Socrates

Ero venuto in Italia con la presunzione di essere un italiano come gli altri. Una sorta di inno all’internazionalismo. E ho riempito il mio futuro di progetti. Ma avevo una specie di casco protettivo. Niente mi feriva , tutto mi andava bene. Perfino le prime critiche , i difficili momenti di adattamento .I tifosi mi vedevano come un idolo. Gli idoli sono persone perfette e io non lo sono . Tutti mi chiedevano : che hai? Io rispondevo niente . E forse ci credevo pure. Ho dato tutto quello che potevo. Ciò che non ho fatto, è stato per incapacità. Ma penso che mai e poi mai si sarebbe potuto vedere il Socrates del Brasile. Troppo diverso questo calcio per me. In Italia giocando mi sono divertito solo due o tre volte.
Il 19 febbraio 1954 nasce Socrates
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Pubblicato da Alessandro Lugli

Alessandro Lugli è nato a Napoli e ivi residente. Poeta, giornalista pubblicista e cantante. Direttore di vari blog da lui creati.