Fra cronaca e calcio now!

Vincenzo De Luca, Governatore della Campania, nel suo consueto appuntamento del venerdì sui canali social della Regione si è così espresso sulla prima settimana di Fase 2 e non solo: “Mi capita di ascoltare colleghi di altre Regioni che già da settimane invocano una riapertura di tutto e una riapertura subito. A loro faccio un invito: chi vuole aprire domattina lo faccia; anziché parlare soltanto, prenda una decisione e se ne assuma la responsabilità. Chi dice apriamo domani crea le condizioni per richiudere dopodomani”.

SITUAZIONE CAMPANIA – “La Campania è entrata nella Fase 2 e ci siamo entrati seguendo il modello Campania, ossia efficacia e sicurezza. Servono decisioni rapide, chiare e senza confusione. Non bisogna perdere un minuto di tempo e fare demagogia. Vogliamo fare per l’economia quello che abbiamo fatto per la sanità”.

RIAPERTURA – “Dopo due settimane, ossia il tempo di incubazione del virus, faremo una verifica della situazione e questo mi sembra logico. Se non saranno arrivate nuove fiammate di contagio potremo riaprire tutto, ovviamente in base ai protocolli di sicurezza. Se registriamo focolai di contagio nuovi, invece, decideremo in maniera diversa”. -tuttonapoli.net-

 

 

 

In diretta su Radio Punto Nuovo, è intervenuta Sandra Zampa, sottosegretaria alla Salute: “Non ho partecipato all’incontro del CTS che sono sempre stati sempre straordinariamente ricchi di informazioni e ci hanno permesso di capire di più. Ho cercato di approfondire, questi confronti in corso daranno la possibilità di fare qualche passo avanti, sono costruttivi. Si va verso una soluzione ed è la soluzione che i tifosi di calcio si aspettano. Il via libera ancora non c’è, ma si va verso una buona direzione. Per ora il confronto riguarda l’allenamento individuale, oggi torneranno tutti a discutere del problema e la strada della soluzione è stata immaginata come una sorta di clausura della squadra.

Dobbiamo tenere conto di un altro elemento: cosa succederà con questa riapertura e sappiamo che ci vogliono circa 15 giorni di tempo per conoscerne gli effetti. L’epidemia resterà sotto controllo? Se sì, si apre di più, calcio compreso. La Federcalcio chiede di anticipare, a questo punto la mediazione andrebbe in questa direzione: la squadra, l’allenatore, tutto lo staff, viene trattata come una grande famiglia che si mette da sola in una specie di clausura. Si apriranno le porte del centro sportivo, si entra tutti negativi, fanno gli allenamenti di squadra e dopo 15 giorni i dati epidemiologici ci diranno se si potrà fare un ulteriore passo. Così si può immaginare di tornare a giocare, dunque è un punto di mediazione che si sta facendo per la tutela dei giocatori e delle squadre con tutte le persone coinvolte. Questo è il modello italiano che garantisce la salute di tutti i componenti: entrano sani e devono restare sani. Se prendessimo in considerazione la Bundesliga che erano 4 positivi e ad oggi siamo a 10, scegliere un modello che porta il contagio a tutti, non è così lungimirante quel modello. Prima o poi non solo ci si ferma, ma ci si ferma facendo un grande danno alla salute degli atleti. L’idea che si continua fin quando non ci si trova positivo, non è geniale. Avendo già trovato una soluzione, il confronto continuerà, con il calcio, il turismo, la scuola, ognuno vuole sapere cosa ne sarà di un determinato settore, il CTS ha una mole enorme di lavoro. Mi hanno riferito che oggi si prosegue e confido nel fatto che sarà trovata una soluzione.

Speranza contro la riapertura? Assolutamente no. Stamattina abbiamo parlato di questo, è consapevole che il Ministero dovrà prendere con una certa energia una decisione che sarà supportata dal CTS. Ripartire sì, ma in sicurezza, è un atto d’attenzione molto importante. Preservare la salute, forma, benessere dei nostri atleti ha un valore. Il Ministro Speranza lascerà al CTS e le Federazioni competenti le valutazioni. Sono ottimista sulla ripresa dopo aver parlato con il capo del CTS, ma c’è bisogno di una solida base scientifica. Non vorremmo mai che una persona a noi cara venisse buttata a fare qualcosa di rischioso. Tenere fermo un pezzo di vita importante per tanti cittadini, non è solo un danno economico, ma anche sociale. Il finale di questa partita, che non è di calcio, ma quella della salute, lo scriviamo tutti insieme. I comportamenti di tutti determinano come andrà a finire. Una cosa l’abbiamo dimostrata: il lockdown faceva bene, siamo arrivati ad avere una riapertura moderata in tempi rapidi. La strada di ieri sulla clausura per le squadre di calcio, è a tutela di tutti e permette di anticipare la ripresa”.-tuttonapoli.net-

 

 

Un patto per provare l’impresa Champions. L’edizione odierna della Gazzetta dello Sport parla di un sogno covato all’interno dello spogliatoio del Napoli, una sorta di patto tra Gattuso e la squadra nel caso di ripresa del campionato.

“Non è follia pensare che il Napoli consideri il finale di stagione come opportunità di rilancio – scrive la rosea – un rilancio che ha anche un obiettivo: il quarto posto e, dunque la zona Champions. Ci sono 9 punti tra il Napoli e l’Atalanta, di mezzo la Roma a quota 45”.-tuttonapoli.net-

 

 

Tutto ok in casa Napoli per quanto riguarda i tamponi. Dopo la prima tornata, ieri è stata effettuata anche la seconda e anche in questo ciclo tutti i risultati sono stati negativi. La squadra, dunque, è pronta a tornare a Castel Volturno già domani, quando riprenderanno gli allenamenti al centro sportivo. A riportarlo è l’edizione online de La Gazzetta dello Sport.-tuttonapoli.net

 

 

La Protezione Civile ha reso noti i dati relativi alle ultime 24 ore. Sono stati effettuati 64.775 tamponi e individuati 1.327 nuovi positivi. Attualmente, i positivi al COVID-19 in Italia sono 87.961, con un decremento di 1.663 persone rispetto a ieri. Nelle ultime 24 ore sono morte 243 persone affette da Coronavirus per un totale di 30.201 decessi dall’inizio dell’epidemia. Il numero di guariti sale a 99.023, +2.747 rispetto a ieri.

Attualmente positivi: 87.961 (-1.663)
Deceduti: 30.201 (+243, +0,8%)
Guariti: 99.023 (+2.747, +2,9%)
Ricoverati in Terapia Intensiva: 1.168 (-143, -10,9%)
Tamponi: 2.445.063 (+64.775)
Totale casi: 217.185 (+1.327, +0,6%)

REGIONE PER REGIONE:
Lombardia 80.723 (+634, +0,8%; ieri erano stati +720)
Emilia-Romagna 26.598 (+111, +0,4%; ieri erano stati +108)
Veneto 18.618 (+65, +0,4%; ieri erano stati +74)
Piemonte 28.368 (+233, +0,8%; ieri erano stati +196)
Marche 6.470 (+18, +0,3%; ieri erano stati +31)
Liguria 8.723 (+78, +0,9%; ieri erano stati +94)
Campania 4.562 (+21, +0,5%; ieri erano stati +9)
Toscana 9.721 (+38, +0,4%; ieri erano stati +26)
Sicilia 3.301 (+13, +0,4%; ieri erano stati +7)
Lazio 7.086 (+52, +0,7%; ieri erano stati +39)
Friuli-Venezia Giulia 3.116 (+9, +0,3%; ieri erano stati +13)
Abruzzo 3.078 (+6, +0,2%; ieri erano stati +25)
Puglia 4.256 (+11, +0,3%; ieri erano stati +49)
Umbria 1.406 (+1, +0,07%; ieri +1)
Bolzano 2.558 (+6, +0,2%; ieri erano stati +9)
Calabria 1.126 (+1, +0,09%; ieri +3)
Sardegna 1.330 (+6, +0,5%; ieri +5)
Valle d’Aosta 1.151 (+1, +0,09%; ieri +4)
Trento 4.285 (+2, +0,05%; ieri erano stati +3)
Molise 327 (+22, +7,2%, ieri +1)
Basilicata 382 (-1, -0,3%; anche oggi, come ieri, la Basilicata segnala una revisione del numero di casi, con calo di una unità) tuttonapoli.net

 

 

 

(ANSA) – ROMA, 08 MAG – Giocatori del Bari e tifosi biancorossi – dopo le proteste del presidente Luigi De Laurentiis – insorgono contro l’ipotesi emersa ieri, nell’assemblea della Lega Pro, di sancire la quarta promozione in Serie B con il contestato criterio dei “meriti sportivi” che favorirebbe il Carpi. Tanti calciatori (da Antenucci a Frattali) hanno postato su Instagram la parola “Rispetto”, con il sottotitolo “Sentimento che ci induce a riconoscere i diritti, la dignità di qualcuno o qualcosa”, al fine di reclamare che l’esito della stagione sia sancito dal campo con un turno finale di play off. Anche i tifosi baresi, sulla pagine ufficiale del club su Fb, sono molto contrariati dall’ipotesi che la formula dei “meriti sportivi” avvantaggi il Carpi (giunto terzo nel suo girone) rispetto al Bari, che ha conquistato il secondo posto nel girone C. (ANSA).

 

 

AGGIORNAMENTO DELL’UNITÀ DI CRISI DELLA REGIONE CAMPANIA

Il punto alle ore 23.59 di ieri dei positivi in Campania ripartiti per province di residenza:

Totale positivi: 4.562
Totale tamponi: 105.399

Totale deceduti: 386
Totale guariti: 2.164 (di cui 1811 totalmente guariti e 353 clinicamente guariti. Vengono considerati clinicamente guariti i pazienti che, dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione virologicamente documentata da SARS-CoV-2, diventano asintomatici per risoluzione della sintomatologia clinica presentata ma sono ancora in attesa dei due tamponi consecutivi che ne comprovano la completa guarigione)

Il riparto per provincia:

Provincia di Napoli: 2.514 (di cui 952 Napoli Città e 1562 Napoli provincia)
Provincia di Salerno: 664
Provincia di Avellino: 486
Provincia di Caserta: 429
Provincia di Benevento: 189
Altri in fase di verifica Asl: 280 tuttonapoli.net

 

 

Valerio Taglione, coordinatore del Comitato Don Diana, “anima” di tutte le iniziative anticamorra che si tengono e si sono tenute a Casal di Principe e in tutto il Casertano negli ultimi anni, è morto in seguito ad una lunga malattia. Valerio Taglione è stato anche ideatore e organizzatore delle rete associativa che nel Casertano garantisce il riutilizzo produttivo dei beni confiscati. Scout come don Peppe Diana, Taglione da questa esperienza aveva ereditato l’amore per il rapporto con i ragazzi. -radiomarte-

 

 

Sono stati celebrati nella chiesa cristiana evangelica di via Detta Scippa, a Secondigliano, i funerali di Pasquale Apicella, il poliziotto ucciso nel tentativo di sventare una rapina. Al rito funebre erano presenti le istituzioni e i familiari, nel rispetto delle normative anti COVID 19 che prevedono la presenza soltanto di 15 persone. Straziante l’immagine dei genitori dell’agente scelto e della moglie che è rimasta abbracciata al feretro per tutta la cerimonia. I funerali sono stati trasmessi in diretta streaming sui canali social della Polizia e del ministero dell’Interno. Il questore di Napoli, Alessandro Giuliano, ha detto di non voler mai lasciare sola famiglia di Lino. Alla moglie, Giuliana, il questore ha detto di raccontare ai figli, quando saranno grandi, che il padre “era felice perché aveva una famiglia che amava, una divisa che adorava e una professione che desiderava”.-radiomarte-

 

 

Stamattina decine di rappresentanti delle categorie mercatali e delle fiere si sono dati appuntamento a S. Lucia, presso la sede della Regione, chiedendo progetti e misure per una immediata riapertura delle proprie attività. Il presidente dell’Unione Nazionale Ambulanti, Petrillo, ha dichiarato di aspettarsi “comprensione e misure valide alla riapertura perché non possiamo andare avanti in queste condizioni di precarietà”. Alle 14.30 la riunione tra mercatali, rappresentati del comune di Napoli e della regione Campania si è conclusa con la richiesta ai commercianti di presentare progetti utili al rispetto delle norme anti-covid e del distanziamento sociale.-radiomarte-

 

 

Massimo Pelliccia, sindaco di Casalnuovo, vicino Napoli, ieri sera sarebbe stato minacciato di morte. Secondo quanto riportato dal sito internet ilmattino.it, un uomo si sarebbe avvicinato all’abitazione di Pelliccia, mentre lui era ancora in comune, avrebbe avvicinato i familiari ed avrebbe strillato pesanti minacce di morte. Già in passato Pelliccia è finito al centro di intimidazioni, come quando scritte ingiuriose e minacce, apparvero sulle mura di un edificio abusivo in via di demolizione.-radiomarte-

 

 

Faustinho Cané parla a Marte Sport Live: “Pesaola è stato sicuramente il miglior allenatore del Napoli nel decennio 1970-80. Vinicio è un mio connazionale, mi ha voluto nel suo Napoli e ha fatto delle grandi cose in tre anni, ma l’ambiente napoletano e la gelosia di alcuni dirigenti hanno bloccato la nostra crescita. Stesso discorso pure per Pesaola: fu preso da Fiore, ma poi ha vinto a Firenze. La conferma di Gattuso? Probabilmente senza tutta questa emergenza Covid, lo avrei cambiato al termine di questa stagione. Adesso la situazione è cambiata. Ora è difficile fare precisioni, non sappiamo neanche cosa accadrà col campionato”.-radiomarte-

 

 

Sandro Abbondanza parla a Marte Sport Live: “Il miglior allenatore del Napoli nel decennio 1970-80? Ho giocato soltanto Chiappella, con Vinicio feci soltanto la preparazione estiva, poi me ne andai via a novembre. Con Pesaola ho fatto un’amichevole a Bari, mi sembra. Il Petisso era quello più simpatico e sveglio, ma il mio preferito è sicuramente Vinicio: ha portato qualcosa di nuovo anche dal punto di vista della preparazione, effettuata a ritmo sostenuto. Facevamo gli scatti in salita. C’era l’allenamento del mercoledì mattina con la palla che era pazzesco. Ha portato un gioco ed è stato il primo coraggioso. Sono per Vinicio anche se con lui non ho avuto un buon rapporto. Tra Milik e Mertens tratterrei Mertens, è difficile trovare un giocatore così forte alla sua età”.-radiomarte-

 

 

Renzo Ulivieri, presidente dell’Assoallenatori, parla a Marte Sport Live: “Se si mette tutta la squadra in quarantena dopo un caso positivo, è inutile partire neanche con gli allenamenti. Se con un caso si ferma tutto, diventa un problema. Dobbiamo capire cosa succede negli ultimi incontri. Se ci sono le condizioni di sicurezza, noi siamo per ripartire. Non ci sarà il 100% adesso, ma quelle più alti possibili. Ovviamente vogliamo tutelare la salute, ma sta ripartendo l’Italia, quindi anche il calcio dovrebbe rientrare in questo discorso. Se giocano quelli sani con i tamponi, abbiamo meno probabilità di contagio”.-radiomarte-

 

 

ROMA – Sale ad oltre 30 mila il triste bilancio dei morti per coronavirus in Italia.

Lo dicono i numeri dell’ultimo bollettino della Protezione civile, datato 8 maggio, che segna 243 decessi in più nelle ultime 24 ore, portando a 30.201 il totale.

Sino ad oggi, 8 maggio, il totale delle persone che hanno contratto il virus è di 217.185, con un incremento rispetto a ieri di 1.327 nuovi casi.

Il numero totale di attualmente positivi è di 87.961, con una decrescita di 1.663 assistiti rispetto a ieri.

Prosegue il calo della pressione sulle strutture ospedaliere: tra gli attualmente positivi 1.168 sono in cura presso le terapie intensive, con una decrescita di 143 pazienti rispetto a ieri.

14.636 persone sono ricoverate con sintomi, con un decremento di 538 pazienti nelle ultime 24 ore.

72.157 persone, pari all’82% degli attualmente positivi, sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi.

Il numero complessivo dei dimessi e guariti sale invece a 99.023, con un incremento di 2.747 persone rispetto a ieri.

Coronavirus, i dati regione per regione
Nel dettaglio, i casi attualmente positivi sono 31.983 in Lombardia, 14.107 in Piemonte, 7.730 in Emilia-Romagna, 6.187 in Veneto, 4.592 in Toscana, 3.176 in Liguria, 4.328 nel Lazio, 3.238 nelle Marche, 2.012 in Campania, 872 nella Provincia autonoma di Trento, 2.733 in Puglia, 2.127 in Sicilia, 911 in Friuli Venezia Giulia, 1.713 in Abruzzo, 502 nella Provincia autonoma di Bolzano, 119 in Umbria, 553 in Sardegna, 123 in Valle d’Aosta, 619 in Calabria, 152 in Basilicata* e 184 in Molise.

Coronavirus, nuovo focolaio Molise
Capitolo a parte oggi per il Molise con l’impennata improvvisa a Campobasso di casi positivi complice un nuovo cluster dopo alcuni giorni con zero contagi. Sono 22 quelli accertati nelle ultime ore e riguardano tutti alcuni appartenenti alla comunità Rom; il contagio, secondo una prima ricostruzione, potrebbe essere avvenuto a seguito della loro partecipazione, nei giorni scorsi, a un funerale.

Lo conferma all’Ansa il direttore generale dell’Azienda sanitaria regionale (Asrem), Oreste Florenzano. Una delle 22 persone è ricoverata all’ospedale ‘Cardarelli’, per le altre è stato disposto l’isolamento domiciliare. Intanto da oggi sono stati avviati i test sierologici sulle circa 500 persone rientrate in Molise dallo scorso 4 maggio. blitzquotidiano.it

Pubblicato da Alessandro Lugli

Alessandro Lugli è nato a Napoli e ivi residente. Poeta, giornalista pubblicista e cantante. Direttore di vari blog da lui creati.