Calcio Napoli: Filardi, Orrico, Capuano, Orlando, Pellegrini, Pardo, De Paola, Prandelli, Nela, Buscaglia e Brovarone a Radio Crc

Tifosi_Napoli_FotogrammaA Radio Crc è intervenuto Massimo Filardi, ex calciatore: “Quella di ieri non era una gara facile, a me il Napoli è piaciuto. I calciatori dovevano stringere i denti e lo hanno fatto anche perché il campionato si giocherà nelle prossime 5 gare. Sono ottimista: la gara contro la Fiorentina era molto pericolosa, è normale che si siano calciatori stanchi, ma questo punto conquistato dà morale. Sarri ha il tempo per lavorare, il peggio è passato. Già da sabato riusciremo a vedere il Napoli di qualche tempo fa, sono sicuro che correrà da qui alla fine grazie al lavoro di Sarri. Il Napoli deve trovare alternative anche a gare in corso, perchè troveremo nelle prossime gare squadre che cercheranno non di vincere, ma di non perdere. Il reparto che lavora di più in una squadra è il centrocampo, mi sembra normale che siano i più stanchi. Il merito del bel gioco che abbiamo visto in questi mesi è molto dei centrocampisti. Se esaminiamo le ultime 4 gare, gli allenatori avversari hanno tutti giocato per non perdere concentrandosi sui punti forti del Napoli, ingabbiando Higuain, fermando il giocatore che fa la totale differenza. I prossimi allenatori studieranno i punti forti del Napoli e faranno due linee da 4. Non è in discussione il 4-3-3, ma a gara in corso qualche variante Sarri deve attuarla e dare minutaggio maggiore a Gabbiadini per liberare Higuain da questa morsa. Se la partita non si riuscisse a sbloccare, Manolo può essere determinante con il suo mancino. Nelle prossime 5 il pareggio non può andar bene, dobbiamo vincerle tutte”.

Corrado Orrico, allenatore: “Vedo il Napoli profondamente in difficoltà sul piano dinamico, credo ci sia un certo appagamento dei pensieri tecnici della squadra. Gli azzurri hanno perso l’imprevedibilità, vedo il Napoli faticare specialmente con i centrocampisti e con i die esterni d’attacco. Regge invece magnificamente la difesa. Penso sia il periodo peggiore, ma il Napoli ha la struttura per risalire la china. Insigne e Callejon sono in condizioni pietose. Insigne è lì per rovesciare le partite, non per far quel lavoro massacrante. Si deve sacrificare Hamsik, non Insigne. Lorenzo è spento nelle situazioni determinanti e le fallisce. Valdifiori può servire per far riposare Jorginho che ora gioca palle scontate perchè è stanco. Non è il Napoli di prima, Sarri deve alternare alcuni giocatori per poi ritrovare gli altri al meglio”

Giovanni Capuano, giornalista Radio24: “Il Napoli non può più sbagliare se sogna ancora lo scudetto, ma la partita con la Fiorentina lascia buone sensazioni perché il secondo tempo azzurro mi è piaciuto contro un’avversaria che sta bene, corre e voleva riaprire la lotta al secondo posto. C’erano delle incognite sulla tenuta fisica del Napoli e nonostante non sia arrivata la vittoria per la quinta volta consecutiva, ci sono stati segnali positivi. Il Napoli trova sempre delle occasioni per andare in gol e credo che con ieri si sia chiuso il periodo più complicato per il Napoli. Nelle prossime cinque partite il calendario invita ad un filotto, a differenza di quello della Juventus che è più complicato. Sarri ha il vantaggio di poter allenare la squadra una settimana intera e immagino che nelle prossime partite Gabbadini avrà più spazio. Valdifiori ha faticato a calarsi nella parte del regista del Napoli, ma adesso che è digita la salita le cose possono cambiare anche nella testa e ricominciar e vincer e può avere un effetto benefico”.

Massimo Orlando, ex calciatore: “Un calo del Napoli c’è stato e i risultati lo dimostrano. La partita persa a Torino ha condizionato i giocatori, l’allenatore e l’ambiente, ma non mi sento di criticare il Napoli di ieri sera. Il punto conquistato al Franchi è importante perché quando la squadra di Sousa gioca come l’ha fatto ieri tutte le avversarie possono perdere. Ieri il Napoli non ha giocato male, anzi. Allan è stanco, prima recuperava palle, pressava e quando il centrocampo è in otima condizione il Napoli gioca meglio. Il momento difficile è passato e giocando un avvolta alla settimana il Napoli ritroverà condizione e morale. Non è perso nulla, ma bisogna cominciare a guardarsi non solo dalla Juventus ma anche da Roma e Fiorentina che sono in grande condizione ecco perché diventa determinante vincere contro il Chievo”.

Alessandro Pellegrini, procuratore di Sarri: “La Juventus ha conquistato 49 punti su 51 a disposizione e se tiene questo ritmo nessuno è in competizione. Ma, non so se ce la farà a tenere questo ritmo: la storia parla chiaro, lo scorso anno il club bianconero ha gestito il distacco, enorme, con tranquillità mentre quest’anno il discorso è diverso perché tre punti possono dare pressione. Noi dobbiamo pensare a noi, poi se loro commetteranno degli errori, saremo lì. Sapevamo che sarebbe stata dura, ma arrivare a questa fase in cui la Juve deve essere sempre attenta e deve guardare ogni domenica il risultato del Napoli è già un buon risultato. Dobbiamo isolare le energie mentali, quelle che ci danno sicurezza nel palleggio. Già nella parta di andata uscimmo dal pressing della Fiorentina per combattere la doppia linea. Credo che il risultato del Franchi alla fine sia giusto. Il Napoli deve tornare a vincere e poi le certezze faranno parte della normalità e sono certo che arriveranno pure una serie di vittorie importanti per mettere pressione alla Juve. Dobbiamo giocarcela fino in fondo in questo campionato perché possiamo farlo. Ieri abbiamo visto un bel calcio, il Napoli poteva soccombere, ma ha stretto i denti ed è uscito quando ha potuto. Se si considera il palo di Kalinic più pericoloso della parata di Tatarusano è un discorso soggettivo, ma ritengo che questo ragazzo abbia fatto davvero una grande parata. Credo che la partita del Franchi sia un punto di partenza per il Napoli, va dato merito agli avversari. La Fiorentina è una grandissima squadra, al livello della Juve, del Milan e della Roma. Contro la Juve il Napoli ha perso immeritatamente, ma in ogni caso la prestazione contro la Fiorentina mi è piaciuta di più perché il gioco del Napoli può portare sempre al gol. Dobbiamo continuare a coltivare un sogno poi se la Juve sarà più brava lo vedremo a fine campionato. Un giocatore come Higuain che ha segnato 25 gol in campionato non può essere messo in discussione perché vuol dire perdere tempo. Per il Pipita parlano i numeri poi è chiaro che ha contribuito in maniera determinante alla lotta con la Juventus per lo scudetto. Ci sono alcune squadre che non hanno un capocannoniere di riferimento come Insigne che ha segnato 10 gol per cui sono felice per quanto fatto finora”.

Pierluigi Pardo, giornalista: “Fiorentina-Napoli è stata giocata alla pari, in alcun momenti gli azzurri potevano perdere, ma in altri potevano anche vincere. E’chiaro che questo pareggio viene a seguito di altre partite in cui non è arrivata la vittoria, ma il match di ieri va inteso come quello giocato contro una grande squadra. Un passo alla volta il Napoli può ricostruire la sua storia in campionato, adesso che non ci sono nemmeno più le coppe. Viviamo in un’epoca di una dittatura calcistica che ad inizio anno sembrava finita, ma la Juve è fortissima ed ha recuperato. Non credo che lo scudetto sia finito, certo al momento i bianconeri vincono pure quando sono stanchi. Ci sono ancora 33 punti in palio e non sappiamo se la Juve abbia davvero speso tanto. Certo, i segnali vanno tutti in una direzione perché la capacità della Juve è stata quella di vincere e continuare a vincere. Il Napoli invece sta costruendo e un eventuale secondo posto con un campionato del genere farebbe un pò rabbia, come è accaduto alla Roma due anni fa. La Juve consuma poco, è questa la grande forza, poi ha uno spirito incredibile. De Laurentiis lo conosciamo, oltre ad essere un grande imprenditore, a volte ama procurare”.

Paolo De Paola, direttore di Tutto Sport: “Il Napoli è tornato ad essere la squadra di Sarri, ieri mi hanno lasciato perplesso le parole di Sarri, non me le aspettavo e mi hanno dato una sensazione strana, come di resa. E’ vero che davanti al Napoli ci sono dei mostri, ma da un allenatore che ha il polso dello spogliatoio non me le aspettavo certe frasi. Poi, può essere che queste parole siano risposte alle domande dei calciatori. Quello che ha fatto la Juventus in 17 partite è mostruoso, ha raggiunto una mentalità che ad oggi rappresenta una forza incredibile. Contro il Chievo mi aspetto delle novità perché Allan e Insigne li ho visti stanchi. Higuain ha segnato, ma fossi in Sarri qualcosa inventerei sulle teste dei calciatori”.

Cesare Prandelli, allenatore: “Il calcio italiano aveva bisogno di una partita come Fiorentina-Napoli. C’è stata una bella reazione, forte e determinate dopo l’eliminazione in Europa League da parte di entrambe le formazioni che vogliono continuare a stupire in campionato. La bravura di Sousa è stata quella di rivedere il sistema di gioco e la squadra si mette a completa disposizione del tecnico con voglia ed energia. Il Napoli, invece, ha qualche calciatore che dal punto di vista fisico non è più brillante, ma la base è straordinaria, è quella di una squadra capace di sovvertire qualsiasi situazione ed essere sempre in partita. Il campionato non è chiuso: il Napoli è in salute, ci sono solo tre punti di distacco dalla Juventus che avrà impegni importanti e se fossi nel Napoli penserei a mantenere questa concentrazione. Credo che Sarri in allenamento domani dirà alla squadra che c’è stata una reazione forte da parte del Napoli. Quando ci sono delle polemiche non si sa mai quale possa essere la risposta della squadra e invece il Napoli l’ha avuta, è stata forte e ora dovrà solo lavorare, poi tra quattro partite vedremo come sarà la classifica. Napoli e Fiorentina sono fuori dall’Europa, ma voglio sottolineare come il Tottenham, per esempio, è squadra forte e nel calcio l’intensità e la fisicità sono determinante. In Italia ci sono molte pause e i giocatori tecnici possono gestire le partite per cui le italiane devono lavorare molto sull’intensità, solo così in Europa si avranno meno problemi”.

Sebino Nela, ex calciatore: “Il campionato è aperto, arriveranno per il Napoli una serie di partite in cui sulla carta si possono conquistare molti punti. Si può quindi ricominciare a correre e non è detto che la Juventus le vinca tutte. E’ calata un pò di lucidità e brillantezza nel Napoli, ma le prestazioni sono sempre stata di un certo livello. Pure se non sono arrivate le vittorie, il Napoli ha portato avanti sempre progetti di gioco, ha costruito ed è per questo che ritengo sia ancora vivo. Arriva il momento più importante per la stagione del Napoli e se tute le parti andranno nella stessa direzione, si potrà arrivare lontano. Non solo i giocatori, ma anche la dirigenza, l’allenatore e la piazza dovranno remare tutti dalla stessa parte. In una partita in cui l’attaccante non segna, se arrivassero i gol dei centrocampisti e dei difensori non sarebbe un aspetto negativo, anzi. Bisognerebbe lavorare sulle palle inattive e si può sempre migliorare, ma non mi dispiacerebbe avere un attaccante che segna tanti gol come Higuain”.

Ricky Buscaglia, giornalista: “Fiorentina e Napoli sono due squadre che giocano un bel calcio. Il campionato non è finito, la rimonta del Napoli è possibile ma molto conteranno i punti raccolti nelle prossime cinque partite, la Juventus non ha un calendario semplice. Se nelle prossime cinque partite il Napoli riesce ad accorciare il gap con la Juventus ha dei vantaggi sulla carta. Il cambio Mertens- Insigne può essere arrivato in ritardo ma il problema è che il Napoli deve giocare sempre al massimo per vincere. La condizione fisica generale secondo Sarri è ottima al momento”.

Bernardo Brovarone, intermediario internazionale: “Ieri ho visto una partita strepitosa, sia il Napoli che la Fiorentina hanno messo in campo una qualità di gioco molto alta, l’arbitraggio è stato giusto ed i singoli giocatori hanno dimostrato il loro valore. Ieri Jorginho ha disputato una partita eccezionale, mi stupisce che Mertens parta sempre dalla panchina perché col modulo del Napoli dovrebbe avere più spazio. Il Napoli ha disputato una stagione fin qui fantastica, Higuain ha segnato quasi 30 gol e ciò che adesso sta accadendo alla squadra è normalissima. Detto questo, il Napoli è una macchina da guerra e credo che il periodo più brutto sia già alle spalle”.

 

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Pubblicato da Alessandro Lugli

Alessandro Lugli è nato a Napoli e ivi residente. Poeta, giornalista pubblicista e cantante. Direttore di vari blog da lui creati.