fonte: repubblica.it/sport

ROMA – La Lube domina a Resovia, in Polonia, e torna a casa con un perentorio 0-3 (22-25, 13-25, 14-25). Importante successo nell´ultima giornata del girone di andata di Champions league per la squadra allenata da Blengini. Le due formazioni si ritroveranno di fronte mercoledì primo febbraio (ore 20.30) nelle Marche in occasione del primo turno del girone di ritorno. Con un´unica sconfitta subita a Berlino, per Civitanova era necessario una vittoria netta per scavalcare proprio i polacchi e mettersi all´inseguimento della capolista Berlino, alla luce dell´ultimo successo (0-3) esterno maturato sul campo della squadra ceca del Dukla Liberec, e tentare il sorpasso. Quindi con questa vittoria la Lube sale a quota due vittorie su tre gare nel girone, superando il Resovia in classifica (ora a -2) e portandosi al secondo posto a -1 punto (però a parità di vittorie ottenute).A Resovia, clima gelido a parte, tutto è filato liscio con Civitanova padrona della partita e gli avversari in balia del gioco aggressivo del club italiano. A dominare il big match del turno di Champions Juantorena e Sokolov, entrambi chiudono la serata europea con 15 punti a testa. In attacco l´opposto bulgaro ha sbagliato davvero poco o niente chiudendo la gara addirittura con un ottanta per cento in fase offensiva. Per l´italo-cubano, invece, da segnalare sei ace, il 53 per cento in attacco e il 40 per cento in ricezione. Insomma un Juantorena presente dappertutto tra prima e seconda linea. Ma tutti gli uomini scesi in campo hanno girato al massimo grazie anche alle sapiente regia del palleggiatore americano Christenson. Nel complesso undici ace a due per Civitanova e otto muri a tre fanno pendere l´ago della bilancia dalla parte degli ospiti. Se a questi numeri aggiungiamo che i marchigiani hanno attaccato con il 64 per cento di precisione e Resovia ha risposto con il 42 per cento il quadro della partita è completo. Tra i polacchi il solo Schmitt raggiunge la doppia cifra con 10 punti. La cosa più bella della partita arriva alla fine: il pubblico di casa applaude sportivamente la Lube e i giocatori di Civitanova ringraziano.Un´immagine che regala un concetto di sport quasi scomparso. La soddisfazione di Blengini: “E´ una bella reazione, dopo Berlino. C´è stata una bella reazione da parte della squadra ma il cammino è ancora lungo. Volevamo fare risultato a Resovia e ci siamo riusciti ma non abbiamo ancora fatto nulla. La Lube ha giocato in maniera importante in tutte le fasi del gioco. All´inizio ci hanno messo in difficoltà con la battuta float dei due centrali ma siamo stati bravi a trovare subito il bandolo della matassa. La squadra ha sviluppato bene tutte le fasi di gioco. E´ stata una prestazione in cui è difficile trovare un giocatore o una cosa che non abbia funzionato. Adesso dobbiamo chiudere il capitolo Champions”.La partita. Christenson e Juantorena confezionano il primo break. Il servizio dei cucinieri mette subito in difficoltà la ricezione dell´Asseco. Il divario si allarga con Juantorena e Stankovic. L´allenatore dei polacchi Kowal tente le carte Jaeschke in banda e Tichacek palleggiatore: mossa che porta i suoi frutti, il servizio polacco con Lemanski prima e Schmitt poi porta l´Asseco sotto. Si gioca punto a punto, la Lube arriva al set ball con Candellaro gestendo bene il momento delicato, Sokolov (7 punti e 88 per cento in attacco) chiude i conti. Lube carica e concentrata anche nel secondo parziale che inizia nel segno di Juantorena e ancora Stankovic (5-8). Mentre Kovar (75 per cento) continua a girare molto bene in attacco e chiuderà il parziale con 73 per cento. A mettere l´impronta Lube sul set ci pensano Juantorena e Candellaro. Il divario è netto. Sokolov trova il set ball, un errore di Resovia (il decimo nel set) firma il finale. Nel terzo set, oltre al dominio della Lube e delle novità nella formazione dei padroni di casa rivoluzionata, si assiste allo show dai nove metri dell´italo-cubano: la Lube è padrona del campo e Juantorena mette la firma su un gran match. Il rientro dalla Polonia è previsto nella serata di venerdì e la Lube dovrà tuffarsi di nuovo nel campionato. Domenica arriva all´Eurosuole Forum di Civitanova la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia per la settima giornata di ritorno di SuperLega.

Asseco Resovia-Lube Civitanova 0-3 (22-25, 13-25, 14-25)
Asseco Resovia: Drzyzga 0, Ivovic 2, Lemanski 1, Schmitt 10, Rossard 8, Nowakowski 2, Maslowski (L), Wojtaszek (L), Mozdzonek 3, Jaeschke 1, Tichacek 1, Winters 1, Perrin 3, Schöps 0. Allenatore Kowal.
Lube Civitanova: Juantorena portuondo 15, Kovar 9, Christenson 3, Stankovic 7, Sokolov 15, Candellaro 6, Grebennikov (L), Pesaresi (L), Cebulj 0. Ne Kaliberda, Casadei, Corvetta, Cester. Allenatore Blengini.
Arbitri: Rodriguez jativa, Ovuka.
Note – Durata set: 28´, 21´, 23´. Totale 72´. 4500 spettatori. Resovia: 13 battute sbagliate, 2 ace, 3 muri vincenti, 42% in attacco, 34% in ricezione (17% perfette). Lube: 15 b.s., 11 ace, 7 m.v., 64% in attacco, 65% in ricezione (41% perfette).

Fonte: repubblica.it/sport

Il Barcellona supera il tabù Anoeta e battendo 1-0 la Real Sociedad, grazie ad un gol su rigore di Neymar nella gara di andata dei quarti di finale di coppa del Re. Un successo di misura per Messi e compagni ma importante visto che in casa della Real Sociedad i blaugrana non vincevano dal 2007. Ritorno tra una settimana al Camp Nou.
Vince anche l´Atletico Madrid contro l´Eibar: al Vicente Calderon l´andata dei quarti finisce 3-0 per la formazione di Diego Simeone grazie alle reti di Griezmann, Correa e Gameiro.Fonte: ansa.it
Il Senegal vola ai quarti di finale della Coppa d´Africa 2017 in Gabon mentre l´Algeria, una delle favorite per il successo finale, è a serio rischio eliminazione. Nel secondo turno del gruppo B i leoni superano 2-0 lo Zimbabwe grazie ai gol in avvio di Manè e Saivet e restano a punteggio pieno mentre le volpi perdono 2-1 il derby nordafricano con la Tunisia. Protagonista in negativo il napoletano Ghoulam che causa il rigore del 2-0 tunisino.
Delude ancora l´Algeria che perde 2-1 contro la Tunisia dopo il 2-2 contro lo Zimbabwe al debutto. Le Volpi del deserto, una delle favorite e con stelle del calibro di Mahrez, Slimani e del napoletano Ghoulam, iniziano forte e sfiorano il gol nel primo tempo in un paio di occasioni create dai due assi del Leicester, Slimani di testa al 7´ e poi Mahrez al 24´. In avvio di ripresa la beffa perchè al 50´ la Tunisia trova il vantaggio grazie all´autogol di Mandi su traversone da sinistra di Msakni. Al 64´ arriva il raddoppio della Tunisia e tutto nasce da un disastro di Ghoulam: il laterale del Napoli sbaglia il retropassaggio di testa, Khazri si inserisce, si invola verso la porta e Ghoulam lo stende in area concedendo rigore (solo giallo per lui, graziato), penalty trasformato Sliti. Sotto 2-0 l´Algeria toglie i deludenti Ghezzal e Brahimi e manda in campo Hanni: proprio lui firma il gol dell´1-2 al 91´ con un gran destro da centro area ma ormai è troppo tardi per provare la rimonta.E´ invece un rullo compressore il Senegal che batte 2-0 lo Zimbabwe e vola ai quarti di finale. La selezione di Cissè resta imbattuta e mantiene la porta inviolata, soprattutto mette in mostra un gioco veloce e spumeggiante. Partenza a razzo e vantaggio al 9´ con Manè si getta su un tiro-cross in diagonale di Baldè Keita e insacca a porta vuota. Poco dopo, al 14´, arriva il 2-0 con una splendida punizione di Saivet che scavalca la barriera e manda la sfera all´angolino. Lo Zimbabwe reagisce ma non riesce ad essere troppo pericoloso. Nella ripresa è solo Senegal che costruisce occasioni a raffica con Diouf, due volte con Manè e col laziale Baldè Keita ma gli avversari si salvano e limitano il passivo. Nell´ultima giornata, con le due gare i contemporanea, ci saranno Senegal-Algeria e Tunisia-Zimbabwe.Fonte: sportmediaset.mediaset.it
L´ultima fase, l´accelerazione definitiva, per il nuovo contratto di Paulo Dybala è ufficialmente partita: mercoledì sera è sbarcato a Torino Pierpaolo Triulzi, l´agente dell´argentino che nelle ultime settimane ha tessuto la trama con la Juve. Un viaggio programmato da tempo per potere sciogliere gli ultimi dettagli, allungare l´intesa con i bianconeri e far lievitare lo stipendio di Paulo quasi sulle cifre di Gonzalo Higuain.L´APPUNTAMENTO — Il tutto a breve, ma non a brevissimo: l´entourage della Joya aspetta una convocazione ufficiale da parte dell´a.d. Beppe Marotta, che arriverà all´inizio della prossima settimana, presumibilmente lunedì. L´agente avrà l´occasione di trascorrere del tempo con il suo assistito in un momento delicato: lo Stadium si è abituato bene la scorsa stagione e aspetta che Paulo torni con continuità a quelle altezze.LE CIFRE — Il copione su Dybala sembra, comunque, già definito: l´accordo tra le parti, nei fatti, c´è da tempo e bisogna risolvere solo qualche questione collaterale, come naturale in un contratto di un giocatore di tale livello. La Juve ha deciso di riconoscere lo status di superstar all´argentino, che nel 2015 si era già guadagnato un ingaggio da 2 milioni netti più premi a stagione sino al 2020. Adesso si arriva al 2021 e si sale di parecchio: i bianconeri sono disposti a pagare una base da 5 milioni netti più importanti bonus che gli permetterebbero di toccare quota 7. Un soffio meno dei 7 e mezzo di Gonzalo Higuain, il più pagato della compagnia.Fonte: gazzetta.it

ROMA – La Roma ha scoperto un nuovo Nainggolan: versione goleador e più forte di prima. Merito anche di Spalletti, che ha deciso di sfruttare la sua forza fisica e la sua capacità di inserirsi, trasformandolo in un trequartista. Già ribattezzato Nainggoleador, adesso è dappertutto: dietro, quando c´è da coprire e davanti, quando c´è da attaccare. Il centrocampista belga, dopo un avvio un po´ in affanno, sta vivendo un momento d´oro. Dopo il gol decisivo a Udine, sono arrivati anche i due segnati ieri in Coppa Italia contro la Sampdoria all´Olimpico.GIA´ DA RECORD – Nainggolan a metà stagione ha già battuto il suo record: 7 gol segnati contro i 6 dell´anno scorso. Nella stagione passata tutti e sei i gol erano arrivati in campionato, stavolta invece Nainggolan li ha spalmati: 4 in campionato, 2 in Coppa Italia e 1 in Europa League.Insieme con Dzeko è l´unico ad aver segnato in tre delle quattro competizioni giocate dalla Roma, considerando anche i preliminari di Champions. 6 gol l´anno scorso li ha fatti in 42 partite, quest´anno siamo solo a 28. Se continua così, Nainggolan può arrivare tranquillamente in doppia cifra.GOL DECISIVI – I suoi gol poi spesso sono decisivi o comunque importanti. Quando ha segnato lui, la Roma ha sempre vinto: ieri ha sbloccato la partita, con l´Udinese e con il Milan ha deciso l´incontro, con la Lazio ha chiuso la partita dopo la rete di Strootman. Nel nuovo 3-4-2-1 di Spalletti, Nainggolan è la mezza punta che va a pressare quando gli avversari hanno il pallone, e si inserisce quando la Roma attacca. Si è calato nel ruolo alla perfezione. È uno dei giocatori più utilizzati da Spalletti, e con il rendimento più alto. Conte in estate lo ha corteggiato a lungo, lo voleva per il suo Chelsea. Ma la Roma ha resistito e lui non ha mai puntato i piedi. A Roma si trova benissimo e ha sempre detto che, a differenza di Pjanic, non andrebbe mai alla Juventus. Il suo contratto scade nel 2020, guadagna circa 4 milioni a stagione, ma la Roma gli ha promesso un adeguamento in linea all´offerta del Chelsea che era di circa 5,5 milioni a stagione. Presto le due parti si incontreranno. Spalletti non chiede grandi rinforzi, ma non vuole perdere i big. E tra gli incedibili c´è soprattutto Nainggolan. È facile prevedere che presto arriveranno nuovi assalti da grandi club. Blindarlo sarebbe un bel colpo.

Fonte: corrieredellosport.it

Il tecnico del Milan alla vigilia del delicato anticipo di campionato contro il Napoli spiega le emozioni e le sensazioni: “Il Napoli è un grande avversario che gioca un ottimo calcio. Sono nel loro momento migliore della stagione. E´ un esame importante ma ce ne saranno altri. Voglio che la mia squadra mi stupisca ancora”.Uno scontro al vertice che può dire al Diavolo se potrà davvero sognare la Champions League. Milan-Napoli è un crocevia importante per capire le ambizioni della squadra di Vincenzo Montella, che alla vigilia dell´anticipo di sabato sera spiega le insidie e le aspettative per questo delicato match…
” Il Napoli è un grande avversario che gioca un ottimo calcio. Sono nel loro momento migliore della stagione. Milan-Napoli è molto importante. Siamo consapevoli che dovremo fare una grande partita per batterli. ”
Con Locatelli squalificato e De Sciglio al rientro: Montella è orientato a schierare Sosa in cabina di regia mentre Niang è in dubbio ma è al meglio per un´influenza, il francese sta attraversando un momento di involuzione e il centrocampista…
” Ha avuto un calo dopo il virus influenzale, ha perso un po´ di sicurezza. Un episodio positivo e favorevole potrebbe aiutarlo a superare il momento difficile, lui deve continuare a lavorare. Sosa? Ha sempre cambiato in grandi squadre, ha fatto un grande campionato in Turchia, a Napoli ha fatto fatica per un discorso tattico, ora è maturo e sereno. Quando viene chiamato in causa fa sempre buone cose, ha bisogno di essere sostenuto, anche se ha giocato meno di quanto si aspettasse”. “Fonte: it.eurosport.com
Sarà Davide Massa di Imperia l´arbitro di Juventus-Lazio, anticipo dell´ora di pranzo del secondo turno di ritorno del campionato di Serie A, in programma domenica. E´ stata affidata invece a Gianluca Rocchi di Firenze la direzione di Milan-Napoli, altro anticipo in programma domani sera. Marco Guida di Torre Annunziata sarà l´arbitro di Roma-Cagliari, domenica sera, mentre a Massimiliano Irrati di Pistoia è stata affidata Palermo-Inter.Fonte: ansa.it

Pubblicato da Alessandro Lugli

Alessandro Lugli è nato a Napoli e ivi residente. Poeta, giornalista pubblicista e cantante. Direttore di vari blog da lui creati.