Fra calcio e cronaca

Svanisce nei minuti di recupero il sogno dell’Atalanta di approdare alle semifinali di Champions League: nei quarti il Paris Saint Germain ha vinto 2-1 eliminando la formazione di Gasperini.

“Peccato, però ora guardiamo avanti, dobbiamo essere piu’ pronti per la prossima Champions”. Così ai microfoni di Sky Sport l’attaccante dell’Atalanta Mario Pasalic, a segno contro il Psg. “Abbiamo fatto tutto quello che dovevamo fare – ha aggiunto – il Psg ha tanta qualità, è normale che poteva ribaltarla. Usciamo più forti – le parole di Pasalic – abbiamo dimostrato che possiamo giocare con le più forti e spero che anche l’anno prossimo possiamo giocare così”.

“C’è grande rammarico, siamo arrivati molto vicini, mancava pochissimo. Sembrava ce la potessimo fare, poteva essere una grande impresa. La soddisfazione rimane per l’esperienza, una Champions in crescendo. Sembrava fatta, nonostante le difficoltà. Dispiace perché eravamo proprio vicini, però noi abbiamo fatto tutto quello che dovevamo fare. I ragazzi hanno dato veramente tutto, devo solo dire grazie ai miei ragazzi”: così ai microfoni di Sky Sport l’allenatore dell’Atalanta, Gian Piero Gasperini, commenta l’eliminazione dalla Champions League.

LA CRONACA DEL MATCH

Atalanta-Paris Saint Germain 1-2

Atalanta-Paris Saint Germain 1-2:48′ st, Choupo Moting firma il sorpasso nel recupero, insaccando a porta sguarnita. Incredibile.

Atalanta-Paris Saint Germain 1-1: 45′ st, tocco di Neymar in mezzo per Marquinhos che da pochi passi mette dentro (con deviazione).

Atalanta-Paris Saint Germain 1-0 fine pt: Pasalic al 27′. Occasioni migliori per Gomez 3′, Neymar 3′, 29′ e 42′, Hateboer 11′.

ATA- Atalanta-Paris Saint Germain 1-0: 27′ pt Pasalic in area approfitta di un ‘rimpallo smarcante’ e di sinistro la piazza all’incrocio ANSA

 

 

E’ Jean Clair Todibo il giocatore del Barcellona risultato positivo al coronavirus. Il francese, che ha giocato in prestito allo Schalke 04, è in isolamento domiciliare. A confermare la sua positività è stato lo stesso giocatore con un post sui suoi profili social: “Ciao a tutti, vi informo che sono risultato positivo al covid-19, sono asintomatico e mi sento bene – scrive Todibo su twitter – Sono a casa seguendo il protocollo sanitario adeguato. Voglio davvero tornare ad allenarmi, ma ora è il momento di restare a casa finché il virus non sarà passato. Grazie a tutti per il supporto e l’incoraggiamento a tutte le persone che lo stanno vivendo da vicino”.

Il club catalano aveva precisato che la positività è emersa in seguito ai test condotti sul gruppo di nove giocatori che avrebbero dovuto iniziare la preseason. Il giocatore non ha sintomi, è in buona salute ed è stato messo in quarantena a casa sua, aggiunge il club. “Tutte le persone che sono state in contatto con il giocatore sono state monitorate per eseguire i corrispondenti test”.ANSA

 

 

(ANSA) -E’ stato sottoposto a un intervento chirurgico di stabilizzazione della spalla sinistra il difensore della Juventus Matthijs de Ligt. E’ quanto comunica la società sul proprio sito internet. Il bianconero, che oggi compie 21 anni, è stato operato alla clinica Upmc Salvator Mundi, a Roma.
“L’intervento eseguito dal dottor Volker Mushal, coadiuvato dai dottori Bryson Lesniak e Fabrizio Margheritini, alla presenza del responsabile sanitario della Juventus Luca Stefanini, è perfettamente riuscito” si legge nella nota pubblicata dal club.
I tempi di recupero sono di circa 3 mesi. (ANSA).

 

 

 

Il ministero della Salute ha pubblicato le nuove linee guida sull’aborto farmacologico, che annullano l’obbligo di ricovero dall’assunzione della pillola Ru486 fino alla fine del percorso assistenziale e allungano il periodo in cui si può ricorrere al farmaco fino alla nona settimana di gravidanza. Lo ha annunciato una circolare ministeriale. Le nuove linee guida accolgono il parere del Consiglio Superiore di Sanità pubblicato lo scorso 4 agosto, e raccomandano anche “di effettuare il monitoraggio continuo ed approfondito delle procedure di interruzione volontaria di gravidanza con l’utilizzo di farmaci, avendo riguardo, in particolare, agli effetti collaterali conseguenti all’estensione del periodo in cui è consentito il trattamento in questione”. Il farmaco era stato approvato dall’Aifa nel 2009, ma l’impiego era limitato al regime di ricovero per i tre giorni necessari, anche se molte regioni con ordinanze proprie permettevano invece il day hospital. Proprio la decisione della governatrice dell’Umbria Donatella Tesei di annullare la delibera della precedente amministrazione che permetteva il day hospital ha portato il ministro della Salute Roberto Speranza a chiedere un parere al Consiglio Superiore di Sanità, che ha quindi rimosso il vincolo. Il parere è stato accolto da forti polemiche da parte del mondo ‘pro life’, contrario all’estensione, che invece, si legge anche nella circolare ministeriale, è la prassi in molti altri paesi. “Tenuto conto della raccomandazione formulata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) – scrive infatti il ministero – in ordine alla somministrazione di mifepristone e misoprostolo per la donna fino alla 9° settimana di gestazione, delle più aggiornate evidenze scientifiche sull’uso di tali farmaci, nonché del ricorso nella gran parte degli altri Paesi Europei al metodo farmacologico di interruzione della gravidanza in regime di day hospital e ambulatoriale, la scrivente Direzione generale ha predisposto le “Linee di indirizzo sulla interruzione volontaria di gravidanza con mifepristone e prostaglandine”. ANSA

 

 

Organizzava finti casting per film inesistenti, attirando giovani aspiranti attrici, ignare di tutto, di cui poi abusava. Per questo un 40enne, che si spacciava regista, è stato arrestato a Roma dai carabinieri, in esecuzione della misura cautelare emessa dal gip, in quanto ritenuto responsabile di diversi episodi di violenza sessuale nei confronti di otto ragazze. Il provvedimento trae origine da un’indagine, condotta, tra i mesi di febbraio e luglio 2020, dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Parioli, dopo diverse denunce presentate da giovani aspiranti attrici che raccontavano degli abusi subiti durante i finti casting.

I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Parioli hanno arrestato l’uomo, in esecuzione della misura disposta dal gip, su richiesta del Gruppo specializzato contro la violenza istituito presso la Procura della Repubblica di Roma. Il finto regista ha compiuto le violenze anche in piena emergenza Coronavirus, tanto che prospettava alle aspiranti attrici partecipazioni a casting di nuovi film, che avrebbe ripreso a girare appena terminato il lockdown.
Il 40enne usava sempre la stessa tecnica. Durante i provini, le ragazze venivano invitate ad un primo incontro organizzato presso sedi-uffici presi in affitto ad hoc, per carpire la loro fiducia e rendere la prospettiva di poter aspirare ad una parte nel film quanto più realistica possibile.
Poi organizzava un secondo incontro, questa volta senza indicare alle ragazze l’indirizzo preciso del luogo di appuntamento, bensì fissandolo nei pressi di fermate della metropolitana, nella maggior parte dei casi Piazza Annibaliano e Piazza Bologna. A quel punto le andava a prendere e le portava in appartamenti dove abusava di loro. Ogni volta sottoponeva alle aspiranti attrici parti di un copione di fantomatici film, chiedeva loro di interpretare con lui la parte, ed approfittava della situazione per le violenze sessuali. In alcuni casi non ha esitato a chiudere la vittima all’interno dell’appartamento.
Per raggiungere il suo obiettivo, secondo quanto emerso dalle indagini, il finto regista induceva le aspiranti attrici a ritenere che gli abusi da lui richiesti costituissero la dimostrazione delle loro capacità artistiche e che il loro rifiuto sarebbe stato indicativo della inidoneità alla recitazione. ANSA

 

 

Il Garante per la protezione dei dati personali ha inviato una richiesta di informazioni all’Inps e ha aperto una istruttoria in ordine alla metodologia seguita dall’Istituto rispetto al trattamento dei dati dei beneficiari del bonus Covid per le partite Iva e alle notizie diffuse al riguardo.

Secondo quanto si apprende da fonti parlamentari, la commissione Lavoro della Camera è convocata venerdì alle 12 per l’audizione informale in videoconferenza di Pasquale Tridico, presidente dell’istituto di previdenza.

Intanto sono stati sospesi Elena Murelli e Andrea Dara. “Dopo aver ascoltato e verificato le rispettive posizioni, si conferma il provvedimento della sospensione’, dice il capogruppo della Lega alla Camera Riccardo Molinari. Entrambi i deputati hanno percepito il bonus Inps di 600 euro previsto per i titolari di partita Iva. “Pur non avendo violato alcuna legge – dice Molinari – è inopportuno che parlamentari abbiano aderito a tale misura e per questa ragione abbiamo deciso e condiviso con i diretti interessati il provvedimento della sospensione. E’ comunque incredibile che i vertici dell’Inps non abbiamo versato ai lavoratori che aspettano da marzo quanto dovuto e che abbiano invece versato a chi non era in difficoltà. In qualsiasi altro paese i parlamentari sarebbero stati sospesi ma il presidente dell’INPS sarebbe stato licenziato”.

“Ho dato indicazione che chiunque abbia preso o fatto richiesta del bonus – aveva preannunciato già in mattinana il segretario della Lega Matteo Salvini ad Agorà Estate – venga sospeso e in caso di elezioni non ricandidato”. “Tridico si deve dimettere? Io non faccio processi a nessuno e guardo a casa mia dove sono inflessibile. Domanderemo però al presidente dell’ Inps come abbia fatto a non pagare il bonus a chi ne aveva bisogno per darlo invece ai parlamentari”.

Zaia, sentirò consiglieri poi deciderò – “Incontrerò il vicepresidente Gianluca Forcolin e i consiglieri Riccardo Barbisan ed Alessandro Montagnoli. Dopo di che renderò note le decisioni”. Lo ha detto il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, in merito alla vicenda ‘bonus’. “Ricordo che sono stato io, per primo, a porre la questione a livello nazionale, perché penso che sia fondamentale la chiarezza; bisogna avere sempre la schiena diritta. Dopo di che – ha precisato – stiamo parlando di un provvedimento che non è affatto illegale, bensì di un tema di opportunità. Abbiamo tre casi tra loro differenti: due consiglieri che hanno chiesto il bonus, lo hanno ottenuto e poi hanno documentato di aver fatto beneficenza elargendola a terzi; dall’altro abbiamo un vice presidente che è socio di minoranza di uno studio associato che ha presentato domande per i soci e i clienti”.

A Firenze Bocci si dimette coordinatore centro destra – A Firenze Ubaldo Bocci si è dimesso dal ruolo di coordinatore del centrodestra in Palazzo Vecchio a seguito delle polemiche sul bonus di 600 euro dell’Inps. Bocci, già candidato a sindaco contro Dario Nardella, resta nella carica di consigliere comunale. “Ho comunicato la mia decisione ai tre capogruppo di Fi, Fdi e Lega di lasciare l’incarico di coordinatore del centrodestra in consiglio comunale – spiega all’Ansa – Sono uomo di centrodestra e poiché mi rendo conto che in questa fase la mia figura è divenuta ingombrante, di ostacolo, ho deciso per lealtà verso la coalizione di lasciare questo ruolo”. Bocci ribadisce di aver preso il bonus “per smascherare una legge fatta male” e di averlo destinato “a beneficenza”. “Il mio errore – aggiunge – non è stato percepire il bonus e poi darlo in beneficenza, ma ex post, col senno di poi, l’errore è stato non averlo restituito all’Inps dopo aver dimostrato l’approssimazione di questa legge”.ANSA

 

 

Restrizioni e controlli più decisi per gli stabilimenti-discoteche in vista di Ferragosto. Ma c’è il ‘no’ di almeno la metà dei governatori, divisi in Conferenza delle Regioni. In piena estate e con i contagi in netta risalita, con diversi focolai dopo i rientri dalle vacanze e la movida ‘indisciplinata’, il governo tentata di arginare l’avanzata del Covid con nuove misure. In un incontro con i governatori, il ministro Speranza presenta un’ordinanza che prevede il tampone rapido per chi torna da Grecia, Spagna, Croazia, Malta e il divieto di ingresso e transito dalla Colombia. Le preoccupazioni ora però riguardano anche le località turistiche italiane e i luoghi di divertimento dei giovani: l’obiettivo è contrastare il fenomeno degli assembramenti nei locali all’aperto, laddove non vengono rispettate misure come il distanziamento, innanzitutto con “maggiori controlli e vigilanza massima”.

E nonostante il pressing dell’esecutivo, molte Regioni resistono rinviando l’argomento alle prossime ore mentre altre anticipano la linea dell’esecutivo con nuove ordinanze. Tra queste, quella della Toscana, che prevede almeno due metri tra gli utenti che accedono alla pista da ballo, conteggio degli ingressi obbligatorio così come la registrazione ogni accesso e un registro delle presenze per almeno 14 giorni. Al contrario, in Sardegna le discoteche all’aperto restano aperte mentre la Puglia, con le località del Salento zeppe di ragazzini, annuncia più controlli. Ma sui controlli serrati il capo della Polizia, Franco Gabrielli si dice non favorevole e fa leva sulla responsabilità dei singoli: se le forze di polizia avviassero “un’attività di controllo massivo” ad esempio sulle discoteche, ragiona, “gli effetti sarebbero devastanti” anche per “la ripresa delle attività economiche”. Per questo sul tema della prevenzione “mai come in questo momento esiste un tema di responsabilità personale”. Appelli e provvedimenti arrivano alla luce dei recenti cluster in tutto il Paese, che spingono verso l’impennata i contagi in Italia: sono 481 i nuovi casi registrati in un giorno. Complessivamente sono 251.713 le persone che hanno contratto il virus. Ed è in aumento anche il numero delle vittime: 10 in più che portano il totale a 35.225. In lieve rialzo anche i ricoveri in terapia intensiva, ora a quota 53. E alcune Regioni già prevedono un rialzo dell’Rt. “Nel Lazio è a 0,99 ma salirà per i casi di rientro”, dice l’assessore alla Sanità. Ma arrivano le contromisure. Il ministero della Salute è pronto ad arginare i casi emersi dopo il ritorno di comitive di giovani dalla villeggiatura all’estero con la richiesta di certificazione di un test negativo fatto nelle ultime 72 ore oppure l’obbligo di tampone entro 48 ore dal rientro in Italia. Alla nuova ordinanza, che segue quella simile già introdotta in alcune Regioni, dovrà adeguarsi chi arriva da Spagna, Croazia, Malta, Grecia. Il documento prevede anche la possibilità di svolgere in aeroporto, ove possibile e in via sperimentale, un test antigene. Ma potrebbe non bastare.

I ministri di Salute, Autonomie e Sviluppo pensano ad un irrigidimento dei controlli, e non sarebbero da escludere al momento nuovi provvedimenti per sale da ballo, locali all’aperto e stabilimenti che di sera diventano discoteche, sollecitando ai governatori un supplemento di riflessione e una limitazione delle deroghe, anche in vista del ferragosto. Tra le maggiori resistenze, quelle della Sardegna: con un’ordinanza Christian Solinas firma un’ordinanza per tenere aperti i locali notturni motivando la scelta con l'”attuale situazione epidemiologica del contagio da Covid-19 nel territorio sardo”. Diversa la posizione del governatore pugliese Michele Emiliano, per il quale “la questione delle discoteche è nazionale, non solo regionale”, ma “io per primo – dice – voglio introdurre ulteriori misure di prevenzione”. Ma in queste ore aumentano i focolai legati alla movida estiva dove e sale il timore per vere ‘bombe’ epidemiologiche: sono al momento 550 i giovani, tra cui molti provenienti da fuori Toscana e dalla zona di Firenze, che hanno segnalato alla Asl di essere stati alla discoteca di Pietrasanta (Lucca) ‘Seven apples’ nella notte tra l’8 e il 9 agosto scorsi, quando nel locale era presente anche una ragazza di Pisa risultata positiva al Covid e che era tornata da una vacanza all’estero. A Riccione, invece, i carabinieri hanno chiuso l’Hakuna Matata, ristorante e locale sulla spiaggia del Marano di Riccione. Dopo la segnalazione, arrivata da alcuni clienti, i militari hanno ‘sorpreso’ assembramenti in pista.ANSA

 

 

La staffetta è ormai annunciata: Gabriel per Koulibaly. Il giornalista esperto di mercato Alfredo Pedullà scrive su La Gazzetta dello Sport del futuro dei due difensori: 63 milioni dal City per l’ex Genk, ma il Napoli ne vuole 70 più bonus. Intanto è stato bloccato Gabriel dal Lille, ma la tempistica dell’addio del senegalese sarà fondamentale. Più passerà tempo, più altri club, vedi l’Everton di Ancelotti, proveranno a inserirsi per il centrale brasiliano classe ’97. -tuttonapoli.net-

 

Non manca molto all’inizio della nuova stagione azzurra. La radio ufficiale Kiss Kiss Napoli, ha ufficiosamente anticipato le date del ritiro di Castel di Sangro: “La squadra si ritroverà a Castel Volturno domenica 23 agosto. Il 24 l’arrivo a Castel di Sangro e nel pomeriggio si svolgerà il primo allenamento. Il ritiro durerà fino al 4 settembre, ripartenza per Napoli prevista per il 5 mattina. Durante la preparazione in Abruzzo ci saranno tre amichevoli: con Castel di Sangro, L’Aquila e Teramo. Nel caso di un prolungamento del ritiro il Napoli sfiderebbe anche il Pescara”.-tuttonapoli.net-

 

 

Allan è ad un passo dall’Everton. Il centrocampista brasiliano si è promesso ad Ancelotti e ha già raggiunto l’accordo economico, guadagnerà 4.8 milioni all’anno per tre stagioni. Il Napoli chiede 40 milioni per liberarlo e l’Everton si sta avvicinando a quella cifra. Dopo Ferragosto, si legge su Il Mattino, si può partire con lo scambio dei documenti. -tuttonapoli.net-

 

Al momento la trattativa tra Juve e Napoli per il passaggio in bianconero di Arek Milik è bloccata dal no di Bernardeschi. Ma il mercato è lungo e Tuttosport fa sapere che l’ex Fiorentina, che è un pallino di Gattuso, potrebbe anche cambiare idea e alla fine decidere di trasferirsi al Napoli. A quel punto, strada in discesa per Milik da Pirlo come erede di Higuain. -tuttonapoli.net-

 

 

Il Napoli ha chiuso col Lille per Gabriel Magalhaes, difensore classe ’97, nazionalità brasiliana, individuato dalla società come erede di Koulibaly. Lo scrive l’edizione odierna di Repubblica. La prossima settimana sarà decisiva anche per possibili sviluppi legati all’addio del senegalese, sempre più vicino al Manchester City.-tuttonapoli.net-

Pubblicato da Alessandro Lugli

Alessandro Lugli è nato a Napoli e ivi residente. Poeta, giornalista pubblicista e cantante. Direttore di vari blog da lui creati.