Cronaca e calcio

A Melissa, in provincia di Crotone, un ponte ha ceduto alle piogge ed è crollato. Secondo quanto si é appreso, non ci sono feriti perché non risultano persone coinvolte nel crollo.

Piove da ieri notte in provincia di Palermo, dove la protezione civile ha diramato l’allerta arancione.Gli agenti della polizia municipale e i vigili del fuoco segnalano allagamenti lungo la zona di viale Regione Siciliana. L’asse che collega l’autostrada Palermo Catania alla Palermo Mazara del Vallo è stata chiusa alle sei da Corso Calatafimi a via Belgio per alcuni allagamenti nei sottopassi. Al momento restano chiusi quello di viale Lazio, dove la Rap sta cercando di fare defluire l’acqua, e quello di via Belgio, per proteggere il lavoro degli operai ed evitare che qualche automobilista possa creare pericolo ai lavoratori. E’ stata chiusa al traffico anche la via Imera e allagamenti si registrano come sempre a Mondello, nella zona degli ospedali Civico e Policlinico, nei pressi dello svincolo dell’autostrada Palermo Mazara del Vallo per Tommaso Natale e nei pressi di Carini. Traffico rallentato anche nella zona Industriale di Palermo e nel sottopassaggio Guarnaschelli. Anche il traffico ferroviario con l’aeroporto ha subìto qualche ritardo, solo verso le 9.40 i treni hanno ripreso a circolare regolarmente.

Prima ondata di maltempo invernale alle Eolie. Le sette isole dell’arcipelago da ieri pomeriggio sono prive di collegamenti con la terraferma per le forti raffiche di vento provenienti da est-sud-est; il mare mosso ha bloccato nei porti aliscafi e traghetti. Le mareggiate hanno investito la Marina Garibaldi di Canneto a Lipari che da alcune settimane è interessata da lavori di rifacimento del lungomare provocando danni e disagi. Il mare ha anche allagato la strada in alcuni punti e nella rotabile sono finiti sabbia e detriti che hanno creato difficoltà alla circolazione automobilistica. Le imbarcazioni per sicurezza sono state spostate sui marciapiedi sia a Canneto che a Marina Lunga.ANSA

 

La perturbazione che sta colpendo la Calabria continuerà ad interessare nelle prossime ore il sud d’Italia, con ulteriori piogge, temporali e venti forti. Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso una nuova allerta meteo che integra ed este nde quella diffusa ieri: a partire dalla serata di oggi sono attesi venti di burrasca forte su Campania, Basilicata e Sicilia, con mareggiate lungo le coste esposte.Attese inoltre precipitazioni diffuse, localmente anche molto intense, sulla Basilicata e sulla Sicilia. In base ai fenomeni previsti, il Dipartimento ha valutato per la giornata di domenica un’allerta rossa su gran parte del versante ionico della Calabria e un’allerta arancione sul settore costiero della Basilicata, sul resto della Calabria e sulla Sicilia nord-orientale. Durante una ricognizione effettuata dal direttore regionale Fortunato Varone e dai suoi collaboratori Domenico Costarella e Ivan Abbruzzino per le vie della città – fanno sapere dalla Prociv regionale – è stata tratta in salvo una persona che era rimasta intrappolata in auto con l’acqua che aveva ormai raggiunto i finestrini. “Considerata la difficile situazione in corso, la Protezione Civile della Calabria – è detto in una nota – chiede ‘fermamente alla popolazione di restare a casa e di condividere il più possibile questo messaggio con tutti gli abitanti della provincia di Crotone. Per agevolare la segnalazione di eventuali emergenze o criticità è stato attivato un servizio WhatsApp sul numero 3205799119 al quale poter inviare un messaggio di aiuto, specificando i propri riferimenti per essere contattati. Si fa presente che le false segnalazioni saranno perseguite a norma di legge'”.

Quasi duecento millimetri di pioggia caduta nel giro di poche ore, tra le 7 e le 8 del mattino, hanno creato pesanti disagi ed allagamenti a Crotone e nell’intero territorio provinciale. E per la città, in queste ore, è tornato l’incubo della devastante alluvione che il 14 ottobre del 1996 provocò sei vittime e danni per milioni di euro.

Centinaia gli interventi di soccorso dei Vigili del fuoco e della Protezione civile per aiutare le persone bloccate nelle auto. Allagati sia il centro abitato della città, con le principali strada (via Mario Nicoletta, via Crea, via XXV aprile), che le periferie di Tufolo, Farina, Trafinello, Margherita. Sotterranei invasi dall’acqua arrivata violenta dai canali d’acqua che dovevano servire allo scolo delle piogge già ingrossati dalla copiosa pioggia caduta altrettanto abbondante nella notte. Le vie di alcune zone della città, che si trovano al di sotto del livello del mare come il quartiere Marinella, sono diventate dei fiumi di acqua, fango e detriti che hanno letteralmente sommerso tutte le auto in sosta ed allagato garage e magazzini.

Problemi anche in provincia. Ad Isola Capo Rizzuto si è riaperta una voragine in piazza Aldo Moro. Difficoltà anche nel percorrere la statale 106. Alcuni agenti della polizia Stradale hanno tratto in salvo delle persone rimaste bloccate nell’auto sulla statale all’altezza di Strongoli. Il sindaco di Crotone Vincenzo Voce ha riunito in seduta permanente il Centro operativo comunale di protezione civile che sta monitorando la situazione in contatto costante con Prefettura, Protezione civile e Vigili del fuoco. Si sta valutando anche se far disputare la gara Crotone-Lazio in programma alle 15 di oggi.

Al momento non si registrano feriti ma la situazione meteo in queste ore è destinata a peggiorare per cui è stato rinnovato l’invito a tutti i cittadini di restare a casa per motivi di sicurezza ma anche per non ostacolare il lavoro delle squadre di soccorso che sono tutte impegnate sul territorio. ANSA

 

Il primo Natale nell’epoca del Covid inizierà virtualmente già il 3 dicembre, quando scadrà l’ultimo Decreto del presidente del Consiglio (Dpcm) e saranno fissate le nuove disposizioni anti-virus valide anche per il periodo delle feste. Alcune delle quali cominciano a delinearsi: se i dati lo permetteranno, sarà possibile spostarsi tra le regioni, mentre è scontato che non ci saranno deroghe per feste e ritrovi in piazza a Capodanno.Diversi ministri, a partire da quello della Salute Roberto Speranza, e gli esperti, ripetono da giorni che per il momento quello sul Natale è un dibattito “surreale”; ma è stato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte qualche giorno fa, fermo restando il ruolo centrale e decisivo che rivestirà l’andamento dei dati su ogni decisione, ad indicare quale sarà la linea del governo: “dobbiamo prepararci ad un Natale più sobrio; veglioni, festeggiamenti, baci e abbracci non saranno possibili”. Questo non significa però chiusura totale, che equivarrebbe a dare il colpo finale al turismo e a migliaia di attività commerciali che nel periodo natalizio incassano più del 30% del fatturato annuo.
“Pensiamo che sarà possibile scambiarci i doni – ha detto infatti Conte – e permettere all’economia” di crescere.
La formula con la quale saranno decise le misure non è ancora stata stabilita, fermo restando che non dovrebbe essere abbandonato il sistema dell’Italia divisa in fasce. L’ipotesi più attuale è che ci sia un Dpcm per il periodo dal 3 dicembre fino a ridosso di Natale e uno per le festività vere e proprie.
Sarà consentito lo shopping per gli acquisti di Natale, con i negozi che potranno rimanere aperti in una fascia oraria più ampia per evitare assembramenti. Ci sarà anche l’apertura dei centri commerciali nei fine settimana e nei giorni festivi e saranno contingentati gli ingressi non solo nei negozi ma anche in strade e piazze, soprattutto in alcune grandi città e nel weekend.
Apertura serale anche per ristoranti e pub mentre per il Cenone in casa ci saranno raccomandazioni e non divieti, che sono inapplicabili: plausibile che non si possa essere più di sei a tavola, quindi al massimo solo conviventi e parenti stretti. “Questo Natale – conferma il sottosegretario alla Salute Sandra Zampa – dobbiamo sforzarci di essere il meno numerosi possibile” perché “più si allarga la cerchia di persone che non si frequenta abitualmente e maggiore è il rischio”.
Dunque “immagino si possa dire 5-6 persone al massimo, ma è ovvio che non sarà possibile controllarlo”.
Quanto agli spostamenti, interdetti nelle zone rosse e limitati in quelle arancioni, anche tra regioni sarà sempre consentito il ritorno alla residenza o al domicilio, ma non si prevede un esodo dal nord al sud paragonabile a quello di marzo scorso prima del lockdown. “Mancano 40 giorni a Natale e in questo momento i dati epidemiologici ci dicono che non ci si può spostare tra Regioni” sottolinea ancora Zampa che però apre: “ci aspettiamo che i numeri migliorino e che quindi siano possibili delle deroghe”.
Per quanto riguarda infine il coprifuoco, fissato attualmente alle 22 in tutta Italia, potrebbe essere spostato alle 23 o a mezzanotte, ma per la sera del 24 e per quella dei 31 c’è anche l’ipotesi che possa arrivare fino all’una di notte. Nessuna deroga sarà invece concessa per eventi in piazza o in altri luoghi d’aggregazione, né per le feste private. Soprattutto per Capodanno. “Non saranno permessi ritrovi di piazza e feste – conferma Zampa – saranno adeguatamente normati anche quei giorni perché, a differenza di questa estate, non ci saranno deroghe.
Non possiamo immaginare una terza ondata”.
L’obiettivo del governo e dei presidenti di Regione per il momento è comunque un altro: fare in modo che la maggior parte delle regioni possano retrocedere dalle zone rosse e arancioni in modo da arrivare al 3 dicembre con buona parte dell’Italia in zona gialla. Ma anche se sarà così le regole devono essere chiare: “Abbiamo fatto un’estate ‘liberi tutti’ e l’abbiamo pagata duramente – ha ricordato due giorni fa il coordinatore del Cts Agostino Miozzo – e dunque non possiamo permetterci un Natale ‘liberi tutti’.”

Coldiretti, con deroga 10 milioni di italiani in viaggio – Una eventuale deroga agli spostamenti tra regioni a Natale interessa oltre 10 milioni di italiani che lo scorso anno sono andati in viaggio nel periodo delle feste di fine anno per raggiungere parenti, amici o fare vacanze. E’ quanto emerge da una analisi Coldiretti/Ixè in riferimento alle possibili misure previste a fine anno per la necessità di contenere il contagio Covid. Si tratta di una opportunità per il turismo con una spesa stimata di 4,1 miliardi nelle strutture impegnate nell’ alloggio, nell’alimentazione, nei trasporti, shopping e souvenir. “Si stima peraltro – precisa la Coldiretti – che 1/3 della spesa di italiani e stranieri in viaggio in Italia sia destinata all’alimentazione”. A preoccupare sono pero’ le limitazioni a cenoni e pranzi che mettono a rischio i 5 miliardi che sono stati spesi lo scorso anno dagli italiani, in casa e fuori, solo per imbandire le tradizionali maxitavolate delle feste di fine anno composte in media da 9 persone, secondo l’analisi Coldiretti/Ixè. La riduzione dei commensabili è infatti destinata a provocare un taglio – sottolinea la Coldiretti – nei consumi di 70 milioni di chili tra pandori e panettoni, 74 milioni di bottiglie di spumante, tonnellate di pasta, 6 milioni di chili tra cotechini e zamponi e frutta secca, pane, carne, salumi, formaggi e dolci spariti dalle tavole lo scorso anno solamente tra il pranzo di Natale e i cenoni della Vigilia e di Capodanno. Un Natale in famiglia per pochi significa infatti anche – continua la Coldiretti – maggiore sobrietà con meno brindisi ed una netta riduzione delle portate senza contare i tanti italiani, spesso anziani, che saranno costretti a trascorrerlo da soli. “Il crollo delle spese di fine anno a tavola e sotto l’albero rischiano di dare il colpo di grazia ai consumi alimentari degli italiani che nell’intero 2020 secondo fanno segnare un crollo storico del 12% con una perdita secca di 30 miliardi di euro”, secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Ismea dalle quali si evidenzia che gli effetti delle pesanti difficoltà di bar, ristoranti e pizzerie non sono compensati dal leggero aumento degli acquisti familiari di cibi e bevande. ANSA

 

Hanno superato quota 58 milioni i contagi di Covid-19 registrati ufficialmente nel mondo dall’inizio della pandemia, secondo i dati dell’università americana Johns Hopkins. I decessi sono stati oltre 1,37 milioni.
Il paese più colpito in termini assoluti dal nuovo coronavirus restano gli Stati Uniti, con più di 12 milioni di casi e quasi 256 mila morti. Seguono l’India e il Brasile.ANSA

 

“Il centro-destra senza di noi non potrebbe esistere”. Questo in sintesi il pensiero di Silvio Berlusconi in un passaggio di una lettera al Corriere della sera dedicata alla disponibilità alla collaborazione con la maggioranza in questo difficile momento: prima facendo riferimento al rapporto con la Lega, e poi con le condizioni per votare i prossimi scostamenti di bilancio, in particolare salvando il lavoro autonomo dalla crisi.
E con la proposta di un semestre bianco fiscale.
“Forza Italia ha deciso di rispondere positivamente all’appello del Capo dello Stato alla collaborazione istituzionale.
È una scelta per noi naturale, addirittura scontata, come è scontato che non si tratta di sostegno politico ad un governo che non approviamo e ad una maggioranza i cui valori e i cui programmi sono incompatibili con i nostri – osserva Berlusconi – ma proprio dai nostri valori nasce per noi il dovere della responsabilità verso gli italiani e quindi della disponibilità a dare una mano, dall’opposizione, per far uscire l’Italia dall’emergenza nella quale ci troviamo. È persino superfluo aggiungere che questo non mette in discussione la nostra appartenenza al centro-destra, che non soltanto è la nostra casa ma che senza di noi non potrebbe mai vincere e tantomeno governare. Non è pensabile, in un grande Paese europeo, un centro-destra di governo che non abbia una forte caratterizzazione liberale”.
Invece – continua l’ex premier – “si tratta di essere consapevoli del fatto che l’Italia si trova nel mezzo di una crisi drammatica, una crisi sanitaria ed economica senza uguali almeno dal dopoguerra. Coloro che non erano garantiti prima, il lavoro autonomo, i commercianti, gli artigiani, i professionisti, i piccoli e piccolissimi imprenditori, le partite Iva, i lavoratori a contratto, oggi rischiano di essere abbandonati a se stessi. Non voglio creare equivoci: non penso affatto che i lavoratori dipendenti siano dei privilegiati.
Proprio per questo però non ci possono essere due Italie, una che si salva, l’altra che deve cavarsela da sola”.
“Quello che chiediamo al governo e alla maggioranza è di sanare questa disparità – osserva Berlusconi – garantendo al lavoro autonomo, ai professionisti, ai commercianti, agli artigiani, alle partite Iva, tutta la tutela necessaria, non una tantum ma in modo strutturale. È una delle condizioni per votare insieme i prossimi ‘discostamenti’ di bilancio. Questo si ottiene in vari modi, primo fra tutti il semestre bianco fiscale: la sospensione di tutti i pagamenti verso lo Stato per queste categorie almeno fino al 31 marzo 2021”.
“Ma naturalmente questo non basta – rileva – la nostra proposta è di assegnare un indennizzo, pari ad una quota importante del reddito dichiarato nell’anno precedente, per i mesi di forzata inattività o di grave riduzione dell’attività”.
Inoltre per i “circa 2 milioni di liberi professionisti iscritti alle casse previdenziali private e alla gestione separata Inps” esclusi dal contributo a fondo perduto bisogna garantire “entro la fine di quest’anno un’indennità significativa, adeguata al fatturato perso, a titolo forfettario”. Il tutto da finanziare “purtroppo a debito”. Per ottenere tutto questo “siamo pronti ad assumerci la responsabilità di lavorare, per il bene del Paese, con un governo molto lontano da noi. Mi piacerebbe che lo volesse fare l’intera opposizione, senza confusione di ruoli con la maggioranza”. ANSA

 

Il campionato della Juventus dopo la pausa per le nazionali riparte col successo sul Cagliari per 2-0 . (LA CRONACA DELLA PARTITA)

Pericolosi in avvio con Morata, e poi ancora con Kulusevski e Bernardeschi, a cui all’11’ viene annullato un gol, i bianconeri trovano nell’estro di Cristiano Ronaldo ancora una volta l’arma in più: è la doppietta in quattro minuti del fuoriclasse portoghese a decidere il match contro la squadra di Di Francesco.

In chiusura di primo tempo, al 38′) ci pensa CR7 a sbloccare il risultato, trova il raddoppio al 42′ e aggancia Ibrahimovic in testa alla classifica marcatori. Una vittoria pesante per la squadra di Pirlo che sale così a 16 punti.

Niente prima fascia da capitano bianconero, come si era ipotizzato, per Cristiano Ronaldo, in Juventus-Cagliari. Con l’assenza contemporanea di Chiellini e Bonucci, il ruolo è stato assegnato a Cuadrado.ANSA

 

Finisce 0-0 la sfida tra Spezia e Atalanta match valido per l’ottava giornata di Serie A. I liguri sono riusciti a bloccare la squadra di Gasperini anche se il tecnico della Dea ha di che recriminare.

In particolare per quanto accaduto al 57′ quando Gosensst è andato in gol ma l’arbitro, consultato il Var, ha annullato per fuorigioco.ANSA

 

Crotone Lazio 0-2

Sotto un vero e proprio diluvio che ha provocato danni e problemi alla città calabrese, la Lazio ha battuto il Crotone 2-0 nel primo anticipo dell’ottava giornata di Serie A. La partita era a rischio ma il terreno di gioco ha retto alla pioggia e il match si è disputato regolarmente sebbene con qualche difficoltà di palleggio da parte dei calciatori.In campo Ciro Immobile dal primo minuto. L’attaccante della Lazio era al rientro dopo lo stop causato dal contagio al Covid. La sua presenza si è fatta subito sentire e al 21′ è stato proprio il bomber napoletano ad aprire le marcature. Il raddoppio degli ospiti è arrivato al 12′ del secondo tempo con Correa. Con questa vittoria gli uomini di Inzaghi acciuffano la Roma (che deve affrontare il Parma) e il Napoli (che deve vedersela con il Milan capolista) al terzo posto a 14 punti.

I GOL

Crotone-Lazio 0-2: al 12 st Correa raddoppia per i biancocelesti

Crotone Lazio 0-1: al 21′ Immobile porta in vantaggio gli ospiti

Immobile: “Tanti dispiaceri, ma sono tornato più carico” – “Mi ha dato fastidio perché si è parlato di Ciro uomo senza conoscerlo: questo mi ha mandato su tutte le furie. Faccio il calciatore e so di stare sotto i riflettori, accetto i giudizi per quello che faccio in campo. Commenti e cose viste mi hanno fatto rabbrividire”. Ciro Immobile non nasconde l’amarezza vissuta per la vicenda covid e l’altalena dei tamponi che lo ha tenuto lontano dal campo, ma dentro le polemiche. “Tutta questa storia mi ha dato un gran dispiacere – ha sottolineato a Sky l’attaccante della Lazio, autore di una delle due reti dei biancocelesti al Crotone – Ci sono stati momenti in cui ero pronto e poi il tampone dava esito positivo. Ora però sono tornato ancora più carico perché quando resti fermo ti rendi conto di quanto ti piace questo sport e con quanta passione e dedizione lo fai”.ANSA

Pubblicato da Alessandro Lugli

Alessandro Lugli è nato a Napoli e ivi residente. Poeta, giornalista pubblicista e cantante. Direttore di vari blog da lui creati.