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Si chiude al meglio la tournée cinese del Milan, che a Shenzen travolge il Bayern Monaco per 4-0. “Siamo rimasti compatti tra i reparti – commenta Montella – e abbiamo lavorato da squadra anche senza palla”. I rossoneri ora possono concentrarsi per l’andata del terzo turno preliminare d’Europa League (27 luglio): “Sono molto soddisfatto del lavoro fatto oggi. Dobbiamo ancora lavorare molto, ma sono convinto che faremo bene contro il Craiova”.

Il successo contro il Bayern convince Montella: “E’ veramente difficile a questo punto della stagione preparare una partita. A volte puoi fare male, altre molto bene. Oggi ho visto grande differenza rispetto alla prima uscita ma non guardo al risultato. Quello che mi è piaciuto della squadra è stata la voglia di mettere in pratica quello che le chiedo durante gli allenamenti”.

MONTELLA LIQUIDA BACCA: “GIOVEDÌ NON GIOCA”

Carlos Bacca è sempre più vicino a lasciare il Milan. Ne dà conferma Vincenzo Montella dopo la vittoria con il Bayern Monaco. “Non l’ho schierato perché giovedì non giocherà. Il ragazzo è molto sereno, abbiamo fatto tutto in armonia ma è chiaro che la scelta sia dovuta anche alle future mosse di mercato

 

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Il Milan dà spettacolo. Non solo sul mercato, ma ora anche in campo. A Shenzen, nella seconda giornata dell’International Champions Cup, i rossoneri hanno travolto 4-0 il Bayern Monaco di Ancelotti. Dopo la sconfitta con il Borussia, la musica cambia: in gol Kessie e il giovane Cutrone, che segna due splendide reti. Ci pensa poi il turco Calhanoglu, con un destro dal limite, a chiudere definitivamente la partita nel finale del secondo tempo.

 

Montella parte dal primo minuto con un inedito tridente d’attacco, schierando Borini e Niang a supporto del giovane Cutrone. Inizia bene il Milan, che al quarto d’ora si porta in vantaggio con Kessie; l’ivoriano è bravo a concludere in rete da pochi passi un pallone messo in mezzo da Rodriguez. I rossoneri, galvanizzati dal vantaggio, continuano a spingere e al 25′ trovano il raddoppio: punizione di Rodriguez, colpo di testa di Cutrone che beffa Fruchtl. Il Bayern prova a reagire, ma sia Lewandowski sia Muller sbagliano, da posizione ravvicinata, due splendide occasioni da rete; ne approfitta il Milan che, in contropiede, realizza il gol del 3-0 con Cutrone, su assist di Bonaventura.

Nella ripresa, esordiscono in maglia rossonera Conti e Biglia, ma è la squadra tedesca a partire meglio e a sfiorare il gol prima con Lewandowski, che calcia di poco a lato, e poi con Müller, che spedisce il pallone alto sopra la traversa. A metà del secondo tempo fa il suo esordio in maglia rossonera anche Leonardo Bonucci, che prende il posto di Zapata; ma è sempre la squadra di Ancelotti a rendersi pericolosa con Tolisso, ma il tiro del francese non è preciso ed esce di poco a lato. Ci pensa poi Calhanoglu a chiudere la partita: il turco parte da sinistra, si accentra e calcia con il destro dal limite, un rasoterra che si infila all’angolino. Montella può considerarsi soddisfatto della prestazione dei suoi, che giovedì sono chiamati alla prima sfida ufficiale della stagione: il preliminare d’Europa League contro i rumeni del Craiova.

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Federico Bernardeschi alla Juventus: l’affare è fatto e si sa. L’ufficialità arriverà lunedì dopo le visite mediche del fantasista. Nella giornata di venerdì l’accordo: alla Fiorentina 40 milioni di euro più il 10% di una futura rivendita. Per il giocatore un contratto quinquennale da 4 milioni netti a stagione. A dare però l’ufficialità via social è stato Claudio Marchisio, che ha twitato questo messaggio per Bernardeschi: “Benvenuto alla Juve. Ti aspettiamo per iniziare insieme una nuova grande stagione“.

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In questi giorni di esaltazione rossonera, Leonardo Bonucci non ha fatto mancare il suo entusiasmo per la nuova avventura. Ma mancava ancora un tassello per spiegare il suo addio alla Juventus: un segreto di Pulcinella, quello del rapporto logoro con Allegri, che il difensore ha finalmente esternato. “Il rapporto con la Juve si era sgretolato, l’addio è stato concordato. Il legame si era affievolito da entrambe le parti”,

Alla base dell’addio, le frizioni con Allegri. Spiega Bonucci: “Con il mister ho sempre avuto un rapporto alla luce del sole. Mi ha fatto giocare tanto, sintomo del fatto che ero importante. Non ho avuto alcun tipo di problema con lui, anche se è ovvio che alcune situazioni portano a delle conseguenze e ognuno si prende le proprie responsabilità”. Inevitabile dunque tornare sulla lite col tecnico e la tribuna punitiva con il Porto, con Bonucci che rimase in tribuna su uno sgabello isolato a guardare il match: “Quello è l’episodio più eclatante: ma in realtà è stata solo una goccia finale. C’erano state altre cose, e la situazione si era già ricomposta. Dopo quella volta invece…”.

L’addio alla Juve una conseguenza naturale, insomma: “Il rapporto con i bianconeri era arrivato a naturale conclusione: nessuna delle due parti aveva voglia di continuare assieme. Sarei rimasto con la partenza di Allegri? Con i se e con i ma non si va da nessuna parte”. Ora in testa solo il Milan: “È una sfida affascinante. Fa strano anche a me vedermi con questi colori, ma sono qui perché c’è un progetto ambizioso”. Si aspetta i fischi quando incontrerà la Juve? “Non lo so: io ho sempre dato tutto per i colori bianconeri, non mi sento né un mercenario né un traditore. Dovessero fischiarmi o insultarmi, mi caricherò ancora di più”.

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Nonostante la partenza di Bonucci, Lorenzo Insigne teme sempre la Juve. “La Juventus? Anche senza Leo farà un grande mercato, acquisterà grandi giocatori – ha spiegato -. Ma dobbiamo pensare a noi e migliorare”. A Dimaro il folletto di Frattamaggiore è tra i più acclamati dai tifosi del Napoli: “Cercheremo di ripagare tutto questo entusiasmo. Siamo ripartiti tutti insieme con tanta voglia di fare meglio della passata stagione“.

La scorsa stagione Insigne ha chiuso a quota 20 gol e 12 assist, il suo record, e ha tutte le intenzioni di ritoccare il primato quest’anno. Sarri gli chiederà anche di difendere, di mettere in mostra quella qualità nel gioco passivo che ha imparato, come ha confessato lo stesso Lorenzo nei giorni scorsi, durante negli anni di Benitez. Dopo la trasformazione di Mertens in centravanti, la fascia sinistra è tutta sua.

E lo sarà anche sabato nell’ultimo test del Napoli in Trentino contro il Chievo. La prima sfida contro una squadra di Serie A darà reali risposte all’allenatore degli azzurri sulla prima fase di preparazione della squadra che, dopo il ritorno a Napoli, giocherà l’1 e il 2 agosto l’Audi cup a Monaco di Baviera, contro Atletico Madrid e una tra Bayern Monaco e Liverpool. Poi gli azzurri voleranno in Inghilterra per la trasferta sul campo del Bournemouth e rientreranno al San Paolo per la sfida contro l’Espanyol, ultima sgambata prima del Play-off di Champions.

Intanto, a Dimaro, il presidente Aurelio De Laurentiis continua a coordinare il mercato insieme al ds Giuntoli. Ancora sospesa la questione legata al contratto di Pepe Reina, il Napoli tiene calda la pista che porta a Orestis Karnezis dell’Udinese, che potrebbe arrivare in azzurro anche in caso di permanenza di Reina. Intanto, il Napoli lavora anche sulle uscite, a cominciare da Zapata e Pavoletti, senza dimenticare Tonelli, che cerca una soluzione dopo una stagione vissuta ai margini del campo.

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Pubblicato da Alessandro Lugli

Alessandro Lugli è nato a Napoli e ivi residente. Poeta, giornalista pubblicista e cantante. Direttore di vari blog da lui creati.