Fra calcio e news di cronaca

Dopo quasi due mesi di chiusura il Governatore della Campania, Vincenzo De Luca ha firmato l’ordinanza con la quale mette fine ai divieti imposti nella prima fase dell’emergenza COVID 19. L’ordinanza prevede, dal 27 aprile al 3 maggio, la ripresa dei servizi “di ristorazione – tra cui pub, bar, gastronomie, ristoranti, pizzerie, gelaterie e pasticcerie – esclusivamente, quanto ai bar e alla pasticcerie, dalle 7 alle 14, gli altri esclusivamente dalle 16 alle 22, per tutti con la sola modalità di prenotazione telefonica e consegna a domicilio e nel rispetto delle norme igienico-sanitarie nelle diverse fasi di produzione, confezionamento, trasporto e consegna dei cibi”. Parimenti, da lunedì saranno “consentite le attività di commercio al dettaglio di articoli di carta, cartone, cartoleria e libri, esclusivamente dalle 8 alle 14, con raccomandazione di adottare misure organizzative atte a promuovere la modalità di vendita con prenotazione telefonica ovvero on line e consegna a domicilio”. “Allo stesso modo, per evitare assembramenti, nel pomeriggio del 25 aprile e nelle giornate del 26 aprile e del 1 maggio sarà obbligatoria la chiusura festiva delle attività di vendita, sia nell’ambito degli esercizi commerciali di vicinato, sia nell’ambito della media e grande distribuzione, anche ricompresi nei centri commerciali. Aperte, invece, le farmacie e parafarmacie, le edicole e i distributori di carburante e con la precisazione che i distributori automatici di tabacchi posti all’esterno delle rivendite potranno restare in funzione”.-radiomarte-

 

Dopo due giorni che in Irpinia non si registravano casi di Covid 19, oggi 8, tra medici ed infermieri dell’ospedale Moscati di Avellino, sono risultati positivi e con sintomi. I professionisti del nosocomio irpino sono stati ricoverati nella struttura Covid del Moscati; si tratta di due medici, di Caserta e Avellino, e di 6 infermieri: di Serino, Ospedaletto, Quadrelle, Monteforte Irpino e due di Avellino. Immediatamente avviati i protocolli di sicurezza e le procedure di sanificazione, oltre alla ricerca dei contatti avuti dai sanitari negli ultimi giorni per individuare eventuali altre persone positive.-radiomarte.it-

 

La Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Napoli ha sequestrato 2Kg di hashish e marijuana già confezionati per il consumo. La droga era contenuta in 90 plichi postali che, a loro volta, erano presso un’importante società di spedizioni internazionali con sede ad Arzano, in provincia di Napoli. Secondo le Fiamme Gialle, data l’emergenza da coronavirus lo spaccio nelle strade è più difficile. Dunque, le organizzazioni ricorrono a metodi alternativi, acquistando droga su Internet e spedendola tramite corrieri privati inconsapevoli, spesso usando carichi di copertura.-radiomarte.it-

 

Si indaga sulla morte di un pensionato 68enne, Mario Tromboli, originario di Napoli ma che da tempo viveva a Torino. Secondo quanto riportato da Torino Today, ad uccidere Tromboli potrebbe essere stato il figlio che viveva con la vittima. L’omicidio sarebbe stato commesso con un coltello, trovato nella cucina. Secondo le prime ricostruzioni il figlio di Tromboli avrebbe chiamato la sorella, la quale, giunta a casa e vista la scena, avrebbe chiamato i Carabinieri. Mario Tromboli sarebbe morto con due coltellate al collo.-radiomarte.it-

 

 

Enrico Fedele parla a Marte Sport Live: “Il Napoli ha la caratteristica delle lentezza quando deve fare certi contratti. Nel calcio a volte è importante per la tempestività. Personalmente avrei rinnovato il contratto a Callejon che adesso è in scadenza. In cinque anni non è stato trovato un sostituto. Credo che l’emergenza coronavirus possa accelerare la riforma anche per quanto riguarda la Lega Pro. Andremo incontro ad una serie C professionistica fatta di 18-20 squadre che possano dare garanzie concrete e finanziare, poi ci sarà un semi-professionismo, quella che una volta era la C2. Milik e Mertens? Milik se ne vuole andare e sa di avere una grande arma in mano, è in scadenza di contratto nel 2021. Il Napoli avrebbe dovuto risolvere prima la questione. Mertens ha il 10% di possibilità di rimanere”.-radiomarte.it-

 

Ricardo Alemao parla a Marte Sport Live: “Sono in Brasile, il nostro presidente non è una persona molto seria e siamo inguaiati senza quarantena. Sono ricordi bellissimi quelli del 1990. E’ stato uno scudetto fantastico, pensavamo di non farcela più. Questo momento è stato incredibile. Noi vincemmo a Bologna e il Milan perse a Verona. Personalmente non sapevo il risultato della sfida dei rossoneri, noi volevamo solo vincere per inseguire lo scudetto. Ci fu anche la monetina a Bergamo, fu un campionato strano. Noi giocavamo il nostro calcio sperando di vincere lo scudetto e ci siamo riusciti. Allan? Guarda sta facendo molto bene, è sempre importante avere giocatori forti in una squadra, ma naturalmente è difficile mantenere un campione con offerte economiche così importanti. Sarebbe un peccato se andasse via”.-radiomarte.it-

 

Francesco Montervino parla a Marte Sport Live: “Se il Napoli conferma gli attuali sei centrocampisti è un reparto forte. E’ ben assortito, Fabian e Zielinski possono fare la differenza. Già avevano mostrato crescita. Gattuso? Sta facendo bene e sinceramente non mi ha sorpreso il suo exploit. Non è soltanto forte dal punto di vista caratteriale, ma è anche un allenatore molto capace tatticamente. Riesce a vedere certe situazioni e sa anche intervenire nello spogliatoio. Si sta guadagnando la riconferma”.-radiomarte.it-

 

Gianni Di Marzio parla a Marte Sport Live: “Milik? Se dovesse andare via, mi dispiacerebbe. E’ un attaccante giovane, reduce da due infortuni, e ha margini. Evidentemente per la Juve ha compatibilità con Cristiano Ronaldo. Se il club bianconero decide di prenderlo, avrà fatto queste valutazioni. Bernardeschi? Nel Napoli lo farei giocare da esterno alto anche se ha cambiato un po’ le sue caratteristiche. Romero? E’ un difensore che mi piace molto, più di Rugani”.-radiomarte.it-

 

 

Così Stefano Agresti nel ‘Microfono Aperto’:

Su Ilicic: Vicenda curiosa, colpisce che metta in evidenza solo oggi le sue grandissime qualità. Forse è andato anche oltre, è uno dei migliori in campionato se non in Europa.

Su Corvino: Chi prende tanti calciatori non può azzeccarli tutti. Ha avuto il merito di individuare tanti ottimi calciatori quando erano perfetti sconosciuti.

Sul gol in trasferta che vale doppio a porte chiuse: Giusto non farlo contare più, era già allo studio e qualche perplessità esisteva. Magari per il futuro, perché cambiare regolamento in corsa forse non è il caso.

Sui calci di rigore: Non sono una lotteria ma è un gesto tecnico e psicologico sia di chi tira sia di chi para

Su Friedkin: Si sta allontanando dalla Roma, c’è stato un brusco rallentamento della trattativa e questa è una situazione allarmante per il club giallorosso.

Su Zaniolo: Vuol rimanere alla Roma e per adesso è destinato a restare. Molto dipenderà dalla sua crescita e anche del futuro del Club.

Su Lukaku: Forse ha parlato solo ora perché ha riflettuto su quello che è successo, non poteva lanciare un allarme su basi modeste. Forse ha esagerato, sono perplesso e anche l’Inter è arrabbiata con lui.

Su Icardi e Milik: Icardi è uno tra i migliori bomber in Europa. Milik è meno spietato di Icardi in area, ma il suo meglio ancora non l’ha dato e alla Juve lo vedrei più adatto per esaltare Dybala e Ronaldo

Sulla Serie A: I presidenti sono imprenditori e guardano al loro interesse. Lotito vuol ripartire per provare a vincere lo scudetto e le ultime in classifica vorrebbero la sospensione del campionato per evitare la retrocessione. Sarà il governo ad assumersi la responsabilità di decidere cosa sia meglio, nel rispetto della salute dei cittadini e dei calciatori.

Sulla Samp: Ferrero si oppose alla cordata Vialli e al momento, con la crisi economica che riguarderà un po’ tutti, vedo complicato nuovi acquirenti all’orizzonte.

Su Fabian Ruiz? E’ una partita aperta perché piace molto in Spagna ma il Napoli lo vorrebbe confermare perché nella parte finale della stagione il feeling è tornato a scaldarsi.-radiosportiva.it-

 

 

 

Così l’ex direttore della Fiorentina Pantaleo Corvino ai microfoni di Radio Sportiva:

Sui Campionati: Non sarà facile perché ci siamo trovati davanti ad una situazione inimmaginabile ma secondo me, facendo uno sforzo comune, sarebbe giusto terminare questo Campionato. E’ un momento troppo complesso per pensare a ciò che sarà, comunque tutte le squadre avranno subìto delle conseguenze, ma i valori rimangono gli stessi.

Sul mercato: Cambieranno le strategie di tutti i club, così come le date che saranno stravolte, ma chi è al timone dovrà necessariamente tutelare tutti.

Su Castrovilli, Pezzella, Vlahovic: Un patrimonio giovanile che sarà la forza della Fiorentina del futuro. Sono contento perché stanno convincendo per le loro qualità.

Su Chiesa: Ognuno detta le proprie regole, ma il calcio di per sé ha le sue leggi e bisogna vedere cosa vuol fare chi decide.

Su Liverani: Era già un allenatore in campo e adesso sta mettendo il luce le sue qualità fuori dal rettangolo di gioco. Ha delle idee che fanno vedere la mano del tecnico.

Su Ilicic: Stima infinita, quando ero a Bologna avevo già chiuso per prenderlo alla Fiorentina a 5,8 milioni in prestito con obbligo di riscatto ma non fu fatto all’ultimo momento. Mi ricordo lo chiamai il giorno del suo matrimonio lui mi dette la sua disponibilità. A Firenze era spesso messo in discussione e soffriva di questo. Davanti a certe situazioni si decise di cederlo seppur non sia stato facile.

Su Zaniolo: Prima che arrivassi io, non per motivi tecnici ma per altri motivi, aveva raggiunto l’accordo con la famiglia di andar via da Firenze perché non veniva utilizzato dall’allenatore della primavera.-radiosportiva.it-

 

Carlo Tavecchio, ex presidente FIGC e LND, ha parlato a Radio Sportiva: “Credo che la Federazione farà in modo di ottenere la conclusione dei campionati, ovviamente rispettando tutti i paletti sanitari. La mancata conclusione della Serie A avrebbe serie ricadute anche su tutte le altre categorie. Non ci sono alternative a fare il campionato entro ottobre, se per qualche tegola non riescono a introitare i diritti tv sarà un problema enorme. Escluse 4-5 società, questa è una fonte enorme per le altre e se viene a mancare si creano dei problemi. Mercato? Ci saranno scambi alla pari, senza corrispettivi, sta cambiando un’epoca, ora bisogna prendere atto che la situazione economica è di grave difficoltà. Il mondo dilettantistico da solo non potrà far fronte all’aspetto ludico-sportivo, servirà un aiuto da parte degli enti locali. Mia esperienza in FIGC? Ho un solo rimpianto, quella notte a Milano contro la Svezia, è andata come non doveva andare e ho ritenuto idoneo dimettermi. Avevamo fatto tante cose credo importanti, come il Var, due persone in UEFA, l’Europeo Under 21, non doveva finire così e resta un rimpianto. Il futuro della FIGC dovrà fare i conti con questo tsunami che porterà a non avere le stesse risorse”.-radiosportiva.it-

 

 

Gattuso si gode Piotr Zielinski, uno dei talenti del centrocampo. Per questo ha chiesto alla società di accelerare col suo rinnovo di contratto. L’edizione odierna del Corriere dello Sport fa sapere che ormai ci siamo, la trattativa è ai dettagli, non c’è il rischio di perdere il calciatore che vuole restare a Napoli. L’ingaggio sarà di circa tre milioni all’anno, manca davvero poco alla fumata bianca, all’annuncio. Zielinski, a Napoli dal 2016, è pronto a legarsi ancora al club azzurro per altri cinque anni. Per la gioia di Gattuso, il suo allenatore, ma anche l’uomo della svolta: con lui e il passaggio al 4-3-3 è tornato anche il vero Piotr. tuttonapoli.net-

 

 

Il Napoli ipotizza un parlatorio per il suo eventuale ritiro a Castel Volturno. Si studiano nel dettaglio tutte le possibilità legate alla ripresa rispettando il protocollo per la sicurezza. L’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport fa sapere che non sarà facile contenere una cinquantina di persone tra calciatori, dirigenti e staff.

Tra le novità, una per esempio potrebbe prevedere l’allestimento di una zona colloqui, per certi versi simile a quelle delle strutture carcerarie. Nel senso che, separati da un plexiglass, potrà avvenire un colloquio fra chi sta dentro e chi invece è fuori e non deve aver contatti. Allo studio ci sono anche l’allestimento di un percorso in sicurezza per il vicino ospedale di Pineta Grande, nel caso ci fosse l’esigenza per qualcuno del gruppo. -tuttonapoli.net-

 

 

S’è conclusa l’Assemblea della Lega Serie A che s’è svolta questa mattina in videoconferenza. Le società di Serie A hanno dato il loro ok alla ripresa dei lavori, a patto che dal Governo arrivi il via libera per la ripresa. Ecco il comunicato diramato al termine dei lavori.

“L’Assemblea della Lega Serie A si è riunita questa mattina e ha confermato, con voto unanime di tutte le venti Società collegate in video conferenza, l’intenzione di portare a termine la stagione sportiva 2019-2020, qualora il Governo ne consenta lo svolgimento, nel pieno rispetto delle norme a tutela della salute e della sicurezza. La ripresa dell’attività sportiva, nella cosiddetta Fase 2, come già evidenziato in passato, avverrà in ossequio alle indicazioni di Fifa e Uefa, alle determinazioni della Figc, nonché in conformità ai protocolli medici a tutela dei calciatori e di tutti gli addetti ai lavori”.-tuttonapoli.net-

 

Stefan Bielanski, giornalista corrispondete in Polonia de La Gazzetta dello Sport, ha parlato a Radio Kiss Kiss Napoli: “Milik? Si dice che abbia già concordato con la Juventus le condizioni del contratto. Lui con Sarri andrebbe con piacere. Il Napoli potrebbe accettare un pagamento cash senza inserire contropartite. Zielinski? E’ un giocatore utilissimo per il modulo del Napoli. Ci sono ancora negoziati, ma si va verso l’aumento dello stipendio per farlo restare a Napoli”.-tuttonapoli.net-

 

 

ROMA – Fase 2 trasporti e distanze: come si viaggerà.

In aereo distanza di almeno un metro l’uno dall’altro, quindi posti vuoti intorno.

Sugli autobus solo posti a sedere, uno sì e uno no: vietato stare in piedi (così come in metropolitana) per evitare di attaccarsi ai corrimano.

Sui treni anche distanza di almeno un metro tra passeggeri e tra passeggeri e personale ferroviario, con una riduzione dei posti disponibili per evitare che le persone stiano vicine l’una all’altra.

Ovviamente sempre tutti con guanti e mascherine, poi rispettare il distanziamento, mentre i vari comuni provvederanno alla sanificazione dei mezzi di trasporto.

Insomma, il concetto principale della mobilità della fase 2 dell’emergenza coronavirus, qualsiasi mezzo di trasporto si usi, è “mantenere le distanze”.

Dove possibile, dovranno essere installati dispenser con soluzioni disinfettanti per i passeggeri, che dovranno avere adeguate protezioni (mascherine e guanti).

Per il trasporto viaggiatori potrà essere contingentata la vendita di biglietti per rispettare la distanza di almeno un metro fra le persone.

Come si andrà in autobus nella fase 2.
Sugli autobus del trasporto pubblico locale deve essere assicurata la distanza di un metro fra i passeggeri, non sarà più possibile appendersi ai corrimano restando in piedi, a bordo si dovrà stare seduti, uno sì e uno no, indossando la mascherina.

I passeggeri devono salire usando le porte posteriori e centrali e saranno necessari tempi idonei di salita e discesa per evitare il contatto fra i passeggeri.

Come si andrà in aereo.
In aereo distanza di almeno un metro e anche qui biglietti contingentati per osservare tra i passeggeri la distanza, quindi a bordo la mascherina è obbligatoria e il posto accanto ad ognuno sarà lasciato vuoto, tranne se si vola con un familiare o con un minore.

Si sta puntando anche alla separazione dei passeggeri tramite l’eliminazione dei posti intermedi e allo studio c’è, inoltre, una sorta di scudo di plastica per separare i passeggeri.

Treni e taxi.
Anche in treno e nelle aree di attesa delle stazioni ci sarà la distanza di almeno un metro. I posti a bordo saranno ridotti, soprattutto per i treni a lunga percorrenza.

Regole stringenti anche per i taxi, dove è vietato sedere accanto al conducente, mentre sul sedile posteriore potranno salire solo due passeggeri. Diventerà obbligatorio un divisorio in plexiglass. (Fonti Sole 24 Ore e Corriere della Sera).

 

 

NAPOLI – In tempi di emergenza coronavirus anche lo spaccio di droga cambia i suoi metodi di distribuzione.

Ora passa dalle piazze alle consegne a domicilio tramite corrieri postali inconsapevoli del contenuto dei pacchi.

Questo è quanto emerso nelle indagini degli uomini della Guardia di Finanza sul cambiamento del mercato della droga.

Almeno tra Napoli e provincia, ai tempi delle misure restrittive per la pandemia di covid-19.

I militari della Finanza durante l’ultima operazione hanno sequestrato 2 chilogrammi di hashish e marijuana spediti a centinaia di destinatari attraverso corrieri postali.

I sequestri sono scattati grazie agli uomini in forza al comando di Napoli, che hanno recuperato la roga nascosta in circa 90 plichi postali in due interventi distinti.

In particolare, i finanzieri sono riusciti ad individuare un canale di spedizione intercettando i relativi plichi presso un “hub” di smistamento dell’area metropolitana di Napoli di un’importante società di spedizioni internazionale con sede ad Arzano.

L’operazione della Finanza ha ricostruito come la criminalità organizzata stia ricorrendo alla vendita e all’acquisto di droga attraverso siti internet specializzati.

Ora lo spaccio in strada è precluso per via delle misure restrittive dettate dall’emergenza coronavirus,

La consegna degli stupefacenti quindi non avviene più di persona, ma sfruttando la spedizione di corrieri privati completamente inconsapevoli del contenuto dei plichi.

Spesso vengono utilizzati anche carichi di copertura. (Fonte: ANSA)

 

 

ROMA – “Ci sarà l’obbligo di indossare le mascherine e di rispettare il distanziamento fino a che non ci sarà un vaccino”.

A dirlo è stato ieri, quindi martedì 21 aprile, il premier Conte.

E per far rispettare l’obbligo ora il Governo ha deciso di fissare un prezzo politico di 90 centesimi per ogni mascherina chirurgica.

A raccontarlo è Paolo Russo della Stampa.

Il prezzo politico sarà inserito con una norma ad hoc nel prossimo decreto di aprile.

Nessun prezzo fissato invece per le mascherine Ffp2 e 3. (Fonte: La Stampa).

Genova, 200mila mascherine per gli ospedali pediatrici
200mila mini mascherine chirurgiche per i piccoli pazienti di tutti gli Ospedali pediatrici italiani sono state consegnate oggi a Paolo Petralia direttore generale del Gaslini e presidente dell’Associazione Ospedali Pediatrici Italiani da Imagro Spa.

“Gli Ospedali pediatrici non si sono mai fermati in questo difficile periodo, provvedendo a curare la pressoché totalità dei bambini positivi al coronavirus che hanno avuto bisogno di un ricovero ospedaliero, e riprogrammandosi per continuare le attività nel modo più appropriato e sicuro per poter assistere tutti gli altri”.

“Oggi più che mai – dice Petralia – in vista della futura ripartenza a pieno regime abbiamo bisogno di implementare tutti i dispositivi di protezione necessari”.

“Siamo da sempre vicino alla realtà pediatrica del Gaslini – le parole di Massimo Pollio, Ceo di Imagro Spa che ha curato l’acquisto e la spedizione delle mascherine – e oggi, in un momento di grande preoccupazione per tutti, siamo particolarmente felici di poter assicurare, suo tramite, anche ai piccoli pazienti di tutti gli altri Ospedali Pediatrici Italiani un presidio di protezione e sicurezza tanto fondamentale”. (Fonte: Ansa).

 

ROMA – Il bacio è ancora lontano.

No. E’ ancora vietato abbracciarsi e stringersi la mano.

Il bacio, poi: nemmeno a parlarne.

Non si illudano gli innamorati ed anche i nonni che vorrebbero stringersi al petto i loro nipotini.

Niente. Rimane un sogno in questo maledetto periodo dominato dal coronavirus.

Il presidente del Consiglio non poteva esser più chiaro parlando al Senato e alla Camera.

Prima del quattro maggio niente da fare.

E’ tutto proibito.

E poi? Ecco l’interrogativo che angoscia milioni di persone.

Si aprirà l’Italia oppure dovremo continuare a soffrire?

Siamo in alto mare ancora. Non si possono fare previsioni.

L’unica cosa certa è che dovremo imparare a convivere con il virus anche dopo questa fase di ripartenza.

Ad esempio con la mascherina.

Forse diventerà obbligatoria in tutte le regioni se è vero come è vero che non ci saranno differenze fra Nord e Sud, fra Sicilia e Lombardia.

Eppure con i guanti.

Il premier è stato categorico al proposito.

Niente “favoritismi” dunque anche se in Basilicata e in Umbria (tanto per fare un esempio) i contagi sono zero o quasi.

Nemmeno la distanza fra gli uni e gli altri sarà diminuita.

Anzi, c’è chi fra i virologi dice che la “lontananza” fra persone non dovrà essere a meno di due metri.

Che vita sarà allora? Diversa è sicuro.

E’ come se ci svegliassimo dopo un lungo sogno e troveremmo un Paese diverso da quello in cui abbiamo vissuto fino ad allora.

Cambierà il lavoro.

Ci saranno turni anche di notte per evitare l’affollamento.

Molti supermercati saranno aperti ventiquattro ore su ventiquattro per evitare le lunghe file registrate nelle ultime settimane.

Ristoranti e bar dovranno aspettare ancora.

Dal barbiere o dal parrucchiere per ora non se ne parla di poterci andare.

La scuola è chiusa fino a settembre e oltre (forse).

Un’unica eccezione per la maturità. Finisce nel dimenticatoio anche questa prova che da sempre è risultata un incubo per i giovani sui diciotto.

Personalmente ancora la ricordo come se fosse ieri.

Tre anni in uno: le materie di un triennio di liceo senza distinzioni di sorta.

Il tema scritto di italiano, la prova di latino e greco; la matematica, la fisica, la chimica e le poesie mandate a memoria che alcuni professori ( i più rigidi) ti chiedevano per vedere se le avevi imparate.

Insomma, tempi duri allora.

Oggi, a causa del Covid 19, anche questa prova cambia. In meglio, in peggio? Non lo so.

Soltanto interrogazioni orali con membri interni.

Questo è un bene perché almeno i maturandi conoscono le “fisse” dei loro docenti con cui sono stati insieme per tre lunghi anni.

Una sofferenza per molti, inutile negarlo.

Un sacrificio che si protrae nel tempo e non se ne conosce la fine.

Ad esempio le vacanze che fine faranno?

Si potrà andare in ferie a godere un meritato riposo oppure anche questo svago verrà brutalmente cancellato dalla pandemia?

Chissà?

Si naviga a vista e non si può dar torto a chi deve decidere perché il coronavirus è uno sconosciuto che ci è capitato fra capo e collo senza alcun preavviso.

E allora prepariamoci a vivere in maniera diversa.

Sarà dura per tutti: per grandi e piccini; per giovani e vecchi; per donne e uomini.

Per non parlare dei fidanzati alla prima cotta.

Dovranno dimenticarsi per ora di dare un bacio appassionato alla loro fanciulla di cui sono pazzamente innamorati. E viceversa.blitzquotidiano.it

 

 

NAPOLI – Il calciomercato impazza anche durante la quarantena da coronavirus. Il Tottenham vuole Milik ma per averlo dovrà superarsi…

Intanto partiamo con il dire che la valutazione attuale di Milik è di cinquanta milioni di euro. Il giocatore valeva 70 ma il coronavirus ha abbassato anche il prezzo del suo cartellino.

Il Tottenham lo vuole ma non ha alcuna intenzione di spendere cinquanta milioni di euro perché in rosa ha già attaccanti del valore di Son e Kane.

Il club di Mourinho vuole arrivare a Milik spendendo il meno possibile. Per riuscirci ha in mente uno scambio.

Il Tottenham vuole acquistare un attaccante disfandosi di un altro calciatore offensivo. Quindi Mourinho ha pensato al seguente scambio…

Lo Special One vuole liquidare Lucas Moura, che lo scorso anno regalò al Tottenham la finale di Champions League con una tripletta all’Ajax, per arrivare a Milik.

Perché Mourinho vuole privarsi di Lucas Moura? Perché non lo ritiene adatto alla sua idea di calcio. Milik invece calzerebbe a pennello…

Ma per convincere il Napoli non basta l’attaccante brasiliano visto che Milik vale il doppio…

Quindi per arrivare a Milik, sempre che il Napoli voglia cedere il polacco, il Tottenham dovrebbe offrire Moura più venticinque milioni di euro.

Al momento, il Napoli non vuole cedere Milik, anche se Giuntoli stravede per Moura, ma potrebbe cambiare idea nel caso in cui dovesse arrivare Icardi dall’Inter (visto che il Psg non lo riscatterà…).blitzquotidiano.it

Pubblicato da Alessandro Lugli

Alessandro Lugli è nato a Napoli e ivi residente. Poeta, giornalista pubblicista e cantante. Direttore di vari blog da lui creati.