Calcio e cronaca

Codogno, nel Lodigiano, e Alzano e Nembro, nella Bergamasca, sono i primi Comuni da cui ha preso il via stamattina la consegna delle sedie e dei banchi monoposto necessari alla riapertura in sicurezza delle scuole, prevista per il 14 settembre. Il commissario straordinario per l’emergenza Covid-19, Domenico Arcuri, ha scelto di cominciare dagli “istituti scolastici dei tre paesi così duramente colpiti dalla pandemia”. Sono circa 350 i banchi consegnati ad Alzano e Nembro: si tratta di banchi normali e non a rotelle, solo leggermente più piccoli di quelli tradizionali per permettere il distanziamento. 237 sono stati consegnati all’istituto comprensivo Enea Talpino di Nembro dai militari dell’esercito altri all’alberghiero Sonzogni e al Montalcini di Alzano.

Intanto la Conferenza Unificata convocata dal ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia ha approvato all’unanimità il documento elaborato dall’Istituto superiore di sanità sulla gestione di casi di contagio nelle scuole. Alla seduta hanno partecipato i ministri Speranza e Azzolina, il capo della protezione civile Borrelli e il presidente dell’Iss Brusaferro. Presenti il presidente della Conferenza delle Regioni Bonaccini, dell’Anci Decaro, dell’Upi De Pascale e tra i presidenti delle Regioni Toma, Bardi e Fontana.

Ministero degli Affari regionali al lavoro nel weekend con le Regioni e gli Enti locali, ministero delle Infrastrutture e Comitato tecnico scientifico per chiudere le linee guida condivise sulla sicurezza sanitaria nel trasporto pubblico locale. Lunedì 31 è prevista una Conferenza Unificata straordinaria sul tema.

“La sicurezza sanitaria nelle scuole era una priorità assoluta per il paese. Con il lavoro congiunto, la massima e leale collaborazione tra il Governo, le Regioni e gli Enti locali, oggi abbiamo ottenuto un grande risultato”, ha detto il ministro Boccia commentando l’approvazione, da parte della Conferenza Unificata, del documento elaborato dall’Istituto superiore.

“Sicurezza significa interventi immediati delle Asl, dei medici, degli infermieri. Tamponi per tutti perché dobbiamo garantire nelle scuole il massimo della sicurezza. Quando c’è un contagio si interviene immediatamente”, ha aggiunto Boccia, precisando che “serve uno sforzo immane che il governo garantisce, ed è un lavoro che dobbiamo fare tutti insieme”.

“Tutti coloro che ruotano al caso di contagio – ha evidenziato il ministro – devono fare immediatamente il tampone e poi si valutano le condizioni dei ragazzi, dei docenti o dei familiari”. Il ministro ha spiegato che “senza questa leale collaborazione che ha caratterizzato il lavoro che abbiamo fatto in questi mesi tra Stato, Regioni ed Enti Locali, l’Italia non sarebbe il Paese sicuro che è diventato”. “Continuiamo così – ha concluso – ma ovviamente serve ancora avere grande fiducia nel lavoro straordinario che faranno medici e infermieri per tutti noi”.

“Riaprire le scuole in sicurezza è la priorità di tutto il Paese – ha scritto su Facebook il ministro della Salute Roberto Speranza -. Abbiamo appena approvato all’unanimità in conferenza unificata con Regioni, Province e Comuni il documento con le indicazioni operative per la gestione dei casi e dei focolai di Covid nelle scuole e nei servizi per educativi per l’infanzia. Nei prossimi giorni serviranno ancora tanto lavoro e condivisione. Non polemiche e divisioni”.

E la sindaca di Roma, Virginia Raggi, a margine di una iniziativa in una scuola al Trionfale, rivolgendosi alla stampa ha detto: “Lo dico alla stampa, e metto le mani avanti. Sicuramente la riapertura dell’anno scolastico creerà criticità, abbiamo su Roma 1.200 scuole. Stiamo tutti lavorando sulla concretezza e per prevenirle. Siate tutti un po’ più clementi, perché la volontà è reagire. Se ci saranno delle criticita si affronteranno. Non puntiamoci il dito perché non serve”. ANSA

 

 

Il Coronavirus torna nelle residenze per anziani: alla rsa Quarenghi, periferia Nord Ovest di Milano, sono risultati positivi al tampone 21 ospiti e un operatore sanitario. Lo riporta il quotidiano Il Giorno, spiegando che comunque solo uno dei contagiati presenta sintomi.
Proprio a causa dei sintomi a questa persona è stato fatto il tampone, risultato positivo. Immediatamente è stato eseguito a tutti gli utenti della struttura (oltre 120) e al personale ed è così che si è scoperto il focolaio. Dei 21 positivi la metà sono già stati ricoverati in ospedale in reparti Covid, gli altri dieci sono isolati in attesa di un posto, mentre l’operatore è stato messo a riposo.
“La situazione – assicurano da Coopselios, che gestisce la struttura – è gestita e monitorata quotidianamente dal personale sanitario e socio-assistenzale dell’ente gestore nel rispetto delle procedure e dei protocolli in essere”.ANSA

 

 

Aumentano ancora i contagi per il Covid in Italia: sono 1.411 (contro i 1.367 di ieri) quelli registrati nelle ultime 24 ore, nuovo dato più alto dagli inizi di maggio. Sono 5 i morti, invece in calo rispetto ai 13 di ieri. I tamponi sono stati 94.024, ancora più del livello massimo di ieri, secondo i dati del ministero della Salute.

I casi totali ammontano a 263.949, le vittime complessive a 35.463. Le persone attualmente positive sono ora 21.932, con un incremento di 1.179 in 24 ore. I guariti sono 206.554, 225 in più. I ricoverati con sintomi sono 76 in più (1.131), quelli in terapia intensiva diminuiscono di 2 unità (sono 67), aumentano invece di 1.105 i pazienti in isolamento domiciliare (20.734 il totale).

Il monitoraggio dell’Iss – “La maggior parte dei casi di contagio da Sars Cov-2 continua ad essere contratta sul territorio nazionale. Risulta importato da Stato estero il 20,8% dei nuovi casi diagnosticati nella settimana di monitoraggio, tuttavia si osserva rispetto alla settimana precedente un aumento di casi importati da altra Regione o provincia (dal 2,3% nella precedente settimana di monitoraggio al 15,7% nella settimana corrente)”. Si legge nel documento di monitoraggio dell’Istituto superiore di Sanità e del ministero della Salute per la settimana dal 17 al 23 agosto.

“L’età mediana dei casi diagnosticati nell’ultima settimana è di 29 anni, confermando un trend in diminuzione. La circolazione avviene oggi con maggiore frequenza nelle fasce di età più giovani, in un contesto di avanzata riapertura delle attività commerciali (inclusi luoghi di aggregazione) e di aumentata mobilità. Si riscontra un cambiamento nelle dinamiche di trasmissione, con emergenza di casi e focolai associati ad attività ricreative sia sul territorio nazionale che all’estero, ed una minore gravità clinica dei casi diagnosticati che, nella maggior parte dei casi, sono asintomatici”.

“Anche in questa settimana di monitoraggio sono stati diagnosticati nuovi casi di infezione in tutte le Regioni e Province. Il 36% dei nuovi casi diagnosticati in Italia è stato identificato tramite screening, mentre il 32% nell’ambito di attività di contact tracing. I rimanenti casi sono stati identificati in quanto sintomatici (27%) o non è riportata la ragione dell’accertamento diagnostico (5%). Quindi, complessivamente, il 68% dei nuovi casi sono stati diagnosticati grazie allo screening e alla indagine dei casi con identificazione e monitoraggio dei contatti stretti”.

“Sedici Regioni e province autonome hanno riportato un aumento nel numero di casi rispetto alla settimana precedente che non può essere attribuito unicamente ad importazione da stato estero. Sebbene il numero in molte Regioni e province rimanga contenuto, in altre realtà regionali continua ad essere segnalato un numero elevato di nuovi casi e si osserva un diffuso trend in aumento. Questo deve invitare alla cautela in quanto denota che in alcune parti del Paese la circolazione di SARS-‐CoV-ð2 è ancora rilevante”.

Sono 1374 i focolai attivi di cui 490 nuovi, entrambi in aumento per la quarta settimana consecutiva (nella precedente settimana di monitoraggio erano stati segnalati 1077 focolai attivi di cui 281 nuovi). “Questo comporta un sempre maggiore impegno dei servizi territoriali nelle attività di ricerca dei contatti. I servizi territoriali sono riusciti finora a contenere la trasmissione locale del virus ma, qualora dovesse persistere l’attuale trend di incidenza in aumento, le capacità di risposta di questi servizi potrebbero essere messe a dura prova”. Per focolaio, si spiega, è intesa l’individuazione di 2 o più casi positivi tra loro collegati.ANSA

 

 

Sono almeno 4 le vittime dell’uragano Laura che sta sferzando Louisiana e Texas. Lo riporta la Cnn, riferendo anche di un blackout per centinaia di migliaia di persone, tetti divelti e altri danni causati da venti fino a 150 chilometri orari. La perturbazione, classificata a 4 su una scala di 5, è stata poi declassata a tempesta tropicale raggiungendo il confine tra Louisiana e Arkansas.

Tutte le vittime – hanno precisato le autorità locali sentite dalla Cnn – sono morte dopo la caduta di alberi sulle loro case,: una ragazza di 14 anni a Vernon, un uomo di età incerta a Jackson e un altro di 60 anni ad Acadia, hanno detto le autorità. Anche la prima vittima, una 14enne di Leesville, è rimasta uccisa da un albero caduto sulla casa. L’uragano ha fra l’altro causato danni ad un impianto chimico vicino al lago Charles, in Louisiana, dove si è sviluppato un incendio. Secondo la polizia, i gestori degli impianti stavano cercando di contenere una perdita di cloro quando è scoppiato l’incendio, le cui cause sono ancora incerte. L’intera area appare disseminata di detriti portati dal vento e alberi caduti. Perfino i pali d’acciaio e i lampioni sono piegati, i segnali stradali strappati da terra. Tuttavia il governatore della Louisiana, John Bel Edwards, ha detto in una conferenza stampa che i danni sono stati inferiori alle attese, anche grazie alle evacuazioni preventive dalle zone più a rischio. Più di 1.500 persone stanno partecipando alle operazioni di ricerca e soccorso, con oltre 400 imbarcazioni.ANSA

 

 

Il rinnovo di contratto fra il Milan e Zlatan Ibrahimovic è a un passo e lo svedese pare preannuciarlo pubblicando una sua foto in maglia rossonera, con il vecchio numero corretto, da 21 a 11. “Come ho detto, mi sto solo riscaldando”, il messaggio di Ibrahimovic.

A questo punto manca solo l’annuncio ufficiale del rinnovo del contratto grazie al quale Ibrahimovic giocherà nel Milan anche la prossima stagione. Il centravanti svedese, 39 anni a ottobre, secondo quanto filtra è atteso a Milano domani e inizierà ad allenarsi dopo i test anti-coronavirus, in base allo stesso protocollo seguito a inizio settimana dai compagni. Fino a ieri filtrava l’intenzione di Ibrahimovic di cambiare il numero di maglia passando dal 21 al 9, ma il suo ultimo messaggio social fa pensare che alla fine la scelta possa cadere sulla 11. Il primo impegno per la squadra di Stefano Pioli, sarà l’amichevole di mercoledì 2 settembre contro il Novara a Milanello.ANSA

 

 

Il difensore brasiliano Thiago Silva è ufficialmente un giocatore del Chelsea. L’ex del Paris Saint Germain ha firmato con il club londinese un contratto di un anno con opzione per il secondo.
“Sono felicissimo di essere al Chelsea e di far parte dell’entusiasmante rosa di Frank Lampard per la prossima stagione. Sono qui per vincere. Non vedo l’ora di giocare allo Stamford Bridge” le parole del brasiliano riportate dal sito ufficiale del club londinese. (ANSA).

 

 

(ANSA) -L’Udinese ha ceduto, con la formula del prestito, con obbligo di riscatto al raggiungimento di determinate condizioni, il difensore Nicholas Opoku all’Amiens Sporting Club Football. Lo rende noto la società.
Il difensore ghanese, 22 anni, da gennaio era in prestito nella stessa società francese, dove ha collezionato 7 presenze prima del lockdown e della definitiva sospensione del campionato transalpino. (ANSA).

 

 

“Victor Osimhen vestirà la maglia numero 9”. Questa la notizia data da Carlo Alvino ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli, con il nigeriano pronto a prendere la maglia numero 9 una volta che sarà definito l’addio di Llorente. Sullo spagnolo c’è molto forte il Genoa, che proverà a prendere anche Younes.-tuttonapoli.net-

Pubblicato da Alessandro Lugli

Alessandro Lugli è nato a Napoli e ivi residente. Poeta, giornalista pubblicista e cantante. Direttore di vari blog da lui creati.