Sconfitta del Napoli, bene il Milan. Calcio-News

Applausi di Rino Gattuso per Lorenzo Insigne. Come racconta Massimo Ugolini, bordocampista di Sky Sport, il tecnico azzurro ha sottolineato con gli applausi un ripiegamento difensivo del capitano del Napoli, che si sta sacrificando molto in fase di copertura in questa prima parte di Lazio-Napoli.
“Sempre per terra sta”. Così Lulic attacca Callejon dopo un fallo fischiato per un contatto con lo spagnolo al minuto 40. Vibranti le proteste del capitano della Lazio, che accusava il numero 7 azzurro di simulazione, venendo ammonito da Orsato.
Napoli sfortunatissimo al minuto 67. Grande giocata di Zielinski, che entra in area e si inventa un destro morbido sul palo lontano: pallone che batte sul terreno di gioco e poi sbatte sul palo. Disperato il polacco, che meritava il gol.
Napoli incredibilmente in svantaggio al minuto 83′. Errore di Ospina che sul pressing di Immobile prova un assurdo dribbling, regalando il pallone all’attaccante. Tiro del numero 17 con Di Lorenzo che può rinviare ma devia il pallone nella propria porta.
Una sconfitta che sa di vera e propria beffa per il Napoli. Gli azzurri escono sconfitti dall’Olimpico per mezzo di un clamoroso errore del portiere David Ospina. La squadra di Gattuso resta a quota 24 punti, la zona Europa resta solo un miraggio. La Lazio, con i 3 punti ottenuti contro i partenopei, vola a 42 punti, a -3 dalla vetta della classifica.Dopo una buona prestazione, soprattutto nel secondo tempo, il Napoli cade all’Olimpico! Pasticcio di Ospina costato caro agli azzurri con Immobile che firma l’1-0 e regala alla Lazio i tre punti.

Diego Demme è un nuovo calciatore del Napoli. Nella giornata di giovedì il centrocampista tedesco, di origini italiane, ha svolto le visite mediche di rito a Villa Stuart e adesso è arrivato anche l’annuncio ufficiale. “Benvenuto Diego!”, il solito tweet da parte di Aurelio De Laurentiis che dunque annuncia di aver prelevato dal Lipsia il classe ’91.
Stanislav Lobotka è già a Napoli. Dopo aver svolto le visite mediche a Villa Stuart, in quel di Roma, nel pomeriggio s’è messo in viaggio per il capoluogo campano, raggiunto alle 17:25. In città, ad aspettarlo, anche i suoi agenti. A riportarlo è Sky Sport. -tuttonapoli.net-

Nella mia vita non ho mai visto una partita stregata come quella di stasera fra Lazio-Napoli. Ha vinto la squadra peggiore che in modo pittoresco e grossolano riesce a realizzare con Ciro Immobile, (auspice papere colossale di Ospina e di Di Lorenzo) una vittoria piovuta letteralmente dal cielo. E’ inspiegabile questa stagione per il Napoli, che pur giocando bene, come stasera, perde la sua settima gara in campionato e davvero raschia cosi il fondo del baratro della disperazione calcistica. Non è possibile giocare cosi dignitosamente, privi anche di molti titolari e perdere a pochi minuti dalla fine per un errore da “oratorio”. Come dicevo in altri editoriali. Il Napoli produce tanto ma poi basta un liscio difensivo per far cadere il castello di sabbia costruito. E’ una maledizione. De Laurentiis deve prendere seri provvedimenti sennò qui si rischia una zona retrocessione vergognosa. Non so cosa stia passando per la testa dei giocatori del Napoli nè del Presidente ma se questa è una tattica per rompere le scatole ai tifosi, stanno cogliendo in pieno. RIpeto non si può perdere cosi. In questo modo cosi stupido. Il gioco c’è ma qualcosa manca. Questo Napoli fa soffrire milioni di tifosi sparsi per il mondo. Tant’è.
Alessandro Lugli.

Torna al successo il Milan, che si è imposto con il risultato di 2-0 in casa del Cagliari, nel primo anticipo del 19esimo turno di Serie A.
Dopo un buon primo tempo, in cui hanno sfiorato il vantaggio con Theo Hernandez e Ibrahimovic, i rossoneri sbloccano il punteggio in apertura di ripresa, con una conclusione deviata di Leao, imbeccato da un grande lancio di Castillejo, preferito a Suso. Al 64′, arriva il raddoppio siglato da Zlatan Ibrahimovic, con un diagonale mancino su assist di Hernandez.100per100 Napoli

Ciro Immobile, attaccante napoletano della Lazio e match winner della gara contro il Napoli, ha parlato ai microfoni di Sky Sport.

“Significa molto questa vittoria soprattutto per com’è arrivata. Bisogna fare i complimenti al Napoli, il pareggio era il risultato più giusto. In tanti dicono che la nostra è fortuna, il fatto di vincere sempre all’ultimo, ma per noi vuol dire non mollare mai. Sono contento, siamo migliorati tanto su questo e ci crediamo fino alla fine. E’ scattato qualcosa nella nostra testa che ci fa dare sempre una spinta in avanti, anche per ringraziare il nostro pubblico.
Scudetto? L’obbiettivo è quello di continuare a crescere. Siamo con il mister da tanto tempo ed ora stiamo vedendo i frutti di una semina che parte da lontano. Gli obbiettivi sono gli stessi di inizio anno, non ci dobbiamo montare la testa. Quando non ci arrivi con il gioco ci arrivi con qualcos’altro e va bene così.
La palla era quasi in porta, il gol è mio. Quelli del fantacalcio si arrabbiano, non li facciamo arrabbiare. Sono numeri importanti, ma io resto coi piedi per terra e penso a lavorare. Voglio continuare a crescere e a giocare con la squadra, mi diverto. I compagni mi mettono sempre in porta, sono contento“. 100per100 Napoli

 

Juan Carlos Unzué, ex allenatore del Celta Vigo, ha rilasciato un’intervista a Tuttomercatoweb, in cui ha parlato del centrocampista Stanislav Lobotka.
Lo slovacco sarà, insieme a Diego Demme, il prossimo centrocampista del Napoli ed Unzué, ex vice di Luis Enrique, lo conosce molto bene, avendolo allenato nella stagione 2017-2018. “Stanislav è un bravissimo ragazzo, siamo stati tanto insieme al Celta Vigo e ho solo bei ricordi di lui. È un calciatore molto intelligente, un lavoratore infaticabile e un uomo di cui fidarsi pienamente. Si è sforzato di imparare lo spagnolo fin dal primo giorno in cui è arrivato, sorprendendo tutti per la sua facilità e velocità di adattamento al campionato. Dall’esordio in Liga ha fatto tanta strada.
Si tratta di un centrocampista molto dinamico, con tanta corsa, qualità nella costruzione di gioco e nei passaggi e spirito d’iniziativa palla al piede. Ha molti margini di miglioramento in fase difensiva, specie quando gli avversari attaccano e lui deve posizionarsi per proteggere la propria area. È già un gran ruba-palloni, forte e grintoso in ogni duello.
Ruolo in cui lo vedo meglio? Secondo me come regista, nel 4-3-3. Per le caratteristiche che ha, è perfetto in mezzo al campo a costruire il gioco fin dalle retrovie, a prescindere dalla pressione degli avversari. Le sue principali doti vengono fuori, infatti, quando la sua squadra vuole controllare il gioco e muovere velocemente il pallone.
Se il Napoli manterrà la filosofia di base degli ultimi anni, quella di Sarri e anche quella di Ancelotti, credo che si inserirà alla grande. Lobotka è un calciatore perfetto per una squadra che vuole annullare il suo rivale attraverso la fase di possesso. Se troverà queste condizioni anche in azzurro, di sicuro il suo nuovo cammino sarà in discesa. Gli faccio i miei migliori auguri in vista di questa nuova avventura, Stani si merita tante altre grandi soddisfazioni in carriera”. 100per100 Napoli

Massimo Ambrosini, ex calciatore e ora opinionista Sky, dagli studi dell’emittente satellitare ha così commentato Lazio-Napoli: “Oggi il Napoli dava la sensazione di avere la partita in controllo, di poter vincere contro una squadra che nella ripresa era stanca. La Lazio non ha espresso un gran calcio, il Napoli ha fatto meglio, ma ha segnato ed è stata brava a difendere il vantaggio”.-tuttonapoli.net-

Il Napoli abbraccia Stanislav Lobotka, secondo colpo di De Laurentiis nel mercato invernale dopo Diego Demme. Il centrocampista slovacco, prelevato dal Celta Vigo per 20 milioni di euro più quattro di bonus, è arrivato a Roma e si è recato Villa Stuart poco dopo le 10 per effettuare le visite mediche per il club azzurro. Il giocatore firmerà un contratto di quattro anni e mezzo a 1.8 milioni di euro a stagione.
Sia Lobotka che Demme saranno all’Olimpico per assistere alla sfida contro la Lazio. Lunedì appuntamento a Castelvolturno alla ripresa degli allenamenti della squadra di Gattuso, quando conosceranno il tecnico e i nuovi compagni e potrebbero essere già disponibili per la gara degli ottavi di Coppa Italia di martedì contro il Perugia. Dopo il doppio colpo a centrocampo, il Napoli – con Ghoulam in uscita – lavora ora per il terzino sinistro. Il nome caldo è quello del 23enne greco Kostantinos Tsimikas dell’Olympiacos (13 presenze e 4 assist in questa stagione), che ha debuttato nella nazionale maggiore nel 2018. L’alternativa si chiama Koutris, suo compagno nell’Olympiacos. Superato nelle preferenze anche Ricardo Rodriguez del Milan. mediaset-

 

Lazio batte Napoli 1-0 in un anticipo della 19/a giornata di serie A con il gol numero 20 di Ciro Immobile all’82’. Per i biancocelesti è la decima vittoria consecutiva con Simone Inzaghi che batte il record di Sven Goran Eriksson. La Lazio sale a- 3 da Inter e Juve con una partita ancora da recuperare.

Lazio-Napoli 1-0: al 37′ st grandissimo errore di Ospina, Immobile gli ruba palla e tira in porta, Di Lorenzo poi la devia in rete

Immobile in campo con Noemi, bimba ferita in agguato – Ciro Immobile entra in campo allo stadio Olimpico prima di Lazio-Napoli tenendo per mano la piccola Noemi, la bimba rimasta ferita per errore lo scorso 3 maggio durante l’agguato a Piazza Nazionale. Noemi era accompagnata da papà Fabio e mamma Tania.ll presidente della Lazio, Claudio Lotito, che ha voluto fortemente questa iniziativa, ha deciso di intraprendere un nuovo percorso affinché la Lazio, insignita della benemerenza di Ente morale dal 1921, possa divenire un punto di riferimento nella difesa di tutte le persone che subiscono violenza e/o sono vittime di episodi di razzismo. Un’iniziativa simile c’è già stata: il 7 dicembre scorso (Lazio-Juventus), il club aveva ospitato il piccolo Christy inaugurando il progetto “I bambini non si toccano”. La piccola ha poi ricevuto la maglia dl Napoli dal capitano dei partenopei, Lorenzo Insigne-ansa-

ANSA – “Ibra? Un giocatore sopra la categoria. È un punto di riferimento anche per come stimola e sprona i compagni. Non è ancora al 100%, ma siamo contenti”.
Così Stefano Pioli, allenatore del Milan, sullo svedese e sul ritorno alla vittoria dei rossoneri. “Siamo stati una squadra solida – ha detto a fine gara – e abbiamo colpito al momento giusto. Il 4-4-2? Vedremo, sicuramente bisogna far giocare accanto a Zlatan giocatori che cercano la profondità. Importante la vittoria e importante il gol delle punte, segno che la manovra ha funzionato”.
Più soluzioni: “Abbiamo delle varianti, prima palleggiavamo molto adesso possiamo anche scavalcare il centrocampo con una punta che sa spizzare la palla. Oggi abbiamo palleggiato bene quando ci aspettavano e magari cercato le punte quando ci venivano a prendere”.
Il futuro del Milan parte da qui: “Ora si deve ricominciare – ha detto ancora Pioli – ma non solo perché è arrivato Ibra.
Credo e ho sempre creduto nelle qualità di questa squadra. È un campionato che ancora ci deve vedere protagonisti: non possiamo vincere lo scudetto, non arriveremo tra le primissime ma abbiamo diciannove partite da giocare e possiamo dare continuità e prendere coraggio”. (ANSA).

 

Nel pomeriggio si sono giocate tre gare di Serie C, una del Girone A e due del Girone C. Il risultato più clamoroso è stato senza dubbio quello di Cava dei Tirreni dove i padroni di casa hanno battuto con un netto 3-0 la capolista, e finora imbattuta, Reggina. Ad aprire le marcature è stato Matera dopo undici minuti, ma l’uno-due decisivo è maturato nella ripresa con Di Roberto e Spaltro che sono andati a segno rispettivamente al 52° e al 57°. Per la Cavese si tratta di una vittoria importante per allontanare la zona play out e avvicinarsi a quella play off. Nell’altra gara del girone vittoria pesantissima del Picerno in trasferta contro il Rieti, in uno scontro diretto per la salvezza. A regalare i tre punti ai lucani è stato Santaniello bravo e freddo a segnare il rigore all’86°.Gol e spettacolo nell’anticipo del Girone A dove l’Albinoleffe ha espugnato il campo della Pro Patria: seriani avanti due volte con Cori ed entrambe le volte raggiunti dalle reti di Colombo. Al 61° però Giorgione trova la rete del definitivo 2-3 che rgala il settimo posto in classifica.
Girone A
Pro Patria-Albinoleffe 2-3 (25°, 60° Colombo; 4°, 54° Cori, 61° Giorgione)

Girone C
Rieti-Picerno 0-1 (86° rig. Santaniello)
Cavese-Reggina 3-0 (11° Matera, 52° Di Roberto, 57° Spaltro -tuttomercatoweb.com

ROMA – Pur di vincere in Emilia-Romagna, Matteo Salvini non trascura nessun aspetto, nemmeno quello gastronimico che nella regione governata da Bonaccini conta molto.

E così il leader leghista si fa riprendere in una cantina per la stagionatura dei salumi in provincia di Parma: “Non so voi, ma io adoro la coppa italiana. Se mi dovete condannare alla galera (la citazione è al voto sul caso Gregoretti ndr), non mettetemi in carcere. Qui voglio stare. Per 15 anni”.Il video condiviso su Facebook e poi apparso anche su YouTube, si chiude con l’ex vicepremier che bacia una coppa appesa.

La mattina di oggi, sabato 11 gennaio, Salvini è stato contestato ad Imola con cori di “buffone”, fischi, la Costituzione italiana e libri sventolati in aria tra qualche sardina di cartone. Salvini era nella cittadina in provincia di Bologna per un comizio elettorale. Qui, alcune decine di persone tenute lontane dal palco dai simpatizzanti del Carroccio e da un cordone di forze dell’ordine, hanno contestato il leader della Lega mentre interveniva in piazza Matteotti. Non si è registrato nessuno scontro. “Hanno paura – ha detto Salvini nel comizio – quando gli porti via gli affari di 50 anni, certo che hanno paura”. E, rivolgendosi ai contestatori, “Teneteveli voi la Fornero e i Cazzola, in fabbrica fino a 90 anni”.

Fonte: Ansa, Facebook, YouTube

 

ROMA – Alfio Baffa è candidato della Lega al consiglio regionale della Calabria. In un video registrato in un albergo di Roma e inviato in un gruppo su WhatsApp, lo si vede mentre fuma il sigaro in vasca bevendo rum.

Il filmato goliardico, pur essendo stato realizzato per degli amici è finito sul web dove è diventato virale. Il rischio è che ora finisca per imbarazzare lo stesso Salvini: “Cari amici del gruppo revenge p**n, volevo fare un saluto da Roma dopo la manifestazione di Salvini”, dice Baffa nel filmato. Poi il giovane si beve un po’ di rum in un bicchiere e invita gli amici a fare un brindisi con lui. Salvini, nelle scorse ore era a Crotone per la campagna elettorale. Queste le sue parole: “Lavoro e sanità e strade. Sono contento perché è tutto il giorno che incontro calabresi che non chiedono aiutini, chiedono meriti,competenza, infrastrutture, di poter lavorare e curarsi qua. E’ folle che Oliverio, il Pd e compagni non abbiano mai considerato un settore come l’agricoltura e la pesca in questo territorio”.

“Non vedo l’ora – ha aggiunto – che arrivi il 26 gennaio. Il governatore si chiamerà Jole Santelli e visto l’affetto che sento, il primo partito sarà la Lega e poi lavoro, lavoro, lavoro. E da ex ministro dell’interno, quartiere per quartiere lotta alla merda della ‘ndrangheta. Li inseguiremo e li perseguiteremo senza pietà. E’ un test questo perché è la prima volta che la Lega si presenta in Calabria, tutti gli altri bene o male hanno governato. Quindi è l’unica vera prima opportunità di cambiamento per i calabresi”.

Fonte: Ansa, Corriere Tv, YouTube

MARRADI (FIRENZE) – Un convento rischia di chiudere, come ormai accade da tempo in tutta Italia. Ma in questo caso le suore hanno deciso di opporsi alla decisione ‘barricandosi’ dentro.

Accade a Marradi, paese del fiorentino, dove tra l’altro è nato il presidente della Conferenza Episcopale Italiana e arcivescovo di Perugia, il cardinale Gualtiero Bassetti, come anche il poeta Dino Campana. Nel monastero della Santissima Annunziata delle domenicane di clausura di Marradi sono rimaste in quattro, tre suore tra le quali una molto anziana e una novizia, tutte comunque intenzionate a non lasciare la loro casa.E’ noto che la crisi delle vocazioni stia svuotando ovunque i conventi e che si cerchi, lì dove si “scenda” sotto le cinque unità, di accorparli o cambiare loro destinazione. Papa Francesco in passato aveva anche rivolto un appello agli istituti religiosi per accogliere migranti lì dove sono rimaste celle di monaci o monache vuote. Ma le suore di Marradi non vogliono andare via e hanno trovato in questi mesi di annunciato “sfratto” anche la solidarietà di una parte degli abitanti del paese, tra cui Paolo Bassetti, ex sindaco, e anche cugino del presidente della Cei.

Ieri c’è stato l‘ennesimo tentativo (un altro ce ne era stato già a dicembre) di portare le suore via ma è andato a vuoto. Senza alcun preavviso, tre religiosi, tra cui due suore, hanno bussato al convento proprio con l’obiettivo di convincere le monache a fare le valigie. Le religiose però non hanno aperto a nessuno e alcuni abitanti, avvertiti dalle stesse monache, si sono recati a sostenerle, nel caso ce ne fosse stato bisogno.

“Da tempo – spiega Bassetti, l’ex sindaco – ci stiamo adoperando per evitare che le suore debbano lasciare il monastero come vorrebbe il loro ordine da Roma. A tal fine eravamo anche riusciti ad aggregarlo al monastero domenicano di Castel Bolognese in provincia di Ravenna, ma quell’affiliazione, concessa a dicembre 2018, è stata poi revocata il 21 maggio scorso senza che fosse mai effettiva”. “Se dovessero ritornare di nuovo alla carica non farebbero una gran figura – spiega sempre Bassetti -. Ma poi che noia danno le nostre suore? Si mantengono da sole, con le loro pensioni e non chiedono nulla, riescono a far concelebrare la messa e sono sempre disponibili. Noi vogliamo che rimangano nel convento che fra l’altro ci ‘appartiene’: furono le famiglie locali a farlo costruire 400 anni fa. E comunque vada c’è la necessità di trovare una soluzione condivisa”.

Fonte: Ansa

ROMA – “Sono e siamo totalmente innocenti”. A 18 anni dal delitto di Serena Mollicone, uccisa ad Arce in provincia di Frosinone nel 2001, l’ex maresciallo dei carabinieri Franco Mottola rompe il silenzio respingendo ogni accusa.

Per lui, per il figlio e per la moglie la Procura di Cassino ha chiesto il rinvio a giudizio per l’omicidio della giovane. Franco Mottola spiega la sua versione: “Respingo ogni accusa. Della morte di Serena non so e non sappiamo nulla”. Mottola ha spiegato ancora: “Se Serena doveva andare da mio figlio poteva citofonare direttamente al nostro alloggio e non c’era bisogno che suonasse in caserma facendosi vedere dal piantone”.L’ex maresciallo ha poi sottolineato che il brigadiere Santino Tuzi, trovato morto suicida nel 2008, “dice una sciocchezza sul fatto che dovesse avere confronto con me”. “Nessuno di noi – ha precisato – aveva la notizia di questo colloquio, queste notizie sono false e infondate”. “Ci auguriamo che vengano scoperti l’assassino di Serena e i loro complici”, ha poi aggiunto Franco Mottola. “Noi ci siamo chiusi a riccio da quando ci siamo accorti di essere diventati oggetto di facili accuse”, ha concluso.

“Non ho mai fatto del male a Serena Mollicone. La mattina del 1 giugno non l’ho vista. Su di me Santino Tuzi ha mentito, ha detto una menzogna”, ha detto dal canto suo Marco Mottola, figlio dell’ex maresciallo, aggiungendo: “Nella mia vita ho commesso tanti errori e dato problemi ai miei genitori ma a loro ho chiesto scusa. Abbiamo fiducia nella giustizia, per il resto parleremo con i giudici”.

Avvocato Mottola: “Nelle carte prova della loro innocenza”
“Nelle carte dell’accusa c’è già la prova provata che i Mottola sono innocenti”, ha sottolineato l’avvocato Francesco Germani, difensore della famiglia Mottola. Il legale, parlando poi dell’udienza preliminare che si terrà il 15 gennaio prossimo, ha sottolineato che se l’esito dovesse essere il rinvio a giudizio “questo sarebbe condivisibile sotto il profilo umano ma non giuridico”.

Per il difensore della famiglia Mottola, l’avvocato Francesco Germani, “è un’assurdità” che il maresciallo Franco Mottola coprisse i traffici di droga del figlio. Sempre rispondendo alle domande, il legale ha precisato che “non c’è nessuna prova che Serena Mollicone sia entrata in caserma” il 1 giugno del 2001 e “non c’è nemmeno la prova che sia uscita dalla caserma”. Anche perché, ha spiegato l’avvocato, “Santino Tuzi ha detto di non essere stato fermo al cancello”.

“Siamo convinti che ci sarà un giudice a Berlino che riconoscerà l’innocenza dei Mottola che stanno subendo un calvario, cosa che non è degna di paese di civile. Sono 9 anni che i Mottola sono iscritti nel registro degli indagati e non si sa se saranno processati. E una cosa indegna di un paese civile”.

“C’è anche una testimonianza indiretta ma molto importante che segnala la presenza di Marco Mottola alle 11.30 in piazza ad Arce” che “si trova negli atti del processo ma che non è stata inclusa tra le fonti di prova”. In realtà, ha spiegato l’avvocato, sono numerose le testimonianze raccolte dalla procura, che poi non sono indicate tra le fonti di prova.

“I Mottola si vogliono sottoporre al processo, non fuggono, lo affrontano serenamente” ha annunciato il criminologo Carmelo Lavorino, coordinatore della difesa della famiglia Mottola. “Saranno presenti anche all’udienza preliminare e nel caso di un rinvio a giudizio non si avvarranno della facoltà di non rispondere e risponderanno alle domande di tutti”. L’udienza preliminare si terrà mercoledì 15 gennaio al Tribunale di Cassino.

Fonte: AdnKronos

ROMA – La Lazio ha battuto il Napoli centrando un record storico: non aveva mai vinto dieci partite di seguito in Serie A. Grazie al successo di Brescia, la squadra allenata da Simone Inzaghi aveva eguagliato il record delle nove vittorie consecutive della Lazio di Sven Goran Eriksson tra il dicembre del 1998 e il febbraio del 1999 (l’anno prima dello scudetto del 2000). Oggi, con il successo di misura sul Napoli, ha conquistato il record assoluto delle dieci vittorie consecutive in campionato.
La partita di oggi non è stata semplice. Il Napoli ha tenuto bene il campo, ha concesso poche occasioni da gol alla Lazio, ha colpito un palo e ha perso solamente per una papera clamorosa del suo portiere Ospina. La squadra allenata da Gattuso, ha sfiorato due volte la via del gol con Insigne, che ha chiamato Strakosha a due parate miracolose, poi a tempo scaduto è andata vicinissima al gol con un colpo di testa del “Re Leone” Llorente respinto vicino alla linea di porta da Lulic.
La Lazio è stata meno brillante del solito negli ultimi metri ma ha saputo punire l’avversario sull’unico gravissimo errore che ha commesso. Ospina ha cercato di dribblare Immobile macchiandosi di una papera imperdonabile. Il portiere colombiano avrebbe dovuto rinviare la sfera o al massimo l’avrebbe potuta scagliare in fallo laterale.

Invece Ospina ha provato a superare Immobile in dribbling, ha perso la palla e ha regalato all’attaccante della Lazio il più facile dei gol a porta praticamente vuota. Di Lorenzo ha provato a respingere la sua conclusione ma non ce l’ha fatta. Grazie a questa rete, Immobile è sempre più capocannoniere del campionato a quota 20 gol. La Lazio si è portata a meno tre da Juventus e Inter che occupano la prima posizione della classifica a pari merito.

La striscia con le dieci vittorie consecutive della Lazio: 2-1 alla Fiorentina, 4-0 al Torino, 2-1 al Milan, 4-2 al Lecce, 2-1 al Sassuolo, 3-0 all’Udinese, 3-1 alla Juventus, 2-1 al Cagliari, 2-1 al Brescia e 1-0 al Napoli. -blitzquotidiano.it-

 

 

Pubblicato da Alessandro Lugli

Alessandro Lugli è nato a Napoli e ivi residente. Poeta, giornalista pubblicista e cantante. Direttore di vari blog da lui creati.