Qatar 2022: Vince la Spagna di goleada, Japan batte Germania

Dopo Danimarca-Tunisia, ecco un’altro 0-0, ancora una volta è un match tra una favorita europea e una sorprendente selezione nordafricana. Nel gruppo F è però il Marocco a bloccare la Croazia in una partita vivace e mai scontata, con alcuni tratti di partita in cui la squadra dell’ex Inter Achraf Hakimi merita anche i tre punti. Chiaramente il tasso tecnico di Luka Modric e compagni è maggiore degli avversari, ma sul campo di Qatar 2022 i pronostici non hanno spazio. Nel primo tempo le occasioni migliori sono per il centrocampista del Real Madrid, per Ivan Perisic e Nikola Vlasic, mentre i marocchini squillano soprattutto con Youssef En-Nesyri, Noussair Mazraoui e proprio Hakimi. Sempre attento Dominik Livakovic, eccellente Yassine Bounou. Ma dalla seconda giornata serviranno i gol.

 

Giappone, altro che Germania. Vince il Giappone, come l’Arabia con l’Argentina. Meritatamente. Succede l’imprevedibile al debutto mondiale. Come quattro anni fa alla prima con il Messico (e poi all’ultima con la Corea del Sud), i tedeschi crollano. La Germania domina per un tempo, segna un solo gol, su rigore, con Gundogan, perché quello del centravanti è un problema serio, e nel secondo tempo è messa sotto. Il Giappone è trasformato da tre cambi e dalla difesa a tre. Doan e Asano, il migliore, sono spietati, imprendibili. La difesa dorme, 2-1. Alla Germania restano una traversa, un palo, infinite occasioni respinte da Gonda, ma sarebbe servito un Gerd Muller.
Eppure esiste soltanto la Germania nel primo tempo, ma il gol continua a essere un mistero. Non c’è un 9, alla fine la scelta ricade su Havertz, con Muller alle sue spalle. E non è un caso che l’1-0 arrivi solo su rigore per fallo del portiere Gonda: entrata un po’ maldestra su Raum liberissimo a sinistra grazie a un’apertura illuminante di Kimmich. Gundogan non sbaglia, è il 33′, e fino ad allora la Germania schiaccia i giapponesi nella loro metà campo, tirando però soltanto da fuori con Kimmich e Gundogan.
Sono i cambi a decidere la partita. Prima Asano, poi Minamino e Doan sono i protagonisti di una fantastica rimonta. La Germania colpisce la traversa (scheggiata) con Gnabry, un palo con Gundogan, e pensa sia finita e rallenta. Il Giappone nella ripresa passa alla difesa a tre, il portiere compie tre miracoli su Hofmann e Gnabry, e tra il 31′ e il 38′ colpisce. 31′: Minamino da sinistra tira, Neuer respinge, Doan a botta sicura, 1-1. 38′: rilancio, Asano scatta sulla linea del fuorigioco e Schlotterbeck non lo prende, palla sotto la traversa, 2-1. Un secondo tempo da sogno. Germania a pezzi.

Primo tempo (e gara) senza storia nel girone E. La Spagna annichilisce la Costa Rica col palleggio. La differenza è abissale: Olmo sblocca il match all’11’, Asensio raddoppia dieci minuti dopo e Torres firma il tris su rigore. Gara praticamente chiusa poi ad inizio ripresa arriva anche il 4-0 firmato ancora da Ferran Torres al 54′ e poi ecco il 5-0 di Gavi poco prima della mezzora. Poco prima del recupero anche il sesto gol con Soler. E al 92′ anche il sigillo di Morata per una partita dominata dalla squadra di Luis Enrique.

Costa Rica non pervenuto e Spagna già proiettata alla sfida con la Germania al secondo turno.  Tre punti comodi comodi per gli spagnoli, nel girone in cui la Germania è incredibilmente ferma a 0.

Pubblicato da Alessandro Lugli

Alessandro Lugli è nato a Napoli e ivi residente. Poeta, giornalista pubblicista e cantante. Direttore di vari blog da lui creati.