SARRI DOCET

sarri_napoli_gettyIl Napoli supera anche l’Empoli e si mette alle spalle definitivamente il momento di flessione che ha portato a tre sconfitte consecutive. C’è ancora tanto da fare per Maurizio Sarri, che però può guardare con maggiore ottimismo al big match di sabato sera, quando il suo Napoli farà visita alla Juve capolista: “Buona partita, la palla girava bene nei primi 20′. Siamo in un momento in cui dobbiamo crescere in continuità di applicazione e attenzione – dice il tecnico azzurro al termine della gara con l’Empoli – La squadra si sta esprimendo bene ma passa 10′ in cui sembra mentalmente vuota e finisce per concedere qualcosa. La prestazione è stata di buon livello, abbiamo creato tantissimo. Se si escludono i 10′ nella ripresa, abbiamo concesso poco”.

Nonostante abbia creato tanto, il Napoli ha faticato in fase di realizzazione, dove pesa l’assenza di un centravanti, complici l’infortunio di Milik e la squalifica di Gabbiadini: “C’è solo da lavorare, non abbiamo attaccanti di ruolo e dobbiamo adeguarci con quello che abbiamo a disposizione – ammette Sarri – La squadra sta facendo bene, viaggiamo con due punti di media a gara. Questa squadra ha perso in estate il miglior cannoniere di tutti i tempi (Higuain, ndr) e perso poi il giovane sostituto (Milik, ndr), poi anche Gabbiadini per un paio di partite. Il rendiconto è comunque di buon livello. Del tridente non mi sono piaciuti i primi 20′, Mertens non può fare il centravanti puro. È venuto via e ha giocato bene e noi abbiamo giocato meglio creando tantissimo, credo 23 tiri in porta. La produzione è di buon livello, la capacità realizzativa un po’ meno”.

Inoperoso per quasi 70 minuti, Pepe Reina strappa applausi con la sua parata su Maccarone, intervento che salva la porta quando il risultato era sull’1-0: “Pepe è un campione dal punto di vista sportivo e da quello umano – riconosce Sarri – Sicuramente un giocatore che ha grande personalità, grande cuore e partecipazione. Mi aspettavo che reagisse subito su questi livelli. Se ha sbagliato qualcosa sono lo stesso contento di averlo in porta”.

Sarri ha anche parole di incoraggiamento per Lorenzo Insigne, apparso in crescita e applaudito dal San Paolo questa sera: “Fischi a Lorenzo non ne ho sentiti, il borbottio quando si perde una palla succede a tutti – dice il tecnico – Ha vissuto periodo non felice che fa parte del percorso di un giocatore. L’anno scorso trovava la porta sistemicamente adesso no. Oggi era più vivo e partecipe, non si stava esprimendo in base al suo potenziale ma se continua così è sulla strada giusta. La Juve sabato prossimo? L’anno scorso i bianconeri giocarono in maniera inusuale contro di noi, non so se rappresenta un punto di riferimento dal punto di vista tattico. È una squadra fortissima, la squadra più forte, la grande favorita. Però ci vuole faccia tosta, si va lì e si gioca”.

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Pubblicato da Alessandro Lugli

Alessandro Lugli è nato a Napoli e ivi residente. Poeta, giornalista pubblicista e cantante. Direttore di vari blog da lui creati.