Un corteggiamento andato per lunghe, anzi per le “lunghissime”. Alla fine, però, ha scelto il Napoli. Per la gioia di De Laurentiis, e soprattutto di Sarri. Sino all’ultimo, Zielinski ha aspettato. Prima il Liverpool, poi il Milan (dalla Roma solo sondaggi, ormai datati). Per un motivo preciso: voleva giocare in una grande, ma senza troppa panchina. In settimana, dopo tanto tergiversare, ha deciso. Fondamentale l’immobilismo “forzato” di Galliani: pochi soldi e nessuna un’offerta ufficiale, l’intesa “verbale” con l’Udinese non era abbastanza. Ragionamento semplice, quello dell’entourage: troppo rischioso attendere oltre. Galeotta anche una telefonata: squilla il cellulare, dall’altra parte c’è Milik che parla egregiamente di Napoli e del Napoli. Qualche giorno di differenziato in Austria, quindi il lavoro col gruppo e le chiacchiere con tifosi e compagni. I sorrisi con Aguirre, le battute di Iniguez e lo scambio di opinioni con i due sudamericani: perchè pure il loro futuro ad Udine, sapeva bene Zielinski, non è affatto scontato (anzi…). Proprio ai tifosi bianconeri, l’ex Empoli ha poi confessato: “Sarri mi ha detto che mi vorrebbe sempre con sè in ogni squadra…”. Detto, fatto: 15 milioni più Zuniga, queste le cifre dell’affare. Mercoledì Piotr era in tribuna, da solo, e dopo la partita con il Middlesbrough ha salutato tutti tra l’italiano e il polacco: “Cześć, ci vediamo da avversari”. E’ andato via alle 23:00 e ieri mattina iniziato la sua prima giornata da calciatore del Napoli…
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