Fra cronaca e calcio

Il Napoli potrebbe tornare a Castel Volturno già lunedì prossimo, tra due giorni, per tutti i test del caso prima di riprendere ad allenarsi. Ma, ovviamente, la decisione finale spetterà al Governo. Dalla Regione Campania comunque, come annunciato ieri da Vincenzo De Luca, è arrivato il via libera per la riapertura del centro sportivo già la prossima settima, a partire dal 4 maggio.

IL COMUNICATO – A rendere ufficiale il tutto è la Regione Campania con una nota ufficiale: “Per quanto riguarda il Napoli Calcio, è stato già trasmesso al Governo il parere favorevole della Regione allo svolgimento degli allenamenti purchè vengano garantite pienamente tutte le esigenze di tutela sanitaria. Per correttezza di rapporti la Regione ha inteso inviare preventivamente al Governo questa valutazione, sollecitando ad horas la condivisione, per poter consentire la ripresa dell’attività già da lunedì”.-tuttonapoli.net-

 

 

 

Lunga intervista a Sky Sport per il difensore azzurro Nikola Maksimovic che s’è raccontato tra gli allenamenti in casa ed il nuovo corso di Rino Gattuso.

Come stai? Sei a casa da solo da mesi, la tua famiglia è in Serbia. “Fortunatamente sto bene, non ho problemi, sono a casa e rispetto le regole. So che è un momento difficile per tutto il mondo. E anche per il nostro calcio, ci siamo dovuti adattare ad un nuovo ambiente di allenamento”.

Come state fisicamente? “La condizione fisica resta buona. Seguo il programma che ci mandano i nostri preparatori e ci coordiniamo con loro dopo ogni allenamento, eventuali problemi o altro”.

Cosa ti manca di più? “Oltre alla famiglia mi manca tanto il calcio giocato, gli allenamenti e le partite vere. Soprattutto in questa città, che vive solo per questo sport. Anche quando vai a prendere un caffè al bar e ti metti a parlare di tutt’altro, dall’altro tavolo ti fermano subito: ‘Uagliò, allora sabato vinciamo?’ Queste sono le piccole cose che mi mancano di più”.

Segui la situazione sulla ripresa? “Stiamo seguendo la situazione. Sono quotidianamente in contatto con i miei compagni ma anche con i medici. Sappiamo che ci sono grandi miglioramenti e che la data prevista per la ripresa degli allenamenti di squadra è il 18 maggio. Il nostro centro sportivo è già pronto, lo siamo anche noi e abbiamo grande fiducia che alla fine si potrà riprendere il campionato. Per questo siamo rimasti tutti in città”.

La stagione si era interrotta proprio quando stavano arrivando i primi frutti della nuova gestione tecnica, cosa è cambiato con Gattuso? “Sì, stavavamo recuperando la stagione. Dal primo giorno in cui è arrivato, Gattuso ci ha detto che siamo una grande squadra in un momento di difficoltà e che peggio di così non potevamo fare. E che avremmo dovuto ascoltare lui: zitti e pedalare. Ha avuto ragione. Con l’allenatore ho instaurato subito un ottimo rapporto, ci è bastato parlare una volta per capirci. Quello che lui mi chiedeva era semplice per un professionista come me”.-tuttonapoli.net-

 

 

 

Non si sbloccano i rinnovi di contratto. Prima le multe in seguito all’ammutinamento e l’eventuale strascico legale per i diritti d’immagine, poi la discussione sui tagli degli stipendi per l’emergenza e la necessità di tenere basso il monte-stipendi, hanno complicato ulteriormente alcune situazioni che si trascinano già da tempo senza una soluzione. Il caso più spinoso resta quello di Dries Mertens, in scadenza a giugno. Dopo la stretta di mano con ADL a pranzo di due mesi fa per un biennale a 4,5mln di euro più bonus e premio alla firma, attende una soluzione interna per le multe ma soprattutto è stato contattato da Lampard col Chelsea nuovamente all’assalto dopo il tentativo di gennaio. Per Josè Callejon non si registrano contatti tra le parti e la sensazione è che il ritorno in Spagna sia più una scelta familiare già pianificata da tempo.

Non c’è molto tempo neanche per i rinnovi dei contratti in scadenza 2021. Al di là di Llorente e Karnezis, in uscita visto che non hanno trovato spazi, il rinnovo di Hysaj resta lontano ed è molto probabile una cessione. Situazione diversa per Nikola Maksimovic, autore di una stagione positiva sostituendo l’infortunato Koulibaly per mesi. I giocatori di maggiore valore ad un anno dalla scadenza sono i due polacchi: Piotr Zielinski ha la volontà di restare e l’accordo è vicino, praticamente trovato a livello di contratto ma con la discussione che continua sulla clausola. Più complessa la situazione di Arek Milik vista la richiesta d’ingaggio superiore ai 4mln, i tanti club alle spalle e la voglia di avere finalmente un ruolo di primo piano. Al momento il Napoli non ha altra soluzione che una cessione, probabilmente calando anche le proprie pretese, ma un possibile dietrofront di Mertens sul rinnovo potrebbe rimescolare di nuovo la situazione.-tuttonapoli.net-

 

 

 

Dietrofront di Vincenzo De Luca circa il cibo d’asporto. Nell’ordinanza diramata ieri si parlava di un divieto per la Campania, ma le cose sono cambiate. Di seguito l’ultimo comunicato della Regione: “Come comunicato nell’ultima ordinanza, si è svolto questa mattina l’incontro di merito con la task force e i rappresentanti delle Camere di Commercio della Campania – presenti Ciro Fiola (Napoli), Andrea Prete (Salerno), Tommaso de Simone (Caserta), Oreste La Stella (Avellino), Antonio Campese (Benevento) – per affrontare la questione della vendita con asporto.
Si è decisa la riapertura all’attività dell’asporto sulla base di queste norme:
1) Il servizio viene svolto sulla base di prenotazioni telefoniche o online.
2) Il banco vendita sarò posto all’ingresso dell’esercizio commerciale
3) I gestori sono responsabili del distanziamento sociale e anche di quello di eventuali riders per il delivery
4) E’ assolutamente obbligatorio l’uso da parte del personale di mascherine e guanti
5)Il mancato rispetto delle norme comporterà la chiusura per una settimana del locale.
E’ un atto di fiducia sul senso di responsabilità di tutti. Rimane l’obbligo per ognuno di contribuire alla non diffusione dell’epidemia. Si farà alla fine della prossima settimana una verifica. Eventuali comportamenti errati porterebbero alla revoca di queste decisioni”.-tuttonapoli.net-

 

 

La Lega Serie A si è detta convinta di ripartire quando l’emergenza sarà finita in modo da completare la stagione 2019/20. Questo è quanto deciso nell’Assemblea di ieri, che secondo Sky Sport ha portato a varie ipotesi per far ripartire il campionato. La prima opzione è ripartire il 13 giugno, con la Coppa Italia che vivrebbe la sua finale il 22 luglio. Mentre la seconda ipotesi sarebbe quella di ricominciare il 20 giugno e non giocare la Coppa Italia. In entrambi i casi l’ultimo turno di campionato è previsto per il 1° agosto.-tuttonapoli.net-

 

 

 

E’ stato appena diramato il bollettino giornaliero da parte della Protezione Civile per quanto riguarda l’emergenza Coronavirus. Le persone attualmente positive in Italia sono 100.704 con un decremento di -239 rispetto a ieri. Cresce anche il numero dei guariti, ad oggi 79.914, con un incremento rispetto a ieri di +1.165. Purtroppo aumenta ancora, e con un incremento maggiore rispetto a ieri, anche il numero dei decessi che arriva ad un totale di 28.710, con un incremento di +474 deceduti. Calano ancora i ricoverati in terapia intensiva: ad oggi sono 1.539 (-39 rispetto a ieri). Il totale dei tamponi effettuati nelle ultime 24 ore è di 55.409, per un totale di 2.108.837. Il totale dei casi è di 209.328, con un incremento di +1.965 nelle ultime 24 ore.

Attualmente positivi: 100.704
Deceduti: 28.710 (+474, +1,7%)
Dimessi/Guariti: 79.914 (+1.665, +2,1%)
Ricoverati in Terapia Intensiva: 1.539 (-39, -2,5%)
Tamponi: 2.108.837 (+55.409)

Totale casi: 209.328 (+1.900, +0,9%)

REGIONE PER REGIONE:
Lombardia 77.002 (+533, +0.7%; ieri erano stati +737)
Emilia-Romagna 25.850 (+206, +0.8%; ieri erano stati +208)
Veneto 18.224 (+126, +0.7%; ieri erano stati +138)
Piemonte 27.179 (+495, +1.9%; ieri erano stati +395)
Marche 6.298 (+23, +0.4%; ieri erano stati +28)
Liguria 8.312 (+186, +2.3%; ieri erano stati +133)
Campania 4.459 (+15, +0.3%; ieri erano stati +21)
Toscana 9.525 (+80, +0.8%; ieri erano stati +93)
Sicilia 3.213 (+19, +0.6%; ieri erano stati +28)
Lazio 6.756 (+84, +1.3%; ieri erano stati +56)
Friuli-Venezia Giulia 3.059 (+18, +0.6%; ieri erano stati +16)
Abruzzo 2.964 (+16, +0.5%; ieri erano stati +18)
Puglia 4.133 (+34, +0.8%; ieri erano stati +27)
Umbria 1.394 (+1, +0.1%; ieri erano stati +1)
Bolzano 2.535 (+7, +0.3%; ieri erano stati +10)
Calabria 1.112 (nessun nuovo caso; ieri erano stati +4)
Sardegna 1.315 (+2, +0.1%; ieri erano stati +18)
Valle d’Aosta 1.136 (+3, +0.3%; ieri erano stati +5)
Trento 4.181 (+49, +1.2%; ieri erano stati +16)
Molise 301 (+1, +0.3%; ieri erano stati +2)
Basilicata 380 (+2, +0.5%; ieri erano stati +11)- tuttonapoli.net-

 

 

Piace alle grandi di Spagna (Barcellona e Real Madrid), ma anche al Manchester City di Pep Guardiola. Eppure il futuro di Fabian Ruiz potrebbe essere ancora azzurro. Stando a quanto riferito dai colleghi di Sky Sport, la volontà del Napoli è quella di trattenerlo e blindarlo con un rinnovo (e adeguamento) di contratto. Rino Gattuso avrebbe fatto sapere alla società di voler ripartire anche da lui per il nuovo progetto.-tuttonapoli.net-

 

 

Il vicepresidente dell’AIC, Umberto Calcagno, ha parlato ai microfoni di SportMediaset dicendosi preoccupato di quello che potrebbe comportare il fermo del mondo del pallone. “Calciatori e calciatrici ci stanno chiedendo di potere ritornare a giocare, in sicurezza e non per forza. A me preoccupa quello che la Serie A sviluppa all’interno del nostro sistema, la mancanza di ricchezza che arriva dall’alto potrebbe ammazzare il livello dilettantistico. Abbiamo tanti ragazzi e ragazze che vivono di calcio e che non sono dei privilegiati”.-tuttonapoli.net-

 

 

 

ROMA – I “congiunti” cui fa riferimento il Dpcm sulla fase 2 comprendono:

“I coniugi, i partner conviventi, i partner delle unioni civili, le persone che sono legate da uno stabile legame affettivo, nonché i parenti fino al sesto grado (come, per esempio, i figli dei cugini tra loro) e gli affini fino al quarto grado (come, per esempio, i cugini del coniuge)”.

Lo si legge in una Faq (qui il link) pubblicata sul sito del governo, che dà un’interpretazione del testo del dpcm con delle risposte sulle domande più frequenti.

Quali sono le novità del dpcm del 26 aprile?
Il Dpcm 26 aprile 2020 introduce, a partire dal 4 maggio, diverse novità, tra le quali, per esempio, la possibilità delle visite ai propri congiunti che vivono nella stessa Regione e la riapertura di parchi e giardini pubblici, nel rispetto delle prescrizioni sanitarie ed evitando comunque gli assembramenti (i sindaci potranno decidere di chiudere nuovamente e in via temporanea i parchi, qualora il divieto di assembramento non potesse essere garantito).

Diventa obbligatorio l’uso della mascherina nei luoghi chiusi accessibili al pubblico (quali mezzi di trasporto pubblico ed esercizi commerciali).

Il nuovo Dpcm sancisce anche l’obbligo di rimanere all’interno della propria abitazione per tutti coloro che presentano sintomi legati a sindromi respiratorie e una temperatura corporea superiore ai 37,5 gradi.

Sempre dal 4 maggio, si può tornare a effettuare l’attività motoria e quella sportiva, individualmente, anche distanti da casa.

Altra importante novità riguarda la possibilità di svolgere celebrazioni funebri, con un numero di partecipanti massimo fissato in 15 persone, indossando le mascherine protettive e possibilmente all’aperto.

Il Dpcm, sempre a partire dal 4 maggio, consente la ristorazione da asporto per bar, ristoranti e simili, che si va ad aggiungere all’attività di consegna a domicilio già ammessa.

Ripartono diverse attività produttive e industriali, le attività per il settore manifatturiero e quello edile, insieme a tutte le attività all’ingrosso ad essi correlati, con l’obbligo di rispetto delle regole vigenti in materia di sicurezza sul lavoro.

Capitolo spostamenti.
“Sono consentiti gli spostamenti per incontrare esclusivamente i propri congiunti, che devono considerarsi tra gli spostamenti giustificati per necessità.

E’ comunque fortemente raccomandato limitare al massimo gli incontri con persone non conviventi, poiché questo aumenta il rischio di contagio.

In occasione di questi incontri devono essere rispettati: il divieto di assembramento, il distanziamento interpersonale di almeno un metro e l’obbligo di usare le mascherine per la protezione delle vie respiratorie”. (Fonte: Ansa, governo.it).

 

 

 

ROMA – A settembre si torna a scuola. Si torna ma con le classi divise.

Metà classe farà lezione in aula e metà seguirà il tutto da casa.

“A settembre si deve tornare a scuola, gli studenti hanno diritto di tornare a scuola” e questo vale anche “per le scuole elementari”.

Lo ha detto il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina a SkyTg24, ribadendo la possibilità di “una didattica mista”, in parte in presenza e in parte online a distanza.

“Non abbiamo mai parlato di doppi turni” per la ripresa della scuola a settembre.

L’ipotesi, spiega il ministro Azzolina, è quella di dividere le classi.

“La metà degli studenti per metà settimana” andrebbe a scuola, poi l’altra metà, e comunque si terrebbero sempre gli studenti che sono a distanza “collegati, così la socialità resta”.

“Se pensiamo da dove siamo partiti – spiega il ministro – la didattica a distanza è stata un grande successo”.

Capitolo centri estivi.
“Abbiamo messo a disposizione – spiega il ministro durante l’intervista con Maria Latella – come ministero dell’Istruzione, scuole, palestre e cortili per dare una risposta alle famiglie.

Stiamo lavorando con la ministra Bonetti e altri ministri e a breve sottoporremo il piano al Comitato Tecnico Scientifico per dare una risposta alle famiglie che dal 4 maggio dovranno tornare a lavorare e non sanno a chi affidare i loro bambini”.

(Fonte: SkyTg24).

 

 

 

 

ROMA – Una chat. Una chat su Telegram.

Avevano creato e alimentato una chat su Telegram dove venivano fornite indicazioni in tempo reale agli automobilisti iscritti.

Per questo oggi, quindi sabato 2 maggio, i carabinieri di Bergamo, raccontano le cronache locali, hanno effettuato perquisizioni nelle case di 12 bergamaschi, tre con precedenti di polizia.

Una perquisizione disposta dai pm Paolo Mandurino e Silvia Marchina.

Siamo sicuri che durante la Fase 1, quella che finirà lunedì, tutto sia andato liscio e niente sia sfuggito alle forze dell’ordine? Forse no.

Forse no visto, per esempio, i gruppi che si stanno scoprendo in queste ore su Telegram.

I partecipanti al gruppo sono stati denunciati con l’accusa di “interruzione di un ufficio o servizio pubblico o di un servizio di pubblica necessità”.

Durante l’operazione, raccontano sempre le cronache locali, sono stati sequestrati numerosi telefoni cellulari e un personal computer con la finalità di ricostruire tutta la rete del gruppo.

Gruppo che contava circa 1.200 aderenti per la maggior parte transitati in altro gruppo dopo che le attenzioni della stampa avevano acceso le luci sul primo.

I soggetti, tra i 20 ed i 40 anni, ora dovranno rispondere del reato che è stato contestato dall’autorità giudiziaria che ha rilevato la particolare gravità del comportamento rispetto alla presenza delle limitazioni dovute alla pandemia in atto. (Fonte: Ansa).

 

 

 

ROMA – Carlos Joaquín Correa ha sfruttato questo periodo di quarantena da coronavirus per rispondere alle domande dei suoi fan attraverso una diretta su Instagram.

Le dichiarazioni dell’attaccante della Lazio sono riportate da gazzetta.it.

“Durante questa quarantena ho imparato a stare solo.

I miei gol li dedico alla mia famiglia e alla mia fidanzata – ha detto –.

D’altronde sono romantico… Non esagerato eh, sono normale.

Adoro carne e vino – ha ammesso l’argentino –.

Per quel che riguarda la musica ho ascoltato ‘Despacito’ talmente tante volte che ora la odio.

Se potessi viaggiare nel tempo andrei nel passato, per cambiare alcune cose della nostra famiglia.

Una cosa che mi spaventa? La morte.

Ho dovuto lasciare il tennis, benché fossi bravo, per dedicarmi al calcio – ha raccontato –.

Non è stato facile perché tutti i miei amici giocavano a tennis.

Devo ringraziare molto mio padre che mi è sempre stato dietro.

Fare il calciatore porta molti vantaggi, ma anche qualche svantaggio: non si può avere una vita normale.

Di fatto non ho avuto un’adolescenza, non potevo fare quel che facevano i miei amici.

Mi piacerebbe, un giorno, giocare in Premier League – ha ammesso –.

Sia chiaro però: al momento non ci sono offerte concrete e io penso solo a dare il massimo con la maglia della Lazio.

Sarebbe anche bello tornare a giocare all’Estudiantes.

Ora però sto trascorrendo un buon momento qui in Europa e voglio rimanere qui ancora per qualche anno”.blitzquotidiano.it

 

 

 

ROMA – Prende forma il nuovo Decreto che, nell’intenzione del governo, dovrà innescare ed accompagnare la Fase 2.

Nella bozza circolata e visionata dall’AGI, cambiano i parametri per i requisiti di accesso al reddito di cittadinanza “in relazione alla situazione di crisi economica e sociale determinata dall’emergenza epidemiologica”.

“La soglia del valore dell’indicatore della situazione economica equivalente (Isee) di cui al numero 1) è incrementata da 9.360 euro a 10.000 euro; 2) la soglia del valore del patrimonio immobiliare di cui al numero 2), è incrementata da 30.000 euro a euro 50.000; 3) la soglia del valore del patrimonio mobiliare di cui al numero 3) è incrementata da 6.000 euro a 8.000 euro oltre agli incrementi ivi previsti” si legge nella bozza.

Rem fino a 800 euro. Al massimo tre mesi
“È istituito, a decorrere dal mese di maggio 2020, il Reddito di emergenza, di seguito denominato ‘Rem’, quale misura di sostegno al reddito per i nuclei familiari in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da Covid-19”.

Il Rem “è erogato per tre mensilità a decorrere dal mese in cui è stata presentata la domanda”.

Le domande per il Rem possono essere presentate entro il termine del mese di luglio.

Questi i requisiti per potervi accedere: a) residenza in Italia, verificata con riferimento al componente richiedente il beneficio; b) un valore del reddito familiare, nel mese precedente la richiesta del beneficio e in ciascuna mensilità che precede le erogazioni successive, inferiore ad una soglia pari all’ammontare del beneficio di cui al comma 6; c) un valore del patrimonio mobiliare familiare con riferimento all’anno 2019 inferiore a una soglia di euro 10.000, accresciuta di euro 5.000 per ogni componente successivo al primo e fino ad un massimo di euro 20.000; d) un valore dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (Isee) inferiore ad euro 15.000.

Nel caso di nuclei familiari percettori del reddito di cittadinanza, “il Rem può essere richiesto ad integrazione della somma goduta”.

Il Rem è determinato in un ammontare pari a 400 euro mensili fino ad un massimo comunque non superiore a 800 euro mensili”.

“Non hanno diritto al Rem – si legge nella bozza del dl – i soggetti che si trovano in stato detentivo, per tutta la durata della pena, nonché coloro che sono ricoverati in istituti di cura di lunga degenza o altre strutture residenziali a totale carico dello Stato o di altra amministrazione pubblica”.

Per la richiesta, il riconoscimento e l’erogazione del Rem “si applicano le medesime modalità del reddito di cittadinanza”.

Il Rem “è comunque richiesto tramite modello di domanda predisposto dall’Inps e presentato secondo le modalità stabilite dall’Istituto”.

“Il Rem – si legge ancora nella bozza – è erogato per tre mensilità a decorrere dal mese in cui è stata presentata la domanda”.

“Le eventuali variazioni nel possesso dei requisiti sono comunicate all’Inps, nelle modalità indicate dall’Istituto, entro il decimo giorno successivo al mese in cui è occorsa la variazione.

Il beneficio è sospeso dalla mensilità successiva a quella in cui la variazione nel possesso dei requisiti è intervenuta”, si legge ancora.

Ai fini della verifica del possesso dei requisiti l’Inps e l’Agenzia delle entrate “possono scambiare i dati relativi ai saldi e alle giacenze medie del patrimonio mobiliare dei componenti il nucleo familiare”.

“Nel caso in cui in esito a verifiche e controlli emerga il mancato possesso dei requisiti, il beneficio è immediatamente revocato, ferma restando la restituzione di quanto indebitamente percepito e le sanzioni previste a legislazione vigente”, si legge ancora nella bozza.

Licenziamenti sospesi fino a 5 mesi
Da 60 giorni a 5 mesi. È il periodo di sospensione previsto per i licenziamenti nel dl che arriverà sul tavolo del Cdm nei prossimi giorni.

“Il datore di lavoro- si legge – che indipendentemente dal numero dei dipendenti nel periodo dal 23 febbraio 2020 al 17 marzo 2020 abbia proceduto al recesso del contratto di lavoro per giustificato motivo oggettivo ai sensi dell’articolo 3 della legge 15 luglio 1966, n. 604, può – si legge inoltre nella bozza del dl – in deroga alle previsioni di cui all’articolo 18, comma 10, della legge 20 maggio 1970, n. 300, revocare in ogni tempo il recesso purché contestualmente faccia richiesta del trattamento di cassa integrazione salariale in deroga, di cui all’articolo 22, dalla data in cui abbia avuto efficacia il licenziamento. In tal caso, il rapporto di lavoro si intende ripristinato senza soluzione di continuità, senza oneri né sanzioni per il datore di lavoro”, si legge ancora.

Indennità per lavoratori domestici fino a 600 euro
“Ai lavoratori domestici che abbiano in essere, alla data del 23 febbraio 2020, uno o più contratti di lavoro per una durata complessiva non superiore a 20 ore settimanali, è riconosciuta, per i mesi di aprile e maggio 2020, un’indennità mensile pari a 400 euro, per ciascun mese.

Ai lavoratori domestici che abbiano in essere, alla medesima data, uno o più contratti di lavoro di durata complessiva superiore a 20 ore settimanali, è riconosciuta, per i mesi di aprile e maggio 2020, un’indennità mensile pari a 600 euro, per ciascun mese.

Le indennità di cui al presente articolo non concorrono alla formazione del reddito ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917”.

“Le indennità di cui al comma 1 sono riconosciute a condizione che i lavoratori domestici non siano conviventi col datore di lavoro e che vi sia stata una comprovata riduzione di almeno il 25 per cento dell’orario complessivo di lavoro”, si legge.

“Ai soggetti già beneficiari per il mese di marzo dell’indennità di cui all’articolo 27 del decreto-legge 18 marzo del 2020, n. 18, convertito con modificazioni dalla legge 24 aprile 2020, n. 27, la medesima indennità pari a 600 euro è erogata anche per il mese di aprile 2020.

Indennità liberi professionisti fino 1000 euro
Ai liberi professionisti titolari di partita iva attiva alla data di entrata in vigore del presente decreto, iscritti alla Gestione separata di cui all’articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335, non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, che abbiano subito una comprovata riduzione di almeno il 33 per cento del reddito del secondo bimestre 2020, rispetto al reddito del secondo bimestre 2019, è riconosciuta una indennità per il mese di maggio 2020 pari a 1000 euro”.

“A tal fine – si legge nella bozza – il reddito è individuato secondo il principio di cassa come differenza tra i ricavi e i compensi percepiti e le spese effettivamente sostenute nel periodo interessato e nell’esercizio dell’attività, comprese le eventuali quote di ammortamento.

A tal fine il soggetto deve presentare all’Inps la domanda nella quale autocertifica il possesso dei requisiti di cui al presente comma.

L’Inps comunica all’Agenzia delle entrate i dati identificativi dei soggetti che hanno presentato l’autocertificazione per la verifica dei requisiti.

L’Agenzia delle entrate comunica all’Inps l’esito dei riscontri effettuati sulla verifica dei requisiti sul reddito di cui sopra con modalità e termini definiti con accordi di cooperazione tra le parti”.

Congedi parentali, massimo 30 giorni. Fino al 30 settembre
“Per l’anno 2020 a decorrere dal 5 marzo e sino al 30 settembre 2020, e per un periodo continuativo o frazionato comunque non superiore a trenta giorni, i genitori lavoratori dipendenti del settore privato hanno diritto a fruire, ai sensi dei commi 10 e 11, per i figli di età non superiore ai 12 anni, fatto salvo quanto previsto al comma 5, di uno specifico congedo, per il quale è riconosciuta una indennità pari al 50 per cento della retribuzione, calcolata secondo quanto previsto dall’articolo 23 del decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151, ad eccezione del comma 2 del medesimo articolo”.

Il bonus “baby sitting” viene esteso “ai servizi socio educativi territoriali, ai centri con funzione educativa e ricreativa e ai servizi integrativi o innovativi per la prima infanzia”.

Cig per 18 settimane, fino a 31 ottobre
“I datori di lavoro che nell’anno 2020 sospendono o riducono l’attività lavorativa per eventi riconducibili all’emergenza epidemiologica da Covid-19, possono presentare domanda di concessione del trattamento ordinario di integrazione salariale o di accesso all’assegno ordinario con causale ‘emergenza Covid-19’, per una durata massima di diciotto settimane, per periodi decorrenti dal 23 febbraio 2020 al 31 ottobre 2020”.

Per quanto riguarda il trattamento di cassa integrazione salariale operai agricoli (Cisoa), richiesto per eventi riconducibili all’emergenza epidemiologica da Covid-19, “i periodi di trattamento sono concessi per un periodo massimo di 120 giorni, dal 23 febbraio 2020 al 31 dicembre 2020”.

“Per assicurare la celerità delle autorizzazioni, le integrazione salariali Cisoa con causale Covid19, sono concesse dalla Sede dell’Inps territorialmente competente”, si legge nella bozza.

​Per i centri estivi detrazione fino 300 euro
Detrazione fino a 300 euro per i centri estivi dei figli fino a 16 anni.

La detrazione vale “limitatamente all’anno 2020” per i contribuenti con reddito complessivo fino a 36.000 euro e “può essere usufruita nei limiti dell’ammontare non coperto da eventuali altri contributi pubblici”.

Versamenti in soluzione entro luglio. No sanzioni
I versamenti di ritenute e contributi “sospesi ai sensi del periodo precedente sono effettuati, senza applicazione di sanzioni e interessi, in un’unica soluzione entro il 31 luglio 2020 o mediante rateizzazione fino ad un massimo di 4 rate mensili di pari importo a decorrere dal mese di luglio 2020”. (fonte AGI)

Pubblicato da Alessandro Lugli

Alessandro Lugli è nato a Napoli e ivi residente. Poeta, giornalista pubblicista e cantante. Direttore di vari blog da lui creati.