Cronaca e calcio

“Per l’ autunno sono fiducioso: penso a misure circostanziate”. Lo afferma il premier Giuseppe Conte, alla festa del Fatto.

“Quando si prendono decisioni molto importanti in termini di allarme sociale – ha detto in un altro passaggio – è bene che si lavori in modo riservato, ma non segreto. Gli omissis? Un fatto tecnico. Di solito è per protezione della privacy, ma se ne sono occupati gli uffici”. Lo afferma il premier Giuseppe Conte, alla festa del Fatto.ANSA

 

 

“C’è una condizione di crescita, ma non critica,dei casi di Covid e gli ospedali non sono sotto stress. Con l’arrivo della stagione fredda credo vedremo una circolazione più elevata del virus ma il Servizio sanitario nazionale è in grado di farvi fronte”. Lo ha detto a Coffee Break su La7 il viceministro alla Salute Pierpaolo Sileri. “Dubito – ha sottolineato – che avremo una seconda ondata epidemica così come l’abbiamo vista a febbraio-marzo, perchè abbiamo imparato a convivere con il virus”.

Il vaccino contro l’inflluenza stagionale “sarà disponibile”, ha assicurato Sileri in merito al rischio di eventuali carenze nelle forniture denunciato dalle organizzazioni mediche. “Ci stiamo muovendo – ha affermato a La7 – per migliorare l’approvvigionamento delle dosi di vaccino anti influenzale e inizieremo anche prima la campagna vaccinale. Purtroppo quelli che fanno il vaccino sono meno di quelli che noi desidereremmo soprattutto tra gli anziani, ma quest’anno prevedo una inversione di tendenza e questo è auspicabile perchè sarà d’ausilio alla diagnosi differenziale per Covid”.

E’ di 11 morti e 1.733 nuovi contagiati il bilancio delle ultime 24 ore per il Coronavirus. Numeri in crescita rispetto a ieri, quando si erano registrati 1.397 positivi e 10 decessi. Per i nuovi casi è record: non si aveva un risultato analogo dal 2 maggio. E’ boom anche di tamponi, oltre 113 mila (+ 21 mila rispetto a ieri). Anche i guariti sono aumentati, a 537 (ieri erano stati 289) Questi i dati del ministero della Salute.

E’ stabile il numero delle terapie intensive da Covid, aumentate di una (121) mentre è in crescita il numero dei nuovi ricoverati con sintomi (1607, +102). Complessivamente gli attuali positivi superano quota 30 mila (30.099) con un incremento di 1.184 su ieri. Nessuna regione ha zero nuovi casi: solo la Valle d’Aosta (2), Molise (4) e Basilicata (7) sono sotto la decina. La Lombardia è la regione con il maggior incremento (337), seguita dal Veneto (273) e da Lazio e Campania (ambedue con 171 nuovi casi a testa).

Iss,indice Rt a 1.18,aumentano i sintomatici – L’indice di trasmissione nazionale (Rt) calcolato sui casi sintomatici e riferito al periodo 13-ð‐26 agosto 2020, è pari a 1.18 (95%CI:0.86 – 1.43). “Questo indica che, al netto dei casi asintomatici identificati attraverso attività di screening/tracciamento dei contatti e dei casi importati da stato estero, vi è stato un aumento del numero di casi sintomatici contratti localmente e diagnosticati nel nostro Paese”. Questi i dati del monitoraggio settimanale sulla diffusione del Covid in Italia dell’Iss e ministero della Salute relativo al periodo 24-30 agosto, aggiornato al primo settembre. Gli esperti ribadiscono ancora che l’indice di trasmissione nazionale va interpretato con cautela in questo particolare momento dell’epidemia. Infatti Rt calcolato sui casi sintomatici, potrebbe sottostimare leggermente la reale trasmissione del virus a livello nazionale.
In Italia, come in Europa e globalmente, si è verificata una transizione epidemiologica dell’epidemia da SARS-CoV-2 con un forte abbassamento dell’età mediana della popolazione che contrae l’infezione. L’età mediana dei casi diagnosticati nell’ultima settimana è di 32 anni, in leggero aumento rispetto alla settimana scorsa. La circolazione avviene oggi con maggiore frequenza nelle fasce di età più giovani, in un contesto di avanzata riapertura delle attività commerciali (inclusi luoghi di aggregazione) e di aumentata mobilità. Si conferma il cambiamento nelle dinamiche di trasmissione (con emergenza di casi e focolai associati ad attività ricreative sia sul territorio nazionale che all’estero) osservato nelle settimane precedenti.
“Transizione al momento in progressivo peggioramento” con un “aumento da cinque settimane consecutive”. Lo rileva il monitoraggio settimanale sulla diffusione del Covid in Italia dell’Iss e ministero della Salute relativo al periodo 24-30 agosto, aggiornato al primo settembre. “Anche in questa settimana – si legge – si rileva una trasmissione diffusa del virus su tutto il territorio nazionale che provoca focolai anche di dimensioni rilevanti e spesso associati ad attività ricreative che comportano assembramenti e violazioni delle regole di distanziamento fisico sia sul territorio nazionale che all’estero”. “Si assiste pertanto – prosegue – alla successiva importazione di casi e ad una ulteriore trasmissione locale (anche al rientro dopo periodi di vacanza)”.
“I casi di Covid-19 in Italia aumentano per la quinta settimana consecutiva e l’Rt si assesta di poco sopra di 1. Ci sono molti focolai in diverse regioni italiane la maggior parte dei quali sono causati da rientri da aree turistiche”. Lo ha detto il direttore Generale Prevenzione del ministero della Salute, Giovanni Rezza, commentando i dati del monitoraggio settimanale Iss-Ministero. “Aumenta – spiega – di poco il carico ospedaliero e soprattutto non vediamo una congestione né a livello delle strutture sanitarie né delle terapie intensive. Del resto l’età delle persone colpite è intorno ai 30 anni, quindi piuttosto giovanile. Data la situazione bisogna continuare ad avere comportamenti prudenti, evitare assembramenti, mantenere il distanziamento fisico, lavarsi frequentemente le mani, usare le mascherine in luogo pubblico”.
“Rimane fondamentale mantenere una elevata consapevolezza della popolazione generale circa il peggioramento della situazione epidemiologica e sull’importanza di continuare a rispettare in modo rigoroso tutte le misure necessarie a ridurre il rischio di trasmissione quali l’igiene individuale, l’uso delle mascherine e il distanziamento fisico. E’ quanto si legge nel bollettino settimanale dell’Iss e del ministero della salute. Si ribadisce la necessità di rispettare i provvedimenti quarantenari e le altre misure raccomandate dalla autorità sanitarie – spiega l’Iss – sia per le persone che rientrano da paesi per i quali è prevista la quarantena, e sia a seguito di richiesta dell’autorità sanitaria .Si raccomanda alla popolazione di prestare particolare attenzione al rischio di contrarre l’infezione in situazioni di affollamento in cui si osserva un mancato rispetto delle misure raccomandate e durante periodi di permanenza in paesi o aree con una più alta circolazione virale.
Nella settimana di monitoraggio sono stati riportati complessivamente 1799 focolai attivi di cui 649 nuovi, entrambi in aumento per la quinta settimana consecutiva (nella precedente settimana di monitoraggio erano stati segnalati 1374 focolai attivi di cui 490 nuovi). “Questo comporta un sempre maggiore impegno dei servizi territoriali nelle attività di ricerca dei contatti che sono riusciti finora a contenere la trasmissione locale del virus”. Questi i dati del monitoraggio settimanale sulladiffusione del Covid in Italia dell’Iss e ministero della Salute relativo al periodo 24-30 agosto, aggiornato al primo settembre. Per focolaio si intende l’individuazione di 2 o più casi positivi tra loro collegati.
Sono 13 le regioni e province autonome che hanno riportato un aumento nel numero di casi Covid diagnosticati rispetto alla settimana precedente . E’ quanto riporta il consueto bollettino settimanale Iss-Ministero della salute. L’aumento – spiega l’Iss – non può essere attribuito unicamente ad un aumento di casi importati da stato estero. In quasi tutte le regioni/PPAA – sottolineano – continua ad essere segnalato un numero elevato di nuovi casi e si osserva sostanzialmente un trend in aumento da diverse settimane. Sebbene sia segnalato, in quasi tutte le Regioni, un iniziale aumento nel numero di ospedalizzazioni, in nessuna delle Regioni/PPAA sono stati identificati segnali di sovraccarico dei servizi sanitari assistenziali.

Nel Lazio 171 positivi, 106 sono a Roma – “Su quasi 12 mila tamponi oggi nel Lazio si registrano 171 casi di questi 106 sono a Roma e zero decessi”. Così l’assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato.”Si conferma una prevalenza dei casi di rientro e continuano i link dalla Sardegna” aggiunge.

Veneto +373 casi, pesano Aia e test privati – Aumentano di 373 casi le positività al Coronavirus registrate in Veneto nelle ultime 24 ore, che portano il totale dall’inizio della pandemia a 23.577. Lo segnala il Bollettino regionale. Circa 45 delle nuove positività registrate oggi – precisa la Regione – sono correlate a un import da un laboratorio privato di test effettuati nella seconda metà di agosto. sono poi segnalati 121 casi a Treviso, per la maggior parte attribuibili alle positività nello stabilimento “Aia” e a viaggiatori provenienti da zone a rischio. Crescono di conseguenza anche gli attuali positivi, che sono 2.780, 166 in più rispetto a ieri, mentre vi sono 3 decessi, che portano il totale a 2.126. Nelle aree non critiche degli ospedali sono ricoverati 155 pazienti, di cui 79 positivi; nelle terapie intensive vi sono 14 ricoverati di cui 10 positivi.

De Luca, in Campania oggi 170 positivi – “Oggi abbiamo 170 positivi ed un 40 per cento è di contagi di persone provenienti dall’estero o dalla Sardegna”. Lo ha detto il presidente della Giunta regionale della Campania, Vincenzo De Luca, nel corso del consueto incontro settimanale sull’emergenza Covid annunciando che saranno altre 500 persone che saranno impiegate per l’esecuzione dei tamponi. “A breve comincia il secondo piano di controllo regionale iniziando dalla Rsa”, ha proseguito De Luca specificando i controlli riguarderanno per prima le categorie più esposte.

Altri 99 positivi in Toscana, nessun decesso – In Toscana sono 12.179 i casi di positività al Coronavirus, 99 in più rispetto a ieri (25 identificati in corso di tracciamento e 74 da attività di screening). Oggi non si registrano nuovi decessi che restano 1143 dall’inizio dell’epidemia. I nuovi casi sono lo 0,8% in più rispetto al totale del giorno precedente con un’età media di 38 anni circa (il 32% ha meno di 26 anni, il 23% tra 26 e 40 anni, il 38% tra 41 e 65 anni, il 7% ha più di 65 anni). Per quanto riguarda gli stati clinici, il 70% è risultato asintomatico, il 21% pauci-sintomatico. Delle 99 positività odierne, 16 casi sono ricollegabili a rientri dall’estero, di cui 3 per motivi di vacanza (Spagna). 6 sono ricollegabili a rientri da altre regioni italiane (5 Sardegna, 1 Sicilia) e 5 casi riferibili a cittadini residenti fuori regione, individuati grazie ai controlli attivati nei porti e stazioni. Il 34% della casistica è un contatto collegato a un precedente caso. I guariti crescono dello 0,1% e raggiungono quota 9.219 (75,7% dei casi totali). I tamponi eseguiti hanno raggiunto quota 567.766, 7.730 in più rispetto a ieri. Gli attualmente positivi sono 1.817 (+5%). A livello territoriale si registrano 22 nuovi casi a Firenze, 11 a Prato, 2 a Pistoia, 10 a Massa, 8 a Lucca, 12 a Pisa, 9 a Livorno, 8 ad Arezzo, 2 a Siena, e 10 a Grosseto. Sono 525 i casi positivi notificati in Toscana ma residenti in altre regioni (+5). Complessivamente, 1.742 persone sono in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi o ne sono prive (+81). Sono 4.189 (+70) le persone, anche loro isolate, in sorveglianza attiva perché hanno avuto contatti con contagiati. I ricoverati nei posti letto Covid oggi sono 75 (+5), 8 in terapia intensiva (+1). Le persone complessivamente guarite sono 9.219 (+13).

In Basilicata sette positivi su 640 tamponi – Sette nuovi casi di coronavirus su 640 tamponi analizzati ieri in Basilicata, dove sono ricoverate quattro persone, una delle quali in terapia intensiva. Sono questi i dati principali del quotidiano aggiornamento fornito dalla task force regionale. I nuovi contagi riguardano due persone residenti a Potenza, due a Policoro (Matera), una a San Severino Lucano (Potenza), una a Tursi (Matera) e una a Matera. I lucani attualmente positivi sono ora 43, di cui 39 in isolamento domiciliare. A seguito del doppio tampone negativo, sono state inoltre registrate quattro guarigioni di cittadini stranieri: due tra quelli in isolamento domiciliare e due tra coloro che sono ospitati in strutture d’accoglienza. Dall’inizio dell’emergenza sanitaria in Basilicata sono stati analizzati 58.690 tamponi, 58.109 dei quali sono risultati negativi.ANSA

 

 

Non c’è nessun automatismo tra l’età del lavoratore e la eventuale condizione di fragilità rispetto al Covid. Lo chiariscono il ministero del Lavoro e quello della Salute in una circolare congiunta nella quale si spiega che “la maggiore fragilità nelle fasce di età più elevate della popolazione va intesa congiuntamente alla presenza di comorbilità che possono integrare una condizione di maggiore rischio”.

In pratica non basta aver superato i 55 anni per sentirsi a rischio e chiedere di essere esentati da alcune attività ma va chiesta al datore di lavoro “l’attivazione di adeguate misure di sorveglianza sanitaria in ragione dell’esposizione al rischio Covid in presenza di patologie con scarso compenso clinico” (come ad esempio le malattie cardiovascolari, respiratorie, metaboliche).ANSA

 

 

E’ trascorsa “tranquilla” la seconda notte di Silvio Berlusconi all’ospedale San Raffaele di Milano, dove è ricoverato positivo al coronavirus con un principio di polmonite bilaterale. Lo apprende l’ANSA da fonti vicine al leader di Forza Italia. Secondo le stesse fonti, “tutto procede regolarmente e Berlusconi non ha febbre”. Alle 16 è previsto un bollettino del San Raffaele.

Intanto si dice ‘addolorata e anche un po’ preoccupata’, in un colloquio con la Repubblica, Veronica Lario, ex moglie di Silvio Berlusconi, che gli ha fatto avere un messaggio di vicinanza e incoraggiamento – riferisce il quotidiano – quando ha saputo che l’ex premier era stato colpito dal virus.

Berlusconi è stato ricoverato a Milano al San Raffaele per accertamenti dopo che è risultato positivo al Covid. Il presidente Berlusconi, dopo la comparsa di alcuni sintomi, è stato ricoverato all’ospedale San Raffale di Milano a scopo precauzionale. Al leader di Forza Italia è stata riscontrata una polmonite bilaterale allo stato precoce. Sarebbe questa, a quanto si apprende da fonti sanitarie, la diagnosi emersa dalla tac a cui è stato sottoposto il Cavaliere e che ha portato ad un suo ricovero precauzionale.

Zangrillo, per Berlusconi blando coinvolgimento polmonare – Il tampone a cui è stato sottoposto Silvio Berlusconi il 2 settembre “era programmato. Abbiamo rilevato una positività in un soggetto che ho definitio asintomatico. Nel volgere di qualche ora, nella giornata di ieri, in una situazione di assoluta tranquillità, ho ritenuto di fare una visita e nell’ambito di questa visita ho rilevato un blando coinvolgimento polmonare”. Lo dichiara il primario del San Raffaele e medico del premier Alberto Zangrillo nel punto stampa sulle condizioni di Berlusconi.

Il ricovero di Silvio Berlusconi è stato ritenuto necessario perchè soggetto è a rischio per l’età e le patologie precedenti, ma siamo in regime di ricovero con una situazione clinica tranquilla e confortante” ha aggiunto Zangrillo. “Il regime di ricovero è normale. E’ in una camera che risponde ai requisiti richiesti dalle leggi regionali in merito alla tutela di terzi e del paziente. Il paziente non è intubato, respira spontaneamente” ha detto anche il primario della terapia intensiva dell’Ospedale San Raffaele nel punto stampa su Silvio Berlusconi. “Sono ottimista per i prossimi giorni”, aggiunge.

“Sono convinto che si sia trattato di un ricovero di cautela e che ci sara’ una evoluzione positiva”. E’ quanto sostiene il professor Luca Richeldi pneumologo, direttore del dipartimento di pneumologia del Policlinico Gemelli e componente del Comitato tecnico Scientifico del Ministero della Salute in merito al ricovero di Berlusconi.

Il ricovero è avvenuto attorno alla mezzanotte di ieri. In isolamento domiciliare ad Arcore da mercoledì dopo essere risultato positivo al Covid, ieri nel tardo pomeriggio è intervenuto telefonicamente a un convegno del partito a Genova spiegando di stare “abbastanza bene”, di non avere più febbre e dolori.

Qualche ora più tardi, però, è stato deciso il ricovero al San Raffaele. L’ex premier si trova in una stanza isolata del settore D.

“Ci sarà un bollettino medico alle 16, prima del bollettino meglio tutte le notizie che girano devono essere considerate un po’ avventate. Stanno facendo tutte le verifiche del caso, alle 16 il professor Zangrillo d’accordo con l’ospedale San Raffaele emetterà un comunicato, un bollettino medico con tutte le verifiche. Ogni cosa che diciamo prima sarebbe poco seria e inattendibile”, ha detto il vice presidente di Forza Italia Antonio Tajani, interpellato a margine di una conferenza stampa a Genova sulle condizioni di salute di Berlusconi. “E’ ricoverato lì, per verifiche per accertamenti, per prevenire anche qualsiasi cosa. Siamo in contatto. Però nessuno sa nulla. Sono i medici che devono fare tutte le valutazioni del caso”, ha aggiunto.

Dalla Lega al Pd, molti gli auguri di pronta guarigione all’ex premier. “Esprimiamo vicinanza al Presidente Silvio Berlusconi con l’augurio di rimettersi al più presto. Lo conosciamo tutti come un indomito combattente”. Così i capigruppo della Lega Massimiliano Romeo e Riccardo Molinari a nome di tutti parlamentari. “Auguri di rimettersi presto e bene”, scrive Emanuele Fiano, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera, in un post su Facebook. “Vicinanza a Silvio Berlusconi. Negli anni ci ha abituati alla sua tempra di tenace combattente e gli auguriamo una guarigione piena e rapida. Forza!”, dichiarano i capigruppo di Fratelli d’Italia alla Camera e al Senato, Francesco Lollobrigida e Luca Ciriani. “Sono certo che il Cavaliere sia una pellaccia e quindi non corra alcun rischio. L’ho sentito ieri l’altro a tarda sera, appena si è sparsa la notizia, e stava in buona forma, dice Giovanni Toti. ANSA

 

 

Papa Francesco sarà il 3 ottobre ad Assisi dove firmerà l’enciclica “Fratelli tutti”, documento ispirato dalla pandemia. Lo rende noto il direttore della sala stampa della Basilica di San Francesco, padre Enzo Fortunato.

“Sabato 3 ottobre alle 15 il Santo Padre si recherà al Sacro Convento di Assisi per firmare la nuova Enciclica ‘Fratelli tutti…’ – le parole di padre Fortunato -. Alle 15 il Papa celebrerà la Santa Messa presso la tomba di San Francesco e al termine firmerà l’enciclica. La visita si svolgerà in forma privata, senza partecipazione di fedeli”.

“E’ con grande gioia e nella preghiera che accogliamo e attendiamo la visita privata di papa Francesco – afferma il custode del Sacro Convento, padre Mauro Gambetti -. Una tappa che evidenzierà l’importanza e la necessità della fraternità”.ANSA

 

 

Italia e Bosnia hanno pareggiato 1-1 (0-0) nella prima partita del gruppo 1 di Nations League giocata a Firenze. Gli azzurri torneranno in campo lunedì sera ad Amsterdam contro l’Olanda, che ha battuto 1-0 la Polonia.

“Dispiace non aver vinto la prima partita ma il pareggio prima o poi doveva arrivare. Ci abbiamo provato fino alla fine, c’era un po’ di stanchezza ma i ragazzi hanno fatto bene”. E’ comunque soddisfatto il ct azzurro Roberto Mancini per il pareggio dell’Italia nella partita d’esordio di Nations League contro la Bosnia. “Ci manca brillantezza ma è normale – ha aggiunto ai microfoni della Rai – hanno fatto una buona gara. L’importante è che abbiano giocato bene e non abbiano dimenticato quanto fatto fino a 10 mesi fa. L’assenza di Chiellini? Avevamo paura che si potesse far male e abbiamo aspettato un attimo”.

“Io voglio segnare sempre, non solo oggi. Non siamo fisicamente al 100 per cento, sia noi che l’Italia, mancava la brillantezza, la partita è stata equilibrata, anche se l’Italia ha tenuto di più il pallone. Ho giocato tante volte contro questi avversari, sono contento che abbiamo preso questo punto dopo le sconfitte dell’anno scorso”. Così Edin Dzeko, dopo l’1-1 della Bosnia contro l’Italia, parlando alla Rai. “Io alla Juve? Non è il momento di discutere di mercato, come ho detto ieri: c’è la Nazionale da rispettare per adesso, e queste partite da affrontare”, ha aggiunto il centravanti della Roma.

1-1 finale: Dzeko al 12′ st, Sensi al 22′ st. Pali di Hodzic e Insigne, le altre occasioni in equilibrio.
1-1: al 22′ st pareggia Sensi con un sinistro (deviato) in scivolata al termine di un’azione prolungata.
0-1: al 12′ st Dzeko la sblocca su azione da corner, con una girata di sinistro da distanza ravvicinata.
Nel primo tempo: unica vera occasione per Chiesa al 12′, tentativi da fuori di Insigne (punizione) e Barella.

L’Italia non brilla e, dopo 11 vittorie di fila, s’inceppa, facendosi imporre il pari (1-1) dalla Bosnia, che resta addirittura in vantaggio per una decina di minuti – grazie al gol di Dzeko – ma viene raggiunta dalla rete di Sensi, complice una deviazione avversaria. Nella ‘culla’ azzurra di Firenze, la squadra di Roberto Mancini non offre una delle migliori prestazioni, ma di attenuanti ne ha da vendere: molti giocatori hanno ripreso da poco la preparazione, altri risentono dei pesanti carichi di lavoro accumulati in ritiro, altri ancora il ritiro non lo hanno proprio iniziato, perché reduci dalle coppe europee. L’Italia procede a fari spenti, idee e brillantezza scarseggiano, mentre la Bosnia è più avanti nella preparazione. Il ct prosegue sulla strada del 4-3-3 e, per un disguido, è costretto a mandare in campo Acerbi, non Chiellini. In attacco Chiesa a destra e Insigne a sinistra affiancano Belotti, mentre a centrocampo Sensi detta i tempi, con Lorenzo Pellegrini e Barella pronti a sostenerlo. La Bosnia, priva di Pjanic, è tutta nei piedi di Dzeko, che detta i tempi, fa salire la squadra, impone la propria legge nella trequarti. L’inizio è col freno a mano tirato, su entrambi i fronti. Le energie non sono molte e bisogna saperle dosare, perché la serata è fin troppo umida, la condizione piuttosto precaria. Gli spalti sono vuoti ed è un vero peccato che la Nazionale, dopo 10 mesi di stop, non riceva l’abbraccio dei propri sostenitori. Ma era importante rompere il ghiaccio, per riprendere il discorso interrotto dopo una lunga serie di vittorie.

Vittorioso esordio nella Nations League 2020/21 per l’Olanda di Dwight Lodewages che, sul terreno della Johan Cruijff Arena di Amsterdam, ha battuto la Polonia per 1-0 in una partita del Girone 1 della Lega A. Ha deciso il match la rete messa a segno al 16′ della ripresa da Bergwijn, su assist dell’atalantino Hateboer ANSA

 

 

(ANSA) – Vittorioso esordio nella Nations League 2020/21 per l’Olanda di Dwight Lodewages che, sul terreno della Johan Cruijff Arena di Amsterdam, ha battuto la Polonia per 1-0 in una partita del Girone 1 della Lega A. Ha deciso il match la rete messa a segno al 16′ della ripresa da Bergwijn, su assist dell’atalantino Hateboer. (ANSA).

 

 

13.10 – Termina la conferenza stampa

Ancora dai tifosi: presidente, in caso di campionato falsato può ritirare la squadra? “Sono stronzate queste, come uccidere la moglie se la trova a letto con un altro. Dobbiamo ragionare, senza le porte aperte e con meno impegni ravvicinati per evitare incidenti, anche quest’anno sarà falsato. Prima con le estrazioni a convenienza, con la compartecipazione di qualche persona compiacente, con calendari poco onesti, augurandoci sempre della buona fede ma l’italia al 95% è collusa ed io non mi meraviglierei di altro. Quest’anno è falsato, senza pubblico super-falsato, giocando 3 volte a settimane stra-strafalsato, con gli infortuni chi pagherà, l’Uefa? Organizziamo un pool di avvocati. Voi non lo ricordate: prima non ci pagavano gli infortuni, poi con l’Eca che ora ha Agnelli e di cui faccio parte, abbiamo ottenuto una piccola vittoria, ma uno deve iniziare. Quando io attacco Blatter, qualcuno diceva te la faranno pagare, lo stesso per Platini, pure Matarrese mi disse vedrai cosa combinerai, forse ci hanno mandato qualche arbitro che ci ha fatto perdere qualche partita, ma c’è la soddisfazione anche di dire le cose in libertà. Platini e Blatter ora dove stanno? Avevo torto?!”

Domande dei tifosi: grazie presidente per aver parlato di Orsato premiato con la finale, cosa pensa di Nicchi? “E’ portato avanti da Lotito, è simpatico ma la testa non gliela cambi…”. Ha perplessità sul 4-2-3-1? “E’ allo studio, insieme al 4-3-3, deve valutarlo, non ha avuto il tempo, un mese o più di ritiro come negli altri anni ed è difficile optare per uno o l’altro, poi il bravo allenatore modifica anche in corsa in base anche al risultato o all’avversario”. Giuntoli interviene: “La volontà del mister è di avere un altro modulo per essere imprevedibile, la differenza è che 4-3-3 è più di palleggio, nel 4-2-3-1 più verticalità e verranno usati in base alla situazione”.

Direttore, questi 15 giorni hanno rafforzato la posizione di Lozano o può andare in prestito? “Ha proseguito nella sua crescita avuta con Gattuso, nel 4-2-3-1 può esprimersi ancora meglio, siamo contenti, speriamo continui così”.

Presidente, la differenza nei rinnovi di contratto tra attori e procuratori di calciatori. “Parliamo di Usa, il cinema esiste solo lì ed in Cina, lì un attore ha un manager, un avvocato ed un agente e perde il 30%, c’è stato uno periodo in cui le Majors erano le dominatrici, ma poi sono state acquistate da società più grandi, gli agenti hanno preso più potere, imponendo quel regista o quell’attore, con le aste per le novità. Poi le nuove agenzie sono andate in difficoltà, avevano allargato troppo e pure lì sta cambiando molto, alcuni agenti sono diventati produttori, altri diventano capi degli studi, la dimensione è diversa. Uno sceneggiatore da noi può guadagnare 200mila euro, lì 15mln di dollari, fino agli anni 90 fu la prima industria del paese e dominava nel mondo. Hanno imposto il loro stile a tutto il mondo tramite i film, i nostri film europei no, con la scusa del sottotitolo e delle nostre leggi. Poi ci sono state eccezioni”.

Presidente, ha parlato anche di moduli, il 4-2-3-1, come ha visto Gattuso lavorare qui nel suo primo ritiro azzurro? “A Gattuso e la squadra va 10 e lode, i primi 5 giorni sono stati intensi, sono riusciti pure a fare due partitelle nonostante lo sforzo ed il breve stop. Poi sono partiti 13 nazionali, voglio ridere se quando tornano qualcuno ha il Covid… se Gattuso avesse avuto tutti qui credo che il 19 non ce ne sarebbe stato per nessuno, contro chiunque”

12.50 – Il presidente chiede alla stampa del perché non fa sentire responsabile l’Uefa per le problematiche dei nazionali e dei calendari per la nations league: “Noi facciamo la battaglia se i media ci sostengono, ma pensate solo al mercato…”. Giuntoli punge: “Voi fate le formazioni di Gattuso, Ospina titolare e Meret 50mln di euro… però è vero, vale 50mn (ride, ndr)

Presidente, parla di fatturati in calo, ma ha mai pensato di istituire qui una cittadella per la famosa cantera? Anche visti gli ingaggi ed il mercato avvelenato. “E’ un’idea intelligente, ma vanno verificate, approfondite, la cantera non è semplice. Lei ha un bravo giocatore a 17-18 anni, lo fa debuttare nel Napoli? Gli fa fare 2 partite e lo rovina o un campionato di B e C che lo formi nelle difficoltà in società dove non c’è ricchezza o organizzazione come col Napoli? La cantera è un discorso che praticavo all’inizio, per 6-7 anni, ma poi mi sono chiesto: è davvero produttivo? Mio figlio ha un’altra squadra, il sud è una cantera totale, ma mi insegnate che il territorio è difficile, i genitori appena possono piazzarsi al nord lasciano tutto. Vi dimenticate che il paese è in mano alla delinquenza, un fatto mondiale, ci sono delinquenze radicali e conviviamo ed accettiamo che non ci sia più un’etica, poi diventa difficile parlare di valori, cantera, giovani, investimenti. Io preferisco prendere uno cresciuto altrove, quanto costa 3mln? Cristiano, prendiamolo! L’errore è pensare che quello che vale per altri, Juve Inter ed altri, lo sia anche per noi, io non ho 400mln di debiti, altrimenti raccontiamoci le favole. Le cose che hanno funzionato per 15 anni non è detto che siano funzionali adesso”.

12.45 – Presidente, ha espresso il rammarico per non aver ceduto prima alcuni giocatori. Ha detto che li cederà ora di fronte a grandi offerte anche dopo un anno e per questo le chiedo di Fabian che è il più richiesto. “Se ci passa le informazioni… io non ho notizie di grandi offerte. Le richieste si fanno con le proposte, è appetito da quando è arrivato, ma dietro i calciatori c’è tutto un contesto comunicativo e smuovono ad arte”.

Ancora ADL: “Volevo fare una precisazione perché ho visto un comunicato dei giornalisti: non hanno capito nulla, la mia questione è per i due editori, i signori Niespolo, io ci metto tanto, spendono centinaia di migliaia di euro per avere indagini Nielsen con 83mln di tifosi azzurri e 15 solo negli Usa e Canada ed io devo avere la violenza di non mandare a livello nazionale il ritiro e le interviste? Se mi chiedi l’intervista ad Osimhen, viaggia sulla bocca del mondo, costato 80mln, perché devo dirlo solo alla Campania e non al tifoso del Napoli di Milano o Bologna? Allora ve l’ho detto con le buone, sono 3 anni e non lo volete capire e allora dico mi avete stancato, non potete essere da Napoli. Cosa significa radio ufficiale del Napoli, dovete fare una radio di una squadra locale di B. Io ci metto 3 secondi a fare una web radio seguita in tutto il mondo, ho fatto questa precisazione perché poi i giornalisti si sono lamentati, ma non ce l’ho con loro, anzi sono sempre stati molto carini, ci siamo inventati anche dei giochi in ritiro ma questa creatività resta ferma solo alla Campania e determina che il Napoli è una provinciale. Io ho lasciato Los Angeles non per una provinciale, mettetevelo in testa. Almeno al 30% delle conferenze voglio un seguito in diretta internazionale. Sceglieremo anche orari per convivere con diversi fusi orari”.

12.40 – Presidente, con l’addio di Koulibaly resterebbero solo Mertens e Insigne. Con Gattuso si apre un nuovo ciclo? “L’era non resta in piedi per i giocatori, ma vengono sempre riplasmati dall’allenatore di turno. Quanto insegnato da Sarri, è stato cancellato da Ancelotti, poi Gattuso ha utilizzato in maniera diversa il 4-3-3 sarriano ed ha trovato le sue difficoltà per ottenere subito i risultati. Non è che passi al 4-3-3 e torna tutto uguale, il calciatore non è un pc dove metti dentro il pc e ti dà il risultato. Poi ci sono stati arrivi, partenze, si creano disinneschi di continuità”.

Direttore, è il mercato più difficile visto che nessuno ha soldi? “Sì, è complicato, ma abbiamo una patrimonialità importante di tanti giocatori e quando non ce l’abbiamo il valore resta importante, come quello di Milik, nonostante la scadenza una punta regge il valore. Non abbiamo preoccupazioni, la rosa è ampia, è difficile ma siamo sereni”.

Presidente, ha avuto una stima della perdita per il Covid? “Purtroppo sì, viaggiamo con una perdita di 150mln di euro”.

Presidente, contatti con De Luca? “Noi giochiamo l’11 l’amichevole, il 21 ci sono le elezioni, è più importante un’amichevole o quando giocheremo col Genoa?”. H

A Giuntoli su possibili giocatori al Pescara: “Con Sebastiani c’è un ottimo rapporto sin dai tempi di Insigne, ci ha chiesto dei giocatori tra Ciciretti, Palmiero, Machach, Tutino, difficile in verità Tutino che ha davvero tante richieste, per gli altri ne possiamo parlare”.

Presidente, cosa le è piaciuto del ritiro? “Il convegno col collegamento da Miami è stato seguito in tutto il mondo, i tifosi del Napoli sono 83mln certificati Nielsen solo nel mondo occidentale. Mi è piaciuto tutto, da bambino avevamo una tenuta al confine con l’Abruzzo, una zona ancestrale, dove i valori della terra, reali, della vita, con la sveglia all’alba ed il rientro al tramonto, il poter raccogliere e mangiare un pomodoro o pescare, quell’atmosfera l’ho ritrovata qui e l’accoglienza è stata strepitosa, come se fossimo insidiati qui da sempre e poi tutti i tifosi con la mascherine che hanno capito le limitazioni per le foto. Ed avete visto gli impianti sportivi, che molti ignorano, ma sono strepitosi, 3 campi in erba, uno in sintetico, un palazzetto dello sport insonorizzato. E le autorità si sono comportate in maniera istituzionale ma anche imprenditoriale, trovando l’accordo in tempi molto brevi”.

Direttore, per Koulibaly vi state avvicinando alle condizioni del City? Interviene ADL: “Ho dato una risposta via sms, un giornale inglese mi ha chiesto mezz’ora fa e gli ho detto che il City sostiene che non può parlare con noi per il problema Jorginho, quindi come può alimentarsi una negoziazione seria per un giocatore?”.

Presidente, all’alba di un nuovo ciclo ci racconta sogni ed obiettivi? “L’obiettivo è la sopravvivenza, in un contesto di stupidità, con un campionato falsato, poi quando il campionato tornerà serio ne riparleremo e faremo progetti e parleremo degli obiettivi. Non sappiamo neanche se sarà un campionato normale o con i playoff, l’italiano ama la chiacchiera, auto-celebrarsi, ma non ha mai le palle per attuare il proprio pensiero e restiamo tra coloro che sono sospese. Non possiamo fare programmi”.

ADL ancora sull’apertura al pubblico: “Federazione e Lega non possono nulla di fronte al comitato tecnico-scientifico, ma i governatori delle regioni illuminati possono decidere in autonomia, ora c’è il momento delicato delle elezioni. Speriamo al rientro alla seconda si possa aprire il 50% dello stadio”.

Giuntoli, possiamo fare chiarezza su Meret? “Ho letto, non abbiamo smentito perché non possiamo smentire tutto quello che viene scritto ogni giorno, ci siamo impegnati a fare altro. Ci siamo incontrati con l’agente, siamo stati 2 ore con l’agente e per 1h e 50 s’è parlato di altro, ha 3 anni di contratto, è molto contento di stare qui e per farlo diventare il campione che tutti pensiamo che sia deve fare ancora uno step e può farlo con noi”.

Giuntoli, ci darà un giorno in cui ci darai un annuncio? “Il mercato deve ancora cominciare, è la verità, fino a quando non tornano dalle nazionali non è possibile neanche parlarci, sono tutte situazioni molto lontane per adesso”.

Presidente, 16 anni dall’acquisto del Napoli. Il momento più bello, il rimpianto e cosa c’è da fare: “I momenti più belli sono tutti, rimpianti nessuno e cosa c’è da fare… cambiare il calcio, di chi ha paura del futuro e dell’ignoto, è un mondo di vecchi”.

Presidente, come definirebbe questo ritiro? “E’ difficile, abbiamo trovato varie eccellenze, ci sono cambiamenti, il mercato in parallelo, si è molto compressi e grazie a Marsilio e Caruso il nostro tecnico ha trovato questo posto sensazionale. Ringrazio anche le forze dell’ordine per aver gestito il distanziamento, poi ringrazio Marsilio perché stasera la nazionale gioca a porte chiuse mentre noi qui per primi giochiamo a porte semi-chiuse. Voi sapete come la penso, mi piacerebbe dire il Napoli non scende in campo, mentre gli altri non dicono niente e ce l’ho con l’Uefa, mi auguro che quando rientrino i nostri giocatori non siano positivi altrimenti saranno guai storici perché nessuno mai ha detto qualcosa, ma io dirò moltissimo, ma con gli avvocati”.

12.10 – Le maglie del Napoli vengono consegnate a Sindaco e governatore.

12.05 – Introduzione musicale e poi culturale sulle bellezze del territorio

12.00 – Inizia la conferenza stampa, presidenti ADL, Edo DL, Giuntoli, il sindaco Caruso ed il presidente Abruzzo Marsilio

Conferenza di fine ritiro per Aurelio De Laurentiis. A breve il patron, affiancato dal presidente e della Regione Abruzzo Marco Marsilio, tirerà le somme di questi giorni a Castel di Sangro e svelerà le prossime mosse del club azzurro. Segui la diretta su Tuttonapoli.net.-tuttonapoli.net-

 

 

 

Kalidou Koulibaly al Manchester City: ora il traguardo si avvicina, scrive sul suo sito l’esperto di mercato di Sportitalia, Alfredo Pedullà: “Nelle ultime ore i contatti con Ramadani si sono intensificati, l’offerta del Manchester City aumenterà e si avvicinerà alla base dei 68-70 milioni più bonus. Koulibaly sta attendendo serenamente, ma sa che il suo futuro è ormai scritto. Fino alla definizione resta sempre un margine di dubbio, si tratta di trattative importanti e per un cavillo può essere messo tutto in discussione, ma si sta lavorando per arrivare alla soluzione e la fiducia aumenta. De Laurentiis legittimamente chiedeva una cifra vicina agli 80 milioni, ma si accontenterà di qualcosa in meno. Il Napoli ha bloccato da tempo Papastathopoulos, ma potrebbe prendere un altro difensore centrale (Matvienko e Senesi in lista) il caso di nuovo esubero”.-tuttonapoli.net-

 

 

Boom boom boom Osimhen, scrive quest’oggi Raffaele Auriemma su Tuttosport, celebrando la tripletta del bomber ’98: “Esagerato? Per la difficoltà opposta dal Teramo (milita in C) probabilmente sì, ma non va sottaciuta la forza di questo bomber nigeriano, autore di 6 reti nei due test in cui è stato impegnato. Colpisce la semplicità della giocata – si legge – e la ferocia quando gli capita l’occasione gol. E Rino Gattuso prova a raffreddare la temperatura che si sta creando intorno ad un calciatore candidato a ripercorrere le orme dei grandi bomber che hanno fatto la storia recente del Napoli”.-tuttonapoli.net-

 

 

Il Napoli batte 4-0 il Teramo, formazione di Serie C, nel secondo test del ritiro di Castel di Sangro dopo il triangolare con le formazioni locali (qui il live del match). Ancora una volta protagonista Victor Osimhen, letteralmente scatenato: subito in gol dopo 3′, con un gol in mischia, poi il raddoppio di Lozano, con un gol fantastico all’incrocio dei pali, prima delle altre due reti del nigeriano nella ripresa: al 61′ ed al 65′ firmando così la seconda tripletta consecutiva. Il Napoli ha mostrato già una buona condizione, tenendo tutti gli elementi in campo per oltre un tempo, alcuni addirittura oltre l’80’.-tuttonapoli.net-

 

 

Nazionapoli – I risultati finali delle sfide dei giocatori azzurri impegnati questa sera con le rispettive nazionali.
Elseid Hysaj in campo con la Nazionale. Il difensore del Napoli impegnato nella gara di Uefa Nations League Bielorussia-Albania terminata col successo albanese per 2-0.

Hysaj ha disputato tutta la partita.Piotr Zielinski e Arek Milik impegnati con la Nazionale.

I due calciatori del Napoli di scena in Olanda-Polonia terminata 1-0

Zielinski ha giocato 77 minuti, mentre Milik è entrato al 63′.100per100Napoli

Pubblicato da Alessandro Lugli

Alessandro Lugli è nato a Napoli e ivi residente. Poeta, giornalista pubblicista e cantante. Direttore di vari blog da lui creati.