Calcio-cronaca

Erano stati “preventivamente comunicati” a Luis Suarez i contenuti della prova “farsa” per la conoscenza della lingua italiana sostenuto all’Università per Stranieri di Perugia, “giungendo a predeterminare l’esito ed il punteggio d’esame, per corrispondere alle richieste che erano state avanzate dalla Juventus, con la finalità di conseguire un positivo ritorno di immagine, tanto personale quanto per l’Università”. E’ quanto emerge dagli ulteriori accertamenti condotti dalla guardia di finanza coordinata dalla procura del capoluogo umbro.

Gli accertamenti investigativi hanno consentito “di comprendere come, nei primi giorni del mese di settembre del 2020, la dirigenza del club torinese si fosse attivata, anche ai massimi livelli istituzionali, per ‘accelerare’ il riconoscimento della cittadinanza italiana nei confronti di Suarez, facendo, quindi, ipotizzare nuove ipotesi di reato a carico di soggetti diversi dagli appartenenti all’università, tuttora in corso di approfondimento”.E’ quanto emerge da una nota del procuratore di Perugia Raffaele Cantone sugli ulteriori sviluppi dell’indagine Suarez.

Sospesa per otto mesi dall’esercizio del pubblico ufficio la rettrice dell’Università per Stranieri di Perugia Giuliana Grego Bolli nell’indagine sull’esame “farsa” di Luis Suarez. Il Nucleo di polizia economico-finanziaria della guardia di finanza le ha notificato un’ordinanza di applicazione della misura cautelare interdittiva. Stesso provvedimento per il direttore generale Simone Olivieri, per la professoressa Stefania Spina e per il componente della commissione “Celi Immigrati”,prof. Lorenzo Rocca.

Ipotizzati la violazione del segreto d’ufficio finalizzata all’indebito profitto patrimoniale e falsità ideologiche in atti pubblici ANSA

 

La novità del nuovo Decreto del presidente del Consiglio (Dpcm) è il ritorno della SCUOLA in presenza dal 7 gennaio, al 100% per il primo ciclo, al 75% per le superiori. Inizialmente nella bozza del provvedimento inviata alle Regioni era prevista ancora una Didattica a distanza (Dad) al 50% per i licei.La modifica, con l’aumento della quota delle lezioni in classe, è stata introdotta su sollecitazione della ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina. Tramonta dunque l’ipotesi di un ritorno a scuola prima delle festività di Natale.
Ecco le altre principali misure del Dpcm che entrerà in vigore da domani.
– SPOSTAMENTI TRA REGIONI – Sono vietati dal 21 dicembre al 6 gennaio, salvo i casi di lavoro, necessità e salute e per fare ritorno a residenza, domicilio o abitazione. Ci si potrà spostare da una regione all’altra quindi fino al 20 gennaio, tenendo conto delle attuali fasce di colore, il cui sistema viene mantenuto.
– SPOSTAMENTI TRA COMUNI – Vietati a Natale, il 26 e a Capodanno, salvo i casi di lavoro, necessità e salute o il rientro a residenza, domicilio o abitazione.
– SECONDA CASA – Si può raggiungere se si trova nella stessa Regione, tranne che il 25 e 26 dicembre e il 1 gennaio, quando saranno vietati anche gli spostamenti al di fuori del proprio comune.
– SHOPPING – Fino all’Epifania i negozi resteranno aperti tutti i giorni fino alle ore 21 per diluire la presenza di acquirenti in più ore della giornata. I centri commerciali resteranno invece chiusi nei fine settimana.
– RISTORANTI – Saranno sempre aperti a pranzo, anche a Natale, Santo Stefano, a Capodanno e alla Befana, ma al tavolo non potranno sedere più di quattro persone. Restano la consegna a domicilio e l’asporto fino alle 22. I bar e gli altri locali di somministrazione saranno aperti dalle 5 fino alle 18 in zona gialla.
– PRANZO E CENA DI NATALE – Si raccomanda di festeggiare solo con familiari conviventi e non è stato indicato un numero massimo di commensali.
– COPRIFUOCO – Resta in vigore per tutte le festività il divieto di uscire senza giustificato motivo dalle 22 alle 5 del mattino seguente.
– CAPODANNO – Il 1 gennaio invece il coprifuoco durerà fino alle 7 del mattino e non fino alle 5.
– ALBERGHI – Gli hotel potranno restare aperti, ma i ristoranti all’interno delle strutture saranno chiusi la sera di Capodanno.
Sarà possibile trascorrere il veglione solo in camera, ordinando la cena.
– SCI – Gli impianti sciistici resteranno chiusi fino al 6 gennaio, si potrà tornare a sciare a partire dal 7.
– CROCIERE – Sono sospese dal 21 dicembre al 6 gennaio.
– VIAGGI – Dopo un viaggio all’estero resta la quarantena di 14 giorni al ritorno, dai Paesi per i quali è prevista.
– MESSE – Le funzioni religiose della notte del 24 dicembre saranno svolte in orario da permettere ai fedeli di tornare a casa prima del coprifuoco. Inoltre verranno celebrate più messe a Natale per diluire la presenza di fedeli ed evitare assembramenti.
– SPORT – Fino al 15 gennaio si potranno disputare solo incontri e gare di “alto livello”. L’attività sportiva e motoria individuale resta permessa, mantenendo la distanza.
– CINEMA E TEATRI – Resteranno chiusi per tutte le festività.ANSA

 

“Il sistema-Italia è una ruota quadrata che non gira: avanza a fatica, suddividendo ogni rotazione in quattro unità, con un disumano sforzo per ogni quarto di giro compiuto, tra pesanti tonfi e tentennamenti. Mai lo si era visto così bene come durante quest’anno eccezionale, sotto i colpi dell’epidemia”.Lo evidenzia il 54mo Rapporto Censis. “Il virus ha colpito una società già stanca”, si rileva: “Quest’anno però siamo stati incapaci di visione” e “il sentiero di crescita prospettato si prefigura come un modesto calpestio di annunci già troppe volte pronunciati: un sentiero di bassa valle più che un’alta via”.

Il rapporto rivela inoltre che quasi l’80% degli italiani si dice a favore della stretta in vista delle prossime festività.
“In vista del Natale e del Capodanno – si legge – il 79,8% degli italiani chiede di non allentare le restrizioni o di inasprirle. Il 54,6% spenderà di meno per i regali da mettere sotto l’albero, il 59,6% taglierà le spese per il cenone dell’ultimo dell’anno. Per il 61,6% la festa di Capodanno sarà triste e rassegnata. Non andrà tutto bene: il 44,8% degli italiani è convinto che usciremo peggiori dalla pandemia (solo il 20,5% crede che questa esperienza ci renderà migliori)”.

Inoltre, “il 90,2% degli italiani è convinto che l’emergenza coronavirus e il lockdown hanno danneggiato maggiormente le persone più vulnerabili, ampliando le disuguaglianze sociali già esistenti”. Se da un lato, da marzo a settembre 2020 “ci sono 582.485 individui in più che vivono nelle famiglie che percepiscono un sussidio di cittadinanza (+22,8%)”, dall’altro 1.496.000 individui (il 3% degli adulti) hanno una ricchezza che supera il milione di dollari (circa 840.000 euro): di questi, 40 sono miliardari e sono aumentati sia in numero che in patrimonio durante la prima ondata dell’epidemia.
Secondo il Censis, poi, l’esperimento della didattica a distanza durante la pandemia sembra non aver funzionato adeguatamente. “Per il 74,8% dei dirigenti la didattica a distanza ha di fatto ampliato il gap di apprendimento tra gli studenti” anche se “il 95,9% è molto o abbastanza d’accordo sul fatto che la Dad è stata una sperimentazione utile per l’insegnamento”.

“Il 37% degli italiani utilizza molto meno di prima i mezzi pubblici, sostituendoli con l’automobile, la bicicletta o spostandosi a piedi quando possibile”. Lo rivela il Censis nel suo 54/mo rapporto annuale. “L’82,5% delle Pmi – si legge – ritiene che in futuro nessun lavoratore potrà operare in regime di smart working. La percentuale scende al 66,4% tra le aziende di dimensioni maggiori (10-49 addetti). Si può stimare che 14 milioni di persone, tra settore privato e impiegati pubblici, opereranno presso le abituali sedi di lavoro e 3,5 milioni con modalità nuove che non prevedono una presenza giornaliera costante”.ANSA

 

“Se guardiamo la dinamica dell’Rt, o indice del contagio, è passata in poche settimane da 1,7 a 1,4 a 1,18 a 1,08 e oggi i dati del monitoraggio segnalano di 0,91. In 5 settimane siamo passati da un numero molto preoccupante di 1,7 a un dato di 0,91.Questo non significa uno ‘scampato pericolo’, ma significa che le misure hanno prodotto degli effetti”. Lo ha spiegato il ministro della Salute, Roberto Speranza, intervenendo all’Health care summit del Sole 24 ore. “Era obiettivo di governo e regioni – ha aggiunto – scendere sotto 1, finalmente ci siamo riusciti ma c’è ancora una partita difficilissima in corso”.

“L’obiettivo è evitare una nuova recrudescenza virus a inizio anno” perché “dalla fine di gennaio contiamo di avviare la campagna vaccinale: sarà un’operazione, imponente, straordinaria e senza precedenti. Abbiamo bisogno che le nostre energie siano rivolte a questo e non possiamo arrivare a quel momento in difficoltà”.
“Abbiamo visto, in estate, quanto basti poco per ripiombare in una situazione difficile”, ha aggiunto Speranza, quindi “dobbiamo evitare che la pausa natalizia ci rimetta in difficoltà nel giro di qualche settimana”.

“Nelle ultime 24 ore quasi 1000 morti, uno dei dati più alti di questa pandemia. Nonostante questo, sento ancora polemiche”. Lo ha sottolineato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio in un post sul suo profilo Facebook. “Posso capire il dispiacere dei cittadini, di chi magari a causa delle nuove regole anti covid non riuscirà a trascorrere il Natale in famiglia, ma la politica no. La politica non può fare continuamente polemica, non può criticare tutto in modo strumentale”, ha scritto Di Maio.ANSA

Il Sole inaugura il suo nuovo ciclo di attività con la più grande eruzione registrata negli ultimi tre anni, scagliando nello spazio una nube di particelle. L’eruzione è stata classificata di classe M 4.4 nella scala di tre livelli utilizzata per classificare questi fenomeni (C, M, X). Le eruzioni di classe M sono eruzioni di medie dimensioni e si classificano a loro volta in base a una scala compresa da 1 a 9.
La nuova eruzione “indica una buona ripresa dell’attività solare e dimostra che i campi magnetici del Sole si stanno riorganizzando in maniera molto efficace”, ha detto all’ANSA il fisico solare Mauro Messerotti, dell’Osservatorio di Trieste dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) e dell’università di Trieste. Il fenomeno, ha aggiunto, “è stato generato dalla macchia AR2790, comparsa di recente sul lembo Est nell’emisfero Sud del Sole”.

Il nuovo ciclo solare è stato annunciato nel settembre 2020 da Nasa e Agenzia americana per l’Atmosfera e gli oceani (Noaa). I cicli solari durano in media 11 anni e si alternano tra periodi di massima attività, durante i quali aumenta il numero delle macchie solari, e periodi di minima attività, nei quali il numero delle macchie si riduce. Con l’avvio del nuovo ciclo vi è anche il graduale aumento di fenomeni legati all’attività solare, come le eruzioni.ANSA

 

Nelle ultime 24 ore negli Stati Uniti sono stati registrati oltre 210 mila nuovi casi di contagio da Covid, secondo i dati della Johns Hopkins University. Si tratta di un record assoluto.

I decessi sono stati oltre 2.900.

In Giappone, triplicate le infezioni tra gli studenti. Il 13% è stato contagiato a scuola, il 55% al di fuori o in casa.

Sono 776 i morti di Covid registrati nelle ultime 24 ore in Brasile, che portano il totale delle vittime dall’inizio della pandemia a 175.307. In aumento nuovi contagi: sono stati 50.883 in un giorno, per un totale di 6.487.516 ANSA

 

Missione compiuta. Il Milan ha conquistato la qualificazione ai sedicesimi di Europa League con un turno di anticipo battendo con qualche sofferenza il Celtic Glasgow, mentre il Lilla eliminava lo Sparta Praga.A questo punto, vincere giovedì prossimo a Praga servirà ai rossoneri solo per provare a soffiare il primo posto ai francesi (a +1), ma non sarà una gara da dentro o fuori. E quindi nel tour de force di dicembre potranno concentrare le energie sull’obiettivo di mantenere la testa del campionato. Intanto Pioli, tornato in panchina dopo il coronavirus, festeggia un 4-2 in rimonta, contro un Celtic che ha sprecato due gol di vantaggio e l’occasione di dare una svolta alla propria stagione. Mentre Lennon rischia l’esonero, il collega italiano vede il suo Milan fare un altro passo avanti, anche se le difficoltà di Rebic rendono ancora più urgente il recupero di Ibrahimovic, che intanto ha applaudito le giocate di Hauge, autore di un gol e un assist. Il primo quarto d’ora da incubo ha anche confermato le considerazioni pre-partita di Maldini, secondo cui il Milan “a volte in Europa trova più difficoltà: il ritmo è diverso, si gioca un calcio meno tattico e più fisico, e questo scombussola un po’”. Completamente scombussolato è Krunic, di nuovo titolare dopo due mesi, per la seconda volta in stagione: è utile a Pioli per risparmiare almeno un tempo a Bennacer e a Tonali (entrati nella ripresa), ma è anche piuttosto dannoso, e da una sua palla persa al 7′ nasce il vantaggio di Rogic. La confusione aumenta con l’infortunio alla coscia destra di Kjaer (sostituito da Romagnoli, alla 200/a presenza in rossonero), e al 14′ Edouard fa 2-0 con un pallonetto delizioso. Subito dopo, però, Maldini dimostra di non sbagliare quando sottolinea che lo spirito è la base dei risultati del Milan. E infatti la squadra reagisce, cominciando ad attaccare. Calhanoglu accende la scintilla, prima con una punizione perfetta (24′), poi avviando l’azione da cui nasce il pareggio di Castillejo (34′), infine sfiorando il bis direttamente su corner. Nella ripresa sono protagonisti Donnarumma con un paio di parate e Hauge: al 5′ brucia quattro avversari e con un bel colpo incrociato segna il 3-2, e al 37′ serve a Diaz l’assist per il gol che chiude il discorso.ANSA

 

Il Napoli non va oltre l’1-1 sul campo dell’AZ Alkmaar e deve rinviare la qualificazione ai sedicesimi di finale di Europa League. Gli azzurri rimangono in testa al girone con due punti di vantaggio su AZ e Real Sociedad, ma nell’ultimo turno con gli spagnoli devono conquistare almeno un punto.
Con una vittoria, oltre alla qualificazione i partenopei concluderebbero al primo posto. Gattuso parte inizialmente con cinque cambi rispetto alla squadra che domenica ha avuto la meglio sulla Roma in campionato. Entrano Ospina, Maksimovic, Ghoulam, Bakayoko e Politano. Slot, il tecnico degli olandesi, lascia in panchina a sorpresa Karlsson e Boadu e punta in attacco sulla velocità e la fantasia di Aboukhal. La partita si mette bene per gli azzurri dopo appena 5′. Mertens riceve sotto porta da Di Lorenzo e devia il pallone in fondo alla rete. L’AZ, che aveva preparato una gara d’attesa confidando nelle ripartenze veloci, è costretto a modificare il suo atteggiamento tattico. I tentativi degli olandesi, però, non portano a risultati concreti. Nel primo tempo l’unica importante occasione per pareggiare capita sui piedi di Aboukhlal. Sulla conclusione rasoterra, Ospina si distende e devia in angolo. Il Napoli riesce a sfiorare il gol in un paio di occasioni con Mertens, ma complessivamente tende più che altro a gestire la gara con il possesso palla. In questa fase è determinante il contributo di Bakayoko che si oppone a quasi tutti i tentativi degli olandesi. Nella ripresa l’AZ si presenta con un piglio più aggressivo e i risultati si vedono presto. All’8′, infatti, gli olandesi trovano il pareggio. Koopmeiners calcia al volo su uno spiovente proveniente dalla bandierina e Martins Indi, davanti alla porta, devia con il tacco, battendo Ospina. Il portiere del Napoli dopo sei minuti salva il risultato deviando un rigore calciato da Koopmeiners e fischiato dall’arbitro per un fallo di Bakayoko su Aboukhlal. Anche a seguito dei cambi la partita si fa più equilibrata. Il Napoli sfiora due volte il raddoppio con Petagna. Gli olandesi spingono in avanti fino alla fine in cerca del successo, ma il risultato non cambia ANSA

 

Una vittoria meritata arrivata in rimonta e impreziosita dalla perla del giovanissimo giallorosso Calafiori. La Roma batte 2-1 gli svizzeri dello Young Boys in un match mai in discussione nonostante il gol del vantaggio a sorpresa degli ospiti.A segno anche Borja Mayoral e Dzeko per una serata in Europa League davvero sul velluto della squadra di Fonseca già qualificata e prima nel girone A. Per la sfida dell’Olimpico, Paulo Fonseca deve fronteggiare un’emergenza in difesa. Oltre al lungodegente Nicolò Zaniolo, infatti, non sono stati convocati per problemi fisici Chris Smalling e Gianluca Mancini. Nel reparto arretrato sarà confermato Bryan Cristante, che nelle ultime tre partite ha giocato tutti e 90 i minuti da centrale difensivo. Una sola novità rispetto alla formazione annunciata: c’è Pedro e non Lorenzo Pellegrini nel tandem alle spalle di Borya Majoral. Pronti via con il primo squillo della Roma che arriva dai piedi di Bruno Peres che su calcio di punizione costringe il portiere dello Young Boys e poco dopo è bellissima l’azione Pedro-Carles Perez: tiro di poco fuori. La Roma con i suoi cinque giocatori spagnoli in campo continua a spingere ma il gol non arriva e poco dopo la mezzora a passare in vantaggio sono gli svizzeri: Nsamè entra in area, salta secco Cristante e batte in uscita Pau Lopez che si fa passare la palla sotto alle gambe. La reazione giallorossa non si fa attendere e poco prima della fine del primo tempo arriva il pareggio di Borja Mayoral bravo a insaccare una corta respinta del portiere svizzero su un tiro a botta sicura in piena area di rigore di Pedro. La Roma riparte nella ripresa con Spinazzola al posto di Ibanez e Mkhitaryan per Pedro: il cambio di passo si vede subito con l’eurogol del giovane Calafiori che vale il meritato 2-1. Un sogno che si avvera il primo centro da applausi in giallorosso per il giocatore della Primavera. La squadra di Fonseca non si ferma e con Dzeko entrato da pochi minuti chiude il match sul 3-1: il bomber bosniaco torna al gol, sul cross dalla destra di Bruno Peres leggermente deviato da un difensore, si coordina benissimo con il piatto destro e imbuca nell’angolo alla destra del portiere degli svizzeri. Serata da dimenticare per gli ospiti che a otto minuti dal 90′ devono fare a meno di Camara espulso per un fallo di reazione su Mkhitaryan.ANSA

 

Il Napoli pareggia in casa dell’Az Alkmaar e non riesce a conquistare la qualificazione ai sedicesimi di Europa League con un turno d’anticipo. Sarà decisiva l’ultima partita degli azzurri, in casa con la Real Sociedad: agli azzurri basterà non perdere per passare il turno. Finisce 1-1 in Olanda, risultato che rispecchia l’andamento del match: meglio il Napoli nel primo tempo, più determinato l’Az nel secondo. Il risultato si sblocca al 6′: Di Lorenzo dalla destra trova Mertens che con un tocco preciso batte Bizot. Nella ripresa, all’8, arriva il pari di Indi, che tocca in rete da due passi su tiro di Koopmeiners, sugli sviluppi di un corner. Al 15′, poi, gli olandesi si guadagnano un rigore per fallo di Bakayoko su Aboukhlal: Ospina, però, è provvidenziale e respinge il tiro di Koopmeiners. Nel finale due chance per Petagna, ma la palla non entra. Bisogna aspettare la prossima gara per blindare la qualificazione.-radiomarte-

 

Gennaro Gattuso commenta la prestazione del Napoli contro l’Az ai microfoni di Sky: “Potevamo chiudere i conti, non abbiamo fatto una grandissima prestazione e alla fine c’è andata bene. Abbiamo dato troppo campo a loro, creando qualche occasione, ma concedendo troppo ai nostri avversari. Non è facile venire qua a imporre il nostro gioco, ma se analizziamo la partita possiamo dire che avremmo potuto anche perdere. Potevamo leggere meglio tre o quattro situazioni, oggi chi è entrato dalla panchina ci ha dato poco. Ce la giocheremo tra una settimana e c’è rammarico, perché con un po’ di attenzione potevamo portare a casa la vittoria. Anche se alla fine abbiamo rischiato anche di perdere. Le cose positive? Potevamo gestirla un po’ meglio, non c’è stata la stessa attenzione nei novanta minuti e ci è andata bene. Abbiamo affrontato una squadra vera, che ha giocato con velocità. Speravo che chi entrava dalla panchina ci desse tanto, come è successo in passato. Petagna? No, lui è entrato bene, molto meglio rispetto al Rijeka. Per altri invece stavolta non è successo. Ora dobbiamo raccogliere le forze e pensare al Crotone, abbiamo speso tanto e non sarà facile. Il rinnovo? Siamo vicini, ma per me la priorità è il lavoro, il quotidiano”.-radiomarte-

 

Dries Mertens commenta la prestazione del Napoli contro l’Az ai microfoni di Sky: “Contento per il gol, ma potevo farne un altro poco dopo e col 2-0 sarebbe stata un’altra partita. Gattuso si arrabbia perché oggi le occasioni per vincere le abbiamo avute, il rammarico è per il risultato. Noi lo stiamo ascoltando, stiamo lavorando bene secondo me. Non so se siamo al livello della squadra di Sarri, stiamo ancora cercando come giocare, cambiando il modulo e inserendo giocatori nuovi. Peccato che Osimhen sia infortunato, quando tornerà potremo lavorare al meglio per trovare il sistema per il futuro. Dobbiamo capire che siamo forti, provando a vincere tutte le partite. Io mi diverto, giochiamo un calcio che mi piace. Nel secondo tempo non l’abbiamo fatto e abbiamo rischiato”.-radiomarte-

Pubblicato da Alessandro Lugli

Alessandro Lugli è nato a Napoli e ivi residente. Poeta, giornalista pubblicista e cantante. Direttore di vari blog da lui creati.