Maradona: “Vorrei tornare a Napoli per vincere. Infantino è un traditore”

maradonasupercoppa Diego Maradona non ha peli sulla lingua. Fa i complimenti a Maurizio Sarri, qualche punzecchiatura a De Laurentiis e l’attacco frontale a Gianni Infantino, nuovo presidente della Fifa: “E’ un traditore. Non capisco una cosa: lavorava con Platini e Blatter, come fa a non conoscere il loro operato? E’ uno scemo, oppure un rimbambito. Ovviamente mi assumo le responsabilità di quanto dico”. Parole al miele, invece, nei confronti di Sarri che aveva criticato ad inizio stagione. Stavolta i toni sono diversi. L’ex Pibe de Oro elogia l’allenatore del Napoli in collegamento da Dubai nel corso della trasmissione ‘In casa Napoli’ sull’emittente Piuenne: “Non ho mai parlato male di lui. Ho un profondo rispetto del signor Sarri. Avevo soltanto detto che doveva imparare a far vincere la squadra. Ci è riuscito. Ha lo spogliatoio in pugno. I suoi meriti sono tanti perché sta facendo bene nonostante un mercato di gennaio non all’altezza. La Juventus ha più giocatori decisivi, basta dare un’occhiata alla panchina dei bianconeri”. Ma il Napoli è sempre in lotta. “Peccato per il pareggio con il Milan. Abbiamo perso un’occasione. Comunque si devono evitare i paragoni con la nostra squadra, quella degli scudetti. C’è bisogno di grande unità tra i giocatori e il pubblico. Il Napoli ha un calendario più semplice e deve sfruttarlo senza commettere passi falsi contro le piccole. Noi chiudevamo al più presto queste partite. Non sarà facile raggiungere la Juve che è molto cinica. Bisogna approfittare di un eventuale passo falso. Mi piacciono tanti giocatori, Koulibaly e Allan soprattutto. Ho un debole per Mertens: ha dribbling, sa giocare e sa fare squadra. Sarri deve farlo giocare di più. Insigne? Lorenzo deve essere più protagonista e deve comandare lui l’attacco del Napoli perché con il suo movimento può fare la differenza. Mi dispiace per la rapina, noi non avevamo questi problemi ai miei tempi. I giocatori venivano rispettati”. Maradona resta un grande tifoso del Napoli ma vorrebbe avere un ruolo all’interno della società. L’argentino si rivolge a De Laurentiis. “Leggo che vuole offrirmi qualcosa, ma finora non è mai accaduto. Lo aspetto a Dubai, così possiamo confrontarci tranquillamente, gli offro un caffe’. Spero lo voglia fare veramente. Mi auguro che non faccia come Ferlaino. Ovviamente se ritorno a Napoli, lo faccio per vincere ancora. Vorrei garanzie sulla squadra da costruire. Io come allenatore? C’è Sarri, quindi non parlo di questo, ma mi piacerebbe sedermi sulla panchina degli azzurri”. La sintonia con il patron azzurro non è ancora decollata. “Non avrebbe dovuto parlare del sovrappeso di Higuain. De Laurentiis dovrebbe occuparsi di cinema e non di calcio. Non si dicono certe cose prima di una gara così importante come quella della Fiorentina”. Presto Maradona sarà in Italia. “Sarò a Roma per incontrare Papa Francesco e resterò una settimana. Colgo l’occasione per ringraziare pubblicamente l’artista Salvatore Iodice che ha rivitalizzato il mio murales a Napoli”.

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Pubblicato da Alessandro Lugli

Alessandro Lugli è nato a Napoli e ivi residente. Poeta, giornalista pubblicista e cantante. Direttore di vari blog da lui creati.