Alessandro Birindelli

“Te lo dico alla toscana, col calcio non ci pigliamo più.

Probabilmente parlo una lingua diversa rispetto alle persone con cui mi devo rapportare, non avverto il giusto feeling.

Non voglio fare polemica, ma la mia progettualità e il mio modo di intendere questa professione, non coincidono con almeno l’80% delle dinamiche delle società di calcio attuali.

Vengo da una scuola, come quella di Empoli, che mi ha formato non solo come calciatore, ma soprattutto come uomo. Ho avuto la grande fortuna di avere educatori prima che allenatori, che mi hanno insegnato rispetto e valori oggi sconosciuti.”

L’episodio a cui si riferisce risale al 2013, quando, da allenatore degli Esordienti del Pisa, decide di ritirare la sua squadra dal campo in seguito a una lite avvenuta tra i genitori di due ragazzi in tribuna.

“Tanti capirono ma altrettanti mi accusarono di essermi fatto giustizia da solo.

Quello era un campionato creato apposta per insegnare il fairplay, non potevo non intervenire.

Ma se intervenire significa prendersi delle sanzioni, c’è qualcosa che non va.

Gli slogan e le parole non bastano, se poi si permette agli allenatori in panchina di urlare, imprecare e bestemmiare davanti ai bambini e ai genitori di inveire contro squadre e arbitri”.

Tra le sue esperienze da allenatore ce n’è una sconosciuta ai più, quella ad inizio carriera come vice sulla panchina della nazionale dello Zambia.

“Non ho conosciuto un nuovo mondo. Ma un mondo vecchio, purtroppo. E noi facciamo finta che non esista: questo è il problema più grosso.

Ho visto tanti giovani con la voglia di allenarsi senza strutture adeguate, senza maglie e scarpe addirittura, ma sempre con il sorriso stampato in faccia e la voglia di fare. Ricordo le trasferte in Ruanda, Uganda, Yemen: lì ho capito la fortuna che abbiamo da questa parte del mondo e mi arrabbio quando sento lamentarsi un giovane qui.

Il calcio lo ringrazio per tante cose, ma soprattutto perché mi ha fatto conoscere persone con grande bontà d’animo e alle quali bastava un po’ d’acqua per essere sereni”.

Un terzino affidabile, un uomo dai grandi valori morali.

Buon compleanno Alessandro Birindelli!

Fonte: Gianluca Di Marzio

Pubblicato da Alessandro Lugli

Alessandro Lugli è nato a Napoli e ivi residente. Poeta, giornalista pubblicista e cantante. Direttore di vari blog da lui creati.