SERIE A: NAPOLI 2-0 AL GENOA NELL’ANTICIPO, TORNA 2^

11/02/2017 – Non è stato in assoluto il miglior Napoli, ma Sarri si gode una vittoria senza particolari patemi e una porta finalmente inviolata dopo 7 partite: missione compiuta per Hamsik e compagni, che adesso possono pensare alla grande sfida di Champions contro il Real Madrid. Il Genoa fa un figurone per 25 minuti, tenendo ritmi altissimi e limitando al massimo il possesso palla della squadra di Sarri, priva degli squalificati Callejon e Hysaj, poi cala alla distanza e così il Napoli, spinto da un grande Mertens, e dalle reti di Zielinski e GIaccherini, affossa Juric.

Mertens non segna, ma innesca la rete di Zielinski con la complicità di Hiljemark, impegna a più riprese Lamanna e inventa l’assist per Giaccherini. E’ stato proprio l’ex Juve e Bologna, e non Pavoletti, a completare il tridente con Mertens e Insigne, mentre Maggio sostituisce Hysaj. Con Rigoni e Palladino alle spalle di Simeone e marcature a uomo in ogni zona del campo, Juric riesce per 25’ a inaridire le fonti di gioco partenopee, tentando anche qualche sortita offensiva (Simeone viene rimontato da Koulibaly); poi il Genoa inizia a perdere i pezzi (Gentiletti e Veloso vanno ko per infortunio), mentre il Napoli comincia a carburare e l’inerzia del match si modifica inesorabilmente. La prima parata di Lamanna arriva attorno alla mezz’ora su un corner al veleno di Ghoulam, poi l’algerino pesca Koulibaly per il primo sussulto del San Paolo (33’). Il segnale definitivo che la partita ha cambiato padrone sta nel gran destro di Insigne deviato in angolo da Lamanna. Prima dell’intervallo Burdisso è decisivo sull’inserimento di Zielinski, mentre Insigne arriva lungo su un suggerimento di Diawara e allora il Genoa passa indenne i primi 45’ anche perché il destro di Giaccherini è troppo lento e centrale.

Durerà altri cinque minuti la resistenza rossoblù. Perché al rientro dagli spogliatoi Mertens si accende con un dribbling ubriacante su Munoz e Lazovic, Hiljemark serve un assist involontario a Zielinski e il polacco col mancino non lascia scampo a Lamanna, portando avanti il Napoli grazie alla terza rete personale. Il Napoli adesso ha un’altra velocità, spinto dall’urlo del San Paolo: Mertens spara, Lamanna c’è, poi Diawara non trova l’angolino. Quindi il portiere rossoblù è attento su Insigne. Juric ha un solo cambio a disposizione e se lo gioca prima dell’ora di gioco: Taarabt per Palladino. Contro questo Napoli però c’è poco da fare: Mertens semina Burdisso e serve a Giaccherini un pallone impossibile da sbagliare.

Un guizzo del Genoa al 70’, quando Burdisso di testa impegna Reina. Lo spagnolo rinvia subito lungo per Insigne, controllo perfetto, sinistro decisamente meno. Comunque applausi. Che diventano scroscianti quando Sarri inizia a pensare al Bernabeu togliendo Giaccherini, Hamsik e Mertens per Rog (subito pericoloso), Allan e Pavoletti. I minuti finali vedono il riflesso di Lamanna su Ghoulam ma soprattutto danno il via al countdown per Madrid, la ‘sfida infernale’ come è stata ribattezzata da De Laurentiis. A proposito di inferi, il Genoa continua la sua preoccupante discesa nonostante qualche segnale incoraggiante: due punti nelle ultime 9 partite, dove sono state sette le sconfitte. Juric deve invertire la tendenza alla svelta per evitare problemi inattesi.

link-http://www.telecaprisport.it/leggi1.asp?cod=183506

 

Pubblicato da Alessandro Lugli

Alessandro Lugli è nato a Napoli e ivi residente. Poeta, giornalista pubblicista e cantante. Direttore di vari blog da lui creati.