Fra calcio e cronaca

Sono circa 200 i migranti giunti, con otto barchini diversi, fra la notte e l’alba, a Lampedusa (Ag). La metà delle imbarcazioni è riuscita ad arrivare direttamente sulla terraferma e i migranti sono sbarcati in maniera autonoma. Gli altri natanti sono stati invece avvistati e agganciati al largo dalle motovedette. I 200 migranti sono stati trasferiti all’hotspot di contrada Imbriacola dove sono tornati ad esserci 910 persone a fronte dei 95 posti disponibili.

La nave Gnv Azzurra, sulla quale verrà effettuata la quarantena dei migranti che sbarcano nell’Agrigentino, è arrivata a Porto Empedocle (Ag). Esattamente come era già accaduto per la Moby Zazà (la nave quarantena utilizzata per un paio di mesi e il cui armatore ha deciso di non prorogare il contratto col Governo), anche sulla Gnv Azzurra verrà effettuata una ispezione tecnica da parte della commissione di visita che e’ presieduta dalla Capitaneria di porto. La commissione dovrà stabilirne l’idoneità come nave passeggeri con sistema di isolamento protetto per l’alloggiamento e la sorveglianza sanitaria dei migranti.ANSA

 

 

Ci siamo: ancora poche ore e il presidente della Repubblica Sergio Mattarella taglierà il nastro tricolore che, ultimo diaframma che separa l’uomo da un’opera straordinaria, sigilla il nuovo ponte di Genova, il ponte ‘Genova-San Giorgio’.

Con il presidente – oggi pomeriggio – ci saranno il premier Giuseppe Conte con alcuni ministri, il sindaco e commissario straordinario Marco Bucci. il governatore Giovanni Toti. E ci sarà Renzo Piano, l’architetto genovese che ha pensato questa struttura così raffinata e hi-tech, che ha disegnato e regalato il progetto a una città che tiene, da sempre, nel cuore.

A significare cosa è stato e cos’è questo ponte, ci saranno le bandiere: il Tricolore, simbolo di unità e appartenenza, a Ponente, e la bandiera di san Giorgio, il vessillo davanti al quale ‘le armi sono deposte’, a Levante. Il momento forse più difficile, da un punto di vista emotivo, sarà la lettura dei nomi delle 43 vittime del crollo del Morandi, la cui eco non si disperderà durante i tre minuti di silenzio che seguiranno.

Vittime, i cui familiari però non ci saranno: hanno visto nella cerimonia una ‘festa’ alla quale non vogliono partecipare perché questo bellissimo ponte “è nato – avevano detto nei giorni scorsi – da una terribile tragedia”.

Poi, sarà il momento delle parole: il primo a parlare il sindaco Marco Bucci, quindi il governatore ligure Giovanni Toti che sarà seguito da Renzo Piano, infine il presidente del Consiglio Conte. Al termine il taglio del nastro e, maltempo e pioggia permettendo (l’allerta meteo diramato la prevede per tutta la giornata, oggi come il 14 agosto 2018), le Frecce Tricolori saluteranno il capo dello Stato e la città con il tricolore e i colori di Genova. L’inno di Mameli, che prenderà il posto di ‘Creuza de Ma”, nella versione eseguita da 18 artisti, omaggio a Genova e a De André e colonna sonora della genovesità, risuonerà prima e dopo la cerimonia.

Sarà il nuovo arcivescovo di Genova, mons. Tasca a benedire la struttura, una volta caduto il nastro. E lo farà tra il suono delle sirene delle navi in porto, dove si trova anche l’Amerigo Vespucci, il grande veliero della Marina militare ambasciatore dell’Italia nel mondo, che al tramonto proietterà sulle vele il Tricolore. Anche la Lanterna verrà illuminata dal rosso-bianco-verde della bandiera italiana.

Fin qui la giornata ufficiale di restituzione, alla città di Genova, di un’arteria fondamentale per la viabilità ma soprattutto di un ponte che potrebbe essere un ‘monumento’, carico di significato com’è. Ma non sarà ancora la normalità.

Anas, infatti, che ha eseguito con successo i collaudi statico e tecnico-amministrativo, sta effettuando la verifica di agibilità. Una volta ottenute tutte le dichiarazioni di conformità, e a esito positivo dei due collaudi, verrà rilasciato il certificato di agibilità consentendo così l’apertura al traffico. “Da una ferita che resta difficile da rimarginare il simbolo di una nuova Italia che si rialza – ha detto oggi il premier Conte -. Sarà una giornata importante, che racconta il presente e il futuro di un Paese che cambia”.

Certo, quando sarà possibile sbucare dalla galleria e vedere il mare, passare su una struttura controllata da sensori e robot, affrontare le elicoidali che ti portano a Genova, allora sarà tornata quella normalità di cui questa città e molta parte del Nord Ovest hanno tanto bisogno.

Ma c’è da scommettere che, passando su quel ponte che sembra una nave pronta a prendere il mare, chiunque penserà sempre a quello che è successo poco meno di due anni fa, alle lacrime di chi sotto le macerie ha perso un figlio, un fratello, un marito, un amico. E alla forza di una città messa in ginocchio che non ha mai chinato il capo. ANSA

 

 

(ANSA) -Il maltempo ha investito domenica sera gran parte della Lombardia provocando cadute di alberi e smottamenti.
Un violento temporale si è abbattuto su Pavia e buona parte della provincia. Alla pioggia si è aggiunto anche il vento che è soffiato con raffiche particolarmente forti, che hanno causato la caduta di alcuni alberi e di numerosi rami.
Vento, pioggia e smottamenti in Alta Valsassina. Un violento temporale si è abbattuto poco dopo le 21 su gran parte del lecchese e i problemi maggiori, con intervento dei vigili del fuoco di Lecco e Bellano, si sono registrati tra Casargo e Premana, lunga la strada provinciale 67, dove ci sono stati degli smottamenti. Sempre in Valsassina sono stati segnalati black out elettrici.
In Valtellina ha ripreso a piovere con forte intensità. Ci sono timori in particolare nella zona del Bormiese, dove la situazione è tenuta sotto stretta sorveglianza per la presenza di alcuni dissesti. (ANSA).

 

 

L’estate 2020 è stata segnata già da una media di più di 3 violente grandinate al giorno sul territorio nazionale dove si contano anche nubifragi, trombe d’aria e bombe d’acqua a conferma dei cambiamenti climatici in atto che si manifestano con il moltiplicarsi degli eventi estremi. È quanto emerge da una elaborazione di Coldiretti su dati dell’European Severe Weather Database (ESWD) in riferimento all’ondata di maltempo che ha colpito a macchia di leopardo l’Italia, dopo il grande caldo. Segnali “di una tendenza alla tropicalizzazione” del clima anche in Italia, sottolineando poi anche l’emergenza incendi.

Ancora grave la situazione roghi a L’Aquila, dove da giovedì bruciano per roghi dolosi centinaia di ettari boschi tra la zona tra Arischia (all’interno del Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga) e Pettino, quartiere del capoluogo di regione. Sono 8 i mezzi aerei attivi, tra cui 4 canadair, e decine gli uomini sul campo. “Per ricostituire i boschi ridotti in cenere dal fuoco ci vorranno fino a 15 anni con danni all’ambiente, all’economia, al lavoro e al turismo”, stima Coldiretti sugli effetti degli incendi divampati in Italia, in particolare a L’Aquila e in Sicilia dove purtroppo si conta anche una vittima. Suscita infatti sdegno e commozione la morte di Paolo Todaro, un operaio forestale precario di 67 anni morto ieri a San Filippo Superiore nel messinese, dopo essere caduto in un dirupo mentre tentava di spegnere un incendio.

Il Comune dell’Aquila ha chiesto alla presidenza del Consiglio dei ministri la dichiarazione dello stato di emergenza per il territorio comunale del capoluogo d’Abruzzo, a causa degli incendi che stanno interessando per il quarto giorno le zone dei quartieri di Pettino e Cansatessa e la frazione Arischia, ha deciso la Giunta comunale. La deliberazione è stata inoltrata alla Regione Abruzzo, perché provveda a sostenere la richieste dell’ente al Governo ai fini dell’emanazione del provvedimento di stato di emergenza. La delibera approvata parte della considerazione “dell’estensione dei fenomeni e dell’estrema gravità del danno; pertanto – è scritto nel provvedimento – si profilano come indifferibili ed urgenti diversificate misure di difesa del territorio e di protezione della popolazione, misure straordinarie ed emergenziali che sono di impossibile attuazione per l’amministrazione Locale e per i soggetti colpiti e che si ritengono anche superiori alle possibilità di intervento della Regione Abruzzo”.

“Gli incendi – ha spiegato il sindaco Pierluigi Biondi – hanno finora interessato circa 700 ettari delle zone boschive che si trovano sopra i quartieri di Cansatessa e Pettino, densamente abitate, con un numero di residenti superiori a 10.000, e dell’abitato di Arischia, dove vivono 1.800 persone. Inoltre i danni rilevanti del patrimonio boschivo ricadono parzialmente all’interno del perimetro del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga”.

“La dichiarazione dello stato di emergenza – ha proseguito Biondi – è necessaria sia per l’applicazione delle procedure utili per incrementare l’azione finalizzata a un contenimento ancora più efficace degli incendi, sia per avere un’opportuna copertura delle spese elevatissime che Comune e Regione stanno sostenendo e dovranno sostenere ancora. I costi, peraltro, non sono sono quelli da sostenere per l’emergenza in corso, ma anche quelli del post incendio, quando i vigili del fuoco dovranno effettuare una ricognizione puntuale sull’area interessata con i droni e si dovrà procedere con le necessarie operazioni di bonifica”.

Ma a flagellare l’estate 2020 non ci sono solo caldo e incendi. Dopo la domenica di allerta gialla per temporali e connesso rischio idrogeologico su tutta l’Emilia-Romagna, lunedì in regione scatta per alcune zone anche criticità arancione per il maltempo.

Un’ondata di maltempo si è già abbattuta in provincia di Alessandria. Pioggia, grandine e forti raffiche di vento (95,4 km/h ad Alessandria) hanno provocato danni e disagi. Alcuni siti web specializzati in meteorologia parlano di ‘downburst’, le folate di vento che infuriano con moto discendente uscendo dal fronte avanzante di un temporale.

Danni da maltempo, pioggia e forte vento anche in provincia di Modena. E al Sud una violenta grandinata è caduta anche su Taranto provocando, secondo quanto verificato da Coldiretti Puglia, “gravi danni a frutteti, vigneti e ai campi di angurie e meloni a Ginosa e Castellaneta”.

Coldiretti insiste poi sul maltempo in relazione soprattutto dei danni ai campi. “Da nord a sud del Paese si sono verificati violenti temporali con pesanti danni all agricoltura come in Campania nel Sannio ed in Irpinia dove chicchi di grandine grossi come palline da ping pong sono caduti in alcune fasce di territorio senza lasciare scampo a uliveti, ortaggi in pieno campo, frutteti, vigneti e tabacco secondo il monitoraggio della Coldiretti”.

La grandine è proprio la più temuta in questa fase stagionale, spiega Coldiretti “per i danni irreversibili che provoca alle coltivazioni nei campi dove è in piena raccolta la frutta estiva e sta per iniziare la vendemmia con il rischio della perdita di un intero anno di lavoro”. ANSA

 

 

(ANSA) -Intervento dei sommozzatori dei vigili del fuoco questo pomeriggio nel Bolognese, a Marzabotto, per soccorrere un ragazzo di 16 anni rimasto incastrato in un fiume mentre era in acqua.
Intorno alle 15 in località Allocco, il sedicenne stava facendo un bagno vicino a delle cascatelle artificiali quando, per motivi ancora da chiarire, un ferro di una struttura di cemento armato gli si è conficcata nella mano tenendolo incastrato. Per trarlo in salvo sono intervenuti i vigili del fuoco con due squadre, il nucleo sommozzatori e l’elicottero. I sommozzatori si sono immersi, tagliando il metallo e liberando il ragazzo. Ferito, il giovane è stato affidato alle cure del 118 presente sul posto con un’ambulanza ed è stato trasportato all’ospedale Maggiore di Bologna. Sul posto intervenuti anche i carabinieri. (ANSA).

 

 

(ANSA) – Sono cinquanta gli interventi dei Vigili del fuoco e della Forestale per gli incendi divampati nelle ultime ore nel palermitano, dove ieri sono stati superati i 40 gradi. Tutti gli uomini delle squadre di soccorso sono state impegnati per fronteggiare i roghi nelle zona di San Giuseppe Jato, San Cipirello, e sulla statale Palermo Sciacca.
Le situazioni più critiche nelle Madonie, tra Petralia e Castellana Sicula.
Le fiamme hanno divorato ettari di vegetazione per tutta la notte a Chiusa Sclafani, Giuliana, Partinico, Bagheria e Trappeto. Nella zona dei Monti Sicani è intervenuta anche l’aeronautica militare. Un equipaggio 82esimo Centro Csar (Combat Search And Rescue) di Trapani, è stato impegnato per nove ore, con 44 lanci e 40 mila litri d’acqua sganciati.
Già da questa mattina sono nuovamente in azione nella zona Canadair ed elicotteri per fronteggiare le fiamme. (ANSA).

 

 

Udinese batte Sassuolo 1-0 (0-0) in una partita della 38/a ed ultima giornata del campionato di seri A disputata a Reggio Emilia. Bologna e Torino fiisce 1-1 (1-0). Parma batte Lecce 4-3 (2-2). Per effetto di questo risultato, e della concomitante vittoria del Genoa sul Verona, la squadra pugliese retrocede in Serie B. Genoa batte Verona 3-0 (3-0): la squadra ligure conquista la salvezza in Serie A.

Lecce-Parma 2-4

Lecce-Parma 2-4: al 22′ st Inglese firma il poker, correggendo in rete totalmente indisturbato un traversone basso di Barilla’.

Lecce-Parma 2-3: al 7′ st cross basso di Barilla’ dalla sinistra, Cornelius liberissimo di scattare e insaccare con discreto agio.

PAR- Lecce-Parma 2-2 fine pt:Lucioni (aut) 11′, Caprari 24′, Barak 40′, Meccariello 46′. Occasioni: Caprari, Kulusevski, Barak, Mancosu

Lecce-Parma 2-2: 46′ pt Meccariello firma il pareggio, ma da Genova giungono notizie poco piacevoli, squadra di Nicola avanti 3-0.

Lecce-Parma 1-2: al 40′ pt al termine di un’azione rocambolesca, Mancosu pennella per Barak che di testa accorcia le distanze.

Lecce-Parma 0-2: al 24′ pt raddoppia Caprari, che avvia un ottimo contropiede manovrato e lo chiude con un destro dai sedici metri.

PAR- Lecce-Parma 0-1: all’11’ pt sinistro di Hernani da posizione defilata che colpisce il palo, la sfera colpisce Lucioni e si insacca.

Genoa-Verona 3-0

GEN- Genoa-Verona 3-0 fine pt: Sanabria 14′ e 26′, Romero 44′. I padroni di casa gestiscono la gara, ma ci provano Dimarco e Pessina.

GEN- Genoa-Verona 1-0: 14′ pt la sblocca Sanabria, che corregge in rete di testa un cross di Lerager. Intanto il Lecce e’ in svantaggio.

Genoa-Verona 2-0: al 26′ pt Sanabria firma il bis e la doppietta, quasi in concomitanza col raddoppio del Parma al Via Del Mare.

Bologna-Torino 1-1

Bologna-Torino 1-1: al 21′ st spettacolare pari di Zaza, che su un lancio lunghissimo, impatta al volo di destro e incrocia a rete.

BOL- Bologna-Torino 1-0 fine pt: Svanberg al 18′. Granata rintanati per mezzora, poi ci prova Verdi, dopo larga supremazia rossoblu’.

BOL- Bologna-Torino 1-0: al 18′ pt la sblocca Svanberg con un destro ben piazzato dai 15 metri, che Rosati non riesce a trattenere.

Sassuolo-Udinese 0-1

Sassuolo-Udinese 0-1: all’8′ st Lasagna scatta sulla destra in contropiede, arriva sul fondo, mette in mezzo per Okaka che insacca.

UDI- Sassuolo-Udinese 0-0 fine pt: leggera supremazia neroverde. Occasioni: Toljan, Caputo, Lasagna, Stryger Larsen (traversa), Traore’.ANSA

 

 

 

Lorenzo Insigne proverà a stringere i denti per la sfida di sabato contro il Barcellona. Il capitano, uscito per infortunio contro la Lazio per un risentimento alla coscia sinistra, avrebbe comunicato a Rino Gattuso la volontà di esserci per la sfida di Champions secondo quanto raccolto dalla Gazzetta dello Sport.

“Il capitano ha discusso con Rino Gattuso, ha provato a rassicurarlo, gli ha detto che è pronto a rischiare, perché l’evento è troppo importante per non parteciparvi. La volontà c’è, dunque, ma potrebbe non bastare perché si tratterà di fare una corsa contro il tempo” spiega la rosea.-tuttonapoli.net-

 

 

L’ex calciatore e ora opinionista per Sky Paolo Di Canio è intervenuto ai microfoni dell’emittente satellitare attaccando il tecnico dell’Inter Antonio Conte: “Quello di Conte è uno sfogo di una pesantezza unica. Prima c’era un presidente che magari chiudeva un occhio da padre. Ormai ci sono aziende enormi a livello mondiale, questi non chiudono un occhio. Non chiudono niente.

Ogni volta Conte spiattella dati e numeri, anche a ragione da parte sua. Ma modi, tempi e il come sono di una gravità unica. Lo strappo ormai c’è, anche se dovesse restare. Ha accusato il presidente di stare in Cina, con quel tono. È troppo grave”-tuttonapoli.net-

 

 

Un clamoroso tentativo del Benevento per Josè Callejon. Secondo quanto scrive l’edizione odierna de ‘Il Mattino’, il diesse dei sanniti Pasquale Foggia starebbe sondando il terreno per capire se esiste la possibilità di ingaggiare lo spagnolo, che andrà in scadenza di contratto col Napoli.

Il quotidiano sottolinea come la famiglia Callejon si sia inserito benissimo a Napoli e che per restare in città potrebbe anche valutare la possibilità del Benevento, dove ritroverebbe l’ex compagno Christian Maggio.-tuttonapoli.net-

 

 

Meret è il futuro del Napoli. Del portiere parla Antonio Corbo, che scrive così nel suo editoriale per l’edizione odierna di Repubblica: “Ospina sabato sbagliava i rinvii. Giocare con i piedi non è più un merito per lui. Meret è il futuro. Gattuso deve pensarci”.

Una battuta anche sull’infortunio di Insigne: “Dopo il rigore segnato, sarebbe stato meglio tirarlo fuori. Ma Gattuso ha preferito valutare altri per Barcellona. Politano, per esempio. Che prevale su Lozano, per l’eventuale sostituzione di Insigne”.-tuttonapoli.net-

 

 

Il presidente del Genoa, Enrico Preziosi, ha parlato a Radio Rai, all’interno della trasmissione Radio Anch’io Sport, il giorno dopo la salvezza raggiunta dai rossoblù grazie alla vittoria contro l’Hellas Verona all’ultima giornata: “Ci siamo salvati ed è importante, la nostra rosa era migliore rispetto alla classifica che abbiamo conquistato. Qualche errore lo abbiamo commesso, è evidente, dall’allenatore alla società. Quest’anno farò delle considerazioni, ho bisogno di staccarmi un po’ da questo mondo e vorrei fare un passo indietro, lasciando ad altri la possibilità di fare meglio. Il Genoa è in vendita da tre anni, lo sanno tutti. Vorrei comunque staccarmi dalla gestione del club, a prescindere dalla vendita. Questa società mi impegna tanto, tutto comincia e tutto finisce”.

De Laurentiis sta tirando le fila in Lega.
“Sì, sono sulla stessa linea. Cedere i diritti tv è fondamentale, abbiamo un anno di tempo per capire cosa fare, il prossimo anno saremo ancora con Sky e DAZN. Non dobbiamo sbagliare scelta”.

Che futuro per Nicola?
“Non penso al futuro per il momento, devo trovare la persona che porterà avanti il progetto e dare a lui la possibilità di fare le scelte”.

Cosa pensa della prossima stagione?
“Le date sono tra il 12 e il 19 settembre, si deve dare un attimo di respiro ai giocatori, serve un po’ di riposo. Stare a casa in modo forzato non è come fare una vacanza in modo sereno. Vogliamo dare dalle 2 alle 3 settimane. La mia idea è ricominciare il 19”.

Ci sono scelte che ha fatto e non rifarebbe?
“Alcune sì, abbiamo sbagliato e so cosa non rifarei. Dovrei però tirare in ballo delle persone e non è carino. Nella prima parte della stagione abbiamo sbagliato: per Thiago Motta era troppo presto per essere un allenatore della prima squadra, un po’ come è successo con Liverani in passato. Genova è una piazza dura da affrontare. Juric ha dimostrato, con una rosa non eccelsa al Verona, di aver fatto un grande campionato. Quest’anno ero sicuro di aver allestito una buona squadra, ma poi le cose sono andate diversamente”.-tuttonapoli.net-

Pubblicato da Alessandro Lugli

Alessandro Lugli è nato a Napoli e ivi residente. Poeta, giornalista pubblicista e cantante. Direttore di vari blog da lui creati.