Fra cronaca e calcio

Vincenzo De Luca, Governatore della Campania, nel suo consueto appuntamento social del venerdì ha dato gli ultimi aggiornamenti in merito alle misure per combattere l’emergenza Coronavirus: “Noi lavoreremo in maniera chiara e ordinata dal 4 maggio in avanti, facendo verifiche ogni 14 giorni. Per quale motivo il Governo ha dato appuntamento al 18 maggio? Perché il tempo di incubazione è di due settimane. Avremo il dovere di fare la verifica della situazione ogni due settimane, per capire se ci saranno conseguenze per l’allentamento delle misure e provare ad allentarle ancora di più. E in Campania la verifica sarà ancora più scrupolosa. Perché se riprende il contagio dobbiamo vederlo per tempo”.

IL TERRORE DI DE LUCA – “In Campania tutto è cominciato da tre persone contagiate, tutte venute qui dal Nord. E quando hai un contagio si determina una specie di reazione a catena, diventa un inferno. Io ho il terrore di ritornare in quella situazione. Dobbiamo sapere che in Italia abbiamo centinaia di migliaia di persone asintomatiche. Non dobbiamo vivere d’angoscia, ma essere consapevoli che un problema c’è. E dobbiamo vivere la vita pubblica con questo stato d’animo, con la preoccupazione che chi mi sta vicino può essere un trasportatore di contagio. Se abbiamo comportamenti irresponsabili noi dobbiamo preoccuparci. E’ un 1° maggio diverso, senza allegria e con preoccupazione. Ma se non abbiamo comportamenti responsabili il rischio è dietro l’angolo. Se torna il contagio, comincia il calvario. E’ bene dirlo con forza e nettezza”.

MASCHERINA OBBLIGATORIA – “Dobbiamo essere rigorosi fino all’ossessione almeno su una cosa: l’obbligo di indossare le mascherine sempre fuori di casa. E con la nuova ordinanza sarà così. E’ una cosa indispensabile. C’è l’obbligo da oggi di indossare la mascherina fuori di casa. Ci sono sanzioni per chi non la indossa. Come si fa a controllare la distanza sociale e il fatto di passeggiare solo vicino a casa? Non prendiamoci in giro, è impossibile. Per questo almeno la mascherina deve diventare obbligatoria perché quello si può controllare e ci dà serenità”.

MOBILITA’ E KIT A DOMICILIO – “Abbiamo già preso provvedimenti che servono a limitare la mobilità. Abbiamo scelto solo due fasce orarie per passeggiare per non avere una mobilità diffusa su 24 ore. E questo non determina un maggiore affollamento, l’abbiamo verificato. Sarebbe peggio se decidessimo di muoverci sempre, ad ogni orario. La Regione Campania ha fatto un lavoro immane per inviare un kit di 2 mascherine ai cittadini. Abbiamo prodotto noi 4,5 milioni di mascherine e messo in produzione 1.250.000 mascherine per i bambini. Una iniziativa unica in Italia. Entro domani si completerà con la vasta provincia di Salerno e tutti i comuni saranno terminati. Oltre un milione di mascherine anche per i comuni con meno di 10.000 abitanti. Chi non indossa la mascherina è una bestia. Da oggi, lo dico alle famiglie e ai sindaci, bisogna rispettare l’ordinanza che rende obbligatorio l’uso delle mascherine. Alcuni sindaci ci hanno segnalato situazioni d’emergenza, altri invece se ne infischiano e questo non può accadere. Noi interverremo sulle forze dell’ordine, chi è senza mascherina va sanzione. Punto. E’ semplice”.

JOGGING E ALTRE ATTIVITA’ – “Se è consentita l’attività motoria individuale ma non si può fare la corsa. Io capisco che sia una limitazione. Ma è capitato di trovare gente a fare footing in mezzo a famiglie e bambini e questo non è possibile. Io ho trovato vecchi cinghialoni della mia età, andavano a corriere senza mascherina, con una tuta che arrivava alla caviglia o al ginocchio, con una seconda tuta o un pantaloncino, in mezzo a bambini e famiglie. Questi andrebbero arrestati. Mica è tanto grande il sacrificio? Si tratta di aspettare appena due settimane. Ora potete passeggiare, anche veloce, ma non correre. Poi dal 18 maggio si potrà consentire la corsa senza mascherine, ma in aree adibite perché non è tollerabile vedere gente che spruzza goccioline di sudore e di saliva in mezzo alle famiglie”.

FASE 2 IN CAMPANIA – “La Fase 2 per la Campania è già iniziata anche se non molti se ne sono accorti. In Italia si pensa al gossip e non ai fatti concreti. Su una delle iniziative più importanti d’Italia, ossia il Piano Socio-Economico della Regione Campania che vale quasi un miliardi, non s’è detto nulla in Italia. Il Governo promette, parla al futuro, ma per la Campania non vale. Abbiamo deciso di dare 2.000 euro alle micro-imprese. Abbiamo fatto dei miracoli. Sono arrivate oltre 121.000 domande, noi pensavamo circa 70.000. Ne abbiamo 50.000 in più, ma proveremo a coprirle”.

RIENTRI DAL NORD – “Il rapporto Nord-Sud non c’entra niente. Stiamo ragionando in maniera laica su come evitare che nostri concittadini che vengono da altre parti d’Italia possano alimentare focolai di contagio in una regione delicatissima come la nostra, in cui abbiamo fatto un miracolo. Se c’è una Regione che ha avuto sempre una linea di unità e solidarietà nazionale è proprio la Campania. Per noi queste divisioni sono idiozie, scemenze. Corriamo il rischio serio e probabilmente il Governo non ha assunto una decisione ragionevole per quel che ci riguarda. Noi manterremo ferme le disposizioni che sono ancora vigenti: chi viene in Campania, non m’interessa da dove, deve segnalarlo all’ASL, deve andare in autoisolamento e proveremo ad avere dei controlli rapidi. Il rischio è troppo grande. Prenderemo delle decisioni di rinvio di queste scadenze per Capri, Ischia e Procida, che sono dei luoghi particolari. Dobbiamo avere la possibilità di fare controlli preventivi. E’ un atto di responsabilità e tutela”.-tuttonapoli.net-

 

Il Napoli ha chiesto alla Regione Campania di tornare ad allenarsi subito a Castel Volturno, riaprendo il centro sportivo. La notizia è ufficiale perché arriva direttamente dalla voce del Governatore Vincenzo De Luca intervenuto tramite i suoi canali social: “Ci è arrivata una richiesta dal Calcio Napoli per poter tornare a fare gli allenamenti. Il presidente De Laurentiis mi ha mandato una lettera di sollecito e propone una ipotesi di lavoro estremamente interessante. Lo sport e anche gli allenamenti per le attività sportive di squadra non sono previste dal decreto nazionale”.

LE MISURE DEL NAPOLI – “De Laurentiis mi dice che il Napoli può allenarsi perché a Castel Volturno ci sono tre campi e la possibilità di distanziare gli atleti di 20 metri, dividendo la squadra in gruppi che si recherebbero a Castel Volturno in orari diversi tra loro, senza l’uso comune delle docce, con trasporto individuale di ognuno di loro. Ci sono tutte le condizioni per consentire gli allenamenti al Napoli. Ho detto a De Laurentiis che sottoporremo la sua proposta alla task force sanitaria ma credo che potremmo accettarla”.

RICHIESTA ACCOGLIBILE – “Se vengono garantite, come il presidente ci ha anticipato, tutte le norme di sicurezza, credo che sia ragionevole che nel momento in cui apriamo i cantieri e le fabbriche possiamo consentire anche gli allenamenti al Napoli Calcio affinché la squadra sia pronta per una eventuale ripresa del campionato, ma per questo ovviamente decide il Governo. De Laurentiis ha detto che ci saranno due tamponi ogni settimana, credo che anche e soprattutto lui abbia interesse a tutelare la sua squadra”-tuttonapoli.net-

 

 

 

Novità in arrivo in casa Napoli sulla questione allenamenti individuali. Come rivela la redazione di Radio Punto Nuovo, ci sono stati nel corso di questa settimana costanti e proficui contattati tra il Presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ed il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. Già nel corso della conferenza che terrà il Presidente De Luca, questo pomeriggio alle 14:30, ci potrebbero essere novità sulla possibilità del Napoli di tornare ad allenarsi nel breve tempo a Castel Volturno, ovviamente rispettando le dovute misure di sicurezza.-tuttonapoli.net-

 

 

 

Come sarà la nostra estate? Sarà possibile andare in spiaggia o in vacanza? Sì, con l’inizio della Fase 2 sarà possibile spostarsi, anche se la mobilità tra Regioni non per comprovati motivi dipenderà dalla curva epidemiologica. Intanto – scrive il Corriere della Sera – le Regioni si stanno organizzando in maniera diversa per permettere l’accesso alle spiagge in massima sicurezza.

LE MISURE DELLA CAMPANIA – Sulla costiera amalfitana e nel Cilento, tra le mete preferite per le vacanze nella nostra regione, l’idea è quella di contingentare gli ingressi nei lidi privati, che dovranno per forza abbassare il numero di capienza a causa del distanziamento sociale. Sulle spiagge libere, invece, si sta pensando di affidare i controlli degli ingressi ai vigili. A Ischia, altra bellezza delle nostre terre, l’idea sarebbe quella di creare piattaforme galleggianti gestite dagli stabilimenti per ospitare un massimo di 2-3 persone in pieno relax e in piena sicurezza.tuttonapoli.net-

 

 

 

Da mesi sembra annunciata la cessione di Kalidou Koulibaly. Già nella scorsa stagione le parti arrivarono ad una sorta d’intesa, per la sua permanenza in azzurro ma con la promessa di valutare offerte considerevoli dai top club, ma l’emergenza e le ricadute sul mondo del calcio rischiano di rimescolare le carte. De Laurentiis da anni sottolinea della super proposta del Chelsea oltre i 100mln di sterline, delle telefonate di Conte per provare a convincerlo, quasi come a ribadire la base d’asta. Cifra che però ora è lontanissima dalla valutazione reale del difensore, oltre che per un mercato che vivrà della crisi post-Coronavirus anche per la stagione decisamente negativa dell’ex Genk e del primo vero infortunio della carriera.

Difficilmente De Laurentiis si accontenterà di una cifra vicina alla metà di quanto rifiutò dal Chelsea. Col City fuori dalle coppe ed il Psg – il club più interessato al difensore – che ha già un rosso notevole dopo lo stop alla Ligue1, bisognerà capire quali saranno le big che potranno permettersi uno sforzo notevole per il cartellino, ma anche per lo stipendio che già in azzurro è arrivato a 6mln di euro netti a stagione. Non è da escludere che, visto lo scenario internazionale, De Laurentiis possa optare per rinviare la cessione di un anno. Del resto il club partenopeo ha sempre venduto soltanto alle sue condizioni, forte di un bilancio con circa 90mln di utili accantonati negli anni proprio per avere stabilità e forza nelle annate più difficili. Soltanto la forte spinta del giocatore con ogni probabilità potrà portare la società a cercare di trovare una soluzione non troppo al ribasso.-tuttonapoli.net-

 

 

 

Bruno Giordano, ex calciatore del Napoli e tecnico, ha espresso a TMW Radio, durante Maracanà, il suo pensiero in merito alla ripartenza del campionato e su alcune situazioni di mercato che sono emerse in giornata.

Che ne pensa della possibile ripartenza?
“Chi ci dice che a settembre si può ripartire con più sicurezza? Si deve convivere con il virus e pensare a ripartire già da ora. Si deve cominciare ad andare fuori”.

Rakitic (Barcellona) oggi ha espresso la volontà di tornare a giocare:
“I calciatori vogliono ricominciare, sono gli altri che frenano. Loro vogliono tornare ad allenarsi, ma le Istituzioni tengono ancora il freno a mano”.

Fabian Ruiz-Koulibaly: chi dovrebbe rimanere a Napoli la prossima stagione?
“Centrocampisti come lui se ne trovano, mentre il difensore è unico. Può fare una grande coppia con Manolas”. -tuttonapoli.net-

 

 

 

SPAL srl comunica che relativamente all’ordinanza emessa dalla presidenza regionale dell’Emilia-Romagna di giovedì 30 aprile l’attività della prima squadra biancazzurra rimarrà sospesa in attesa del protocollo sanitario e delle norme sulla definizione di ripresa delle competizioni sportive.-tuttonapoli.net-

 

 

 

E’ stato appena diramato il bollettino giornaliero da parte della Protezione Civile per quanto riguarda l’emergenza Coronavirus. Le persone attualmente positive in Italia sono 100.943 con un decremento di -608 rispetto a ieri. Cresce anche il numero dei guariti, ad oggi 78.249, con un incremento rispetto a ieri di +2.304. Purtroppo aumenta ancora, anche se con un incremento minore rispetto a ieri, anche il numero dei decessi che arriva ad un totale di 28.236, con un incremento di +269 deceduti. Calano ancora i ricoverati in terapia intensiva: ad oggi sono 1.578 (-116 rispetto a ieri). Il totale dei tamponi effettuati nelle ultime 24 ore è di 74.208, per un totale di 2.053.425. Il totale dei casi è di 207.428, con un incremento di +1.965 nelle ultime 24 ore.

Qui il bollettino di ieri.

Attualmente positivi: 100.943
Deceduti: 28.236 (+269, +1,0%)
Dimessi/Guariti: 78.249 (+2.304, +3%)
Ricoverati in Terapia Intensiva: 1.578 (-116, -6,8%)
Tamponi: 2.053.425 (+74.208)

Totale casi: 207.428 (+1.965, +1%)

REGIONE PER REGIONE:
Lombardia 76.469 (+737, +1%; ieri erano stati +598)
Emilia-Romagna 25.644 (+208, +0.8%; ieri erano stati +259)
Veneto 18.098 (+138, +0.8%; ieri erano stati +135)
Piemonte 26.684 (+395, +1.5%; ieri erano stati +428)
Marche 6.275 (+28, +0.4%; ieri erano stati +37)
Liguria 8.126 (+133, +1.7%; ieri erano stati +104)
Campania 4.444 (+21, +0.5%; ieri erano stati +13)
Toscana 9.445 (+93, +1%; ieri erano stati +60)
Sicilia 3.194 (+28, +0.9%; ieri erano stati +26)
Lazio 6.672 (+56, +0.8%; ieri erano stati +71)
Friuli-Venezia Giulia 3.041 (+16, +0.5%; ieri erano stati +15)
Abruzzo 2.948 (+18, +0.6%; ieri erano stati +7)
Puglia 4.099 (+27, +0.7%; ieri erano stati +43)
Umbria 1.393 (+1, +0.1%; ieri erano stati +1)
Bolzano 2.528 (+10, +0.4%; ieri erano stati +11)
Calabria 1.112 (+4, +0.4%; ieri erano stati +6)
Sardegna 1.313 (+18, +1.4%; ieri erano stati +5)
Valle d’Aosta 1133 (+5, +0.4%; ieri erano stati +4)
Trento 4.132 (+16, +0.4%; ieri erano stati +47)
Molise 300 (+2, +0.7%; ieri +1)
Basilicata 378 (+11, +3, ieri +1) tuttonapoli.net-

 

 

Gennaro Gattuso e il Napoli, avanti insieme. Fino al 30 aprile, ieri, l’allenatore azzurro poteva esercitare la clausola per liberarsi ma non l’ha fatto e anche il club è sulla sua stessa lunghezza d’onda. Si sistemerà l’accordo, appena sarà possibile. Si discuterà, insieme. Si proverà a rinnovare il contratto per poi aprire definitivamente un nuovo ciclo.

I CAMBIAMENTI PER IL CICLO GATTUSO – La volontà del Napoli, dunque, è quella di incentrare il nuovo progetto tecnico sul tecnico calabrese, chiamato alla prima grande sfida lunga della sua carriera. Con una squadra più giovane rispetto ad ora (e al recente passato) e un monte ingaggi più basso. Ma, soprattutto, con una squadra sempre competitiva e costruita ad hoc per Rino. A riportarlo è Sky Sport.-tuttonapoli.net-

 

 

 

 

ROMA – Sono 78.249 i guariti dal coronavirus in Italia, con un incremento di 2.304 rispetto a ieri, giovedì 30 aprile, circa la metà rispetto al record che si era registrato sempre ieri in numero di nuovi “negativizzati”.

Il dato è stato reso noto dalla Protezione civile che da oggi, come comunicato, non farà più la conferenza stampa quotidiana.

Sono salite a 28.236 le vittime per coronavirus in Italia, con un incremento di 269 in un giorno. Cala il numero dei malati, anche se il dato di oggi è in rallentamento rispetto a ieri: sono infatti scesi a 100.943, con un decremento di 608 persone (ieri erano stati -3.106 i malati rispetto al giorno precedente).

Non si arresta nemmeno l’ormai stabile da settimane trend in calo dei ricoveri in terapia intensiva per coronavirus: ad oggi sono 1.578, 116 in meno rispetto a ieri.

E ancora: in Italia i contagiati totali, vale a dire gli attualmente positivi al coronavirus, le vittime e i guariti, sono 207.428, con un incremento rispetto a ieri di 1.965.

L’aumento dei casi totali di coronavirus (il dato che comprende positivi, vittime e guariti) nelle ultime 24 ore si concentra prevalentemente in tre regioni: Lombardia (+737), in Piemonte (+395) e in Emilia Romagna (+208).

Ci sono anche regioni dove i casi aumentano pochissimo. Si tratta di Umbria (+1), Molise (+2), Calabria (+4). Nel Lazio i nuovi casi complessivi in 24 ore sono 56.

Coronavirus, in migioramento i dati da Piemonte e Lombardia
Sono 25 i decessi e 314 i nuovi contagi da coronavirus in Piemonte, comunicati dall’Unità di crisi regionale.

I dati, i migliori da alcune settimane nella regione, confermano il trend in calo dell’ultima settimana.

Una buona notizia in vista dell’avvio della Fase 2 che comincerà domani, lunedì 4 maggio: sono 396 guariti in più rispetto a ieri, che porta il totale a 5.672, e i 17 ricoverati in meno in terapia intensiva rispetto a ieri, per un totale di 179 pazienti.

Il bilancio dall’inizio dell’emergenza è di 3.111 decessi e di 26.767 contagi in Piemonte, dove i tamponi diagnostici finora eseguiti sono stati 164.053, di cui 88.339 risultati negativi. Le persone in isolamento domiciliare sono 12.807.

Buona la situazione anche in Lombardia, dove sono 737 i nuovi casi positivi al Covid in Lombardia, a fronte dei 598 registrati ieri, ma calano i decessi, 88 contro i 93 del giorno prima. In totale i positivi sono 76.469, le vittime 13.860.

Calano ancora i ricoveri in intensiva scesi a 42, arrivando a 563, mentre il giorno prima erano calati di 29. Diminuiti anche i ricoverati non in terapia intensiva: 6.628, 206 meno di ieri. I dimessi sono 869, il giorno prima 819. In tutto sono stati effettuati 13.701 tamponi, il giorno precedente erano 11.048.

Per quanto riguarda le province, a Milano sono 364 i nuovi positivi, di cui 177 in città, mentre ieri erano 216 nell’area metropolitana e 56 in città, ma la Regione segnala che un laboratorio ha inviato oggi alcuni dati di Milano e provincia risalenti ai giorni scorsi.

A Bergamo i nuovi casi sono 47 rispetto ai 22 registrati ieri, per un totale di 11.360. A Brescia 68 tamponi positivi rispetto ai 55 di ieri, per un totale di 12.929.

A Cremona 31 i nuovi casi, che portano i positivi a 6.068. A Lodi 28 nuovi contagi rispetto ai 7 registrati ieri, per un totale di 2994. In Monza Brianza 25 i nuovi casi, che fanno arrivare la provincia a quota 4.729 positivi (foto: Ansa).

 

 

ROMA – Nella fase 2, che partirà lunedì prossimo, 4 maggio, con l’avvicinarsi dell’estate, si inizierà a porre il problema delle vacanze: sono diverse le ipotesi al vaglio del Governo per consentire comunque la riapertura del settore balneare, dalle cabine in plexiglass, alla possibilità degli ingressi a numero chiuso negli stabilimenti.

Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, pare certa la distanza tra ombrelloni ovviamente, ma si parla anche di spostamenti limitati per chi ha più di 70 anni e per i giovani, con limite di gruppi di tre persone.

Dunque appare complicato pensare a vacanze di gruppo.

Per gli spostamenti lunghi potrebbe essere necessario presentare l’autocertificazione in cui si indica la destinazione.

Sul possibile utilizzo delle mascherine in spiaggia ha parlato l’infettivologo del Policlinico Gemelli di Roma, Roberto Cauda:

“Credo proprio di no; un conto è se stai in un luogo chiuso ma all’aperto, in una situazione come quella della spiaggia, la possibilità teorica che il virus possa rimanere nell’ambiente è molto più ridotta. Certo, dovremo mantenere le distanze“.

Invece per quanto la possibilità di fare il bagno, è intervenuta Patrizia Bagnarelli, virologa dell’ospedale Torrette di Ancona:

“Sarà consentito, in quanto il virus non sopravvive in acqua“.

Mare e vacanze, come si stanno organizzando le Regioni
In Veneto, sulle spiagge, ci si è già organizzati con postazioni di 50 metri quadrati a mo’ di casetta.

Negli stabilimenti ci saranno percorsi dedicati, sanificazione, divieto di stazionamento. P

In Emilia Romagna si pensa invece di consentire il pranzo direttamente sotto l’ombrellone per evitare file e assembramenti nei punti di ristoro.

Per chi invece preferisce prendere il sole in terrazza o in giardino, a Rimini ci si sta organizzando per la consegna dei lettini direttamente a casa.

In Liguria il governatore Giovanni Toti ha annunciato che per l’accesso alle spiagge libere durante l’estate occorreranno certamente degli steward, delle persone che controllino gli accessi.

Sulla costiera amalfitana e nel Cilento si sta pensando si sta pensando di contingentare gli ingressi nelle spiagge affidando ai vigili i controlli sui tratti liberi.

A Ischia si pensa invece di creare delle piattaforme galleggianti gestite direttamente dagli stabilimenti che possano ospitare 2/3 persone con lettini e protezione per il sole.

Nel Lazio, visto che il litorale rischia di essere molto affollato, le numerose località stanno pensando di creare un sistema che attraverso una app possa consentire di prenotare il proprio posto in spiaggia e un braccialetto che segnali eventuali assembramenti.

Tutte le spiagge avranno ingressi a numero chiuso e distanziamento garantito sia sull’arenile, sia nei punti di ristoro.

In Salento non è escluso che si possa far sottoporre a tampone i vacanzieri.

Il governatore Michele Emiliano spiega: “Abbiamo bisogno che le aziende balneari ci aiutino a fare controlli, a fare distanziamento e a gestire anche i tratti di spiaggia libera”.

Infine, in Sardegna, sulle spiagge libere ci sarà un numero “chiuso” mentre i controlli saranno effettuati con i droni e i vigili tra i bagnanti. (fonte CORRIERE DELLA SERA)

 

 

ROMA – A Benevento è allarme pantera nera nella campagne: due pecore sono stata sbranate questa notte.

A darne notizia è stato il sindaco, Angelino Iannella, che già la scorsa settimana aveva affisso all’albo pretorio un avviso con il quale allertava la cittadinanza e la Forestale della presenza dell’animale.

Le pecore sbranate dal grosso felino erano nelle campagne di Torrecuso, dove da giorni la popolazione ha segnalato la presenza della pantera nera.

“In contrada San Libero di Torrecuso, per gli amanti dei gatti, – scrive su Facebook il primo cittadino – ci sono due pecore sbranate, il maschio all’interno del recinto, chiuso, e la femmina fuori”.

Un allarme, quello lanciato da Iannella, che arriva dopo la denuncia del proprietario dei due animali uccisi.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri e i veterinari dell’Azienda sanitaria locale.

Ora le ricerche dell’animale continuano: si ipotizza l’uso di un drone per vagliare dall’alto un’ampia fetta di territorio montuoso e collinare.

Lo scorso 29 marzo un animale era stato avvistato nel Fortore, ovvero nell’area del fiume che passa per Benevento, Campobasso e Foggia.

Il primo cittadino a chiesto a chiunque si trovasse davanti l’animale o carcasse di bestie predate, di avvisare il Municipio allo scopo di circoscrivere la possibile area di presenza e procedere alla cattura.

La pantera nera potrebbe essere scappata da un circo itinerante o da una gabbia dov’era reclusa in cattività. (fonte NAPOLI FANPAGE)

 

 

 

ROMA – I carabinieri di Cosenza, al termine di un inseguimento lungo la strada statale 107 Silana-Crotonese, hanno arrestato un pregiudicato 32enne originario di Crotone per i reati di rapina, evasione, resistenza a pubblico ufficiale, guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e porto d’armi o oggetti atti ad offendere.

La centrale operativa di Crotone aveva diramato una nota relativa alla ricerca di una Lancia Y rubata presso un distributore di benzina di Crotone.

L’auto, segnalata in fuga in direzione Cosenza, è stata intercettata dai carabinieri all’interno di una piazzola di sosta, lungo la SS 107, all’altezza dello svincolo di Celico.

Il conducente, che doveva essere agli arresti domiciliari ad Isola Capo Rizzuto, è stato sorpreso mentre nascondeva, con del nastro adesivo, le lettere della targa del veicolo per non essere riconosciuto.

Alla vista della pattuglia che gli intimava di fermarsi e farsi identificare, è risalito precipitosamente in auto ed è ripartito ad alta velocità in direzione Cosenza, rischiando anche di investire i militari.

Ne è seguito un lungo inseguimento terminato nel centro abitato di Rovito, in provincia di Cosenza, con l’auto del fuggitivo che si è ribaltata, dopo aver impattato contro la recinzione e il cancello di un privato danneggiandolo.

A seguito dell’impatto, il conducente è stato poi soccorso e portato presso l’ospedale di Cosenza, con ferite lievi.

Dagli esami tossicologici è anche emerso che era sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.

Sulla sua auto sono state poi trovate delle fiale di metadone e un coltello.

Le indagini hanno chiarito che il pregiudicato si era impossessato dell’auto sottraendola con forza al proprietario, il quale, nel tentativo di impedirne il furto, si era anche aggrappato al finestrino del veicolo, venendo travolto e riportando gravi lesioni.

L’arrestato è stato trasferito nel carcere di Cosenza. (fonte AGI)

 

Pubblicato da Alessandro Lugli

Alessandro Lugli è nato a Napoli e ivi residente. Poeta, giornalista pubblicista e cantante. Direttore di vari blog da lui creati.