Maradona e Napoli-News

Festa grande in Piazza Plebiscito per un napoletano da acclamare, Diego Armando Maradona. Ricevuta la cittadinanza onoraria partenopea a Palazzo San Giacomo, l’eroe dei due scudetti e della Coppa Uefa ha raggiunto la piazza per prendere parte ad uno spettacolo in suo onore, a cui hanno partecipato vari artisti, alcuni compagni di squadra del Napoli e circa 10mila appassionati. “Siamo così per quello che è successo a Torino, se non fosse successo niente saremmo stati di più. Voglio ringraziare il sindaco e la gente che ha fatto sì che io diventassi un cittadino come voi”, ha esordito Maradona. “Napoletano lo sono stato sempre, ma in Italia si deve fare tutto con un pezzo di carta. Ci si dimentica del cuore. Per quello noi napoletani quando andiamo a giocare da altre parti soffriamo il razzismo ed è una cosa di cui parlare con Infantino, perché siamo tutti uguali. Io l’ho vissuto in carne ed ossa: il napoletano viene discriminato. La prima volta che sono stato al San Paolo me ne sono andato via piangendo. Ma me ne sono andato piangendo anche quando me ne sono andato nel 1991. Non ho parole, dovunque vada mi viene detto: Chi ama non dimentica”. Quindi un altro ringraziamento ai tifosi: “Sono da sempre vostro fratello e sono commosso perché Napoli, dopo 33 anni, mi fa suo cittadino. Però io mi sono sentito napoletano sempre”. Gran finale con Diego a cantare ‘O Surdato ‘nnammurato e tanti applausi per una serata da ricordare.

 

Colpo di scena, l’ennesimo, nel Maradona Day. Il fuoriclasse argentino ha ricevuto la cittadinanza onoraria napoletana a Palazzo San Giacomo, prima di recarsi a Piazza Plebiscito per prendere parte alla festa in suo onore. “Diego è napoletano da sempre, oggi accade una cosa ancora più importante: la sostanza si unisce alla forma”, ha sottolineato il Sindaco De Magistris. “Diego ha fatto sognare i tifosi napoletani e poi ha trasformato i sogni in realtà, per questo merita la cittadinanza onoraria. Oggi le polemiche si dissolvono. Resterai per sempre il nostro numero 10. Adesso sarai ufficialmente un cittadino napoletano, Diego, tu che sei il calciatore più grande di tutti i tempi”. Quindi le parole commosse di Maradona: “Sono cittadino da quando sono arrivato a Napoli. Ringrazio il sindaco De Magistris e voglio ringraziare tutta Napoli, perché io giro il mondo e vedo sempre scritte col mio nome in questa città. Nessun popolo mi ha voluto così bene come i napoletani. Grazie anche a quelli che non volevano che diventassi cittadino napoletano, perché così si dimostra che questa è una democrazia e possiamo parlare di tutto. Vogliamo dimostrare di aver fatto qualcosa per questa città”.

 

Primo giorno di allenamenti per il Napoli a Dimaro Folgarida. La squadra ed il tecnico Sarri all’ingresso sono stati accolti dal grande entusiasmo del numeroso e caloroso pubblico della Val di Sole. Prima fase di sessione dedicata all’attivazione a secco senza pallone. Successivamente il gruppo ha svolto corsa sul perimetro del campo e seduta tecnica col pallone. Chiusura con un blocco di 4 partitine a metà campo. Il primo gol stagionale è stato di Mertens, preceduto da una spettacolare girata al volo di Hamsik che ha colpito la traversa tra gli applausi dei tifosi. Primo allenamento in azzurro per Ounas, accolto anche lui con grande entusiasmo dal pubblico di Carciato. Domani doppia seduta.

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Pubblicato da Alessandro Lugli

Alessandro Lugli è nato a Napoli e ivi residente. Poeta, giornalista pubblicista e cantante. Direttore di vari blog da lui creati.