Conte e Doni

“Per la mia sesta gara in panchina andiamo a Livorno. Nel secondo tempo, su un’azione nata da calcio d’angolo, ci fanno goal. A quel punto decido di sostituire Doni e faccio entrare un altro attaccante.

Cristiano Doni è il leader della squadra, il capitano amatissimo anche dai tifosi.

Un così detto intoccabile.

Mentre esce dal campo io non lo guardo, ma mi dicono che abbia applaudito ironicamente la mia decisione e detto: «Complimenti per la sostituzione».

La partita la perdiamo.

Dopo un po’, entro nello spogliatoio per parlare ai ragazzi.

Finito il discorso si alzano tutti per uscire. Anche Doni lo fa, ma andando via, con evidente atteggiamento polemico, sferra un pugno alla porta. Io mi giro e do un pugno alla porta a mia volta. Come lui. E aggiungo: «Guarda che i cazzotti li sappiamo dare tutti».

Lui si avvicina verso di me con il chiaro intento di cercare uno scontro.

«Credi di farmi paura?» grida facendosi largo tra i compagni che cercano di trattenerlo.

«E tu credi di intimorirmi con questi gesti?» Replico senza problemi.

Ruggeri ci chiede un confronto chiusi dentro uno stanzino dello spogliatoio.

«Quello che hai fatto è grave perché hai tentato di indebolirmi davanti alla squadra senza motivo. Le sostituzioni le decido io. Ho la responsabilità assoluta dell’Atalanta. Chiaro?» esordisco.

Doni ribatte senza peli sulla lingua: «Stavo giocando bene, non capisco perché mi hai mandato in panchina».

«Ripeto: sono io a fare queste valutazioni, non tu. Che ti piaccia o no.»

I toni lentamente si placano. Ci stringiamo la mano ma ho la sensazione che si tratti soltanto di una tregua armata.

Scopro poi che Ruggeri si trattiene con Doni per alcune ore in albergo. Restano a parlare a lungo.

Non so cosa si siano detti, ma il fatto stesso di aver parlato con il giocatore dopo il brutto gesto avuto nei miei confronti è un segnale sbagliato.

Quel giorno e quella notte segnano il mio futuro nell’Atalanta.”

[Antonio Conte]

Fonte: autobiografia “Testa, cuore e gambe”.

Pubblicato da Alessandro Lugli

Alessandro Lugli è nato a Napoli e ivi residente. Poeta, giornalista pubblicista e cantante. Direttore di vari blog da lui creati.