FIORENTINA-NAPOLI 3-3

c_29_articolo_1131721_upiimglancioorizIl pareggio del Napoli contro la Fiorentina può essere considerato un brodino per gli uomini di Sarri. Però è altresì giusto ricordare come vincere a Firenze sia molto difficile per qualsiasi squadra. Questo Napoli non è stato progettato per vincere, ma per esprimere un buon gioco e far divertire i tifosi e gli amanti del calcio. Ed è ciò che sta facendo. Insigne e Mertens hanno realizzato due goal da favola, e lo stesso Gabbiadini entrato a pochi minuti dalla fine del match ha realizzato su rigore in modo molto freddo e preciso, la rete del sospirato pareggio.  Forse Manolo andrà via ma la sua qualità di giocatore è indubbia. Mertens ha realizzato 8 goal in tre partite ed è a quota 11 reti nella classifica dei bomber. Insigne si sta ritrovando e ha realizzato ieri forse il goal più bello della giornata stile-Del Piero.

Ma dalla parte viola come non sottolineare la prova di Bernardeschi talento vero della Fiorentima e del calcio italiano, autore di due goal e  dell’assist che ha propiziato la rete di Zarate del momentaneo 3-2 per i viola?

In classifica gli azzurri sono messi bene con 35 punti al terzo posto. Sale un pò anche la Fiorentina anche se dalla compagine toscana qualche punto in più era lecito attenderlo.

“Forse è mancata qualcosa per fare la differenza, anche se abbiamo disputato una buona partita. Ci è mancata un po’ di fortuna, se va dentro il tiro di Zielinski si va sul 2-0 ed è un’altra partita. Dobbiamo essere contenti del punto, visto che abbiamo fatto gol all’ultimo minuto”. Lo ha Dries Mertes, dopo l’avvincente pareggio sul campo della Fiorentina. “Ho segnato in tre partite di seguito? Non avevo giocato tre partite consecutive. Scherzi a parte è un peccato, perché oggi i tre punti erano belli – ha aggiunto il fantasista belga -. Il rigore? Avevo dato tutto nel corso della partita e non potevo tirare: se c’è qualcuno come Gabbiadini, lui la mette dentro”.

 

“Sicuramente è un’emozione grande giocare per la Fiorentina, per questa maglia, sono veramente orgoglioso di giocare qui, anche se stasera ho un po’ di amarezza dentro. Volevamo chiudere con una vittoria, peccato non esserci riusciti. Sono contento per i complimenti di Sarri, mi rendono orgoglioso”. Così Federico Bernardeschi, parlando a Sky sport, dopo il bellissimo 3-3 tra Fiorentina e Napoli. “Se mi sento un predestinato di una generazione di fenomeni? Penso ci sia un’impronta importante di tanti giovani, l’Italia sta crescendo tanto e con lei tanti giovani. Fino a sei mesi fa nessuno ci pensava a loro, adesso siamo tanti e siamo fiduciosi.
Siamo orgogliosi di giocare per la Nazionale. Aspettiamo il nostro momento con orgoglio”, conclude.

 

La classifica del campionato di calcio di Serie A, dopo le partite della 18/a giornata (8 febbraio 2017 Crotone-Juventus ore 18 e Bologna-Milan ore 20,45): Juventus punti 42; Roma 38; Napoli 35; Lazio 34; Milan 33; Atalanta 32; Inter 30; Torino 28; Fiorentina 27; Chievo e Udinese 25; Genoa, Sampdoria e Cagliari 23; Bologna 20; Sassuolo 17; Empoli 14; Palermo 10; Crotone e Pescara 9. Juventus, Crotone, Bologna e Milan una partita in meno.

 

Il 3-3 in extremis ha salvato il Napoli dalla sconfitta a Firenze, ma Sarri si aspettava di più: “Lasciamo sempre qualcosa per strada, dobbiamo migliorare a livello di mentalità perché altrimenti non raccogliamo quanto seminiamo. A livello di prestazione sono soddisfatto – ha commentato il tecnico del Napoli -, ma mi aspetto che questa squadra cresca in fretta”. Nessuna recriminazione: “Potevamo perderla, ma vorrei più aggressività”.

Nel corso del programma “Serie A Live” in onda su Premium Sport, l’allenatore del Napoli Maurizio Sarri dichiara: “Il 2-2 preso dopo 30 secondi ci ha fatto male e ha dato tanto entusiasmo agli avversari. Questo è un campo difficile, dove la Fiorentina, che è una grande squadra, non ha mai perso. Purtroppo noi, a livello di mentalità, lasciamo sempre qualcosa per strada. Dobbiamo migliorare su questo aspetto, altrimenti rischiamo di non raccogliere tutto quello che seminiamo. Non siamo stati brillanti come nelle ultime occasioni, ma comunque abbiamo creato più degli avversari, anche se c’è poco da recriminare perché alla fine potevamo pure perderla”.

Al tecnico azzurro in ogni caso è piaciuto l’atteggiamento dei suoi: “A livello di prestazione sono contento, ma mi aspetto che questa squadra cresca in fretta. Può darsi che l’età media molto bassa influisca, ma io vorrei che ci fosse più aggressività e intelligenza nella lettura dei vari momenti della partita. Il rigore di Gabbiadini? Lui in queste situazioni è molto freddo, dal dischetto è affidabile. Se preferisco il centravanti vero o il falso nove? Dobbiamo adeguarci a chi abbiamo a disposizione: in questo momento c’è Mertens e abbiamo leggermente cambiato il modo di giocare, rispetto a Higuain l’anno scorso e Milik all’ inizio di questa stagione. A me questa nuova soluzione mi intriga, anche se è un po’ limitativa perché spesso non possiamo avere sbocchi sulle palle sporche”.

Non ha convinto, invece, l’ingresso in campo di Maksimovic: “Sta facendo un po’ di fatica a entrare nei meccanismi: ha giocato a tre dietro negli ultimi anni, anche Chiriches l’anno scorso ha avuto questo tipo di problema e quest’anno è diventato un giocatore importante per noi. Lo diventerà anche Maksimovic.”

Alessandro Lugli

Fonti: Ansa e Mediaset
 

Pubblicato da Alessandro Lugli

Alessandro Lugli è nato a Napoli e ivi residente. Poeta, giornalista pubblicista e cantante. Direttore di vari blog da lui creati.