Calcio e cronaca

Il rinnovo di Arkadiusz Milik con il Napoli si è bloccato. A riferirlo è Carlo Alvino, giornalista di Radio Kiss Kiss Napoli e Tv Luna, nel corso della trasmissione ‘Radio Goal’: “La mia sensazione, non avvalorata da fatti, è che non ci sono le condizioni per pensare ad un prolungamento. Di comune accordo le strade potrebbero separarsi quest’estate. Le parti si sono irrigidite per il rinnovo, si sono bloccate, nessuno fa un passo in avanti. Milik, inoltre, più volte ha mostrato insofferenza a guadagnarsi la maglia da titolare, vuole essere considerato il titolare del ruolo e questo al Napoli non è concesso”.-tuttonapoli.net-

 

Negli ultimi giorni c’è stata più di una voce circa l’interessamento del Napoli per Ciro Immobile, senza dubbio il miglior attaccante della stagione. Alessandro Moggi, agente del centravanti della Lazio, ne ha parlato ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli: “Che Giuntoli sia un assoluto estimatore di Immobile non c’è dubbio, tant’è che voleva portarlo al Napoli quando Ciro è poi andato alla Lazio. Giuntoli era ed è un estimatore di Immobile, ma mi sembra difficile non esserlo per quello che ha fatto Immobile negli ultimi cinque anni”.

TANTE SQUADRE SU CIRO? – “Oggi, però, al di là di quelli che possono essere gli interessamenti del Napoli e di altre società per un calciatore costante negli anni come Immobile, il mercato può soffrire una battuta d’arresto per l’emergenza Coronavirus. Lui ha un contratto fino al 2023. Se ci fosse qualcuno concretamente interessato dovrà bussare alla porta della Lazio, oltre a quella del calciatore. E’ prematuro parlarne ora. Ma che ci possano essere degli interessamenti, come già ci sono stati da Inter, Milan e dalla Cina un anno fa, è normale. Vedremo più avanti. Milik via per 40 milioni? Se col contratto in scadenza lui vale 40 milioni, ditemi quanto vale Immobile…”.-tuttonapoli.net-

 

Sulla sinistra Cristiano Giuntoli vuol e a tutti i costi Kostas Tsimikas. Lo asserisce l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, che spiega come l’esterno greco abbia avuto buone referenze dal compagno di nazionale Kostas Manolas.

“Tsimikis, comunque, non piace solo al Napoli .C’è anche l’Inter sul calciatore e la concorrenza spingerà il direttore sportivo del Napoli dare un’accelerata alla trattativa. L’offerta è di 15 milioni e la cifra dovrebbe bastare per soddisfare la richiesta dell’Olympiacos” spiega la rosea.-tuttonapoli.net-

 

Il rinnovo di Piotr Zielinski è la verà priorità del Napoli sul mercato. Stando a quanto raccontato dai colleghi di Sky Sport, il centrocampista polacco ha tanta voglia di restare a Napoli e, per questo, c’è un maggiore ottimismo circa il prolungamento contrattuale. L’ex Udinese si è mostrato più disponibile al dialogo rispetto al connazionale Milik, di conseguenza le parti sono molto più vicine.-tuttonapoli.net-

 

Tuttosport oggi in edicola fa il punto sul mercato della Juventus. I bianconeri vogliono Mauro Icardi, in prestito dall’Inter al Paris Saint-Germain con riscatto fissato a 70 milioni di euro. Un trasferimento, quello in bianconero, per il quale farebbe il tifo anche la società nerazzurra: ci sarebbe infatti una clausola che garantirebbe al club di Zhang ulteriori 15 milioni se Icardi dovesse essere ceduto dal PSG a un club italiano. Ecco perché l’Inter agevolerà nel caso il trasferimento.

PJANIC IN FRANCIA? -Il PSG, allora, pensa alla contromossa. Così il nome sul tavolo, messo dal ds Leonardo, sarebbe quello di Miralem Pjanic e forse anche di Mattia De Sciglio. Entrambi sono nomi graditi alla dirigenza che potrebbero così rinforzare il Paris in caso di riscatto e cessione di Icardi alla Juventus.-tuttonapoli.net-

 

Cosa succederà con la Coppa Italia? Questa domanda non può avere, adesso, una risposta, ma il Corriere dello Sport di questa mattina affronta questo argomento, che potrebbe anche essere discusso nell’assemblea di Lega di domani. Al momento l’ipotesi dello slittamento di semifinali e finale ad agosto è la più concreta, anche perché si tratta di sole tre partite che interessano Juve, Milan, Inter e Napoli. Quattro società anche insieme valgono il 60% del fatturato della Serie A.-tuttonapoli.net-

 

(ANSA) -“Di fronte a questa emergenza saranno le Federazioni sportive a perdere più soldi, soprattutto quelle che, come la nostra, puntano molto sulle sponsorizzazioni. Gli imprenditori che investono nel basket, qualora fossero costretti a tagliare, lo faranno nello sport, non certo nelle proprie aziende”. Così il presidente della Federbasket, Gianni Petriucci, ha spiegato la scelta di scrivere una lettera ai collaboratori tecnici della Fip per una “rivisitazione” degli stipendi alla luce del fermo delle attività per l’emergenza coronavirus, alla quale il ct dell’Italbasket, Meo Sacchetti, ha già risposto dicendosi disponibile a un taglio.
“Ho inviato una lettera a tutti i nostri tecnici – ha detto Petrucci a GRParlamento -, la Federbasket ha 19 Nazionali fra maschili e femminili, nella quale parlo di riduzione degli stipendi. E’ giusto che anche il calcio s’interroghi sulla riduzione degli stipendi. Come si può pensare che oggi, con la sospensione degli allenamenti e i giocatori a casa, senza le partite, senza gli incassi dei club, e penso anche ai diritti tv, a non intervenire. Fa bene Gravina, con le Leghe, a rispettare quello che la legge può prevedere in casi drammatici come questi”.
“Anche noi subiremo tanto. E’ una situazione che, con le dovute proporzioni, calciatori e giocatori di basket dovranno affrontare”, conclude. (ANSA).

 

(ANSA) – Per l’Inter oggi è l’ultimo giorno di isolamento domiciliare iniziato quindici giorni fa dopo la positività al Covid-19 di Daniele Rugani e la partita Juventus-Inter giocata a Torino. I giocatori nerazzurri continuano ad allenarsi nelle proprie case, seguendo le indicazioni del club sia per la preparazione fisica che per il regime alimentare. Inizialmente la data per la ripresa degli allenamenti era fissata per il 25 marzo ma la società non prevede di ricominciare le sedute nel breve periodo vista l’emergenza per il coronavirus. Al momento nessun componente della squadra ha mostrato sintomi e non sono stati necessari quindi tamponi. (ANSA).

 

MILANO – Misurazione della febbre all’ingresso dei supermercati e fasce orarie riservate agli anziani. In Lombardia, la regione italiana più colpita dal coronavirus e con la stretta maggiore nell’affrontare l’epidemia, la prima misura è già attiva e la seconda lo potrebbe diventare presto.

Sono partiti infatti lunedì 23 marzo in alcune catene di supermercati della regione i controlli all’ingresso con termoscanner per misurare la febbre ai clienti, come “raccomandato” dall’ordinanza regionale firmata sabato dal governatore, Attilio Fontana.

Davanti all’ingresso del supermercato Il Gigante a Sesto San Giovanni (Milano) l’addetto alla sicurezza misura la temperatura a chi sta per entrare. Da martedì 24 marzo sarà la volta di tutti i supermercati Esselunga che si doteranno di termoscanner sia in Lombardia che in Piemonte, dato che anche il governatore Alberto Cirio ha previsto la stessa raccomandazione di Fontana per supermercati, farmacie e luoghi di lavoro.

 

Il presidente della Regione sta valutando anche l’idea di dedicare alcune fasce orarie agli anziani: “Una cosa a cui stiamo pensando è come prevedere degli orari riservati a certe categorie. Ad esempio se noi facessimo come in certi Paesi, in cui è stata già sperimentata questa misura, dalle 8:30 alle 10:30 riservata agli over 65 potrebbe agevolare”, ha detto Fontana a Mattino 5.

“Poi c’è comunque il discorso di fondo: a me sembra di capire che la spesa venga un po’ utilizzata oltre che per approvvigionamento anche come di mezzo di socializzazione, ma non deve essere così. Basterebbe andare anche due volte a settimana, ma qui c’è gente che ci va ogni giorno”, ha sottolineato Fontana.

In Lombardia è previsto anche “l’isolamento di tutti i positivi“, che non possono isolarsi in casa, “nelle varie strutture, sia negli ospedali militari già approntati sia negli alberghi. Un albergo è stato già messo a disposizione per questa finalità e nel caso andremo a reperirli e sequestrarli se non c’è disponibilità, ma credo che da parte dell’associazione degli albergatori non ci sia nessun problema, quindi concorderemo con loro ogni tipo di scelta”.

Intanto il presidente della Regione ha fatto sapere di aver “inviato una nota formale al ministro dell’Interno Lamorgese, con la quale ho avuto anche una telefonata prima dell’invio, con la quale chiedo che il ministero esprima il suo parere se si debba applicare l’ordinanza della Regione o il Dpcm”, dove c’è un conflitto, perché quella della Regione prevede limitazioni maggiori. “Il nostro ufficio legale e i giuristi che abbiamo consultato – ha aggiunto Fontana – ci dicono che deve prevalere la nostra ordinanza, ma abbiamo chiesto al ministro perché in questo momento non si deve creare alcun conflitto”. (Fonti: Agi, Ansa)

 

ROMA – Un agricoltore di 69 anni è stato aggredito e ucciso nella zona rossa di Fondi, provincia di Latina. Sull’omicidio indagano i Carabinieri di Latina i cui sospetti si sono concentrati su un uomo di nazionalità pakistana che, dai primi accertamenti, sembra avesse lavorato per la vittima in precedenza. La posizione del fermato è ora al vaglio degli inquirenti. Da un primo esame esterno del cadavere, l’agricoltore sarebbe stato picchiato violentemente fino a causarne la morte.

Una prima ipotesi investigativa è che la vittima abbia tentato di bloccare il pachistano che cercava di uscire da Fondi, Comune da qualche giorno divenuto zona rossa per il dilagare del coronavirus. Lo straniero, già noto alle forze dell’ordine, avrebbe cercato di lasciare Fondi passando per alcune strade di campagna. Il contadino lo ha sorpreso, avrebbe protestato e mentre parlava al telefono col figlio per spiegare quanto stesse accadendo sarebbe stato aggredito. E’ stato poi il figlio a trovare il corpo del padre con il cranio fracassato. La vittima stringeva tra le mani la tessera sanitaria dello straniero che probabilmente l’avrebbe smarrita prima di darsi alla fuga. Il pachistano è stato ora fermato in stato di fermo.

Fondi si trova in provincia di Latina: la Regione Lazio ha deciso che diventasse una zona rossa da cui nessuno può entrare ed uscire dopo gli oltre 50 i casi di positività da coronavirus con circa 600 persone poste sotto sorveglianza.Il cluster del contagio era stato da subito isolato in una festa di anziani per carnevale. Due contagiati, entrambi anziani, sono morti. Il contagio partito dalla festa si è poi diffuso tra i contatti dei primi casi. Per questo è stato deciso di chiudere di fatto il comune con l’interdizione di entrata e uscita, la drastica riduzione delle attività commerciali e amministrative, la chiusura di parchi e cimiteri e anche una rimodulazione più rigorosa dell’attività del Mercato Ortofrutticolo, uno dei più grandi di Italia.

Fonte: Ansa

 

Al termine di una riunione di Giunta, anche il Comune di Napoli vara un piano anti assembramenti contro il contagio da coronavirus. Uno dei provvedimenti più importanti riguarda i supermercati ai quali l’Amministrazione chiede soprattutto di incentivare il servizio di consegna a domicilio. Il Comune ha chiesto anche maggiori controlli all’interno dei locali e sul territorio, da parte di forze dell’ordine ed Esercito. Sul sito del Comune è inoltre già attiva una lista di associazioni, divise per zone, che effettuano consegne della spesa a domicilio per le persone più a rischio.-radiomarte-

 

Nella notte è arrivata la notizia dei primi due contagi a S. Maria La Fossa, in provincia di Caserta. La notizia è stata divulgata dal sindaco, Nicolino Federico. “Vedendo il rispetto delle varie normative, ha dichiarato il sindaco di S. Maria La Fossa a casertanews.it, mi viene da pensare che tutti siano soggetti ad essere contagiati. Vedremo di adottare nuovi accorgimenti sul nostro territorio, ha aggiunto il sindaco, anche se l’unico modo di combattere il virus è restare a casa”.-radiomarte-

 

Nonostante i divieti, ieri due parroci hanno tenuto messa e sono stati denunciati. A segnalare gli episodi sono stati cittadini che si sono accorti degli assembramenti. A S. Antonio Abate i Carabinieri hanno sorpreso un parroco e 5 fedeli riuniti a celebrare messa. Così come a Sant’Anastasia, dove un parroco ha fatto entrare in sagrestia 9 persone. In tutti e due i casi i presenti sono stati denunciati per inosservanza dei provvedimenti dell’autorità.-radiomarte-

 

È di Sorrento la 49esima vittima deceduta con il coronavirus in Campania. Il paziente, il cui quadro clinico era già critico, aveva 80 anni. Giuseppe Cuomo, sindaco di Sorrento, ha mandato un messaggio di cordoglio ai familiari della vittima, i quali sono in quarantena da una settimana. “In questo momento di dolore – ha scritto Cuomo sulla sua pagina social – uniamoci nella preghiera e nella vicinanza ai nostri concittadini colpiti dal lutto e a chi vive ore di angoscia in attesa di un tampone o dei risultati dell’esame”. Intanto i contagiati da COVID 19 in Campania sono 1045 e 49 le vittime.-radiomarte-

Pubblicato da Alessandro Lugli

Alessandro Lugli è nato a Napoli e ivi residente. Poeta, giornalista pubblicista e cantante. Direttore di vari blog da lui creati.