News di cronaca e calcio

Il calcio non è ripartito, il mercato è distante, eppure Gattuso – che difficilmente non sarà confermato sulla panchina del Napoli – ha già individuato gli imprescindibili per il futuro, i calciatori ai quali non rinuncerebbe, i pilastri della sua squadra non appena si potrà ricominciare: si tratta di Fabian Ruiz e Zielinski in mediana e di Mertens e Insigne in attacco. Koulibaly potrebbe essere l’unico big per il quale l’allenatore, pur stimandolo, potrebbe chiudere un occhio, ma solo se ci fosse l’affare. Lo riporta l’edizione odierna del Corriere dello Sport. -tuttonapoli.net-

 

Il Barcellona, come il Real Madrid, vuole a tutti i costi Fabian Ruiz. Per convincere il Napoli ha messo sul piatto anche il cartellino di Ivan Rakitic, 32 anni, forte centrocampista croato. L’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport fa sapere che è già arrivata la risposta del club azzurro, che preferirebbe soprattutto monetizzare, eventualmente, ma si tratta di ipotesi remota questa. La vera volontà della società è quella di blindare l’andaluso, per questo si lavora al rinnovo di contratto e si parla di clausola. Il Napoli vorrebbe inserirne una molto alta dal valore di 180 milioni di euro. Si tratta. -tuttonapoli.net-

 

 

Rischia di slittare la ripresa degli allenamenti. Non più il 4 maggio. Il ministro dello sport Vincenzo Spadafora non ha ancora annunciato l’esito dell’ultimo incontro coi vertici del mondo del calcio. L’edizione odierna de Il Mattino fa sapere che l’eventuale ripresa può slittare l’11 maggio o addirittura il 18, dunque col campionato che comincerebbe nei primi dieci giorni di giugno per concludersi il 2 agosto con 3-4 turni infrasettimanali, scendendo in campo ogni 72 ore. Per quel che riguarda gli orari delle partite, si comincerebbe a partire dalle 16 ma con l’arrivo dell’estate si giocherà di sera con temperature meno elevate.-tuttonapoli.net-

 

 

La curva dei contagi comincia a scendere, ogni giorno una nuova conferma. Ieri su 2623 tamponi sono risultate positive 53 persone, ovvero il 2% dei test. Da sei giorni, dunque, siamo sotto al 3% con l’ultimo leggero “aumento” il 15 aprile col 4,5% di positivi ai tamponi. Da inizio aprile il numero di positivi è sceso ma è un numero comunque relativamente ‘alto’ che convincerà le persone a continuare a rispettare tutte le misure di sicurezza e le norme di questi giorni. Ecco il trend degli ultimi giorni:

1 aprile 13%
2 aprile 12%
3 aprile 6,5%
4 aprile 8%
5 aprile 7,5%
6 aprile 7,1%
7 aprile 5,9%
8 aprile 4%
9 aprile 4,7%
10 aprile 3,6%
11 aprile 5,2%
12 aprile 4,9%
13 aprile 7,4%
14 aprile 2,6%
15 aprile 4,5%
16 aprile 2,6%
17 aprile 1,4%
18 aprile 1,4%
19 aprile 2,3%
20 aprile 2,4%
21 aprile 2,3%
22 aprile 2% -tuttonapoli.net-

 

In diretta su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Carlo Verna, presidente del Consiglio nazionale dell’ordine dei giornalisti: “Nella riunione appena terminata abbiamo deciso di rivolgerci ad un legale per tutelare l’intera categoria dei giornalisti che nulla hanno a che vedere con i comportamenti di Feltri. Intanto ci siamo relazionati con AGCOM e stiamo diffidando i conduttori da incaute ospitate qualora non si dissocino da certe espressioni. Questo comportamento sta danneggiando l’immagine della categoria giornalisti, quindi stiamo immaginando di intraprendere un’azione legale nei confronti di questo signore. Non ho il potere di espellere nessuno, perché c’è un giudice che fa certe valutazioni, visto che il tesserino non gli serve per l’età ed è direttore editoriale, di dimettersi dall’ordine. Quasi ogni 15 giorni arrivano segnalazioni, ma comunque non possiamo restare fermi. Il consiglio di disciplina farà la sua parte. Per quanto ci riguarda dobbiamo esternare la massima dissociazione da questi comportamenti. Più di una causa per danni d’immagine da parte di Feltri, più di interpellare l’AGCOM con sanzioni salate, più di ricordare ai conduttori che rischiano di essere complici se non si dissociano, altri poteri non ne abbiamo”.-tuttonapoli.net-

 

 

Napoli su Ciro Immobile. L’attaccante della Lazio è il grande obiettivo per la prossima stagione. Ne ha parlato uno dei suoi agenti, Marco Sommella, ai microfoni di Tuttomercatoweb: “In passato Ciro ha fatto delle scelte e non ha mai anteposto l’aspetto economico. Ha sempre preferito andare dove si è sentito stimato, amato, apprezzato. Anche a costo di rimetterci. Se oggi è diventato quello che è diventato lo deve anche alla Lazio, squadra e società. Per quanto riguarda il mercato, chi lo vuole, eventualmente dovrà bussare alla porta di Lotito. E ovviamente anche a quella di Ciro”.-tuttonapoli.net-

 

 

In un mondo parallelo James Rodriguez vestirebbe la maglia azzurra e con la sua classe starebbe guidando gli azzurri verso il finale di stagione. Nella realtà il colombiano non è mai arrivato e il calcio è fermo per il Covid-19. Il grande obiettivo della scorsa estate, con Ancelotti suo unico sponsor, potrebbe ripartire addirittura dall’America. David Beckham lo vuole nella sua Inter Miami. Secondo Goal.com, l’ex giocatore del Real Madrid avrebbe già contattato Florentino Pérez per conoscere la situazione del colombiano. Il fantasista è ai margini della rosa di Zinedine Zidane e sembra ormai destinato a lasciare la Spagna.-tuttonapoli.net-

 

Zaccagni del Verona è stato tra i primi calciatori di Serie A positivi al Covid-19. Oggi una bella notizia comunicata proprio dal club veneto. Il centrocampista ha effettuato nelle scorse ore il controllo con test diagnostico (tampone) per il coronavirus-Covid 19. L’esame ha dato esito negativo. Il calciatore è pertanto guarito e non dovrà più essere sottoposto al regime di isolamento domiciliare.-tuttonapoli.net-

 

Dal 4 maggio ci si potrà allenare individualmente ma non in gruppo: non c’è l’ok del ministro Spadafora, dunque resta sospeso il destino del campionato. L’edizione odierna del Corriere della Sera fa sapere che la ripresa del lavoro può arrivare il 18 maggio, col campionato che dunque comincerebbe il 13 giugno e coi tempi ristretti potrebbe anche concludersi il 31 luglio come vuole la Uefa per dare poi vita alle competizioni internazionali. Se invece si dovesse ripartire con gli allenamenti dopo il 18 maggio sarebbe tutto a rischio. Per terminare la stagione tornerebbero d’attualità playoff e playout, sgraditi a club e tv.-tuttonapoli.net

 

 

Il presidente di Eav, Umberto De Gregorio, ha reso noto che il 25 aprile e il primo maggio, al fine di evitare assembramenti vietati a causa dell’emergenza COVID 19, le linee EAV su ferro resteranno chiuse. Il servizio su gomma invece funzionerà regolarmente sino alle 13. Per ulteriori informazioni si può consultare eavsrl.it -radiomarte-

 

A Varcaturo c’è un’azienda che produce 120 mascherine chirurgiche al minuto, per un totale di quasi 60mila al giorno. Uno dei titolari dell’azienda ha progettato e costruito il macchinario con una tale capacità produttiva per essere indipendenti dall’importazione del prodotto dalla Cina. Oggi, intanto, a Napoli saranno distribuite le mascherine della Regione. Coinvolti i centri di smistamento di Soccavo e C.so Meridionale di Poste.-radiomarte-

 

11mila mascherine, prive delle autorizzazioni medico sanitarie e del marchio “CE”, sono state rinvenute e sequestrate dai Carabinieri della stazione di San Vitaliano (Napoli), insieme a quelli della stazione forestale di Marigliano e del Nas di Napoli. Le mascherine, in stoffa, sono state prodotte da una ditta tessile la cui titolare, una 44enne di Scisciano, è stata denunciata per frode nell’esercizio di commercio e contraffazione. I Carabinieri hanno sequestrato anche le attrezzature per la produzione.-radiomarte-

 

Puntuale ieri alle 22 l’Unità di Crisi della Regione ha fornito i dati relativi alla situazione coronavirus in Campania. Su 2.623 tamponi eseguiti, 53 sono risultati positivi portando il totale dei contagiati dal COVID 19 a 4.238. A questi dati andrebbero ad aggiungersi quelli forniti dal sindaco di Somma Vesuviana, Salvatore Di Sarno, il quale ha reso noto che presso la clinica S. Maria del Pozzo 6 persone sarebbero risultate positive, portando a 7 i casi di COVID 19 nella cittadina in provincia di Napoli. “Non si tratterebbe di cittadini sommesi” – ha dichiarato all’Ansa il sindaco Di Sarno, il quale ha aggiunto che sarà intransigente sulle misure di sicurezza.-radiomarte-

 

 

ROMA – Età 70 anni e ovviamente oltre: ipotesi di una fascia temporale, di un pezzo di giornata nel quale potranno uscire di casa.

La fascia dovrebbe essere quella che va dalle 10,30 del mattino fino alle 18.

Perché questa sorta di coprifuoco per chi ha 70 anni e più e perché proprio questa fascia oraria e non altra?

Sostanzialmente per ridurre al minimo la sovrapposizione tra coloro che vanno a lavorare e chi non ci va, gli anziani appunto.

L’obiettivo è quello di contenere al minimo possibile i contatti, quindi le possibilità di contrarre infezione da coronavirus, per la fascia di popolazione che più ne muore, gli anziani appunto (per meglio dire gli anziani con qualche altra patologia in corso).

Dunque in strada e fuori di casa anziani nelle ore in cui si pensa possano avere percorsi in parte diversi dal resto della popolazione, appunto la fascia oraria.

Il limite temporale fissato alle 18 somiglia però tanto ad un coprifuoco per gli anziani e solo per loro.

Più comprensibile la partenza del libero movimento alle 10,30 del mattino (dopo che il flusso di chi va a lavorare si è esaurito).

Qualora l’ipotesi fascia oraria per gli anziani diventasse realtà, multa per l’anziano fuori casa fuori orario?

Sia pure nella corsia temporale limitata a sette ore al giorno gli anziani riavrebbero la libertà, non piccola rispetto all’attuale lockdown, di rivedere (sia pure in mascherina e senza abbracci) parenti ed amici.

Sei ore di libera uscita per chi ha settanta anni. Ma limitazioni negli spostamenti per tutti: non si viaggia da Regione a Regione.

Si viaggia, ci si sposta da Comune a Comune. E questo dal 4 di maggio.

Negozi: slitta l’appuntamento del 4 maggio, slitta la riapertura della gran parte dei negozi fino all’11 maggio.

Con mascherina e gel e sanificazione merci e presumibilmente piccola fila perpetua all’ingresso.

Bar e ristoranti: appuntamento fissato al 18 di maggio per la riapertura.

Con protocolli e modalità d’uso e accesso (sanificazione continua, pochi per volta e distanziati nel tempo e nello spazio) che renderanno l’asporto la forma più praticata di consumo.

Questo il calendario che a più mani stanno scrivendo Conte, Colao, Speranza, Brusaferro e tanti altri (forse troppi).

Ma il calendario vero lo scrive lui, coronavirus. Ha ancora la penna in mano: 3.370 nuovi casi il 22 di aprile fanno un po’ a pugni con la riapertura fissata e attesa il 4 maggio.

Ma il 4 di maggio a coronavirus si forzerà la mano e si comincerà ad uscire.

Poi però l’ultima parola sarà ancora di coronavirus: è previsto e purtroppo atteso che dove il contagio rialzerà la testa saranno nuove Zone Rosse, cioè tutto chiuso e tutti a casa di nuovo.-blitzquotidiano.it-

 

 

ROMA – Lunedì 20 aprile i pediatri italiani ci hanno spaventato.

Dicono che la metà dei bambini, metà della popolazione italiana che va al nido o all’asilo, frequenta la scuola elementare, va a trovare zie, cugine, amichetti e nonni e nonne, è un potenziale contingente di untori seriali, non appena saranno saltati i lucchetti della quarantena.

Quindi i nonni dovrebbero scordarsi di riabbracciare i nipotini prima di Natale, a questo punto.

Un test sperimentale dell’altro giorno ha verificato invece che un ragazzino francese di 9 anni contagiato in una località sciistica dell’Alta Savoia è poi entrato in contatto con 172 persone senza contagiarne alcuna.

Tutti i suoi contatti sono stati tracciati, isolati e monitorati.

Nessuno nelle tre scuole che ha frequentato è stato contagiato.

Il test ha convinto le autorità francesi a verificare con uno studio dedicato il test: risultato, riaprono le scuole l’11 maggio, fra poco più di una settimana.

Come la mettiamo, a chi credere?

Il test suggerisce che” i bambini potrebbero non essere una fonte significativa di trasmissione del nuovo virus”.

E che potremmo essere in presenza di “una diversa dinamica di trasmissione nei bambini”.

La Società italiana di medici pediatri (Simpe) sostiene invece che a ottobre, all’apertura delle scuole “dal 42% al 47% dei bambini sarà asintomatico o con pochi e leggeri sintomi con infezione da Covid-19 che attualmente si sta sviluppando nella popolazione pediatrica e che si vedrà appieno in autunno”.

Una carneficina.

Cosa pensano i pediatri italiani del bambino francese di 9 anni? (fonte Ansa)

 

 

BARI – Un uomo è sceso dall’auto dopo aver avuto un incidente sulla statale 16 all’altezza di Barletta il 23 aprile, e viene travolto e ucciso da un furgone.

L’incidente si è verificato intorno alle 6 del mattino di giovedì.

Secondo una prima ricostruzione, la vittima era finita con la vettura contro lo spartitraffico dopo che un camion gli aveva tagliato la strada.

L’autista del camion ha proseguito la corsa, e non sembra essersi accorto dello schianto che ha provocato.

L’uomo, 43 anni e originario di Trani, allora è sceso dall’auto e ha chiamato il 112 per segnalare l’incidente e chiedere aiuto.

Dopo la chiamata però è stato travolto e ucciso da un furgone mentre camminava sulla statale Adriatica.

L’autista del furgone non è riuscito a evitarlo, ma si è fermato per prestare soccorso.

All’arrivo dei carabinieri, poco dopo la prima chiamata, per la vittima non c’era più nulla da fare.

I militari giunti sul posto hanno eseguito i rilievi del caso per determinare la dinamica dell’incidente mortale a Barletta.

Inoltre, i carabinieri ora indagano per cercare di individuare il conducente del camion che ha provocato il primo incidente.

La strada statale 16 è stata chiusa al traffico per consentire i rilievi ai militari, poi è stata riaperta e la viabilità è tornata normale. (Fonti: AGI, ANSA)

 

 

La Federcalcio olandese “non intende continuare” la stagione della Eredivisie, dopo che il governo nazionale ha esteso il divieto di eventi importanti fino al primo settembre a causa del coronavirus. In questo momento Ajax e AZ Alkmaar sono in testa al massimo campionato dopo 26 partite, con l’Ajax in vantaggio per differenza reti. La KNVB in una nota ha dichiarato l’intenzione di “non continuare a giocare la competizione 2019-’20”, aggiungendo che però consulterà l’Uefa prima di prendere una decisione definitiva. Se la Federcalcio olandese “non ha ancora annullato definitivamente le competizioni – spiega ancora la nota – è a causa delle difficoltà finanziarie nel settore del calcio, dovute alla crisi scatenata dalla pandemia”. I club della Eredivisie si incontreranno venerdì “per discutere le conseguenze” della decisione, mentre i campi di allenamento riapriranno “a condizioni rigorose” in modo che i giocatori possano riprendere a lavorare. ANSA

 

“Le più vive raccomandazioni a concludere i campionati e le coppe nazionali” sono state fatte all’Uefa durante la videoconferenza con le 55 federazioni affiliate tenutasi oggi. Nell’incontro, però, è stato spiegato che “alcuni casi specifici saranno valutati appena saranno pronte le linee guida per la partecipazione alle competizioni europee in caso di annullamento di un campionato”. Inoltre, la Uefa ha illustrato “varie ipotesi di calendario per le competizioni per club e per nazionali”. Nell’incontro l’Uefa ha aggiornato le 55 federazioni affiliate sulle alternative valutate dai due gruppi di lavoro istituiti a metà marzo in seguito all’emergenza coronavirus. Oltre a problema dei calendari, si è discusso anche dei fondi destinati alle federazioni attraverso il programma “Hat Trick”. A a tal proposito, la Uefa ha ribadito l’impegno a effettuare i pagamenti come previsto. Le decisioni prese saranno comunque annunciate giovedì dopo il meeting del Comitato Esecutivo.ANSA

 

“In questo momento si deve pensare più alla salute che al pallone. Poi è normale che senza calcio e sport non ci possiamo stare, ma dobbiamo accantonare tutto. Anche perché dovremmo riprendere a giocare senza tifosi, senza potersi cambiare con i compagni di squadra, ma che calcio è? Inutile riprendere tanto per riprendere”. Così Francesco Totti nella sua diretta Instagram di oggi con l’attore Salvatore Esposito, protagonista di ‘Gomorra’, nei panni dell’intervistatore. “Si deve pensare più alla salute che al pallone in questo momento, per rispetto di chi non c’è più – dice ancora Totti -. La salute viene prima di tutto. Vorremmo che ci fosse lo sport, ma in questo momento va accantonato”. Poi l’ex fuoriclasse si sfoga sulla ‘clausura’ imposta dalle misure di prevenzione al coronavirus: “non ce la faccio più, speriamo di poter uscire presto perché sto impazzendo – dice Totti -. Speriamo che dal 4 maggio si possa di nuovo tornare a vivere con una parvenza di normalità”. ANSA

Pubblicato da Alessandro Lugli

Alessandro Lugli è nato a Napoli e ivi residente. Poeta, giornalista pubblicista e cantante. Direttore di vari blog da lui creati.