Fra cronaca e calcio

Il Napoli ha come priorità quella di chiarire la situazione legata ad Arek Milik, in scadenza di contratto a giugno 2021. Secondo quanto rivelato da Kiss Kiss Napoli, radio ufficiale del club partenopeo, nei prossimi giorni è fissato un appuntamento telefonico tra la società azzurra e l’entourage dell’attaccante polacco. Il Napoli vuole capire se ci sono margini per il rinnovo perché, vista la scadenza del contratto tra un anno, senza accordo dovrà mettere il giocatore sul mercato. -tuttonapoli.net-

 

 

Possibile scontro (anche legale) tra i club di serie A e le emittenti televisive. Quello dei diritti televisivi è uno dei temi centrali attorno al calcio e alle valutazioni sulla ripartenza del campionato, questione che rischia di creare una forte spaccatura tra i diversi club. A tal proposito, l’edizione odierna de ‘Il Giornale’ parla di due fronti contrattoposti, con il Napoli e la Lazio che hanno assunto una posizione decisa su tema.

“C’è un gruppo di società (guidate da Agnelli della Juve e Marotta dell’Inter) che spingono per il negoziato con Sky chiedendo in cambio il prolungamento di un anno del contratto esistente (con modifica della legge Melandri). Sul fronte opposto sono schierati i duri e puri, con in testa Lotito della Lazio e De Laurentiis del Napoli, contrari a ogni trattativa e a rispondere con azione civile” scrive il quotidiano.-tuttonapoli.net-

 

 

 

Il futuro di Kalidou Koulibaly sempre in primo piano sulla Gazzetta dello Sport. La rosea da settimane ha preannunciato la possibile partenza in estate del difensore senegalese, che dinanzi ad un’offerta adeguata lascerà Napoli in estate per le informazioni diffuse dal quotidiano.

“È naturale – si legge – che presto o tardi, De Laurentiis riceverà l’offerta che aspetta. A quel punto, addio Napoli. E se quel momento fosse adesso?” si chiede il quotidiano sull’immediato futuro del senegalese. Ricordiamo che nella scorsa estate il patron De Laurentiis aveva rifiutato per Koulibaly un’offerta da 108 milioni di euro arrivata dal Manchester United.-tuttonapoli.net-

 

 

 

Il primo ad arrivare è stato Rino Gattuso: presente alle 8.30 a Castelvolturno. L’edizione odierna di Tuttosport sottolinea la grande voglia di campo del tecnico del Napoli, presente con grande voglia al centro sportivo dopo 59 giorni di lockdown.

“Maniacale com’è, il coach ha voluto controllare di persona che tutto sia stato organizzato in maniera perfetta” scrive il quotidiano, che spiega come Gattuso ha atteso l’arrivo dei suoi collaboratori e tutti loro sono stati sottoposti al termoscanner da parte del medico sociale Raffaele Canonico: è stato questo il primo atto della Fase-2 attuata dal calcio Napoli. -tuttonapoli.net-

 

 

ROMA – Napoli e Milano coniano Euro, Roma li spaccia.

La capitale economica produce monete mentre la città di Partenope stampa, con qualità eccellente, banconote.

Le une e le altre finiscono a Roma dove vengono immesse nel mercato.

E’ il percorso, il ciclo vitale del denaro falso prodotto e smerciato nel nostro Paese.

È una relazione dei carabinieri dell’Antifalsificazione monetaria, al comando del colonnello Renato Chicoli, a svelare la diffusione del fenomeno, con una fotografia che inquadra le aree produttive e quelle dove invece si predilige lo smercio.

Lombardia, Lazio, Campania, Toscana, Puglia ed Emilia Romagna sono le regioni in cui risulta la maggior diffusione di banconote e monete false.

Se però si osservano le percentuali dei sequestri sul dato complessivo, Piemonte e Veneto sono tra le regioni italiane in cui esiste un potenziale pericolo di sottovalutazione del fenomeno.

Mentre un’analisi particolare la merita il Lazio, perché delle 13.773 banconote sequestrate ben 11.802 sono state individuate soltanto a Roma.

La Capitale, così, risulta al primo posto in Italia per numero di ritiri. Perché la Citta Eterna? Per una serie di fattori: il gran numero di turisti in circolazione, la presenza di tantissimi esercizi commerciali che producono milioni di transazioni in contanti perché, nonostante tutto, in Italia la maggior parte dei pagamenti avvengono ancora cash, e la presenza di un terziario fortemente sviluppato.

A Napoli invece si stampano banconote frutto anche di una vera e propria ‘arte’ radicata nel tempo.

Tanto è vero che come hanno spiegato gli uomini dell’Arma le banconote prodotte in Campania sono di una qualità eccellente, quasi indistinguibili dal quelle vere, in particolare quelle da 20 e 50 euro.

Milano capitale invece degli ‘spiccioli’ più facili da realizzare e più facili anche da smerciare: sono infatti pochissimi per non dire inesistenti gli esercizi commerciali che controllano la bontà delle monete prima di incassarle.

Un affare fiorente nel nostro Paese con il denaro falso che ha un valore compreso tra il 15 e il 30% di quello reale ma costi di produzione molto più bassi.

Un giro d’affari che unisce l’Italia da Nord a Sud e coinvolge le principali città, trovando anche un sbocco estero grazie all’on-line. blitzquotidiano.it

 

 

 

ROMA – Il terremoto che ha scosso Roma, o almeno la parte est della città, all’alba di lunedì 11 maggio arriva proprio durante la pandemia di coronavirus: una coincidenza che non poteva passare inosservata.

A coglierla, anche i giornali britannici, che hanno titolato sottolineando proprio la triste contemporaneità degli eventi.

Ma a notarlo anche i romani, che in molti hanno sfogato la loro ironia sui social.

“Svegliarsi così con fuori covid uccelletti e tuoni. Eccheccazzo 2020 #terremoto”, ha scritto la comica Caterina Guzzanti.

Un’altra utente Twitter ha scritto: “Il terremoto, I fulmini e poi gli uccellini che cinguettano. Ma che cosa è la Divina commedia? #terremoto #Roma”.

E ancora: “Fateme capì: dentro terremoto, fuori nubifragio e pandemia. Ma che è un sondaggio: che morte scegli??#terremoto”.

Qualcuno poi ha ironizzato sull’autocertificazione per uscire: “#terremoto #Roma nuovo modello autocertificazione motivo per uscire: evento sismico”.

A Londra, intanto, alcuni tabloid hanno titolato proprio sulla concomitanza sisma-coronavirus, come il Daily Mail: “Il terremoto colpisce Roma mentre la città esce dal lockdown da coronavirus”, ha scritto il giornale.

Terremoto a Roma lunedì 11 maggio
Il terremoto, di magnitudo 3.3 della scala Richter, è stato registrato alle 5:03 di lunedì 11 maggio nel nordest della provincia di Roma.

Il sisma è stato chiaramente avvertito dalla popolazione. Molte le chiamate ai servizi di emergenza da parte dei cittadini svegliati di soprassalto nel sonno.

Secondo i dati dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro a 10 km di profondità ed epicentro a 5 km da Fonte Nuova e a 11 dalla Capitale. (Fonti: Ansa, Agi, Daily Mail)

 

 

 

ROMA – E’ morto Andrea Rinaldi.

Il calciatore diciannovenne del Legnano, ex Atalanta, era ricoverato da venerdì in condizioni gravissime a causa di un aneurisma cerebrale.

Aneurisma che lo ha colpito mentre si stava allenando a casa.

Soccorso dai genitori, le sue condizioni erano parse da subito molto gravi.

A dare la notizia della sua morte è stato il suo procuratore, Marco Montesarchio, su Facebook:

È una notizia che non vorresti mai dover dare o ricevere anche per chi, come me, ti conosceva solo da un anno.

Fu tuo padre ad organizzare l’incontro, ma bastò poco ad entrambi per capire subito che condividevamo gli stessi principi per poter iniziare a lavorare insieme.

Sono stato davvero fortunato ad averti conosciuto e sono contento che le nostre strade si siano incrociate anche se per così poco tempo…

Spero d’averti potuto lasciare qualcosa di positivo come tu sicuramente hai fatto con me. Sei stato sempre corretto e leale con tutti, era il tuo modo di essere dentro e fuori dal campo di calcio.

Quel rettangolo verde che era la tua vita! Avrei voluto poter gioire con te per un tuo ritorno tra i professionisti, te lo saresti meritato dopo una stagione esaltante a Legnano.

Poi, avevamo ancora tantissimi traguardi da dover raggiungere, come quelli che iniziavamo a programmare per la prossima stagione. Ma, purtroppo, il destino ha voluto che un malore ti portasse via in un attimo.

La tua vita è stata breve ma vissuta intensamente perché eri un lottatore che davanti alle difficoltà non si arrendeva e lo hai sempre saputo dimostrare e hai sempre dato tutto!

È stato un onore averti avuto tra i miei assistiti e mi piacerà ricordarti, così, con quel motto che ti rappresentava tanto e che avevi scritto anche sulla tua pagina Facebook: “Se non lotti per ciò che desideri, non piangere per ciò che perdi”. (Fonte: FanPage, Facebook).

 

 

 

CASERTA – Assalto lunedì mattina, 11 maggio, filiale della banca Bnl di via Kennedy ad Aversa (Caserta).

Il colpo è stato compiuto poco dopo le 10 di mattina: almeno tre persone hanno atteso il momento dell’arrivo del portavalori e hanno fatto irruzione.

Sono stati esplosi diversi colpi di pistola e kalashnikov: un poliziotto fuori servizio, soprintendente della Polizia ferroviaria presente in quel momento in banca, e una guardia giurata sono stati feriti alle gambe e sono state trasportate all’ospedale Moscati di Aversa.

Secondo quanto scrive Fanpage, sia il vigilante sia l’agente fuori servizio avrebbero reagito e da lì sarebbe nata la sparatoria.

Secondo alcuni testimoni sarebbero state esplose anche raffiche di mitra.

I rapinatori avrebbero sparato alla guardia giurata, sottraendole la pistola, e avrebbero ferito il poliziotto alle gambe e alla pancia.

I due feriti sono stati a quel punto soccorsi e trasportati in ospedale.

Intanto con il passare dei minuti la dinamica si va chiarendo: i banditi, con il volto coperto, hanno agito non appena il vigilante è sceso dal furgone con un plico, prima dunque che entrasse in banca, sottraendogli la pistola d’ordinanza ma provocando la reazione dello stessa guardia e dell’agente della Polfer che in fila con altre persone.

I banditi avrebbero esploso numerosi colpi, probabilmente con un kalashnikov, ma la circostanza è ancora in fase di verifica.

Sono poi fuggiti con un’auto condotta forse da un quarto elemento della banda.

A novembre un’altra rapina, ma meno cruenta, aveva interessato la filiale dell’Unicredit posta nella centralissima piazza Vittorio Emanuele.

In quell’occasione la banda formata da una decina di banditi provenienti dai comuni dell’area nord di Napoli aveva bloccato ogni accesso al centro cittadino mettendo di traverso in strada camion e auto, e aveva portato via le cassette di sicurezza.

I banditi sono stati quasi tutti arrestati nel febbraio scorso. (Fonti: Ansa, Agi, Cronaca Caserta)

 

 

Fase 2, incontro Regioni e governo: possibile riapertura delle attività commerciali. Secondo quanto riporta il portale Repiubblica.it, nel pomeriggio è prevista una videoconferenza tra i presidenti delle Regioni e il governo, con il premier Giuseppe Conte e i ministri della Salute Roberto Speranza e degli Affari Regionali Francesco Boccia. “Scopo della riunione – si legge – è quello di accelerare sulla riapertura delle attività commerciali finora rimaste chiuse”.tuttonapoli.net

Pubblicato da Alessandro Lugli

Alessandro Lugli è nato a Napoli e ivi residente. Poeta, giornalista pubblicista e cantante. Direttore di vari blog da lui creati.