L´INCIDENTE — Il 35enne iridato MotoGP del 2006 si stava allenando in bicicletta da corsa quando intorno alle 14, sulla strada provinciale Riccione-Tavoleto (la dinamica è ancora da accertare, ma è emerso un video che chiarirebbe parecchie cose), è stato investito da una Peugeot 206 CC, guidata da un 30enne di Morciano di Romagna, rimasto illeso. Il corpo del pilota è finito sul cofano e ha sfondato il parabrezza dell´auto. Subito soccorso, il 36enne del Kentucky era stato prima portato all´Ospedale di Rimini e poi trasferito al Bufalini di Cesena, sempre in condizioni molto gravi. Dagli Usa sono arrivati la mamma Rose e del fratello Tommy. Poi la notizia della morte.
LA CARRIERA — Hayden nel Motomondiale ha disputato 218 GP con tre vittorie in MotoGP e 28 piazzamenti sul podio. Ha debuttato nella MotoGP nel 2003, con la Honda, e dopo una lunga militanza nella classe regina, che lo ha visto conquistare il Mondiale nel 2006 ai danni di Valentino Rossi, e gareggiare anche con la Ducati, nel 2016 è passato in Superbike con Honda, concludendo con il quinto posto in classifica generale. Confermato anche per quest´anno, l´americano era reduce dal 12° posto conquistato nel weekend passato in gara-2 del GP di Italia.
Fonte: gazzetta.it
Fonte: gazzetta.it
Ospite a “Tiki Taka”, il capitano dell´Hellas a precisa domanda risponde: “Sapevo che mi avreste chiesto di Cassano, con lui il Verona ha avviato i contatti già lo scorso gennaio”.
Nulla di nuovo, dunque, rispetto alla notizia comparsa sulla Gazzetta dello Sport un mese fa. Prima di Pazzini, anche il presidente dell´Hellas Maurizio Setti, nel giorno della promozione a Cesena, aveva spiegato: “Con Cassano c´è stato un abboccamento, ora vedremo…”
Fonte: hellas1903.it
ALLEGRI – “Il suo è stato un lavoro complicatissimo, quando è arrivato dopo Conte aveva tutto da perdere. È bravissimo ad analizzare ogni situazione. Ha saputo gestire il gruppo in maniera fantastica, perché vincere per tanto tempo e avere più fame di chi nel frattempo non ha vinto niente è la cosa più complicata. Ma alla Juve i giocatori soffrono di più per le sconfitte di quanto non gioiscano per i trionfi”.
SIMILITUDINI – “Il tridente con Del Piero e Ravanelli come Dybala, Higuain e Mandzukic? Lo stesso spirito di sacrificio, Mandzukic trascina gli altri con l´esempio. Giocano di squadra, nessuno è egoista. Forse noi correvamo di più ma questa squadra ha più qualità”.
BUFFON – “Un punto di riferimento, uno che vorresti avere sempre al tuo fianco. Rappresenta tutto quello che vuol dire essere Juve: fame, umiltà, cattiveria, senso di appartenenza. Anche a 39 anni. Il Pallone d´Oro? C´è anche Ronaldo, conterà chi vince la Champions. E siccome vincerà la Juve…”.
HIGUAIN – “Gli mancava un passettino per arrivare al top e l´ha fatto, la Juve aveva bisogno di lui ma anche lui della Juve. Si sono completati. E ora Gonzalo è tra i primi cinque, forse tre bomber del mondo”.
Fonte: itasportpress.it
MULTA IN ARRIVO – Come scrive la Gazzetta dello Sport, nella sfida contro i biancocelesti, tutti si sono accorti dell´uscita del brasiliano, andatosene dalla panchina una volta esauriti i cambi, nessuno però ha notato che il compagno portoghese ha fatto lo stesso, contrariato per le ultime esclusioni. Ieri Gabigol si è scusato tramite i social, nessun messaggio invece dall´ex Sporting Lisbona, campione d´Europa in carica con il Portogallo. Come per il compagno, e amico, brasiliano, anche per Joao Mario è in arrivo una multa.
Fonte: calciomercato.com
SENZA STORIA – A una giornata dal termine, ecco che la Juve si trova con la bellezza di 539 punti conquistati nelle ultime sei stagioni: in caso di vittoria a Bologna, abbatterebbe il muro dei 90 punti di media. Distanti anni luce le più dirette inseguitrici di questi anni: Napoli con 445 punti, Roma con 437. Abbondantemente sotto la soglia dei 400 punti il Milan (381), la Lazio (372) e l´Inter (353).
Fonte: tuttosport.com
Una fiammata che arriva alla prima palla gol costruita dagli ospiti dopo che il Palermo al 6´ aveva sfiorato il vantaggio con Rispoli. Sotto di un gol e colpito nell´entusiasmo, il Palermo si affida all´orgoglio per provare a riequilibrare la partita ma con Nestorovski al 20´ spreca una facile palla gol. Zampano e Muric prima dell´intervallo sfiorano il doppio vantaggio trovando però sulla loro strada l´attento Fulignati.
Nella ripresa Zeman toglie il match winner Muric per inserire Mitrita. Al 61´ Chochev sfiora il pari di testa (miracoloso l´intervento di Fiorillo), dieci minuti dopo è Cerri a divorarsi il gol del 2-0 calciando alto a due passi da Fulignati. L´assalto finale del Palermo non porta a nulla, anzi sono i padroni di casa a trovare il raddoppio con Mitrita (primo gol stagionale per lui) all´86´. Zeman si toglie la soddisfazione di centrare il secondo successo da quando è tornato sulla panchina del Pescara dopo il 5-0 all´esordio contro il Genoa dello scorso 19 febbraio.
Fonte: corrieredellosport.it
Lo scorso anno una situzione simile fra Verona e Palermo suscitò analoghe polemiche. Insomma, domenica prossima che quote faranno le agenzie di scommesse? L´errore è a monte, questo paracadute che ai club di A sta bene, e difatti l´hanno votato quasi tutti: solo quando succedono incroci come quello descritto, allora qualcuno si lamenta. In realtà, l´unico che si oppose fu Andrea Abodi, come presidente della Lega di serie B, parlando di una soluzione poco etica. Ma Abodi si sa non è stato voluto dai presidenti di A, ha perso contro Tavecchio e ora diventerà presidente dell´Istituto di Credito Sportivo.
Fonte: repubblica.it/sport